Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
Segui la storia  |       
Autore: I_S_Acquamarine    13/01/2014    8 recensioni
ho già una storia aperta su un altro fandom e inizio questa. vabbe, pazienza. vorrà dire che dovrete sopportarmi anche qui.
questa storia parte da dopo l'avventura con i pirati di Foxi e proseguirà per tutto il resto della storia di One Piece.
tutto comincia con l'arrivo di una ragazza cieca a bordo della nave di Cappello di Paglia.
la ragazza ha un qualcosa di particolare, infatti, in momenti di pericolo o irritazione sa sempre cosa c'è attorno a lei e se deve colpire qualcuno non sbaglia mai mira. il fatto sembra spiegarsi con un legame tra lei e il vento. ma da cosa deriva questo legame?
come andrà la storia con questa nuova aggiunta?
se volete scoprirlo venite a leggere
cercherò di restare fedele ai personaggi il più possibile però l'avviso OOC lo metto lo stesso. non si sa mai
iaele
Genere: Avventura, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Monkey D. Rufy, Nuovo personaggio, Roronoa Zoro, Un po' tutti, Z
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ok, primo tentativo di fic su One Piece. Speriamo non esca una cosa pietosa. La trama è ancora un po' nebulosa, ma diciamo che parte da dopo l'avventura con Fpxy (mamma, quanto lo detesto), con l'arrivo di un nuovo personaggio, e prosegue per tutto il resto della storia originale.

Speriamo bene.

Ora vi lascio alla lettura, spero vi piaccia.

Iaele





PROLOGO



POV MORGA

Buio.

Questo è quello che vedo da quando ho avuto quell'incidente.

Solamente una grande distesa di nero.

Non vedo più la differenza tra giorno e notte tranne che nel calore del sole e nel freddo della luna.

Nonostante ciò, però, sono riuscita ad adattarmi e a capire dove mi trovavo tramite gli altri sensi.

Il buio da cui sto rinvenendo, però, è un buio diverso. È il buio dell'incoscienza.

Rinvengo lentamente e resto in ascolto.

Sento un chiacchierio provenire da poco lontano. Qualcuno sta litigando, ma sono voci che non riconosco.

Che siano stranieri?

Sento un profumo salmastro, il profumo del mare.

Che ci faccio vicino al mare? Io ho sempre abitato in un bosco vicino alla montagna.

Che mi è successo?

E poi, cos'è questo rumore di onde? Questo ondeggiare ritmico?

Sono su una nave?

Ma come ci sono finita qui?

Solo ora mi accorgo che il letto su cui sono distesa non è il mio.

Ma dove cavolo sono finita?

E soprattutto, cos'è successo alla mia isola, al mio villaggio?

Con la mente confusa provo a mettermi seduta, ma due zoccoli mi intimano di rimanere distesa.

<< Sta giù, non ti sei ancora ripresa. Come ti senti? >> mi chiede una voce quasi da bambino, ma gentile e ferma.

Un attimo, zoccoli? Che storia è mai questa?

Dove accidenti sono?

<< Dove sono? Come ci sono finita qui? >> chiesi cercando di non avere un attacco di panico.

<< Sta calma. Sei su una nave e ti abbiamo trovata in mezzo al mare su una barchetta che stava per affondare. Che ti è successo? >> mi chiese il mio interlocutore.

Ok, essere cieca non aiuta per nulla in questo caso.

<< Io non ricordo. Posso sapere su che nave sono e chi sei tu? >> chiesi.

Di sicuro doveva essere una nave di brave persone altrimenti non mi avrebbero aiutato.

<< Io sono Chopper, il medico di bordo. Adesso vado a chiamare il capitano così parli con lui ok? >> mi disse prima di andarsene chiudendo la porta.

Chissà che tipo era questo Chopper.

Dalla voce mi sembrava tanto un bambino, ma ero sicura che aveva gli zoccoli al posto delle mani.

Non ci stavo capendo più nulla.

Con molta calma mi misi seduta e aspettai il ritorno del medico con il capitano.

Chissà su che nave ero finita.

Avevo sempre pensato che il mare avesse un odore diverso, invece sa di sale, di spazi infiniti, di avventura, di sogni, di... non saprei nemmeno come definirlo.

È un qualcosa che ti avvolge e non ti lascia più.

Sentii dei passi avvicinarsi e mi voltai verso la porta.

Erano più di due persone.

Evidentemente, oltre al medico e al capitano, stavano arrivando anche altri componenti della ciurma.

La porta si aprì rivelando una moltitudine di voci una sopra l'altra.

Che fossi finita in un manicomio?

Fatto sta che a un certo punto sento il rumore di qualcuno che viene scaraventato a terra e qualcuno, una ragazza probabilmente, molto infuriata rimproverarli tutti.

Poi, come se niente fosse, uno di loro comincia a farmi delle avance riempiendomi di complimenti sui miei capelli blu notte e il mio viso d'angelo.

Certi atteggiamenti proprio non li sopportavo.

La ragazza di prima non fa a tempo a fare nulla che ci penso io a stenderlo con un pugno ben piantato.

Sarò pure cieca, ma ci sento fin troppo bene.

Se poi, il tipo è a due centimetri da te è difficile mancarlo.

