Si guardò un ultima volta allo specchio, si sistemò il ciuffo e sorrise al suo riflesso.

Un sorriso pieno d'ansia e tensione.

Con un sospiro si avvicinò alla porta, sfiorò la maniglia, ma non ebbe il tempo di girarla che la porta si aprì.
Due occhi verdi, di un verde intenso, che sa di prato appena tagliato, di bambini che si rincorrono, si scontrarono con i suoi, celesti
come un cielo di piena estate, nato per illuminare quel prato, che senza sarebbe spento e privo di senso.

- Ops! - esclamò dopo un pò "Ops, credo di essermi appena innamorato" continuò nella sua testa.
- Hi - risposte solo il ragazzo, che ora sorrideva con fare dolce.
Due fossette avevano fatto capolino sulle sue guancia tonde.

Ci si poteva innamorare di due fossette?
- Sono Louis - esclamò, cercando di darsi un contegno.
- Harry - si presentò l'altro porgendogli la mano e intrecciarla con la sua.
Mano dalla pelle setosa, calda come per riscaldare la sua, invece fredda per il getto dell'acqua.
- Posso avere il tuo autografo? - chiese volendo per sempre nascondersi nei suoi occhi.
Uscì dalla giacca un pezzo di carta e una penna.
- Come scusa? - i suoi occhi stupiti, erano ancora più belli.
Il verde più intenso e le guance che si tingevano di rosso.
- Sento che diventerai famoso - offrì come risposta - e quando succederà, voglio poter dire che sono stato il primo a chiederti l'autografo - sorrise di rimando.