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Autore: S05lj    15/01/2014    5 recensioni
Rivisitazione molto, ma molto, ma aiutatemi a dire molto stupida e parodistica della 2° serie di Once Upon a Time.
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'C'era una volta...?'
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Episodio 4

La puntata comincia con Belle e Gold che stanno facendo i romanticoni in negozio, con Gold che le fa regali costosissimi e si sbaciucchiano allegramente.

Spettatore maschio: -Bella forza… gli fa apparire dal nulla, non gli costano niente, son tutti bravi a fare così. -
Spettatrice femmina: -Non sono i gioielli che contano, ma chi te li regala. Zotico! - E poi prende a mestolate in testa lo spettatore maschio perché il suo era un pensiero indiscutibilmente maschilista.

Mentre i due piccioncini continuano a fare i romanticoni arriva Leroy, stranamente sobrio e già questo fa sorgere seri dubbi sull’autenticità della scena, poi il nano, che tanto nano non è, comincia a farneticare sul fatto di volere un piccone da Gold, che glie lo deve dare e cose così.
Belle rimane scandalizzata e Gold si arrabbia, poi si trasforma in Tremotino agguanta Leroy, e i due cominciano a tracannare alcol da boccali apparsi dal nulla, cominciano a fumarsi i funghetti allucinogeni, e si allontanano cantando Noi Siamo la Coppia più Bella del Mondo.

Si scopre che la scena appena vista in realtà era un sogno.
Belle si sveglia in vestaglia da notte super trasparente, e già questo manda solitamente in tilt il cervello dello spettatore maschio, in un letto a due piazze, in casa di Gold, dove, palesemente, all’inizio non ci dormiva da sola.
Mentre lo spettatore maschio è indubbiamente in tilt e sta rivalutando tutta la serie solo per la vista della camicia da notte di Belle (in mancanza di altro hanno imparato ad accontentarsi), la spettatrice femmina ormai non ragiona più. Solitamente la si può vedere correre per le strade della sua città, o se ne girano in macchina a suonare il clacson, insomma mettono su un clima da finale di coppa del mondo, per andarsene in giro a gridare come delle ossesse: -Lo hanno fattooooo!!!!! - (anche loro hanno imparato ad accontentarsi).

Belle va a cercare Gold, e lo trova in cantina a filare la paglia in oro e la cosa non si sa perché non le sta bene.

La mattina dopo Gold entra in casa e ci trova sempre Belle in vestaglia da notte che lo aggredisce con la teiera Mrs Bric, perché lui non era rimasto a dormire con lei la notte.
-Belle… mi hai massacrato di calci, sembrava di dormire con Bruce Lee. -
-Non è vero! - Si lamenta lei, ma Gold le mostra i lividi sulle gambe, sulle braccia e sul busto.
-Devo fare il cattivo della situazione, non posso mica presentarmi a lavoro pieno di lividi, poi la gente pensa che mi picchi e non hanno più paura di me. -
-Non è vero che ti picchio! Te sei andato via perché volevi fare della magia. -
-Per quello potevo rimanere a letto. - I due ricominciano a fare i romanticoni, ma arriva il Regista n° 4 che comincia a menare fendenti con il giornale arrotolato a destra e a manca e gli sgrida di rispettare il copione.
-Non ti serve la magia Tremotino… ti serve il coraggio di lasciarmi avvicinare. -
-Hai proprio ragione. Avviciniamoci! - I due fanno per ricominciare a sbaciucchiarsi, ma il Regista n° 4 comincia a picchiare entrambi con il megafono urlando come un’aquila, imbestialito peggio di un bisonte.
-Ma perché i Charming possono e noi no? - Chiedono i due mentre guaiscono.
-Perché gli sceneggiatori hanno deciso così! Voi dovete patire! -
-E ma che ca… -
-E non si dicono parolacce! E’ una storia per bambini cazzo! -

Nel mondo delle fiabe Tremotino torna da lavorare, felice di essersi guadagnato la giornata, ma quando entra in casa ci trova Baelfire nella penombra, seduto in poltrona, che lo guarda con occhi assassini.
-Ti stavo aspettando. - Baelfire allunga le mani verso di lui. -Pillola blu, rimani nel paese delle Meraviglie e guarda quanto è profonda la tana del bian coniglio. Suppostona rossa all’ortica e acido solforico, con spine di rosa, domani mattina ti sveglierai e non ti ricorderai più niente. -
-Bae quante volte ti ho detto di non prendere gli psicofarmaci della mamma? Dai, prendi il mantello e andiamo a cercarla. -
Non è ben chiaro che cosa avesse preso Baelfire, ma vedendo suo padre con il bastone, non si sa perché, ma si convinse che era Gandalf il grigio e decise di seguirlo farneticando di un anello.

