C'era una volta, una scimmia. Viveva nella savana, con la sua famiglia. A differenza dei suoi fratelli e sorelle, grandi giocherelloni, lei era molto chiusa. Non amava stare in mezzo agli altri animali. Sin da cucciola si era sempre sentita bruttina ed inferiore a tutti, anche alle formiche. Non aveva molti amici. Gli unici su cui poteva veramente contare erano la tigre, l'ape, il pulcino e il koala. Un bel giorno, durante l'abituale bagno con gli amici, nel grande lago, si avvicinò sull'altra riva, un branco di elefanti... Intenti a bere dell'acqua.
Li salutarono. Infatti gli elefanti erano soliti andare li per dissetarsi. La scimmia mentre si bagnava i piedi alzò lo sguardo, e guardò quell'elefante bere avidamente l'acqua del lago. Dopo ne raccolse un po' dalla proboscide per bagnare i suoi compagni, che ridevano divertiti dallo scherzo dell'elefante. La scimmia prese a ridere, e per un attimo il suo cuore si fermò, quell'elefante che aveva sempre visto le aveva colpito il cuore.
Passavano i giorni, e la scimmia pensava al suo amore. Si tormentava, si domandava come poteva dire, dire a quell'enorme animale che ne era innamorata, lei così piccola e gracile... Come avrebbe potuto amare un gigante? E come un gigante avrebbe potuto amare lei... Dopo tanti tormenti la scimmia confidò questo suo sentimento ai suoi amici, che la spronarono a farsi avanti. Cercarono di aiutarla, organizzando più spesso bagni al grande lago. Cercando di chiacchierare di più con l'elefante. I giorni passavano ed erano infiniti. Il cuore della piccola scimmia era sempre più triste, lei e l'elefante erano diventati amici, e questa situazione non aiutava. 
Un bel giorno, il giorno più torrido del'anno, la scimmia prese coraggio... E andò dal nonno...per confidare il suo segreto...il saggio nonno, re delle scimmie.
Lui che teneva a cuore la felicità della sua nipotina allora, prima sbigottito dalla dichiarazione di lei, le consigliò di prendere una scala e andare dall'elefante...avrebbe potuto raggiungere così il suo amato elefante.
la scimmia perplessa, eseguì il consiglio e con l'aiuto degli amici costruì una grandissima scala. 
Quello stesso giorno al lago, la scimmia trovò il coraggio e si avvicinò al grande animale, con voce tremante disse:
- Hey... Ciao... Ho sempre desiderato guardare il sole tramontare, ma io sono troppo piccola, mi faresti salire sulla tua schiena?
L'elefante la guardò quasi stupito:
- ma certo!!!
così la scimmia prese la scala e proprio nel momento in cui la stava posando sul dorso dell'animale esso la fermò: 
- non hai assolutamente bisogno di una scala per arrivare sulla mia schiena di prendo io con la mia proboscide!
la scimmia fu felice di sentire queste parole.... E quando fu sulla schiena dell'elefante sorrise. Era gioisa, e non le era mai capitato prima.
i due rimasero a guardare il tramonto più bello di sempre...
da quel momento la scimmia capì che non bisognava usare altri mezzi per arrivare a qualcuno, la forza e la parola, la volontà avrebbero fatto la loro parte sempre...smise di sottovalutarsi...e di farsi avanti sempre nella vita, senza rinunciare a nulla...da quel giorno i due abitualmente si fermavano a guardare il tramonto insieme.
FINE.