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Autore: freelikewind    14/01/2014    9 recensioni
La storia si basa sugli avvenimenti che accadranno con il ritorno a sorpresa di Slade.
Deciso a vendicarsi, l'uomo punta gli occhi sulle persone più significative nella vita di Oliver,
ponendolo così dinanzi a scelte drastiche che cambieranno per sempre il suo futuro, la sua
vita, e i suoi sentimenti.
Genere: Azione, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Felicity Smoak, Oliver Queen, Slade Wilson, Sorpresa, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Capitolo 3

Il confronto.

Di ritorno dalla missione, Oliver si apprestava ad attraversare il locale utilizzato come copertura del suo covo segreto,
per raggiungere l'amico Diggle in attesa di notizie. Ma la sua mente continuava a riprodurre la scena del terrazzo, quella
in cui Laurel rivelava del rapimento di Felicity. Le sue parole riecheggiavano con estrema lentezza, tanto da provocare
una rabbia incontenibile e un'evidente stato di ira. Non sopportava l'idea di Felicity impaurita, legata e imbavagliata dal
suo aguzinno, che minacciava di ucciderla da un momento all'altro. E sopratutto odiava non avere la minima idea di come
raggiungerla e salvarla, dato che il rapinatore nella lettera minatoria, non aveva accennato ad alcuna richiesta di riscatto per lei, 
ma bensì per Laurel. L'impatto delicato dell'ascensore con il suolo, lo ridestò dai suoi pensieri, riportandolo alla realtà. 
Quando le porte si aprirono l'uomo avanzò nel rifugio con determinazione, alla ricerca del suo complice.

Diggle dobbiamo trovare qualsiasi informazione che ci permetta di identificare la posizione di questo pazzo. E dobbiamo farlo immediatamente. Felicity è...

Mentre procedeva in direzione dell'amico, al suo fianco comparve lei. Era lì, immobile. I capelli arruffati, l'espressione stanca e esausta, le braccia attorno al petto
stringevano quel plaid di lana che più volte aveva utilizzato per riscaladarsi. Quando la vide gli si gelarono le parole in bocca. Riuscì solo a osservarla dispiaciuto
per non essere arrivato in tempo, per non essere riuscito a proteggerla.

Ehy...
sussurrò semplicemente, avvicinandosi per confortarla.

Non era mai stato particolarmente loquace, ma lì, in quel preciso istante, sentiva il bisogno di abbracciarla, stringerla, avere un contatto fisico con lei, qualcosa che
le trasmettesse tutto l'affetto di cui aveva bisogno, qualcosa che la facesse sentire al sicuro. Ma quando la sua mano sfiorò il suo braccio, lei si ritrasse abbassando lo
sguardo. La mano di Oliver rimase tesa, paralizzata, sotto lo sguardo attento di Diggle.

Felicity è ancora un pò scossa per quanto accaduto, Ollie.
intervenne quest'ultimo giustificando il suo comportamento.

Sarebbe meglio lasciarle un pò di tempo per calmarsi...

Lo invitò a indietreggiare poggiangogli una mano sul petto, ma Oliver sembrava ignorare ogni suo suggerimento.
Si avvicinò nuovamente a Felicity, ma stavolta evitando qualsiasi tipo di contatto fisico per paura di essere nuovamente respinto.

Che è successo? Ti hanno fatto del male? Sei ferita? Come sei riuscita a fuggire?
La sua apprensione era palesemente evidente, nonostante i vani tentativi di insabbiarla.

Sto bene...
sussurrò ripondendo alle molteplici domande, ma con una mano si massaggiava il polso sinistro, arrossato e dolorante.

Oliver espirò sollevato, lasciando fluire fuori dal corpo la tensione a lungo accumulato durante l'intera giornata.
Quando si accorse dei lividi sui polsi però, ritornò allo stato di allerta che aveva assunto precedentemente.

E questi?
domandò agguantando la sua mano senza alcuna esitazione.