In una locanda ci viene mostrata una bella stangona mora che sta vincendo ad una sfida di bevute e di trangugia hot dog, contro una intera ciurma di pirati.
Il loro capitano, un bel ragazzotto moro, ormai è talmente sbronzo che non distingue più le sue mani dai piedi e si aggira per la locanda provandoci con qualsiasi essere respirante che incontra.
Arriva Tremotino, e si scopre che la stangona dai lunghi capelli neri e gli occhi blu è sua moglie.

Pensiero spettatore maschio: -Ma che gran bella stangona! -
Pensiero spettatrice femmina: -Ma che gran bel pirata! E come è carino Tremotino… e quanto è puccioso Bae… -

-Milha… è tardi, andiamo a casa. - Cerca di convincerla.
-Chi è? - Chiede barcollante e strascicante il capitano dei pirati.
-Nessuno. - Fa Milha, e gli spettatori maschi solitamente sono costretti a trattenere la furia assassina delle spettatrici femmine, che se non trattenute, potrebbero sfasciare la televisione. -O meglio… è mio marito. - Continua nella sua performance di simpatia Milha. -Tutte sono diventate vedove orgogliose e io me ne sto con il codardo del villaggio. Corri a casa Tremotino, è quello che ti riesce meglio. - Poi si accorge della battuta, perché lui è zoppo, e allora comincia a ridere da sola in maniera sguaiata.
Tremotino sta cercando di ricordare perché l’aveva sposata e gli si avvicina il capitano, che ormai si regge in piedi a stento.
-Spugna! - Grida da qualche parte. -Tieni dritta questa bagnarola! - Poi si sputa su una mano e si liscia i capelli all’indietro. -Ciao bella signora! Mi chiamo Killian Jones, ma tutti mi chiamano Uncino! Ma lo sai che sei molto più alta di quanto credessi? -
-Io sarei un uomo. - Gli fa notare Tremotino, ma Uncino si piega in due vomita anche l’anima e sviene per terra, sfondando un tavolo e addormentandosi come un pupo.
In quel mentre entra Baelfire beccando sua madre a vincere una gara di rutti tra marinai.
-Mamma! - Grida sconvolto.
Milha allora decide di ricomporsi, e indignata prende Baelfire e se ne vanno a casa. Tremotino ha vinto 50 denari scommettendo nella gara di rutti.
Tornati a casa, si scopre che quel pover’uomo è vittima di violenze domestiche da parte della moglie che lo tratta come se fosse Cenerentola, gli fa pulire, lavare, stirare, preparare la cena e se non fa quello che gli dice lo picchia.
E non contenta quando arrivano alla sera…
-Tu, uomo! Sesso! Ora! Subito! -
-Ma Milha… -
-Obbedisci o prendo la cinghia! -
-Ma regista, non era una storia per bambini? - Il Regista n° 4 arriva per sedare Milha, ma viene preso e violentato a piacimento dalla stangona.
-Muhuwhahahaha!!! Vendettaaa! Quanto sono manipolatore! - Ride tutto felice Tremotino.
Poi però Milha lo agguanta…
E questa, è un po‘ la giornata tipo, di quel poveretto.

A Storybrooke, Gold sale in camera a chiamare Belle, ma ci trova il letto sfatto e Belle non c’è. Temendo fosse stata fatta cancellare dagli sceneggiatori per puro sadismo, corre da David a chiedergli di aiutarlo a cercarla. (Hahahaha! Corre! Hahahaha!)
-Se voleva essere una battuta non faceva ridere. -

In realtà Belle era semplicemente andata a fare colazione da Granny, ma poi è capitato che aveva sviluppato una dipendenza da estathè e ormai non sapeva più da quanto era lì a bere e a raccontare tutte le cose più personali che le venivano in mente e far capitare incidenti assurdi.
Ruby, presa da un attacco di tenerezza per quella cosina che si sta tracannando tè freddo, come se fosse un cowboy che beve whisky al bancone del bar, decide di sedersi a parlare con lei e le due diventano amiche, e questo farà nascere fan fiction fem-slash su una nuova coppia.
Belle nella sua disarmante ingenuità, affida a Ruby il foglio del GSS e se ne va a vedere la Biblioteca, prima però, non si sa come, aveva rotto la ringhiera delle scale, e infatti si può vedere Granny rotolare sui gradini imprecando in serbo croato antico, per sbaglio aveva anche fatto versare il caffè bollente negli occhi di Eolo, fatto andare di traverso l’uovo a Leroy e infine uscendo aveva spaccato tutti i vetri del locale nelle maniere più innocue e assurde che mente umana possa concepire.
Quando arriva alla biblioteca un tizio con un berretto rosso, chissà come, immune alla distruzione che accompagna la ragazza, la rapisce.

