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Autore: Klaina    14/01/2014    2 recensioni
Un giorno arrivano due nuovi studenti al McKinley di Lima. Sono bellissimi, misteriosi e decisamente pericolosi, ma questo Blaine Anderson non lo sa. Come cambierà la sua vita? E quella dei due "Fratelli"?
storia già completa, è solo questione di quando riesco ad aggiornare
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Nuove Direzioni, Sebastian Smythe | Coppie: Blaine/Kurt, Blaine/Sebastian
Note: Cross-over | Avvertimenti: Triangolo
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2. mai esistiti
 
 
Rieccomi, non vi siete ancora liberati di me i hope you enjoy the show.
 
CROSSOVER TRUE BLOOD-GLEE
 
 
 
 
 
 
Il giorno dopo tutti i ragazzi del glee si trovarono fuori da scuola, prima di entrare, come facevano sempre.
-Come mai ieri non siete venuti? - chiese Mercedes, la ragazza nera con la voce di Beyoncè.
-La Silvester ci ha obbligato a rimanere un’ora in più in palestra per farcelo saltare, ma almeno così abbiamo conosciuto quelli nuovi. Sono un po’ strani. Prima si comportano come fratelli, poi vanno in giro come fidanzati, poi passano a capo e il suo fedele schiavetto per poi tornare ancora a fratelli. -
-Che diavolo stai dicendo Rachel, non si è capito niente- Questa volta fu Puck, il teppista buono, a dare voce alla confusione degli altri.
-Allora, ieri quando siamo arrivati in palestra per l’ora aggiuntiva loro erano lì che si pizzicavano come fratelli e c’era anche la loro tutrice. Stadio 1: fratelli- Rachel alzò un dito per tenere il conto e rafforzare il concetto.
-Poi quando siamo usciti si tenevano per mano e Sebastian ha abbracciato per la vita Kurt. Stadio 2: fidanzati-
-Ma poi tu hai chiesto a Kurt se stavano insieme e lui ti ha risposto di no. - la interruppe Blaine
-Bhe, in ogni caso non hanno fatto niente per smentirlo. Comunque poi ancora Sebastian ha detto qualcosa a Kurt nell’orecchio e lui si è arrabbiato. E senza neanche alzare la voce ha comandato, si giuro che era un ordine, a Sebastian di andare e lui subito ha abbassato la testa e lo ha seguito in silenzio. Stadio 3: capo e servo. E dopo averci salutato si sono ripresi la mano e senza dire niente si sono diretti in macchina. Ancora come fratelli – concluse Rachel.
-Bhe questo ci complica le cose- fece presente Santana.
-Ma perché vi importa tanto? Quei due non mi piacciono, lasciamoli stare, non voglio mettermi nei guai- disse il ragazzo sulla sedia a rotelle.
-Artie, abbi un po’ di coraggio! E poi magari potrebbero entrate a far parte del glee. Abbiamo bisogno di nuovi membri- Rachel era determinata e quando lei decideva qualcosa difficilmente falliva.
-Facciamo così, ora andiamo e ognuno cerchi di trovare informazioni su quei due. All’ora di pranzo ci troviamo in mensa e ci facciamo rapporto- Puck sorprendeva sempre tutti per quanto era in grado di fare il pettegolo, nonostante la sua facciata da duro.
-Ok, allora ci vediamo dopo-
I ragazzi si divisero, andando ognuno nella propria classe.
-Allora? Che dici Santana? Stanno insieme o no? Che ti dice il tuo gay radar?-
-Non saprei Hobbit. Non si sono esposti più di tanto- Blaine sorvolò l’insulto sulla sua altezza, c’era abituato ormai. La cosa che lo preoccupava era la risposta di Santana. Non l’avrebbe mai ammesso ma quei ragazzi lo incuriosivano non poco, e sapere almeno il loro orientamento sessuale sarebbe stato di grande aiuto per cercare di concepire un avvicinamento con loro.
-Terra chiama Hobbit. Muoviti che abbiamo la verifica, non voglio prendermi un brutto voto per colpa tua-
Blaine si riscosse dai suoi pensieri.
-Certo. Arrivo –
Quando arrivarono nella classe i due “fratelli” incriminati erano già seduti che parlottavano.
-E loro da dove sono entrati? Noi eravamo davanti all’entrata e non li abbiamo visti passare-
-Magari sono arrivati prima di noi- ipotizzò Blaine, sedendosi al suo solito banco e tirando fuori il necessario per fare la verifica.
-Sarà-
 
