01/06/2008
9 recensioniDomande
Non riesco a comprendere il motivo di questa mia decisione di tenerti qui al mio seguito.
Non riesco a capirlo, o forse lo so, ma evito inconsciamente di comprenderlo.
Sono passati mesi da, quando ti ho restituito la vita.
Io che sono il figlio della morte, ho ridato il soffio vitale ad un essere ritenuto inferiore.
È davvero bizzarra questa mia azione, mi viene quasi da ridere…perché è davvero buffo ciò che ho fatto…
Pensa a ciò, il giovane Principe dei Demoni, con il viso fiero rivolto ad una pallida Luna, compagna di vita.
Ora sono fermi a trascorrere la notte ai piedi di una quercia secolare, tra le sue radici dorme rannicchiata una piccola creatura.
Il giovane Youkai volge il suo sguardo dorato su di lei e pensa.
Dorme beata.
Dorme senza alcun timore, come quel giorno che mi vide ferito in quel piccolo bosco.
Lei è stata la prima a non aver paura di me.
La sua razza ha sempre tremato nel vedermi sopraggiungere, invece lei no, mi ha guardato fiera negli occhi e si è avvicinata.
Perché?
Per quale recondito motivo l’ha fatto?
Socchiude gli occhi, volta il capo e sospira, mentre si mette a sedere su di un tronco di un albero caduto.
Riapre gli occhi e riammira la Luna.
Cosa ti ha spinto Rin ad avvicinarti a me?
Cosa?
Domande…solo domande.
Come quella che mi chiedo ogni notte sul fatto che tu viva accanto a me.
Forse ti tengo per curiosità?
Oppure c’è dell’altro?
Rigira il capo e riosserva quella bambina che dorme.
Si alza, si avvicina a lei e l’osserva.
Vede ogni suo movimento, il corpo che si muove, mentre respira.
La piccola bocca dischiusa, le palpebre che si muovono leggermente.
Sposata il suo sguardo sul piccolo ed esile collo, poi guarda la sua mano artigliata e pensa.
Mi basterebbe un secondo per chiudere la mia mano intorno al suo collo.
Basterebbe un secondo a spezzare le fragili vertebre, ma…
Ma non posso farlo.
Esito nel farlo…per la prima volta non sono capace di uccidere…di uccidere un essere umano…
Chiude la mano e suoi artigli feriscono le sue carni, ma lui non prova dolore.
Esitazione, parola estranea…ma ora non più…
Un’altra parola ora rimbomba nella mia testa.
Una parola arcana.
Una parola dolorosa, come il ricordo di una persona cara.
Proteggere.
Parola da me derisa.
Parola disprezzata…come la razza da me ritenuta inetta.
Ma ora per uno scherzo del destino un loro cucciolo vive nel mio seguito.
Storce le labbra in un sorriso amaro, come quella parola che brucia nel suo cuore.
Tu sei in grado di proteggere, Figlio Mio?
No…o forse sì…
Non lo so…
Si allontana dalla piccola che continua dormire.
Mentre si allontana osserva la sua mano sporca del suo sangue.
-Non voglio divenire come Voi, Padre, che si è fatto sopraffare da uno stupido sentimento umano chiamato amore-.
Amore, un’altra parola a me sconosciuta…ma che ritengo una debolezza.
Ma non so perché, sento dentro di me che questa mia definizione sia errata.
Si gira nuovamente ad osservare la piccola.
Forse lei sa spiegarmi il significato di questa parola?
Scuote il capo, facendo ondeggiare l’argentea capigliatura.
Che idea insulsa, lei è ancora troppo piccola…chissà forse, quando sarà adulta saprà dissipare questa mia curiosità.
Già, quando sarà adulta…
Rialza il viso al cielo, che intanto si tinge di tenui colori azzurri.
Un altro pensiero ora alberga in me.
Cosa ne farò di Rin, quando diverrà adulta?
Socchiude gli occhi, mentre sente che la natura si desta lentamente, come anche la piccola.
La sente che si alza e si avvicina a lui.
-Buongiorno, Sesshomaru-sama-.
Riapre gli occhi e la osserva, la vede sorridere.
Non voglio pensarci adesso…ci penserò un domani al tuo futuro…per adesso devo pensare all’imminente battaglia.
Il giovane demone annuisce con il capo, in segno di gradimento di quel saluto, cosa che fa sorridere la piccina.
-Andiamo-.
Sussurra freddo, lei sorride.
-Sì-.
E si incamminano verso il futuro.
…Un giorno queste mie domande troveranno una giusta risposta…
…Un giorno…
Fine
____________
Era da un bel po’ che non scrivevo una shot sul bel Inu-Youkai Sesshomaru XD.
Spero almeno di non aver scritto una sciocchezza, ma s’è così mi scuso in anticipo.
Comunque ringrazio chi legge e chi recensisce…un bacio da celina…