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Autore: LunaPiena20    13/01/2014    1 recensioni
Grays è una quindcenne con tanti amici, tra cui Miles ed April: i suoi migliori amici. Trevor è un sedicenne solitario orfano di madre e padre, con un grande segreto. Ma quando incontrerà Grays, vedrà in lei più di un'amica. Condivideranno paure, passioni e "vittorie", e dall'amicizia nascerà l'amore. Un amore impossibile. Ma niente è sbagliato se ti rende felice...
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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3. UNA SERATA INDIMENTICABILE

Passarono le settimane, e dopo quella chiacchierata al pub, Trevor si era inserito nel gruppo, rivelandosi un ottimo amico, dolce, simpatico e sempre disponibile. Aveva finalmente ripreso la parola e anche il sorriso, che aveva sempre stampato sulle labbra. 
Grays si sentiva soddisfatta: dopotutto era in gran parte merito suo se Trevor si era finalmente aperto! In un certo senso, lei lo capiva. Aveva vissuto la sua stessa situazione, e non riusciva neanche a immaginare cosa avrebbe fatto in quel periodo se non ci fossero stati Miles ed April al suo fianco. 
Anche se non riusciva ad ammetterlo, Grays provava qualcosa di più che affetto per Trevor... Il suo essere misterioso la incuriosiva, e cavolo quanto amava il suo sorriso! Inoltre quando stava con lui si sentiva libera come non mai.
<< Grays, come hai fatto? >> una voce la distrasse dai suoi pensieri.
<< A fare cosa, scusa? >>
<< A risvegliare Trevor >> Disse Miles soffocando una risata. Poi quella risata esplose.
<< Che c'è? Perchè ridi? >>
<< Sai, non mi interessa sapere com'è quel cornetto nella tua bocca! >> Grays era sempre stata una mangiona! Ma la ragazza non rise, e non rispose neanche alla domanda dell'amico. E quando April le chiese di aspettarla prima di uscire da scuola, lei non ci fece neanche caso e scappò via. Miles ed April li vedeva per cinque ore al giorno a scuola, non contando le uscite. Ma Trevor.. lui lo vedeva solo quando uscivano. Quindi quel giorno Grays decise che sarebbe "casulamente" uscita in anticipo da scuola, e si piazzò davanti alle scale della scuola del ragazzo, fingendo di camminare verso casa non appena avesse visto Trevor uscire dalla scuola. Non avrebbe saputo che aveva convinto la madre a farsi firmare un permesso per uscire un quarto d'ora prima ed essere puntuale alle 12.58 all'ingresso dello scientifico.
Alle 12.59 Grays si aggiustò i capelli neri dietro l'orecchio destro e si pettinò con le mani la frangetta dritta, si allungò la maglietta un pò troppo corta e si preparò a fare l'indifferente. 
13.00, suona la campanella in perfetto orario, e appen il bidello aprì la porta, Grays lo vide. Era con un gruppetto di amici, un grosso libro in mano e lo zaino in spalla. Rideva spensieratamente, e alla ragazza venne un tuffo al cuore. In lui non c'era neanche l'ombra della tristezza e della malinconia che aveva chiara in volto un mesetto prima! 
Iniziò a camminare, molto lentamente, aspettando con ansia chiamare il suo nome. E finalmente lo sentì.
<< Grays! >> La sua voce era dolce, come sempre, ma più felice del solito. La ragazza si voltò di scatto verso Trevor, fingendo di essere sorpresa, e i loro occhi si incontrarono. Oh quegli occhi.... erano azzurri come il mare più pulito del mondo, e raccontavano una storia, la sua storia. E Grays non si stancava mai di ascoltare quella storia, anche se la conosceva a memoria. 
Lui si avvicinò a grandi passi all'amica, e lei, per tutta risposta, si tuffò senza esitazioni tra le sue braccia. Quando Trevor le faceva fare una giravolta in aria si sentiva piccola e leggera come non mai, nonostante non fosse nè bassa nè uno stecchino.
<< Come mai da queste parti? Non fai mai così presto! >> Il suo piano aveva funzionato, ovviamente. E perchè no? Aveva calcolato tutto!
<< Abbiamo finito presto oggi... >> Rispose sul vago.
Trevor abitava una decina di palazzi dopo quello in cui abitava Grays, quindi la accompagnò fin sotto al portone.
<< Grays, stasera c'è una festa... >> 
<< Una festa? Che tipo di festa? >> Grays era curiosa. L'amico non andava mai alle feste a cui era invitato, un po' perchè non aveva socializzato molto con i suoi compagni di classe, un po' per noia. E sarebbe stata davvero felice se Trevor ci sarebbe andato.
<< Una festa in discoteca. Sai che non vado mai alle feste, e proprio per questo mi piacerebbe andarci... per cambiare un po' aria capisci? >>
<< Oh, ma.. ma certo... >> Il sorriso di Trevor si spense all'improvviso.
<< Non mi sembri molto convinta... >> Bhe, in effetti no, non lo era. Una festa in discoteca.... un locale pieno di ragazzi stupidi che si divertono a stuzzicare le ragazze, galline che corrono appresso a ragazzi che definiscono "boni" e... balli. No, non era esattamente il genere di festa che Grays preferiva. Ma tanto il problema non era suo... insomma, non doveva andarci lei alla festa, ma Trevor! E non lo avrebbe privato di una festa tra amici solo perchè a lei non piaceva. Quindi buttò via la sua indecisione e sfoggiò un largo sorriso.
<< No, no, davvero! Sono contenta che finalemtne hai deciso di divertirti un po'! >> E quando il sorriso dell'amico si riaccese, Grays si sciolse, e con lei tutte le sue titubanze, compreso quel pizzico di gelosia per le ragazze che di sicuro ci avrebbero provato con Trevor e che lui avrebbe notato. 
L'amico prese le mani di Grays e si avvicinò a lei, tanto da poter sentire il suo respiro, e parlò piano.
<< Grays, è una festa a tema...  un ballo. E vorrei che tu venissi con me. >> 