 
-Allora, com’è andata la verifica? -
Sebastian rimase sorpreso che qualcuno gli avesse rivolto una domanda
-Bene- rispose seccamente alla ragazza che gli aveva parlato, se solo quella tipa avesse saputo con chi stava parlando sarebbe scappata urlando.
-Oh, scusa, non mi sono presentata. Io sono Santana Lopez-
-Sebastian Smythe-
-Sebbie- lo chiamò Kurt che non si era accorto della mancanza dell’altro. L’altro si girò quasi ringhiando per lo stupido soprannome.
-Oh, ciao. Io sono Kurt-
Santana notò che il ragazzo non aveva detto il suo cognome e la cosa la incuriosiva.
-Santana Lopez. Stavo chiedendo al tuo ragazzo come era andata la verifica-
- Non era per niente difficile. – rispose Kurt tralasciando la prima parte della domanda. –Ora scusa ma dobbiamo andare, essendo i primi giorni vorremmo evitare di arrivare in ritardo-
-Certo-
Sanatana rimase stupita perché nel giro di pochi secondi entrambi erano spariti tra la folla.
 
 
 
 
 
 
-Allora, ecco quello che ho scoperto- iniziò il suo rapporto la latina durante il pranzo – Il cognome di Sebastian è Smith o qualcosa del genere, ma Kurt non mi ha detto il suo. Poi ho provato a stuzzicarli per capire se stanno insieme ma non mi hanno dato soddisfazione-
-Io invece ho fatto di meglio, naturalmente- Rachel come al solito era rimasta l’ultima ad esporre per poter risaltare di più. –Ho guardato i loro fascicoli in segreteria...-
-Ma non è illegale? Per via della privacy- chiese Artie
-Teoricamente sì, ma non è necessario che il preside lo sappia. -
-Ok, fa niente. Cosa hai scoperto? - tagliò corto Puck
-niente. Questo è il problema. So solo che il cognome di Sebastian è Smythe e quello di Kurt è Hummel. Quindi come previsto non sono fratelli di sangue, ma oltre questo non c’è scritto nient’altro. Sembra che siano riusciti a non dare i dati personali. Come se non fossero mai nati o esistiti. Come abbiano fatto è un mistero-
-Rachel-
-Comunque nei prossimi giorni mi impegnerò di più...-
-Rachel-
-...come è evidente che voi non avete fatto, per scoprire i loro segreti-
-Rachel! -
-Che c’è Blaine! -
- Ciao Rachel, Blaine, Tina, Santana. Di che stavate parlando di bello? -
-OH Kurt. Dove hai abbandonato Sebastian? -
-Oh, sarà qui in giro- risposte tranquillamente il ragazzo, sedendosi vicino a Tina che gli aveva liberato il posto.
-Come vi trovate nella nuova scuola? Immagino sia un po’ frastornante come situazione- Blaine era stato il primo a rivolgersi al ragazzo con la faccia d’angelo.
-Per me è fantastico, non ero mai stato in una scuola- disse entusiasta il ragazzo. Tutti lo guardarono straniti.
-Già, ho studiato per lo più a casa-
-Non è noioso? - chiese questa volta Tina.
-Oh no. Ma era un tempo, em, una situazione diversa. Non c’era molta scelta-
-Kurt- la voce dell’amico lo salvò dalla pessima figura che stava per fare.
-Hey Seby, unisciti a noi. Stavo dicendo loro che per me è fantastico essere qui. Non ero mai stato in una scuola così-
-Già, puoi scommetterci- ghignò l’altro.
-Hey Sebastian, ti è rimasta della salsa di pomodoro all’angolo della bocca- gli disse Brittany
Sebastian e Kurt si guardarono allarmati per mezzo secondo ma nessun’altro colse questo scambio e il francese semplicemente si pulì con la lingua.
-MMMM che buono- commentò chiudendo gli occhi.
-Kurty, tieni, penso che anche tu abbia bisogno di mandare giù qualcosa di buono-
Si passarono una sacchetto che però non permetteva di vedere il contenuto.
-mercì- poi il cellulare del ragazzo suonò e lui si allontanò per rispondere. Quando tornò Rachel notò che era un pochino più colorito in faccia, come se avesse ripreso le forze tutto d’un colpo.