Nel mondo delle fiabe Tremotino si stava rilassando tra un maltrattamento e l'altro della moglie, quando una vicina gli sfonda la porta a calci ed entra in casa sua urlando in 3 lingue differenti.
-Tremotino presto! Gli uomini dell’altra sera hanno preso Milha! La vogliono rapire! -
-Chi sono quei disperati? -
-Tremotino è una cosa seria! Vai a salvare tua moglie! Corri! - Poi si accorge della battuta e attacca a ridere tutta felice.
-Tutti simpatici mi capitano in questa puntata. -
Tremotino arriva al porto, dove monta su una nave e ci trova Uncino che si esibisce in una perfetta imitazione di Moto Moto e lo guarda con occhi assatanati.
-Io mi ricordo di voi. - Fa Tremotino, ricordandosi del tipo ubriaco fradicio alla locanda.
-E’ sempre bello fare colpo. - Uncino gli fa l’occhiolino, si presenta, e gli dà pure il suo numero di telefono, poi si mette a pavoneggiarsi come un cretino.
-Signore… forse non ha capito bene… io sono un uomo, e voi avete mia moglie. - Gli fa notare Tremotino.
-Ho avuto le mogli di molti uomini. -

Spettatore medio: -Ma infilagli il bastone dove non batte il sole e usalo per pescare gli squali. -
Spettatrice media: -Non si tratta così Tremotino! Ma pooovero Tremotino, guarda come piange… cucciolo… vien voglia di consolarlo e coccolarlo tutto… che tenero… -

Uncino, vorrebbe fare lo splendido, e far capire che è un gran figaccione don Giovanni, ma la sua ciurma attacca a ridere in maniera sguaiata e si viene a sapere che lo chiamano Uncino, perché tutte le volte che crede di aver rimorchiato una donna, scopre poi che quella ha l’uncino.
Uncino è risentito e molto arrabbiato, poi è pure un pochino idiota, e per di più non ha capito chi o cosa la sua ciurma abbia caricato e perché quel tipo la rivoglia in dietro. Per di più a causa della sbronza, ancora non riesce a coordinare bene le parole e se ne esce con una proposta che suona più o meno in questa maniera.
-Tu non lo hai mai fatto prima vero? Bene, te lo spiego io. Io ho una cosa a punta che deve finire nel tuo corpo, oppure la tua cosa finisce nel mio. Uno cade in ginocchio, l’altro sta in piedi. Semplice no? -
In verità volevo sfidare Tremotino a duello, ma il filatore non vede nessuna spada, ed essendo lui terrorizzato dalla prospettiva di giocare al trenino, con il pirata, gli lascia Milha e scappa correndo… OPS…
-Molto simpatica si! -
Mi correggo… se ne torna mogio e zoppicante a casa, dove fa una mega festa di liberazione dove si unisce un po’ tutto il villaggio perché in verità Milha, nessuno la sopportava.
Quella sera, Uncino andò a controllare gli scaricatori di porto che avevano arruolato, tutti enormi e muscolosi, uno di questi se ne uscì dalle file e lo indicò.
-Tu! Uomo! Sesso! Ora! Subito! - Poi con versi e movenze scimmiesche, lo agguantò, incurante delle sue urla e lo trascinò nella cabina. A nulla valsero le unghiate che Uncino lasciò su tutto il pavimento e le sue grida di terrore che invocavano aiuto con queste precise parole:
-Spugnaaaaaa! Spugnaaaaaaaaaa!!!!!! -
La ciurma talmente spaventata, non si azzardò ad intervenire. Seppero poi che lo scaricatore di porto era in realtà una donna e che si chiamava Milha.