Felicity allungò il braccio, mostrando i solchi rossi che dilaniavano i suoi polsi.

Non è niente...
bisbigliò, quasi a voler sminuire la gravità del danno.

No, Felicity, questo non è niente!
replicò Oliver infuriato, mollando la presa sulla mano e avviandosi all'ingresso, dove aveva deposto l'arco.

Aspetta, Oliver...

Felicity lo seguì assalita dal timore di quello che avrebbe potuto commettero nello stato in cui si trovava.
Cercò, quindi, di trovare le parole più adeguate per farlo ragionare.

Sono solo dei lividi, dei segni che fra pochi giorni sparirano definitivamente dai miei polsi, non è niente che richieda inutili battaglie o spargimenti di sangue...

Ok, lo stato di sovraeccitazione, la stava portando a parlare convulsivamente e più del dovuto.

Felicity!
Urlò lui voltandosi improvvisamente e ritrovandosi a pochi centimentri dal suo viso.

Non avrebbero neanche dovuto permettersi di sfiorarti con un dito.
sussurrò guardandola intensamente negli occhi.

Il cuore di Felicity martellava incessantemente nel petto, frastornato da quelle parole inaspettate e dall'imprevista vicinanza dei loro visi.
Deglutì a fatica, in preda a una crisi cardiaca. Sentiva le guancie in fiamme, e le labbra dischiudersi automaticamente per recuperare l'aria
necessaria a placare quello squilibrio interiore...o più semplicemente sperava che quelle di Oliver si avvinghiassero alle sue, dando libero 
sfogo a all'elettricità statica che si era creata fra di loro.

E sentiamo...dove andresti a cercarlo? Non hai la più pallida idea di chi si tratti.

Maledizione, pensò Felicity.

La voce di Diggle alle loro spalle aveva rotto l'incanto.

Oliver impiegò diversi secondi prima di abbandonare la sensazione di pace interiore che aveva provato immergendo lo sguardo all'interno
dell'immenso oceano azzurro degli occhi di Felicity. Era come galleggiare ad occhi chiusi sulla riva di un mare calmo e cristallino, pronto a
trasportarti su un'isola ancora deserta e del tutto inesplorata.

Felicity sà chi è.
replicò continuando a farsi cullare dalla leggera movenza delle acque.

Perchè non mi hai detto niente di Shado?

E all'improvviso il cielo si oscurò, e le acque si agitarono trasformandosi in ondate pronte ad abissarlo.
Oliver riemerse dallo stato vegetativo in cui era sprofondato, affrontando il duro impatto con la realtà.

Come fai a sapere di lei?

E' stato Slade a parlarmene.

Il ragazzo inarcò le sopracciglia interrogativo.

Chi??

Slade, il mandante del rapimento. E' stato lui a racontarmi di Shado e del suo decesso. O meglio....del suo assassino.

Aspetta...Slade è quì. A Starling City. E ti ha...sequestrata? Per quale motivo l'avrebbe fatto?
Si chiese sbalordito.

Felicity abbassò lo sguardò prima di proseguire.

Beh, perchè....credo che...voi due avete un conto in sospeso...

Sollevò leggermente lo sguardo per osservare la sua reazione.

Insomma...per quello che è successo con Shado. Lui ti ritiene il responsabile.

Cosa? Felicity, non gli crederai, spero. Non ho ucciso Shado.

Non sto dicendo questo!  E' solo che...tu magari inconsapevolmente non te ne sei reso conto, ma hai scelto di salvare Sara, decretando la sua morte...

Cosa? Felicity io non ho fatto nessuna scelta, ok? Tu non hai la più pallida idea di come io mi senta da quel giorno!

Probabilmente come ti sei sentito scegliendo di salvare prima Laurel invece di me, corretto?

Oliver la guardò sconvolto, come poteva anche solo pensare una cosa del genere.

Non ho salvato Laurel per prima, non sapevo neanche che avessero rapito te se non me l'avesse riferito lei!