-Hai avuto proprio una bella idea Seb- disse sedendogli praticamente in braccio.
-Ma quindi voi siete fratelli? - chiese Puck –Perché non vi assomigliate per niente-
-Direi che è normale. Siamo stati “adottati” da Pam. Io sono americano mentre Seb è francese-
-Wow. Che figo. Ma com’è che siete finiti nella stessa famiglia? -
- Io sono stato adottato per primo- spiegò Kurt – ero ancora piccolo e indifeso e quando Pam mi trovò ero messo male. Mi adottò e mi tenne sotto la sua ala. Un’estate eravamo in vacanza in Francia e vedemmo questo ragazzino strafottente che ci provò con entrambi – Kurt sorrise prendendo in giro Sebastian sotto di lui.
-Hey! Non è vero! Semplicemente la mia professione era abbindolare i turisti e ricavarne qualcosa – spiegò tranquillamente come se avesse detto di essere un semplice panettiere
-Fatto sta che hai sbagliato persone. E ti sei preso anche una bella strigliata. -
-Dio, mi fanno ancora male le orecchie per tutte quelle urla- disse ridendo
-Ma a me facevi tenerezza per cui sfruttai i miei occhi d’angelo- Sebastian tossì un “modesto” – e convinsi Pam a darti un’opportunità. -
-E tutt’ora Pam è convinta di aver sbagliato a darti ragione-
-Oh, ma ne sono convinto anche io- Sebastian gli fece una linguaccia e fece finta di morderlo emettendo un lieve ringhio che però non passò inosservato, e beccandosi un’occhiataccia da Kurt per questo.
-E ora eccoci qui- concluse Kurt per spostare l’attenzione degli altri.
-Che bella storia. Commovente ma credo che voi dobbiate andare in classe. Ora! - Sue Silvester fece trasalire praticamente tutti e solo allora i ragazzi si accorsero che la mensa era praticamente vuota.
-Ha ragione prof. Meglio andare- disse Rachel, cercando di non guardarla negli occhi.
-Voi due- disse la prof indicando Sebastian e Kurt che si fermarono fronteggiando nuovamente la professoressa.
-Ci dica- disse Kurt rassegnato
-Non voglio più vedervi in questi atteggiamenti a scuola. E non lo dico per voi ma perché ne ho abbastanza di bambinetti che vengono a piangere da me perché sono stati spinti contro gli armadietti dai brutti e grandi giocatori di rugby. -
-Non si preoccupi, prof. Non credo che noi verremo mai a piagnucolare da lei- rispose Sebastian con uno sguardo di sfida
-E non voglio neanche che voi proviate a difendervi da soli. La violenza non è permessa in questa scuola-
-E immagino che quella che fa lei sia solo dura disciplina, vero? -
-Esattamente. E ora sparite! -
-Ah-ah. Andiamo che è meglio. Arrivederci prof-
E con questo i due si allontanarono diretti alla loro classe.
 
Quando quel pomeriggio Sue Silvester stava controllando che i ragazzi non facessero troppa confusione all’uscita, notò che i due nuovi arrivati continuavano a tenersi tranquillamente per mano, senza neanche essere disturbati dai giocatori di rugby più ottusi. Chissà che avevano combinato per guadagnarsi quel rispetto, quasi paura, nel giro di pochi giorni.
 
 
 
 
-Hey Sebastian. Kurt! - il francese alzò gli occhi al cielo e sussurrò all’altro nell’orecchio
-Ma questi proprio non ci vogliono lasciare in pace, eh? - Kurt ridacchiò e rispose all’altro ragazzo
-Ciao Blaine. Che succede? -
-Volevo chiedervi se volete provare a fare un’audizione per il glee club domani-
-In un’altra vita, bello- rispose Sebastian, trascinandosi dietro Kurt che non fece resistenza, continuando a parlottare.
-Allora? Com’è andata? Verranno? - Rachel subito assalì il moro
-Direi di no. Peccato- dispiaceva davvero a Blaine che Kurt (e Sebastian, si costrinse ad aggiungere nella sua mente, c’era anche Sebastian) non volessero entrare nel glee. Doveva trovare un altro modo per poterci parlare.
 