A Storybrooke, David ha deciso che farà le veci di Emma, in sua assenza, ma purtroppo prende la cosa un po’ troppo sul serio.
-Gold si spogli! -
-Ma che cominci anche te adesso? -
-Devo fare qualcosa per la mia bambina… so che lei apprezzerebbe. -
-Lo sai cosa apprezzerebbe? Il fatto che tu mi aiuti a trovare Belle. -
David, accetta, perché è un po’ scemo e convincerlo a fare le cose è semplice, ma a parte lui nessuno gli vuole aiutare perché Gold è stato un bastardo, che un tempo si divertiva a trasformare macellai in maiali, contadini in zucca, Brad Pitt, in Morgan… insomma un vero stronzo.
Si viene a sapere dunque che David, facente le veci di Emma, è divenuto il nuovo sceriffo e nuovo membro fondatore del GSS, e Regina ha sostituito Mary Margaret nello zerbino della città da trattare male e isolare, Henry si dà da fare per portare avanti il servizio brutalizzazione, ma a parte Hopper, non c’è nessuno che si lasci brutalizzare da un bimbetto di 11 anni, e Hopper lo brutalizza perfino il suo cane Pongo.
Ma torniamo alla storia…
David e Gold, vanno da Granny a cercare informazioni su Belle.
-Non vi aiuto perché lui è uno stronzo. - Fa Ruby indicando Gold.
-Ma che ho fatto? -
Ruby tira fuori il foglio del GSS. -Cos’è questa storia che su questo foglio ci sono tutte le firme e tu sei ancora vestito? -
A Gold gli viene un’idea geniale e convince Ruby che non è carino riscuotere il GSS senza Emma, visto tutto quello che aveva fatto per Storybrooke, per il GSS e per il potere femminile in genere, poi convince la ragazza a dare il foglio a David, visto che fa le veci di Emma.
In verità Gold sa benissimo che David è deficiente e rubare un qualcosa a lui equivale a rubare le caramelle ad un bambino.
Chiarito il dissenso, Ruby consegna il foglio del GSS a David e accetta di aiutarli a cercare Belle, un po’ perché quei due insieme non riuscirebbero a trovare nemmeno l’acqua in mare, un po’ perché anche lei è una Rumbelle, e un po’ perché si è affezionata a quella cosina piccola e paffutella, che vien voglia di coccolare e che distrugge qualsiasi cosa gli si avvicini. E’ un po’ come essere amica di una bomba a neutroni.

Seguendo le persone contuse, le macchine ribaltate e i frammenti di meteoriti caduti, Ruby, David e Gold, arrivano al negozio di Moe French, il fioraio, nonché padre di Belle.
Henry è già dentro che sta piazzando scommesse sperando che i due vengano alle mani.
-Non voglio litigare… - Dice subito Gold, e Henry se ne va imprecando in 7 lingue differenti.
-Nemmeno io. Anzi, per dimostrarti il mio affetto ti offro un caffè. -
Gold è tutto felice, perché con tutto quello che gli era capitato, ancora non era riuscito a prendere il caffè, e se lui non prende il caffè diventa leggermente intrattabile, e poi c’è il rischio che ricominci a farsi di funghetti allucinogeni.
Moe, però gli fa il caffè al ginseng, e pure freddo, che a Gold fa schifo e poi il caffè freddo non lo digerisce, dunque si incavola come un rinoceronte e comincia a massacrarlo di bastonate.
-Lo sai che a me il ginseng fa schifo! -
-Ahia! Io lo facevo per te. Il caffè fa male. Lo facevo per amicizia. -
-Non è vero! Lo hai fatto apposta! Questa era la mia ultima occasione di prendere il caffè questa mattina! E tu me l’hai rovinata! E lo sai che se non prendo il caffè divento intrattabile! -
-Perché di solito invece sei la gentilezza fatta persona. Ahia! -
Poi Gold decide di seppellire il povero Moe in una busta di terriccio, e a questo punto David e Ruby si vedono costretti ad intervenire e lo trascinano fuori mentre quello ancora urla e inveisce contro il fioraio che non gli ha fatto prendere il caffè.

