Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: Mimi_98_SWAG    14/01/2014    3 recensioni
Carly Smith è una ragazza di 17 anni con una vita difficile . Carly da quando è piccola ha dei disturbi alimentari, è vittima di bullismo e ha pochissima autostima questo l'ha portata all'autolesionismo. Quando sua madre ha scoperto i tagli sui polsi della figlia e la sua situazione psicologica e alimentare ha deciso di portarla in una clinica per curare i suoi disturbi alimentari che la stavano lentamente uccidendo,ma questo non le è servito a niente,poichè sua mamma non sapeva che è vittima di bullismo quasi tutti i giorni a scuola. Carly incontrerà un ragazzo,Justin Bieber,che le cambierà la vita l'aiuterà ad avere un briciolo di autostima nonostante la testardaggine di Carly.
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LEGGETE E RECENSITE MI RACCOMANDO.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO DIECI:CONFESSIONS
 
 
 
Justin mi prende per mano e mi conduce alla sua maccina,quella che guidava il primo giorno in cui lo vidi,la quale scintillava sotto la luce dei lampioni. Mi apre la porta e sul sedile noto un bouquet di fiori.
"Che stupido, come ho fatto a dimenticarmelo" dice colpendosi la fronte con la mano,poi prende i fiori e me li porge "Grazie mille,sei gentilissimo" dico imbarazzata "Scusami,non so come ho fatto ha dimenticarmene." 
Una volta saliti,fa un lungo respiro. Forse anche lui è agitato come me, ma non penso,lui è abituato a queste vose mentre per me e la prima volta. Accende il motore della macchina e partiamo. Ho molto caldo,le mani mi sudano e quando Justin poggia la mano destra sulla mia coscia e inizia ad accarezzarmi mi sento in fiamme "Scusa,ho caldo,posso abbassare il finestrino?" chiedo con voce tremolante. Annuisce e schiaccia un tasto imparte a lui e il finestrino si abbassa di poco,l'aria fresca mi scompiglia i capelli ed è molto confortante. Justin accelera fino a sfiorare i 100 km/h. 
"Dobbiamo andare in fretta. C'è un tavolo che ci sta aspettando" annuncia spostando lo sguardo dalla strada a me. 
"Dove stiamo andando? "
"Ad un ristorante italiano, è molto bello."
Merda. Ristorante uguale cibo,cibo uguale mangiare. 
Arriviamo davanti al parcheggio del locale e Justin parcheggia. Apro la portiera senza aspettare Justin che lo facesse per me purché non voglio che mi veda scendere la sua macchina goffamente. Mi raggiunge,chiude lo sportello alle mie spalle e mi circonda la vita con un braccio.
"Sei bellissima" commenta aprendomi la porta del ristorante. La musica calorosa del locale ci accoglie. Ci fanno accomodare in una stanza con il parquet bianco, i muri bordeaux nei quali ci sono attaccati dei quadri che rappresentano dei paesaggi come il mare. Noto alcune signiorine vestite molto elegantemente,io in confronto a loro sembro un sacco di immondizia. 
Dopo pochi minuti una cameriera con il decoltè ben evidente viene a scrivere sul suo taccuino i nostri ordini. Justin la guarda sorridendo mentre le dice ciò che vorrebbe mangiare. Mi autoconvinco che non ci sta provando con lei davanti a me, ma chi potrebbe resistere al suo sorriso mozzafiato e poi non dovrebbe né farmi caldo né farmi freddo, io e Justin siamo solo amici, giusto? 
Quando dico alla giovane cameriera quello che vorrei,cioè solo un' insalata,lei a malapena mi guarda.
"Ti piace?" mi chiede Justin riferendosi al ristorante. 
"Si molto,grazie mille."
"Arrossisci sempre e sei sempre così educata?"
"Emm...non so,forse sì. "
"A me piace molto quando arrosisci,sei così bella."
"Grazie." 
Abbasso la testa per non mostrare il rossore sul mio viso. Sento una mano calda e liscia appoggiarsi sulla mia, tolgo la mia mano immediatamente appoggiandola sulle ginocchi. Questo è troppo,gli amici non fanno così. 
I nostri ordini arrivano da un altro cameriere molto carino.
"Come va a scuola?" Domanda di punto in bianco Justin.
"Abbastanza bene,non ho fatto molte amicizie ma non è una sorpresa per me siccome ci sono abituata e me la cavo in tutte le materie tranne francese. Tu invece?"
"Bene,ho gli esami quest'anno e sto studiando parecchio ultimamente. "
"Capito." Non mi sarei mai aspettata che Justin fosse un ragazzo che studia e che si impegnasse a scuola. Non sembra proprio dal modo in cui si veste e da tutti i tatuaggi che ha, le apparenze ingannano. 
"Hai detto che hai difficoltà in matematica,giusto?"
"Si,io e la matematica non andiamo per niente d'accordo."
"Se vuoi ti posso aiutare." 
"Ho molto da fare:la palestra,lo studio,il lavoro. Non ho molto tempo."
"Lavori?!" esclama stupito.
"Sì, sono venuta qui da sola e mi tocca lavorare per mentenermi."
"Ho un'idea;potresti fermarti da me dopo scuola facciamo un po' di matematica poi qualche esercizio fisico e infine tu vai al lavoro."
"No,no assolutamente no." Dico allarmata
"Perché? "
"Non voglio,tu devi studiare per l'esame e poi non voglio disturbare nessuno dei tuoi amici soprattutto delle tue amiche."
"Non ci saranno, saremo solo io e te in camera mia e in casa ci sarà Ryan,Chaz,Christian e Alfredo a volte. Non ti devi preoccupare, non ti diranno niente,te lo prometto. Ti prego vieni."
"Va bene. Grazie mille."
Per tutta la serata pensai a me e Justin in camera sua con i libri sotto il naso poi agli esercizi di ginnastica. Non sono certa di voler passare quasi tutti i pomeriggi con lui ma mi serviva ed è per questo che ho accettato. Justin mi ha raccontato che vive da solo in casa dei suoi genitori con i suoi amici Chaz, Ryan e Alfredo. Ha tutti i parenti in Canada,si è trasferito qui a Los Angeles quando aveva 8 anni. I suoi genitori sono dovuti tornare in Canada per via del loro lavoro e lui non voleva cambiare di nuovo casa allora a deciso di rimanere qui e i suoi amici sono venuti a fargli compagnia. Mi ha descritto come sono i suoi genitori e mi ha detto che ha una sorellina e un fratellino di cui non ricordo i nomi. Si mantiene lavorando alla palestra dei suoi e facendo degli incontri di box una volta a settimana dove guadagna un sacco di soldi. Dice di non sentire molto la mancanza della sua famiglia ma i suoi occhi e la voce l'hanno tradito.
 
