"Scusami Abby ma non sono innamorato di te, non provo nulla."

Lei mi guardava con i suoi occhi lucidi, i suoi occhi erano splendidi erano quel celeste oceano, quel celeste che ogni volta potevi annegare dentro come il Titanic.

"C-come Liam, non puoi abbandonarmi. Sei il mio sogno, sei la persona che realizza i miei sogni. La persona che mi ha sempre amato."

Ed in quella coppia io ero il Titanic, la nave dei suoi sogni e lei era l'oceano dove io cascavo.
Non so perchè la stavo lasciando, ma sapevo che mi sarei pentito appena l'avessi vista abbracciata a qualcun altro.
Mi voltai e la lasciai lì come un maleducato. Lasciai la donna della mia vita sul portone di casa sua a piangere.

Ed ora sono qui, davanti a questa scena orribile. Dentro la discoteca più famosa di Londra con accanto una ragazza che mi bacia la mascella e davanti a me la ragazza che ho sempre amato che si bacia con un altro ragazzo.
Ho gli occhi lucidi, non so perchè oppure lo so ma non voglio ammetterlo. Non voglio ammettere che mi manca, mi mancano le sue mani lisce. Mi mancano i suoi capelli castano scuro lunghi e lisci. Mi manca tutto di lei ma di più mi manca stringerla fra le mie braccia più di ogni altra cosa.
Ha condiviso la sua verginità con me, il suo amore.  Ed io quella notte di settembre ero super felice, la donna che amavo aveva fatto vedere tutto di se, solo a me. Infine come uno scemo l'avevo lasciata e ora sto piangendo come un deficiente.

"Perchè hai gli occhi lucidi bocconcino?"  Mi giro verso la ragazza al mio fianco e la guardo con una faccia disgustata, ma che soprannomi sono questi? Ma non dovrei pensare al soprannome ma alla domanda e questa domanda non mi piace affatto. Dovrei trovare una scusa.

"Ho bevuto troppo. Ti prego, allontanati potrei farti del male." Mi guarda con uno sguardo impaurito poi però mi rivolge un sorriso e va via. E' bugia che sono ubriaco. Non ho bevuto un goccio di birra e non farei del male ad una mosca tranne a quel coglione che si sta pomiciando la mia ragazza il giorno del suo compleanno. Ripeto sempre "la mia ragazza" ma lei non lo è visto che sono stato io il coglione che l'ha lasciata in lacrime.
Sto perdendo la pazienza, non so che fare lei mi ha notato, di sicuro. Sono venuto qui solo perchè una soffiata mi aveva detto che festeggiava il suo diciannovesimo compleanno in questo locale. Chissà perchè è il locale dove la portai la prima volta, il locale della nostra prima uscita.

E poi, come per magia arriva la nostra canzone. Non possono metterla davvero, è la canzone che le avevo dedicato quella stessa sera e che s'intona perfettamente con il mio stato d'animo attuale.

I'm broken, do you hear me
I'm blinded, 'cause you are everything I see
I'm dancing, alone
I'm praying, that your heart will just turn around
 
Sono afflitto, mi senti?
Sono accecato, perchè tutto ciò che vedo sei tu.
Sto ballando, da solo.
Sto pregando che il tuo cuore si guardi intorno.
 
Lei sì, si è guardata intorno, mi ha guardato ma non credo che mi perdonerà. Le ho fatto troppo male. Sono stato un bastardo, un ragazzo senza cuore.
L'ho abbandonata così senza motivo e ora che ci penso non so neanche perchè.
Lei è la definizione di amore per me.
Il suo sorriso è l'amore.
La sua risata è l'amore.
Il suo viso è l'amore.
I suoi occhi come l'oceano sono l'amore.
Lei, è l'amore ed io in questo momento sono in piedi e mi sto dirigendo proprio verso di lei. Devo riconquistare la mia donna, la donna della mia vita perché io voglio essere la nave dei suoi sogni e voglio annegare in lei. Non potrei mai andare in un altro mare perché lì non affonderei rimarrei a galla anche se mi romperei in mille pezzi.
Lei è la mia forza.
La mia debolezza e io l'ho notato troppo tardi.

Mi sono fermato davanti a lei, mi sta fissando e io la fisso e sento sulla mia guancia una lacrima fuoriuscire, guardo il suo "compagno di ballo" in cagnesco e lui ha subito capito che deve andare via di qui. La mia donna non può toccarla.

Le prendo le braccia e le avvicino al mio collo e lei lo avvolge con un po' di timore.
Lego le mie braccia intorno al suo bacino e l'avvicino a me, affondo la mia testa nei suoi capelli perfetti e lei appoggia la sua testa sui miei addominali.
"Liam?"
"Mhh?"
"Perchè sei qui? Perchè sei venuto a riprendermi?"

Sa, che sono venuto a riprenderla. Sa che ho bisogno di lei, sa che provo amore per lei.

"Ho bisogno di te. Sono stato un deficiente scusami scusami scusami. Sono qui perchè sapevo che avresti festeggiato qui il tuo compleanno e ..."
Mi poggia un dito sulle mie labbra per zittirmi.

"Shh."
"Ascoltiamoci la nostra canzone." Diciamo insieme e un sorriso compare sulle nostre labbra.
 
I never had the words to say
But now I'm asking you to stay
For a little while inside my arms
And as you close your eyes tonight
I pray that you will see the light
That's shining from the stars above
 
Non ho mai trovato le parole giuste
Ma ora ti sto chiedendo di restare
Per un po' tra le mie braccia
E quando chiuderai gli occhi stanotte
Pregherò perchè tu veda il bagliore
Che proviene dalle stelle lassù.
 
La guardo fisso negli occhi, sono così belli. E' la perfezione, voglio che veda il bagliore che provenga dalle stelle lassù così la porto fuori da quel locale e lei mi segue.
"Abby, scusami. Ho distrutto i tuoi sogni, non so cosa mi sia successo. Ho fatto un grosso sbaglio, ti prego perdonami. Io ti amo."

Mi guarda con uno sguardo dolcissimo ma anche deluso.

"Ti dovrei dire che sei uno stronzo, mi hai fatto piangere, ho avuto dei voti orrendi a scuola, però se ora non ti perdonassi continuerei a piangere e mi mancheresti più di qualunque altra cosa al mondo. Anch'io ti amo amore mio."

La guardo con le lacrime agli occhi. Abbiamo tutti e due il viso bagnato, mi avvicino a lei lentamente le chiedo il consenso per il bacio e lei annuisce e mi sorride.

"Puoi farmi tutto ciò che vuoi mio eroe." E le sorrido sulle sue labbra.
"Ti amo principessa."
 
Can't love you more than this.
Non posso amarti più di così.