Nel mondo delle fiabe, ci viene mostrato Tremotino in versione Oscuro Signore, ad una locanda, che si è appena fatto fuori non si sa bene quanti barili di noccioline, a giudicare dal cimitero di gusci che c’ha davanti, quando gli si siede davanti il tipo che a Storybrooke aveva rapito Belle, il tipo col berretto rosso.
-Ce l’ho. - Fa il tipo tutto guardingo.
-Anche io. - Gli risponde Tremotino. -Ma non è mica un vanto. -
Il tipo è piuttosto sconcertato. -Ma scusi lei non è il Signore Oscuro? -
-Si, sono io. -
-Mi aveva detto di cercare i fagioli magici per attraversare i mondi, si ricorda? Io sono Spugna. -
-Oh, si, giusto… è che ormai sono abituato alle persone che mi dicono le cose più assurde… parlavi del fagiolo, si, lo hai trovato. Bene. -
-Si, è su una nave, posso procurarmelo, ma in cambio voglio vivere per sempre. -
-Assolutamente no! Solo io sono eterno, così posso pavoneggiarmi con Voldemort e scimmiottarlo a mio piacimento e per il mio divertimento. Ma se vuoi posso farti tornare bambino. -
Spugna accetta e se ne va tutto contento e Tremotino torna a mangiarsi quei 30, o 40 barili di noccioline, così tanto per fare uno spuntino. Quando arriva nella locanda Uncino, insieme alla sua ciurma, decide che sarebbe anche il caso di bersi qualcosa, l’associazione di pensiero non è che torni molto, però che ci si deve fare, le cose vanno così, rifatevela con gli sceneggiatori, o al limite con Tremotino che si fuma funghetti allucinogeni.

La scena si sposta fuori dalla locanda dove Uncino, viene urtato appena e “accidentalmente” da Tremotino.
Questo, non si sa perché, ma viene interpretato dal pirata come un incredibile affronto, o come un tentativo di approccio sessuale. Ancora i due si devono chiarire al riguardo.
Tremotino fa un po’ il bonaccione, lasciandosi tirare un calcio e cade anche per terra, e non è ben chiaro il motivo di questa sua performance, probabilmente era, o ubriaco, o strafatto di funghetti, o semplicemente aveva inciampato, o probabilmente tutte e 3 le cose insieme.
Uncino, però è affetto da depravazione cronica, ovvero, come vede qualcuno per terra, deve assolutamente molestarlo, e di fatti gli si avvinghia ad una gamba stile cane in calore.
Tremotino comincia anche ad incacchiarsi un pochino, e lo prende a badilate in testa, finché questo non capisce che lui è il Signore Oscuro.
-Ma voi siete il Signore Oscuro! - Fa Uncino tutto sconvolto.
-E’ sempre bello fare colpo. - Dice Tremotino, ma non fa in tempo a terminare la frase che Uncino gli è di nuovo avvinghiato alla gamba. -Ma la pianti?! -
-Scusa… ma la tua pelle sembra quella di un coccodrillo… -
-Che c’entra? -
-I coccodrilli mi eccitano. -
Tremotino è sconvolto e guarda gli altri della ciurma che invece stanno scuotendo la testa in senso affermativo.
-Comunque… come sta Milha? -
-La rivuoi? -
-No. -
Uncino crolla in ginocchio e gli afferra un piede piangendo disperato. -Ti prego… sigh sob sigh… non ne posso più… sigh sob sigh…. Mi maltratta sempre… mi picchia con la cinghia… -
Tremotino al ricordo di quello che la moglie aveva fatto passare anche a lui crolla in ginocchio vicino a Uncino e lo abbraccia.
-Mi dispiace… io te lo avevo detto di non prenderla… sei proprio deficiente. -
Poi si accorge che Uncino gli si era di nuovo avvinghiato alla gamba e allora si arrabbia, lo picchia un altro pochino e lo sfida a duello per la sera dopo.
Uncino non capisce niente da sobrio, figuriamoci dopo che è uscito da una locanda, e capisce che la sera dopo, lui lo attende per fuggire insieme.