Ovvio, perchè la mia presenza non è così indispensabile, giusto?

Cosa?

Cosa? Non fare finta di non aver capito. Non importa quanto io lavori duramente per essere apprezzata, o quantomeno per essere notata. Tu sceglierai sempre lei. Lo hai già fatto una volta anche con Diggle, mi sbaglio?

chiese rivolgendosi al terzo elemento del trio, che assisteva neutrale alla discussione.

Diggle ammiccò leggermente con la testa, evitando di schierarsi, sperando che i due chiarissero la situazione pacificamente.

Felicity si voltò nuovamente verso di Oliver, inclinando leggermente la testa di lato, come per dire 'e adesso? cos'hai da dire in tua difesa?'
Oliver scosse la testa sbalordito, allontanandosi sdegnato da entrambi.

Se le pensi così allora perchè sei rimasta?

E' tutto quello chei hai da dire?

Cosa vuoi che ti dica, eh?

Alzò le mani come in segno di arresa.

Tu mi stai dicendo non solo, che mi ritieni un'assassino, ma che non ti fidi di me.

Felicity scosse la testa smentendo le accuse.

Non volevo dire questo, Oliver....

Ma è quello che hai detto. Tu non mi credi. Preferisci fidarti della parola di un completo sconosciuto piuttosto che della mia.

Io....non ho detto che mi fido di lui, hai travisato le mie parole, ok? Senti dal modo in cui ne parlava, dal suo sguardo...sembrava sincero.

Dal suo sguardo?

Si avvicinò nuovamente a lei mosso da un'incontenibile rabbia.

E dal mio cosa vedi, eh? Guarda...

Le indicò gli occhi con un dito mentre lei indietreggiava un pò impaurita dalla sua inusuale reazione.

GUARDA!

Urlò continuando ad avanzare con gli occhi stracolmi di lacrime.

Non lo vedi come sono stato in ansia per te, come ero terrorizzato dal momento in cui ho capito di poterti perdere, eh? Non lo vedi?

Diggle s'intromise separando i due e allontanando Oliver che sembrava aver perso il controllo.

Basta adesso, calmati!

Gli impose con tono fermo e autoritario.

Oliver lo strattonò guardando entrambi per una frazione di secondi, poi si allontanò dal covo lasciando i due un pò scossi a chiedersi cosa ne sarebbe stato del loro trio da quel momento in poi.


[To be continued...]
 

 

Angolo Autrice.
Allora, innanzitutto vi chiedo umilmente perdono per il ritardo di questa settimana, ma sono stata molto impegnata, credo in questo periodo lo siamo un pò tutti, e sopratutto continuo a ringraziarvi per tutte le bellissime recensioni con i vostri commenti e suggerimenti positivi, mi fà davvero piacere che la storia sia di vostro gradimento. Beh, adesso approfondiamo questo capitolo; che sono certa non sia piaciuto proprio a tutti, e lasciatevelo dire, neanche per me è stato piacevole scriverlo, ma era un passaggio fondamentale, perchè è servito ai nostri protagonisti per affrontare domande e punti interrogativi rimasti irrisolti. Ho cercato di mostrare il punto di vista di entrambi, Felicity e Oliver, e anche nel prossimo capitolo ci saranno momenti in cui affronteranno (stavolta si spera civilmente) questo discorso lasciato in sospeso. Dico spero, perchè potrei cambiare idea durante la stesura, come ho fatto con questo. Inizialmente avevo pensato a tutt'altro, una decisione forse troppo drastica, così ho tagliato un'intera sequenza e riscritto di nuovo la storia. Quindi in linea generale vi anticipo che ci saranno ancora dei momenti importanti fra il trio, ma non scendo nei dettagli perchè tutto potrebbe cambiare in un secondo. L'idea c'è, bisogna vedere cosa ne verrà fuori alla fine ;) Mi raccomando, fatemi sapere che ne pensate del capitolo, è importante per me, così posso migliorarmi. A presto e buon inizio settimana! :)
  
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