Era da tanto che non si guardava allo specchio.
Aveva sempre pensato di essere grassa, quindi si era arresa alla sua immagine e aveva lasciato perdere. Ma ora non poteva non controllare come stava! Trevor sarebbe arrivato a prenderla a momenti, e doveva essere perfetta. Non aveva mai pensato troppo all'aspetto esteriore, anche se molti l'avevano definita bella... credeva che fosse solo una specie di buccia che racchiudeva al suo interno un frutto, che poteva essere marcio, oppure buonissimo.
Eppure si trovava lì, immobile, a guardare con attenzione ogni dettaglio, ogni parte di sè. E nel totale si piaceva...
Non era magrissima, ma neanche grassa, e non era neanche tanto bassa come credeva! Aveva un bel seno e la vita sottile, e il tubino rosso che indossava in quel momento accentuava le sue forme. Era un colore che le donava, data la sua pelle chiara. 
Poi passò all'esplorazione della sua faccia. Le piacevano da morire gli occhi: verde smeraldo, chiari e profondi, con ciglia lunghe da far paura; naso grazioso leggermente all'insù; labbra non troppo sottili ma neanche proprio carnose. Infine i capelli, neri come il buio di una stanza senza luce nè finestre, lunghi e lisci come spaghetti. 
E mentre Grays stava finendo di mettersi il rossetto rosso, il campanello suonò.
<< Mamma apri, è Trevor! >> Urlò alla madre, che si era appena stesa sul divano con aria distrutta. 
Grays non sapeva se aspettare che l'amico salisse o se scendere, e nell'indecisione fece un bel resprio e varcò la soglia di casa dando un bacio sulla guancia alla madre. "Non più tardi delle 12.00!" si erano dette, ma certe regole sono fatte per essere infrante...
Scese lentamente le scale, per evitare di inciampare. Non era affatto abituata ai tacchi a spillo! Di solito prendeva un paio di converse al volo e via, comode e mai fuori posto. Ma per una festa del genere i tacchi l'avevano chiamata proprio... aveva supplicato la madre di prestarle quelli neri alti con il fiocchetto a lato, e alla fine aveva ceduto, come al solito. 
Arrivata davanti al portone del palazzo, andò a sbattere contro un ragazzo, che la prese al volo prima che toccasse terra. Alzò lo sguardo e si ritrovò gli occhi di Trevor piantati nei suoi.
<< Possibile che devi sempre salvarmi, Trevor? >> 
Lui la guardò stupito, poi fece un mezzo sorriso.
<< Non sei molto convinto... sto male? >> La delusione crebbe. Il cuore iniziò a batterle forte nel petto.
<< No, al contrario... sei bellissima.... E' che non sono abituato a vederti così, truccata e... insomma, hai capito. >> In realtà più che stupito era incantato. Trovava Grays davvero bellissima, e quella sera lo era ancora di più. 
<< Si, si, ho capito. Andiamo dai, facciamo tardi! >> E ridendo lo trascinò via.

