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Autore: giulina    15/01/2014    5 recensioni
"Se qualcuno avesse chiesto a Louis di cosa profumasse casa sua, quella casa a due piani a Kensington Gardens, con il tetto a punta e un bonsai sul terrazzo del salotto, lui avrebbe risposto che profumava di camomilla al miele, lacca per capelli e mele troppo mature."
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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It just sort of Happened.

 

 

 

When we are home...”

 

 

 



Se qualcuno avesse chiesto a Louis di cosa profumasse casa sua, quella casa a due piani a Kensington Gardens, con il tetto a punta e un bonsai sul terrazzo del salotto, lui avrebbe risposto che profumava di camomilla al miele, lacca per capelli e mele troppo mature lasciate a marcire nel cestino di vimini comprato all'Ikea di Manchester anni prima e posizionato sopra al frigorifero in cucina. Quelli erano i profumi che si potevano respirare tra le pareti di quella piccola casa inglese, quando Harry aveva deciso che la lacca era meno dannosa del gel per i suoi riccioli, e che avrebbe mangiato una mela al giorno per un anno intero dopo che si era beccato l'influenza per la seconda volta in un mese. Il problema, Louis lo sapeva bene, non era la mancanza di frutta e verdura nel regime alimentare del ragazzo, quanto il suo voler continuamente camminare scalzo sul pavimento ghiacciato della cucina e i suoi privatispettacoli canori messi in scena alle due del mattino sul tetto di casa, con una birra ghiacciata in mano e il sudore freddo appiccicato alla pelle che sembrava esser fatta di miele.

 

La casa dalle pareti blu e verdi aveva profumato di menta e cuoio di buona qualità per qualche settimana dopo un anno esatto che lui ed Harry avevano deciso che quella, era la casa perfetta per loro e per la scimmia bengalese che avrebbero adottato.

Era stato il periodo in cui Harry aveva comprato dodici diversi giacchetti di pelle ad un mercatino vintage a CoventGarden, e che indossava mentre bevevano insieme il tè della domenica davanti a una nuova puntata di X Factor.

 

In quella casa con la cassetta delle lettere a forma di gatto potevi respirare l'odore di Bipantenol a tutte le ore del giorno e della notte, quando Louis aveva deciso di decorare il suo corpo con dell'inchiostro nero indelebile. La crema gliela spalmava Harry mentre guardavano American Horror Story la sera prima di andare a dormire. Le sue mani passavano su quelle ferite volute, su quel tessuto marchiato, infinite volte. Con infinita gentilezza.

- Il prossimo tatuaggio sarà la parola Komorebi.

- Turco?

- No, giapponese.

- E cosa significa?

- Non è una parola che si può tradurre, è semplicemente la parola che i giapponesi usano per indicare la luce che filtra attraverso i rami di un albero.

- Quanto cazzo sei poetico, Boo?

- L'altra opzione era tatuarmi la tua faccia da schiaffi su un fianco, ma non sono sicuro che mia madre apprezzerebbe.

- Tua madre mi ama.

- Infatti, ha detto che il tuo viso se lo vuole tatuare lei.

 

 

L'appartamento numero 8, dopo tre anni, continua a profumare di mele andate a male, che Harry compra senza mangiarne nemmeno una, e di Bipantenol, con cui cura i suoi nuovi tatuaggi. Uno ogni tre mesi.

Se la mette da solo, la crema, o delle volte chiama Liam, che spesso dice di sì solo dopo averlo insultato in una lingua tutta sua per almeno una quindicina di minuti al telefono.

Harry chiama spesso LiamCi sono occasioni in cui restanominuti interi in silenzio, senza dirsi una sola parola, ascoltando soltanto i loro respiri. Succede soprattutto la domenica pomeriggio, quando si ritrova da solo sul divano troppo grande per un single, a guardare un reality show che non lo fa ridere. Che forse non l'ha mai fatto ridere, ma che faceva ridere tanto Louis.

Ecco, quando pensa alla risata di Louis, Harry sente la necessità di chiamare Liam. E Niall. E anche ZaynA volteanche sua sorella.

Non vuole che quella voce vibrante di vocali e consonanti allegre gli ritorni in mente. Vuole dimenticarla, nasconderla in un cassetto della sua memoria. Cancellarla dalla sua pelle, perché gli sembra che sia quasi un tatuaggio invisibile che non riesce a coprire.

La sente addirittura nello stomaco in certi momenti. Sopra la pancia nuda, dove a volte Louis si metteva a ridere senza pudore.

È dappertutto, tra quelle pareti dell'appartamento numero 8 a Kensington Gardens. Forse un giorno tornerà a sentirla di nuovo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   
 
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