<< Questa tipa mi sta simpatica. >> sento dire da qualcuno e sono quasi sicura che stia ghignando.

Sul serio, dove cavoletti sono finita?

<< Scusa questi idioti per favore. – dice la stessa ragazza di prima – Io sono Nami e tu chi sei? Comunque, complimenti, bel colpo. >>

<< Piacere. Io sono Morga. Posso sapere su che nave sono? >> chiesi cercando di capirci qualcosa.

Finora sapevo che qui c'erano quattro persone sicure oltre a me, però qualcosa mi diceva che ne mancava qualcuno all'appello.

<< Sei su una nave pirata e io sono Rufy e diventerò il re dei pirati. >> dice una voce gioviale, allegra e spensierata.

Potrei giurare che sta sorridendo da un orecchio all'altro dal suo tono di voce.

<< Ma ti sembra il modo per dare una notizia del genere?! Idiota!! >> dice Nami spedendolo contro il pavimento con un altro cazzotto.

Mamma mia! Questa tipa è meglio non farla arrabbiare!

Comunque, sono su una nave pirata.

Una nave pirata.

Una nave pirata.

Una nave... COSA?!

Qualcuno mi spiega come diavolo ci sono arrivata?!

E soprattutto, perchè mi hanno salvato e curato?

Sono pirati, non hanno niente da guadagnarci. Perchè l'hanno fatto?

Sono leggermente perplessa.

Forse qualcuno lo nota perchè mi chiedono cos'ho.

<< Niente, sono solo perplessa. Perchè mi avete salvato? >> chiedo cercando di non sembrare scortese.

Non vorrei mai che fraintendessero la mia domanda.

<< Perchè? Non dovevamo? >> mi chiede quello che prima si è presentato come Rufy.

Ok, ma questo qui ci sta con la testa oppure no?

Per me è pazzo.

<< Non dico questo però... >> non sapevo come dire quello che pensavo senza risultare ingrata o offensiva.

<< Ah, ho capito! – esclama Nami – Non preoccuparti, non siamo come gli altri pirati. Non hai niente da temere da noi. Adesso riprenditi e basta, ok? Ehi, Sanji, preparale qualcosa! >>

<< Certo Nami-swan! >> fa quello delle avance tutto contento andando, presumo, in cucina.

Ma qui sono tutti pazzi?

Ce ne sarà uno normale, spero.

<< Morga, posso farti una domanda? Ho notato che mentre parliamo non ci guardi. Anzi, tieni sempre gli occhi chiusi. C'è qualcosa che non va? >> mi chiese Nami.

E adesso?

Devo rispondergli, glielo devo ma non ci riesco.

Non voglio che mi guardino con pietà o commiserazione.

Non voglio.

<< Ehi, guarda che qualsiasi cosa tu abbia noi siamo qui. Non preoccuparti. Dicci tutto. >> fa Rufy per tranquillizzarmi.

E si che mi è sembrato un deficiente prima.

Forse non è così stupido come sembra.

Non dico nulla, non ci riesco.

Alzo semplicemente il capo e lo volto verso dove ho sentito provenire le loro voci e apro lentamente gli occhi.

I miei occhi che prima dell'incidente erano scuri e profondi ora sono solo scuri e vitrei.

Non sento volare una mosca.

Hanno capito.

<< Sei cieca. >> dice uno di loro.

Non bado neanche a chi lo dice.

Ora mi guarderanno con pietà, ne sono sicura.

Non lo sopporterei se fosse veramente così.

Non lo reggerei.

Richiudo gli occhi e mi raggomitolo su me stessa cercando di trattenere le lacrime.

Non devo piangere.

Non devo piangere.

Non devo.

<< Ehi, guarda che non è successo nulla. Non importa se sei cieca. Guarda, qui ci sono un ragazzo di gomma, una renna che parla e una ragazza che è capace di far spuntare parti del suo corpo ovunque. Forse sei la più normale qui dentro. >> mi fa Nami per tirarmi su il morale.

<< Ha ragione Nami. Vuoi entrare nella ciurma? >> mi fa Rufy allegro come pochi.

<< MA COSA TI SALTA IN MENTE?! DEFICIENTE!! >> urlano in coro Nami e quello di cui non so il nome, ma che prima mi ha fatto i complimenti per aver picchiato Sanji, per poi picchiare il povero Rufy.

Mi ritrovo a sorridere.

Saranno anche dei pirati, ma a me sembrano più una banda di amici che viaggiano insieme.

Forse, se fossi rimasta con loro, mi sarei potuta trovare bene.

Forse...













Spero che vi sia piaciuto e che vogliate lasciare un commento.

Non mancheranno i punti di vista del resto della ciurma ma per ora sarà solo Morga a parlare, con qualche intromissione degli altri personaggi quando necessario.

Alla prossima.









PS: per chi seguisse anche la mia storia su Naruto: NON l'ho abbandonata! Ho solo problemi con la stesura dei due dannatissimi capitoli dove c'è la morte di Sarutobi e lo scontro tra Naruto e Gaara. Chiedo solo un po' di pazienza.

   
 
Leggi le 8 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio! / Vai alla pagina dell'autore: I_S_Acquamarine