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Autore: iloveyourface    15/01/2014    2 recensioni
Louis Tomlinson. 21 anni, frequenta l'università, facoltà di ingegneria. Un metro e sessantasette, capelli castani e occhi blu, non azzurri. Occhi che dentro ci vedi il mare. Un mare piatto, non un alito di vento, non una tempesta. Ma neanche il sole.
Harry Styles, 17 anni, si paga gli studi lavorando in un bar. Capelli ricci, occhi verdi. Occhi che dentro ci vedi il mare. Ma un mare diverso da quello di Louis, un mare in tempesta, onde che si alzano e poi si scagliano di nuovo giù.
Si troveranno, e si salveranno.
[M]
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Louis Tomlinson. 21 anni, frequenta l'università, facoltà di ingegneria. Un metro e sessantasette, capelli castani e occhi blu, non azzurri. Occhi che dentro ci vedi il mare. Un mare piatto, non un alito di vento, non una tempesta. Ma neanche il sole.
La calma.
E forse è questo che Louis Tomlinson è, un mare calmo, piatto, niente avventura, solo una vita che scorre monotona, tutta in bianco e nero.
O quasi.

Louis Tomlinson, ogni mercoledì pomeriggio alle quattro e quarantatré, parcheggia il suo mezzo, che sia auto, moto o bicicletta, davanti al bar e, alle quattro e quarantacinque e qualche secondo, varca la soglia.
Per vedere lui.

Harry Styles, 17 anni, si paga gli studi lavorando in quel bar. Capelli ricci, occhi verdi. Occhi che dentro ci vedi il mare. Ma un mare diverso da quello di Louis, un mare in tempesta, onde che si alzano e poi si scagliano di nuovo giù.
Perché Harry Styles ha il mare dentro. Il mare in tempesta. La vita di Harry Styles è una tempesta. E lui cerca di sopravvivere, lottando contro questa tempesta che piano piano lo sta portando giù. La vita di Harry è verde, verde come i suoi occhi.

E forse Harry è l'unica nota di colore nella vita di Louis. E se lo è, è una pennellata di verde mischiato con il blu su un foglio di carta di giornale.

Quando Louis entra al bar, prende sempre lo stesso gelato, crema e cioccolata.
Fa due chiacchiere con Harry e per un momento la sua vita non è più così monotona. Per un momento Louis vive davvero.
Poi però esce dal bar.

Quando Harry parla con Louis, per un attimo la tempesta si placa, per un attimo riesce a respirare.
Aspetta quel momento per una settimana intera, per farsi coraggio e non mollare.
Ma poi Louis esce dal bar, e Harry ritorna a lottare per non affogare.

Un giorno Louis entra nel bar alle quattro e quarantasei.
Harry si è accorto del ritardo.
«Mi serviva del tempo per trovare coraggio», gli risponde Louis.
E poi fa una proposta che tutti e due forse aspettavano da troppo.
«Ti va di andare al parco un giorno di questi?».

E quindi, il venerdì di quella settimana, quando Harry finisce il turno al bar, alle cinque, Louis lo aspetta al parco.
Harry arriva alle cinque e undici.
Louis gli sorride, e iniziano a parlare.
Louis vive, e vive davvero, poi muore ad ogni sorriso di Harry, e poi risorge.
Harry invece respira. Sputa fuori tutta l'acqua che gli riempie i polmoni. Torna a galla. La tempesta si placa.
Quando poi, alle sei e cinquantacinque, decidono di tornare a casa e si salutano, Louis muore dentro, ed Harry ritorna a lottare per non annegare.

Si rivedono il mercoledì successivo, alle quattro e quarantacinque e qualche secondo.
Harry sorride, Louis sorride.

I due escono altre volte, dopo.
Ogni volta è bello sentirsi vivo e poter respirare. Ogni volta è bello sorridere e far sorridere.

Una sera Harry e Louis si trattengono al parco un po' di più, sono ormai le sette e ventidue.
«Vuoi venire a cena da me?», chiede Louis ad Harry con un sorriso.
«Non vorrei dist-», ma Louis lo interrompe.
«Vieni?».
«Con molto piacere».
Così i due si incamminano verso casa di Louis.

Hanno mangiato giapponese seduti intorno al piano di marmo della cucina a L della casa di Louis.
Il frigo era vuoto. C'erano solo due birre, tutto il resto non era adatto per mettere su una cena con ospite.
Ora sono seduti sul divano, le birre in mano, quella di Louis quasi vuota, quella di Harry vuota a trequarti.
Si sente il fuoco del camino scoppiettare piano. I due non dicono niente, si guardano e sorridono.
Poi, come se fossero due poli opposti di una calamita, avvicinano i loro visi, finché le labbra non si sfiorano.
È un bacio che sa di birra e di salsedine, quella che entrambi hanno dentro.

E quando, qualche ora dopo, Harry è steso sul letto di Louis con la sua faccia sul petto, capisce che il ragazzo con il mare piatto negli occhi è l'unico che può far cessare la tempesta.

È quando Louis, qualche secondo dopo, realizza di avere la testa sul petto di Harry e il suo respiro tra i capelli, che capisce che il ragazzo con la tempesta negli occhi è l'unico che lo fa vivere davvero.


Angolo autrice
Allora, non c'è molto da dire. L'unica cosa è che spero non vi faccia troppo schifo. Mi farebbe piacere se lasciaste una recensione, anche piccola, giusto per farmi sapere se c'è qualcosa da migliorare o se vi è piaciuta o se vi ha fatto schifo. Grazie per aver letto,
iloveyourface
  
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