La discoteca era davvero meravigliosa. Forse chi ci andava non era il massimo, ma l'ambiente era proprio forte! C'erano luci colorate dappertutto che si accendevano e si spegnevano, ma al centro della sala un'enorme palla che rifletteva la luce era la regina della scena. La musica era ad altissimo volume, tanto che Grays doveva urlare per farsi sentire da Trevor al suo fianco. 
Ai lati della sala c'erano dei tavoli con cibo e bibite, ma Grays non ebbe il coraggio di prendere niente: era sempre stata un po' paranoica. Invece Trevor non esitò a prendere qualche tramezzino e uno o due bicchieri di coca-cola. 
Non se lo sarebbe mai aspettato, ma Grays si stava divertendo! E anche Trevor. Avevano fatto amicizia con qualcuno e spesso chicchieravano con gli altri invitati, ballavano, cantavano... ma Grays ancora non aveva capito perchè il tema era il ballo. Insomma, in discoteca si balla, ed è quello che stavano facendo anche il quel momento... dunque qual era la sopresa?
<< Trevor, ma in che senso tema ballo? >> aveva provato a chiedere lei, ma ogni volta il ragazzo le rispondeva
<< Vedrai! >> ma vedere esattamente cosa?
Lo scoprì presto. Una voce annunciò che era arrivato il momento dei lenti. Ogni coppia, il ragazzo e la ragazza che egli aveva invitato, dovevano disporsi ai lati della sala e iniziare a ballare un lento. Fino ad ora tutto normale, ma dopo poco, il DJ disse che le coppie dovevano scambiarsi con la coppia alla loro destra. Grays fece il giro di tutta la discoteca tra le braccia di diversi ragazzi, carini e non. Si divertì a cambiare, ma arrivata di nuovo tra le braccia di Trevor trasse un respiro di sollievo.
<< Potevi dirmelo prima! >> Risero entrambi.
<< Aspetta, devono eleggere re e regina della serata! >>
<< Wow, un vero e proprio ballo in stile americano!? >> 
Una parte di Grays, stranamente, sperava di essere eletta "regina del ballo". Lo aveva sempre visto fare nei film, e le era sembrata una cosa magica! E poi le piaceva troppo l'idea di indossare una "corona"... Ma quando annunciarono i vincitori rimase delusa: non erano nè lei nè Trevor. Aveva vinto una ragazza bionda come April, alta, magra, formosa. La classica "bella ragazza". Il ragazzo invece aveva i capelli castani e ricci, alto e magro. Non erano venuti insieme al ballo, non si conoscevano neppure, ma dovettero comunque ballare insieme, lasciando al proprio destino il ragazzo e la ragazza con cui erano stati fino ad allora, e sembravano alquanto interessati l'uno all'altra.
<< Tranquilla, per me hai vinto tu. >> Le sussurrò in un orecchio. Poi le cinse la vita con le braccia e la avvicinò a sè, il suo volto a un centimetro da quello di Grays. 
<< Sai, Trevor, mi hanno detto che per guardare veramente gli occhi di una persona bisogna conoscere la sua anima... ma vedendo i tuoi mi sembra di conoscerti da una vita... E' come se ci appartenessimo, in un certo senso. >> Lui abbozzò un sorriso.
<< Che frase poetica! >> Ci scherzò sopra, ma Grays sapeva benissimo che anche per Trevor era così, lo capiva dall'espressione del suo volto. E ne fu felice.
Seguì qualche secondo di ostinato silenzio, nonostante il volume alto di "A Thousand Years" in sottofondo, poi Trevor avvicinò il suo volto a quello di Grays, lentamente. Il suo cuore batteva fortissimo: aveva paura, paura di essere rifiutato, respinto. Ma appena capì che Grays non era contraria si convinse, e, pensando a quanto lo facesse stare bene la sua presenza, a quanto amava la sua indecisione, a quanto gli piaceva il sorriso della ragazza, appoggiò le labbra a quelle di Grays, e i due si incontrarono in un bacio: un bacio dolce, durante la quale si dissero tutto ciò che provavano l'uno per l'altro senza neanche una parola. E per entrambi fu come essere in paradiso. 

ANGOLO DI LUNA :)
Ebbene si, sono tornata. In questo periodo sono stata molto impegnata, per cui non ho potuto pubblicare. Ma ora eccomi qui, con un nuovo capitolo. Spero vi piaccia... Ho finalemnte completato la descrizione di Grays, come promesso, e i due si sono finalemtne baciati... ma complicazioni costringeranno i due a stare lontani l'uno dall'altra. <3 Ma tranquilli, tutto si risolverà!! :D Spero di avervi incuriosito, e non mi dispiacerebbe finire tra le storie seguite di qualcuno..... u.u 
Baci baci, Luna!! <3 
  
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