Siamo in macchina ad ascoltare Beyoncé. La cena è stata piacevole,ho mangiato metà verdure che c'erano nel piatto non mi sentivo molto gonfia,infondo ho mangiato sano e poco ed è da stamattina che non ingoiavo qualcosa. Quando ce ne andammo mi senti addosso tutti gli sguardi dei presenti nella sala principale non capendo il motivo,forse perché sono vestita peggio di loro o per il mio aspetto fisico o estetico o forse stavano ammirando la bellezza di Justin? Quanto vorrei saperlo...
Mi accompagna all'appartamento tenendomi per mano. 
"Che farai domani pomeriggio? "
"Studieró e poi andrò al lavoro,sono occupatissima."
"Oh, va bene,capito"
Il silenzio attorno noi diventa imbarazzante. Justin è fermo difronte a me con la sua mano ancora intrecciata con la mia. Mi prese per i fianchi e mi attira a sé. Ho paura che mi baci invece posa le sue morbide,rosee,calde,meravigliose labbra sull'angolo delle labbra. Il cuore inizia a battermi fortissimo come non mai, sento le gambe tremarmi e il viso andare a fuoco nuovamente. 
"Ci vediamo domani,Carly"
Lo guardo passare attraverso il giardinetto e raggiungere la sua macchina "Ciao,Justin" bisbiglio. Apro la porta e la richiudo. Appoggio la schiena alla porta e scivolo giù per terra. Mi prendo la testa nelle mani e sussurro "Justin,Justin,Justin,Justin che mi stai facendo?" Devo chiamare qualcuno e raccontargli tutto ciò che è successo e l'unica persona che può veramente capirmi è Alyssa. Prendo il telefono dalla tasca del giubbino e compongo il suo numero.
 