La sera dopo Uncino arriva tutto trafelato con le valige, e trova Tremotino a camminare sui cornicioni cantando Spider Pork. Poi qualcuno gli tira una secchiata d’acqua e allora finisce anche lui in strada, proprio davanti ad Uncino.
Tremotino gli dà una spada e Uncino capisce che voleva affrontarlo a duello e che non voleva fuggire con lui, e la cosa lo ferisce nel profondo della sua anima sensibile. Piange istericamente, strappa le pagine del diario che aveva riempito con Hook cuore Rumpel, brucia i suoi regali (cioè quella scheggia di badile che gli si era conficcata in testa mentre lo picchiava), si tinge gli occhi di nero e si prepara per il duello.
Uncino usa la temibilissima tecnica dell’opossum, ovvero si butta in terra e si finge morto. Temibilissima, ma solo per lui, perché infatti non ci casca nessuno.
Ovviamente Tremotino glie ne dà tante, ma così tante, che il dr Whale rinunciò addirittura a presentarsi per tentare di estirpargli qualcosa.
Uncino, oltre ai problemi già elencati, soffre anche di un certo masochismo e infatti una volta sconfitto comincia ad incitare Tremotino ad ucciderlo, e gode nel sentirsi rifiutare.
Per passare il tempo in maniera piacevole, Tremotino decide di punzecchiarlo con la spada, perché quando lo punzecchia Uncino si lamenta e la cosa al Signore Oscuro sembra molto divertente.
Arriva Milha, che si è vestita tipo Elizabeth Swann dei Pirati dei Caraibi.
-Tremotino! - Fa Milha.
-Milha! - Fa Tremotino.
-Uncino! - Si dice da solo Uncino, perché si sente escluso, poi Tremotino lo punzecchia con la spada e Milha lo picchia con la cinghia per farlo stare zitto.
-Tremotino lascialo andare. -
-Perché? E’ divertente… se lo punzecchio si lamenta. Senti. -
-Aaaahhhh!!!! -
-Mi dispiace averti mentito… -
-Dispiace anche a me. -
-Aaaahhhh! -
-Non avevo il coraggio di dirti che mi ero innamorata di lui. -
-Ma ti capisco. -
-Aaaaahhhh!!! -
-Però se la cosa ti può consolare mi sei mancato. -
-Tu no. -
-Aaaaahhh!!! -
-Lui non c’entra niente. E’ stata tutta colpa mia. -
-E’ vero. -
-Aaahhhh!!! -
-Ma la smetti di punzecchiarlo?! -
-Ok. Questo è l’ultima volta. -
-Aaaahhhh!!!! -
-Lo lascerai andare? -
-Ma non hai capito. Io gli devo un favore. Lui mi ha salvato da te una volta e adesso è mio dovere ringraziarlo, salvandolo dalla tua tirannia a mia volta. Uccidendolo. -
-Aaaahhhh!!! Grazie! Aaaaahhhh!!!! -
-Cosa? Tu! Uomo! Sesso! Ora! Subito! -
-Vedi? E’ proprio questo tuo atteggiamento che non va bene! Non sono un pezzo di carne gettato sulla terra per compiacerti! Ho dei sentimenti anche io! Pretendo rispetto! -
-Aaaahhhh!!! -
-Va bene… - Milha gli mostra il berretto di Spugna. -Tu sei diventato troppo maschilista e dunque non posso più violentarti a mio piacimento. Ma Uncino non me lo porterai via. Ti darò il fagiolo magico che vuoi, in cambio delle nostre vite. -
-Ok. -
-Aaaahhhh!!!! -
-Smettila di punzecchiare quel povero disgraziato! -
-L’ultima volta poi basta. -
-Aaaahhhh!!! -

A Storybrooke, Belle è stata portata da Spugna nel retro del negozio di fiori di Moe, infatti arriva il fioraio e padre e figlia si abbracciano.
-Belle, consegnami il foglio del GSS. -
-Ma papà, perché? - Chiede lei sconvolta.
-Perché con quel foglio potrò finalmente dimostrare tutto il mio affetto a Gold. -
-Ma papà! Quel foglio è più di una missione! E’ una vocazione! E’ il simbolo del potere femminile! -
-No… anche tu stai cadendo vittima del femminismo che dilaga a Storybrooke… io devo salvarti… devo impedirti di divenire come Regina… -
-Cosa vorresti insinuare? -
Urlando come un forsennato Moe strilla a Spugna di portarla via, e di farle perdere la memoria, che lui rivoleva la sua bambina.