 
 
 
-Direi che hai fatto colpo, Kurty-
-Che diavolo stai dicendo Seb? -
I due si stavano dirigendo verso la loro macchina
- Si vede benissimo che quel Blaine ti viene dietro. Non fa niente per nasconderlo-
-Che c’è? Sei geloso per caso? Dopo 10 anni riesci ancora ad essere geloso? -
-Non sono geloso. È divertente da vedere. Tutto qui –
-Se lo dici tu-
Sebastian ci pensò un attimo e poi disse
-Perché non organizziamo una festa a casa nostra? Invitiamo quegli umani e anche qualcuno dei nostri vecchi amici. Tanto basta ammaliarli e nel caso non si ricorderanno niente-
-No Seb. Potrebbe finire male, meglio evitare –
- Se riesco ad organizzarmi e invito solo un paio di vampiri mi dirai di sì? -
-Lo sai bene che non sono io quello da convincere, ma Pam-
-Si, ma tu sai che è la tua approvazione che mi interessa, non quella di Pam. Ti prego, dimmi di sì-
-Vedremo, intanto iniziamo ad andare a casa. Comunque devo dire che è stata geniale l’idea di portarci del true blood a scuola. Dopo le prime ore circondati da tutto quel sangue profumato un po’ di cibo non ha fatto male. -
-Già, anche se me ne ero fatto scappare un po’-
Kurt ridacchiò –Giusto. Salsa di pomodoro. Ma come le è venuto in mente? Chi mangia la salsa di pomodoro da sola? Solo quella stordita di Brittany poteva uscirsene con una cosa così-
Nel frattempo i ragazzi erano arrivati a casa e subito Kurt andò nella loro camera a dormire. Anche se la sua natura gli permetteva di poter girare anche di giorno senza abbrustolire, un paio di ore di sonno doveva farsele, per evitare di diventare una fontana di sangue$.
Sebastian invece preferì rimanere in sala ancora un po’, iniziando a programmare la festa. Se voleva avere l’approvazione dell’altro doveva prepararla nei minimi particolari e dimostrargli che gli umani non avrebbero corso nessun rischio, cosa per altro non facile da assicurare, ma ne sarebbe valsa la pena. Solo un paio d’ore più tardi si unì al fratello nella stanza.
Per il tramonto entrambi si erano riposati a sufficienza per poter andare a fare baldoria nel loro bar. Infatti Pam, con il suo creatore Eric, erano i proprietari del bar FangTasia, il più frequentato dai vampiri della zona, e proprio grazie a questo a Kurt e Sebastian era permesso di andare e venire come e quando volevano.
-Forza fatina, andiamo che è meglio-
Sebastian si divertiva sempre così tanto a prenderlo in giro per la sua natura fatata.
-Zitto tu, che se non fosse per me saresti già un mucchietto di polvere. Sono sicuro che ti saresti abbrustolito dopo un mese. Non riesci a resistere al sole tu-
-Touché-
 
 
 
 
 
 
 
Klaina space:
Hi. Here I am. Allora un paio di note tecniche dovute. Sebastian e Kurt sono due vampiri (come Pam e Eric) ma non sono vampiri normali. Avendo appena finito la 6 stagione di TB ho scelto di approfittare dell’ultima invenzione dei produttori della serie: vampiri diurni. Più avanti nei capitoli spiegherò come questo è possibile ma per ora vi basti sapere che NON sono come i vampiri sbrilluccicanti di twilight (fan mi dispiace ma bisogna ammettere che sono davvero pessimi come vampiri). Sono vampiri con zanne “estraibili”, potere di ammaliare e sete di sangue.

$ altra nota tecnica, quando stanno svegli di giorno i vampiri iniziano a perdere sangue da occhi e orecchie per lo più. Per quello Kurt vuole andare a dormire.
A parte questo, spero che vi sia piaciuto.
per eventuali problemi con il font mi scuso ma ci ho litigato per due giorni :(
 
 
 
Lascio a te Sarah la correzione. Grazie mille :*

 
   
 
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