PUNTO DI VISTA DI JUSTIN 
 
"Avanti" mi siedo sul letto e dalla porta spunta il corpo di Ryan. Si siede accanto a me a gambe incrociate e mi guarda.
"Che c'è?" dico irritato sdraiandomi.
"Come va con la tipa, Carly?" A Ryan avevo raccontato tutto,siamo migliori amici dall'infanzia. Gli avevo spiegato come ho conosciuto Carly,quando l'ho portata fuori a cena,quando mi ha telefonato e mi ha detto che non voleva che le dessi ripetizioni di matematica, di quando ho iniziato ha salutarla e scherzare con lei nei corridoi di scuola. L'unica cosa di cui non avevamo parlato è stato il giorno in cui sono entrato a casa sua e ho scoperto il suo "punto debole" questa cosa doveva rimanere tra me e lei,nessuno doveva sapere il dolore che aveva dentro e che si procurava fisicamente tagliandosi. 
"Non so come va Ryan. Sto letteralmente impazzendo, prova a metterti nei miei panni. Immagina di essere un ragazzo a cui piace da impazzire una ragazza la quale ti vede come un amico. Prova ad immaginarti di vederla nei corridoi scherzare con lei,sentire la sua fragorosa risata e sentirti dire 'ti voglio bene' mentre tu sei innamorato di lei e lei non ricambia questo amore. Cazzo, è la cosa più staziante. Ti immagini?" sputo fuori queste parole piene di dolore.
"Si vede che ti piace tanto..." 
"Cazzo sí Ryan. Mi piace da vivere. Una volta l'avevo vista piangere stava malissimo e da quel giorno mi sono promesso di far di tutto per non permettere che quelle lacrime le bagnassero le guance. Mi importa sempre se sta bene,se è felice,se ha mangiato,se ha freddo se ha caldo. Mi piace sentire le sue poche ma sincere risate,mi piace vederla arrossire,mi piace vederla inciampare nei suoi piedi insomma mi piace tutto di lei. È diversissima dalle altre, da tutte le ragazze che io abbia conosciuto. Lo so,non guardarmi con quella faccia,so di essere uno sdolcinato del cazzo in questo momento ma quello che ho detto e quello che penso. Insomma mi piace da impazzire e sentirmi dire 'ti voglio bene' come direbbe a qualsiasi amico è unz cosa che fa malissimo. " 
Mi tiro i capelli dalla frustrazione e gemo.
"Justin,prova a parlarle. Un po' ti capisco è la stessa cosa che mi è successa con Miley e guarda ora stiamo insieme." Già Ryan e, l'amica di Carly, Miley stanno insiema da circa 10 giorni. "Miley è diversissima da Carly poi a Miley tu le piacevi solo che l'hai scoperto dopo molto tempo"spiego al mio amico.
"Hai ragione ma prova a parlarle,spiegale ciò che provi."
 