Nel mondo delle fiabe, Tremotino, Uncino e Milha, sono sulla barca di Uncino.
Milha, fa vedere il fagiolo magico che poi dà ad Uncino.
-Ora che lo hai visto, lasciaci andare. -
Uncino, cade per terra implorando e piangendo. -Ti prego… portami con te… sigh sob sigh… non lasciarmi qui con lei… sigh sob sigh… sto maleee… voglio morireeee… -
-Riconosco che il tuo è vero amore Milha, e la sua è la disperazione più nera, insomma sono 2 cose che apprezzo entrambe e dunque vi lascerei anche liberi… -
-Sei arrabbiato perché ho abbandonato Bae… -
-Chi? -
-Nostro figlio! -
-Ah! Si! Anche… -
-Ti fai di funghetti allucinogeni? -
-Cosa te lo fa pensare? -
-Prima non avevi gli occhi così spipati. -
-Ho il glaucoma. -
-Tu hai una dipendenza. -
-Domani smetto. -
A questo punto succede il finimondo, Milha salta addosso a Tremotino perché vuole rivangare i vecchi tempi, Uncino gli si avvinghia ad una gamba, la regia comincia insistentemente a mostrare la mano sinistra di Uncino, per far vedere che belle manine rosa e delicate che tiene, tipiche da pirata, tra l’altro.
Insomma fatto sta che Tremotino sbrocca, taglia una mano a Uncino, e lo lega all’albero maestro, poi estirpa il cuore a Milha e la uccide, e si sentono urla di gioia da parte di tutta la ciurma, che lo prendono in braccio e lo portano in trionfo per festeggiare la liberazione da quella tiranna pervertita.
Prima che Tremotino se ne potesse andare, mentre stava salutando tutti, Uncino si libera, prende un uncino e glie lo infila in petto.
-Volevo infilzarti almeno una volta in questa puntata. - E Uncino comincia ad ammiccare, alzare e abbassare sopracciglia in continuazione, lanciargli bacini e altri versi simili.
Tremotino ormai, tanto è rassegnato all’idiozia di Uncino che ha perso pure la voglia di picchiarlo, lo manda a quel paese e sparisce in una nube rossa.
Uncino raccoglie l’uncino con sguardo allupato, mentre nella sua mente malata si fanno largo ignobili zozzerie, e proprio in quel momento gli portano davanti il povero Spugna.
-Tu adesso sei il mio schiavetto personale… -
-Perché scusa? -
-Mi è presa così… Andiamo all’Isola che non c’è, vai… -
-Come mai? -
-Non lo so… ma mentre dico Isola che non c’è, trovo che la mia faccia abbia una bella espressione. -
-Ma tu prendi le decisioni sempre a caso? -
-Si… più o meno… -

Tremotino a casa sua apre la mano mozzata di Uncino e scopre che non c’è il fagiolo, allora si arrabbia, però poi gli viene in mente che potrebbe essere divertente conservarla per fare uno scherzo a chi gli chiede una mano e allora poi è tutto felice.

A Storybrooke, Moe fa per uscire dal negozio quando viene nuovamente aggredito da Gold, con una pala, ancora incazzatissimo a causa del mancato caffè mattutino al grido: -Ne rimarrà soltanto uno! -
Per fortuna arrivano Ruby e David che lo fermano, in quel momento David vede che Moe ha le mani nere e gli dice di andarsi a lavare le mani sennò non può fare merenda.
-Ma… questa è polvere delle miniere. - Fa Ruby.
Scoprono che Moe, vuole spingere Belle fuori dal confine attraverso le miniere, tutti si spaventano e corrono velocemente a salvare Belle, o la città, perché se accosti l’idea di Belle ad un tunnel che passa sotto la città, non può venirne fuori niente di buono.
Vanno di corsa nelle miniere e ci trovano Belle che si crede di essere sulle montagne russe, e grida alzando le braccia tutta felice mentre viaggia sul carrello sulle rotaie.
Nel frattempo ovviamente ha sfasciato qualsiasi cosa avesse a portata di mano, compresi i picconi dei nani, che adesso stanno piangendo in un angolo.
Gold usa un lazzo magico per acchiapparla e farla tornare da loro.
Belle è felice e vorrebbe fare un altro giro, ma né Gold, né Moe, le danno i soldi e lei si arrabbia con entrambi.
-Non tornerò a casa con te Tremotino, perché se lo facessi, lo so che gli sceneggiatori mi farebbero capitare qualcosa di brutto. E non torno a casa con te papà, perché non puoi decidere della mia vita! Il GSS è un nostro diritto femminile, e tu non puoi portarmelo via solo perché vuoi essere amico suo. - E tutta arrabbiata se ne va.
Gold e Moe, sono tristi, e visto che Gold capisce che Moe voleva prendere il foglio del GSS per darglielo a lui e dimostrargli il suo affetto, decide, per questa volta, che può anche perdonarlo di non avergli fatto bere il caffè. Tristi e affranti se ne vanno a scolarsi quei 7 o 8 barili di alcolici, tanto per dimenticare.
Ruby e David si stanno chiedendo, ma loro… che cavolo ci stanno a fare lì come dei paletti?

