Lui e Tyff vivevano insieme da mesi, ormai. Ed erano mesi che Alec aveva una strana sensazione. Come se la sua affascinante ragazza gli stesse nascondendo qualcosa. Non riusciva a capire cosa, ma era deciso a scoprirlo.
La loro era una relazione partita in modo strano fin dall'inizio; Kelley li aveva presentati, ma lui aveva provato la curiosa impressione di averla già conosciuta. Quando le aveva chiesto se si fossero già incontrati, Tyff aveva glissato sull'argomento, dicendo che poteva essere. Sul momento, non aveva dato peso alla cosa. Poi, non era riuscito a farsi dire neanche quanti anni avesse. Sembrava che lo considerasse un argomento molto delicato. E per i primi tempi aveva rinunciato anche a quello, accontentandosi di frequentarla, senza pretendere che lei si aprisse con lui senza volerlo davvero.
Ora, però, la decisione che aveva preso gli imponeva di indagare. 
In quei mesi i suoi sentimenti per Tyff, nonostante l'aria di mistero che la modella sembrava portarsi dietro, non avevano fatto che crescere. E maturare, raggiungendo una profondità di cui Alec si stupiva per primo. Era la prima volta che provava qualcosa del genere. Solo una cosa sapeva con certezza: La amava. 
E voleva passare con lei tutta la vita.
Quella sera, le avrebbe fatto la sua proposta.
Aveva prenotato a Tavern on The Green, quel posto aveva sempre esercitato uno strano fascino sulla ragazza. 
Quando aveva confidato le sue intenzioni a Kelley, le era sembrata strana. Poi però aveva annuito, e gli aveva detto che aveva scelto il posto migliore per una cosa del genere. 
Ma la reazione iniziale di quella che ormai considerava la sua migliore amica, non aveva fatto che acuire i suoi sospetti su un qualche segreto di Tyff. 
~
- Che hai, Alec? - gli chiese la sua ragazza, notando che sembrava teso per qualcosa. 
Lui sobbalzò. - Ecco... ti devo parlare, Tyff -.
- Dimmi, - lo incoraggiò lei, accavallando le gambe e rivolgendogli uno dei suoi sorrisi più belli e provocanti.
Sorriso che si incrinò non appena sentì il seguito. 
- C'è qualcosa di strano, è un po' che ci penso... Non mi dici quanti anni hai, gli sguardi d'intesa che vi lanciate tu e Kelley... io... non capisco! - spiegò lui, liberandosi finalmente di quel peso.
- Ecco, Alec, io... - per la prima volta dopo secoli, qualcuno riusciva a metterla in difficoltà. Teneva davvero al suo ragazzo, ma come dirgli 'sono una fata, e ho più di un millennio'?
- Cosa? - disse lui, sperando di far finalmente luce sulla questione.
Lei sospirò. - E va bene, apri bene le orecchie. Dobbiamo parlare - 
Quella era la prova del nove. Il rapporto che aveva instaurato con Alec in quei mesi sarebbe sopravvissuto alla Verità sulla sua natura? Forse, si disse, se non avesse resistito a quello, era meglio finirla subito. Pensando così, gli raccontò chi era lei davvero. 
- Penserai che sono pazza... -
Così si spiega tutto, pensò invece Alec. Inizialmente sconvolto, reagì in fretta. Forse l'essere attore aiutava a digerire cose del genere. Kelley lo sa, capì, ma non era quello il momento. 
Le si avvicinò e pose un ginocchio in terra, tirando fuori un anello. - Lady Tyffawny on the Mere, mi vuoi sposare, anche se sono un comune mortale? -