Sono convinto che il consiglio che mi ha dato Ryan è quello giusto quindi sono deciso di andare a parlarle. Ho tanta paura di spaventarla. Ricordo il giorno in cui volevo baciarla per la prima volta e lei mi aveva detto gentilmente di andarmene via per poi non parlarmi più per circa due settimane. Non voglio spaventarla.
La vedo uscire dal centro commerciale in cui lavora. Come sempre è bellissima. Ha i capelli raccorti in una coda scompigliata,il giubbino nero è aperto e mostra una delle tante felpe che ha,ha i jeans neri e delle scarpe da ginnastica viola. Suono il clacson per attirare la sua attenzione. 
"Ehi che ci fai qui?" domanda stupita. Le faccio cenno di salire in macchina e poi le dico: "Ti devo parlare" noto che si agita,come al solito,continua a intrecciare le mani delle dita e a toccarsi le cosce. 
La porto in un giardino pubblico tranquillo. Ci sono due o tre bambini con i propri genitori che stanno giocando individualmente. Ci sediamo su una panchina asciutta ricoperta da qualche foglia. 
"Mi stai facendo preoccupare, Justin" dice sincera. 
"Mi prometti che dopo queste parole che ti dirò rimarremò sempre amici come prima?" annuisce. Alza la mano e mi mostra il mignolo. Sorrido divertito da quel gesto e glielo stringo con il mio dito.
"Allora-" faccio un lungo respiro e inizio a parlare "-sarà la confessione più lunga che io avrò mai fatto a una persone e sono felice che tu sia la prima,so che sei una persona che ascolta molto volentieri i problemi degli altri, sei una persona altruista e questa è una delle cose che amo di te" abbassa lo sguardo sulle due mani arrossendo "Carly non mi pento del giorno in cui ti ho incontrata,il giorno in cui ero arrabbiatissimo e ti stavo per investire con la macchina, sono felicissimo di sedermi qui accanto a te a dirti tutto questo. Sai sei la persona più bella,gentile,generosa,saggia e realista che io conosca. Sembra una presa per il culo ma sei una persona stupenda sia dentro che fuori. Ogni volta che ti guardo penso 'cazzo quanto è bellissima!' sei una ragazza semplice,amo tutto di te il tuo sorriso anche se hai l'apparecchio, il tuo viso pulito privo di trucco. Non so con quale coraggio io ti stia dicendo tutte queste cose, ma non riesco più a tenermi tutto dentro. Carly,tu mi piaci,mi piaci da star male,mi piaci da impazzire. È molto doloroso vederti stare tutte le mattine accanto a quel ragazzo Jonathan,mi sembra,diooo quanto lo invidio. Voglio starti accanto a te ogni fottuto secondo della tua esistenza. Vorrei starti accanto,esser certo che tu abbia mangiato,che tu sia veramente felice e che tu non pianga più, voglio abbracciarti mentre guardiamo un film,vorrei svegliarti baciandoti,vorrei uscire con te tutti i giorni, vorrei dire ai miei amici quando mi chiamano 'mi dispiace, sono fuori con la mia ragazza'. Vorrei tutto questo ma non mi è possibile e sai perché? Perché siamo dei semplici amici." 
Una lacrima le bagna la guancia. Mi accorgo di aver alzato il tono della voce. Mi precipito ad asciugarla con il pollice della mano. Le accarezzo il viso poi le bacio la fronte dolcemente "Scusa,scusa,scusa. Cazzo non dovevo farlo!" Mi maledico mentalmente. La guardo, le lacrime continuano a bagnarle il viso.
 "Ti prego dì qualcosa Carly!" imploro.
"C-c-che devo dire Justin? Non lo so! Non so che dire! Bho non so neanche quello che sto pensando in questo momento. Sai,mi piaceva un ragazzo simile a te solo più chiaro di pelle e con gli occhi azzurri, si chiamava Christian. Sai questo ragazzo mi ha illusa,distrutta psicologica. Ero certa che gli piacessi e-e-e invece,guardami-" indica tutto il suo corpo "- faccio schifo. Come faccio a piacere ad un ragazzo troppo perfetto per me? Dimmelo perché io non lo so! Sono scappata da New York anche per questo perché è bruttissimo vedere gli studenti della mia scuola passare accanto a me e ridermi in faccia con qualche battuta che mi spezza il cuore. Cerca di capirmi,Justin è troppo difficile per me. Sembra una stupidata ma non lo è. Come faccio a fidarmi dopo tutto quello che mi ha fatto Christian?quello che ti ho raccontato è solo un piccolissimo 'assaggio' di ciò che mi ha fatto passare. Come faccio fidarmi Justin, come faccio sapere se mi stai prendendo per i fondelli?" dice in lacrime. Come,non si fida di me? 
"Te lo dimostreró, farò di tutto per vederti felice. Ripeto ti starò accanto ogni secondo,se avrai bisogno di me sarò fuori casa tuaanche alle tre di mattina,solo per te." Le spiego.
"Ti stancherai,credimi,ti stancherai delle mie lamentele,dei miei pianti. Ti porterò allo sfinimento e te ne andrai."
"No Carly, proviamoci va bene?"
"Non lo so..."
"Ti prego,fidati di me. Guarda,non sono uno stronzo o uno che se la tira tanto come dicono di me in giro se fossi stato così avrei già raccontato a mezza città i tuoi problemi portandoti a cambiare città invece non l'ho fatto. Ci tengo a te" prendo le sue mani e le intreccio con le mie. 
"Va bene,va bene ci sto" dice asciugandosi le ultime lacrime e sorridendo.
"Ci stai cosa? Vuoi essere la mia ragazza?" Annuisce.
Mi sento il ragazzo più felice del mondo urlo e rido. Le prendo nuovamente il viso tra le mani. La guardo dritto negli occhi,sento il suo respiro affannoso sulle mie lebbra. Mi avvicino a lei, inumidisco le labbra e le poso sulle sue calde e rosee, la bacio a stampo, poi mi allontano e le dico "Grazie". Non l'ho mai vista così rossa in viso. Molto probabilmente è stato il suo primo bacio e io sono felicissimo di essere stato il primo a posare le mie labbra sulle sue. 
Passiamo il pomeriggio sulla panchina a coccolarci. Sono felicissimo, non voglio perderla per nessuna ragione al mondo.
Il mio telefono ha vibrato un paio di volte nella mia tasca,ho fatto finta di nulla perché vorrei godermi ogni singolo momento con la mia ragazza. Alla terza chiamata Carly alza la testa dalla mia spalla e mi dice di rispondere.
"Pronto?" dico avvicinando il telefono al mio orecchio. Jamal, il ragazzo che organizza gli incontri,mi risponde dall'alto capo del telefono.
"Bieber,hai un incontro tra un'ora al locale difronte alla gelateria devi essere qui tra 40 minuti. Vieni?" 
"Con chi?"
"Stephan Grand potresti vincere anche 2000$ se vieni." Sono molti soldi e io sono indeciso se andarci o stare con Carly. 
"Ci sono." Porterò con me Carly, ora ho bisogno che ci sia ad ogni singolo incontro in cui parteciperò. Lei mi da forza.
 
 
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Dadaaan questo capitolo è più lungo fino ad ora.
Cosa ne pensate? Come andrà la storia tra i due? Andranno d'accordo o Justin,come dice Carly,si stancherá di tutti i suoi problemi e la lascerà? Come andrà l'incontro, succederà qualcosa a Justin? Cosa ne pensate della coppia Miley e Ryan? Insomma recensite e fatemi sapere cosa ne pensate, accetto anche recensioni negative.
Baci e alla prossima.
 
P.s. non ho riletto quindi scusatemi se ci sono errori.
 
 
 
 
 
  
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