La mattina dopo, Ruby sta cercando di far ingrassare Belle, per motivi che non ci sono chiari, consigliandole di versare lo sciroppo d’acero su qualsiasi cosa mangi, o beva. Poi le consegna un pacchetto da parte di Gold e tutta sorridente se ne va.
Belle trova nel pacchetto la chiave della biblioteca, e allora va in biblioteca, dove ci trova Gold, che non si sa da quanto tempo era lì dentro, probabilmente ci si era accampato.
-Tremotino, non possiamo stare insieme. Tutte le volte che stiamo insieme gli sceneggiatori ci mandano contro le 7 piaghe di Egitto. - Infatti in quel mentre passa di lì Hopper, lui in realtà sarebbe un grillo e non una cavalletta, ma anche gli sceneggiatori hanno imparato ad accontentarsi di ciò che gli passa il convento.
Gold lo prende a bastonate, ma forte, e poi gli aizza contro Pongo. Hopper scappa piangendo.
-Non puoi risolvere tutto prendendo a bastonate la gente o usando la magia. - Lo rimprovera Belle.
-Ho anche la pistola. - Dice lui estraendola da sotto la giacca.
-Tremotino! -
-Va bene… scusa… me ne vado… ho capito... - Facendo occhioni da cucciolotto, e sospirando in maniera rassegnata, Gold si avvia verso la porta.
Ovviamente non è possibile non provare tenerezza per quest’uomo, soprattutto quando fa la faccia da cucciolo bisognoso di coccole.
-Aspetta! Hai mai mangiato un hamburger? - Gli chiede Belle.
-Certo. -
-Io no! Che ne dici se andiamo a mangiarli insieme? -
-Certo! - I due si corrono in contro… OPS
-La pistola vale anche per te. -
Scusami, scusatemi… volevo dire… Belle gli corre in contro.
I due  si abbracciano, ma prima Belle ha fatto cadere 3 scaffali, tirato un calcio in un ginocchio a Gold, una testata in bocca, una gomitata in una costola e alla fine, finalmente si baciano e la puntata sembra finita.

E invece no!
Si vede Gold che entra dentro una cantina, dove si vede Spugna, legato e imbavagliato.
-La pregooooo…. - Si lamenta il povero Spugna. -Non faccia tornare Granny… sigh sob sigh… le dirò tutto quello che vuole… whaaaaaa!!!! -
-Sei stato fin troppo fortunato. Ti sei avvicinato a Belle, sei ancora vivo ed hai tutti i denti, adesso devi pagare pegno. -
Gold però lo porta ai confini della città, dove lo picchia un pochino, tanto per gradire e dimostrare quanto sia buono e gentile con il prossimo, poi gli macchia il berretto con uno strano liquido indelebile, che tra l’altro puzza, glie lo piazza in testa e lo spinge a suon di bastonate fuori dal confine.
Si scopre che Spugna ha mantenuto la memoria, grazie al liquido puzzolente e indelebile che Gold gli aveva buttato sul berretto. Spugna scappa, anche perché Gold lo minaccia di infilargli il bastone in un posto poco bello, di chiamare Granny dopo aver preso le pasticche e Regina che è da tanto che non brutalizza nessuno, ben 2 puntate, infatti Regina è a casa avvolta in una coperta in preda alle crisi di astinenza, e di fargli pagare gli interessi del pizzo di Henry.
La puntata termina con Gold che ride tutto felice, perché adesso potrà fuggire dalle tendenze sadiche e spietate degli sceneggiatori che lo guardano con occhi iniettati di sangue.
-Muhuwhahaha! Quanto sono manipolatore! -

Nella Foresta Incantata, Cora porta le ceneri della teca a Uncino.
-Con queste potremo andare all’altro mondo? - Chiede il pirata.
-Se vuoi morire perché non lo hai detto subito? - E Cora tira fuori i suoi arnesi da tortura medievale.
-Io intendevo andare in quel mondo senza magia. - Fa Uncino prima di buttarsi per terra e fingersi morto. E’ un maestro della tecnica dell’opossum.
-No… in verità, non servono a niente, ma mi serviva una scusa per venire da te e far vedere che siamo alleati. -
-Quando andiamo a trovare il coccodrillo? Speriamo di non fare una brutta figura. Mi riconoscerà? Secondo te sono ingrassato? Lo sai da quanti anni è che non lo vedo? -
-No, ma so che sono passati 10 secondi. - Cora spara alla cicogna che portava Dumbo, uccidendone 2 con un colpo solo, poi prende un legno nodoso e comincia a massacrare di botte Uncino, per passare un paio di minuti in maniera piacevole.


Note dell'autrice:
Ciao a tutti, credo sia doveroso chiedere perdono a tutte le fans di Hook, dopo il trattamento che ho riservato al povero pirata. Mi dispiace ma si presta troppo bene ad essere preso in giro. Non picchiatemi vi prego...
  
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