Anime & Manga > Keroro Gunso
Segui la storia  |       
Autore: chitta97    16/01/2014    3 recensioni
Okay, avevo in mente questa storia già da un po', soprattutto perché avevo voglia di fare qualcosa di diverso che non i ranocchi in terrestri. E allora perché non il contrario?^ Peccato che qualcun altro mi abbia già preceduto ma fa niente...Anche perché qua la situazione è un po' diversa...
I genitori di Giroro hanno mandato una lettera al figlio e solo Natsumi potrà fare qualcosa...ma da una farsa potrà nascere qualcosa di vero?
Lo scoprirete solo leggendo ^_-
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Giroro, Natsumi, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Si va in scena

"Buduboom!"
Un rumore di stoviglie, cadute rovinosamente a terra, riecheggiò per la cucina facendo quasi precipitare dalla sedia la piccola Keroniana.

Non aveva calcolato che, una volta trasformata, le dimensioni così ridotte sarebbero state tutta una novità a cui si sarebbe dovuta abituare presto...E certo non erano l'ideale per preparare la colazione nella loro cucina in cui tutto ciò di cui necessitava era in alto, troppo per lei.

"Uffa, non è giusto, così avrò svegliato tutti!" Si lamentò ad alta voce sfoderando un broncio adorabile su quel faccino da cucciola.

"Che è successo qui?" Entrò un po' allarmato Giroro; d'altronde iperprotettivo nei suoi confronti lo era sempre stato, ora che la vedeva con un aspetto più delicato e anche fragile, a maggior ragione.

Ma mentre lui entrava, immediatamente dietro parlò anche qualcun altro:
"Che diavolo succede...?" Fuyuki, con un timbro decisamente più assonnato e strascicando quasi le poche parole emesse, fece capolino dalla porta, stropicciandosi un occhio e con addosso ancora il pigiama color del cielo.

Ci mise qualche attimo a realizzare l'immagine sotto i suoi occhi, ma appena lo fece irruppe in un grido d'entusiasmo che probabilmente fece molto più baccano di tutte le stoviglie che aveva fatto cadere precedentemente Natsumi.
"Sorellina,ma sei proprio tu? Oppure abbiamo una nuova Keroniana che ti assomiglia incredibilmente? Perché nessuno mi aveva avvertito di questa cosa, mi sarei preparato delle domande da farti e poi-..?"

La Hinata si adoperò subito per mettere a tacere il fratello, semplicemente posandogli una zampetta aranciata sulla bocca con un gesto risoluto.
"Fuyuki calmati, e una domanda alla volta per piacere. Sì, sono Natsumi e sì, sono una Keroniana; e no, non sono impazzita né sono diventata un'amante dell'occultismo che vuole provare sulla sua pelle l'esaltante esperienza di essere un'aliena."
"Questo non te l'avevo ancora chiesto però."
"Probabilmente l'avresti fatto se non ti avessi interrotto."

Il silenzio del ragazzo fu una risposta più che eloquente.

"Bene, detto ciò, il motivo per cui sono ridotta così è molto semplice. Tra poco meno di un'ora e mezza i genitori di Giroro arriveranno a casa nostra per portarselo a casa a meno che non li convinca, o che la conquista della terra sta procedendo bene (cosa impossibile), o che è felicemente fidanzato. Ora, essendo l'unico individuo di sesso femminile, esclusa la mamma ed Angol mois che per, credo motivi ovvi a tutti, non sarebbero state adatte, mi sono proposta per recitare questa parte. Tutto qua, quindi: arrivano, fingo di essere la sua fidanzata, si convincono, se ne vanno e tutto ritorna come prima."

Quella sottospecie di monologo sembrava tanto una rassicurazione a se stessa più che la risposta all'interrogativo di Fuyuki. Ma quest'ultimo ritenne saggiamente che non fosse il caso di farlo notare alla sorellina che sembrava già abbastanza agitata di suo. Quindi annuì semplicemente, non riuscendo però a frenare il luccicare degli occhi...dopotutto ora aveva una sorella-aliena, la cosa, per un esperto dell'occultismo come lui, era davvero eccitante.

"Aspetta, ma la mamma dov'è?" la Hinata si era resa conto soltanto adesso che Aki non si era ancora fatta viva, cosa molto strana visto l'orario del suo lavoro che la obbligava ad alzarsi sempre ad orari improbabili.

"Non so, ma credo sia andata via circa una trentina di minuti fa, mi sembrava di aver sentito il rumore della moto dalla mia camera..."

Un impercettibile sospiro di sollievo sfuggì alle labbra della giovane; non sapeva perché, ma il fatto che non avrebbe dovuto spiegare niente alla madre, almeno per il momento, la alleggeriva non poco.

"Oh, ma io devo ancora preparare la colazione!" Si ridestò Natsumi, voltandosi di scatto verso l'interno della stanza e dipingendo una smorfia delusa sul suo nuovo volto alla vista delle stoviglie ancora in disordine sul pavimento e della sedia spostata.
Ci avrebbe messo decisamente troppo tempo per cucinare un qualcosa di decente.

"Ma dai sorellina, per oggi faccio io! So che la mia cucina non è granché, ma non mi sembra il caso tu cucini in queste condizioni."

Nonostante inizialmente non le piacesse molto l'idea di farsi aiutare così da suo fratello, anche perché avrebbe significato ammettere che non riusciva a gestire una situazione in cui si era ficcata essa stessa, alla fine accettò. D'altronde, che senso aveva sprecare in un modo così inutile delle preziose energie che, quasi sicuramente, le sarebbero servite di lì a poco con i genitori di Giroro?









Erano arrivati, erano proprio lì, davanti ai suoi occhi, dopo così tanto tempo.
Ed anche lei era lì, proprio affianco a lui.
Sembrava un sogno, uno di quelli che faceva anche troppo spesso e non solo ad occhi chiusi.
Anche se effettivamente le cose erano un po' diverse da come aveva sempre immaginato; decisamente meno romantiche delle sue fantasticherie, ma anche inaspettatamente fantastiche considerando le aspettativa che nutriva nella vita reale. Insomma, dopotutto quella farsa era dovuta al fatto che Natsumi non volesse farlo partire!

 

Cercava di non ripeterselo per paura di troppe illusioni però non poteva non arrossire lievemente ogni volta che ci ripensava.

Fugò lo sguardo in direzioni di quella ranocchietta arancione e subito lo distolse avendo incontrato gli occhi color caramello della giovane.

 

Si avvicinò con passo deciso ai suoi genitori e con un gesto puramente militare li salutò entrambi.

Il padre era decisamente più austero che nella foto in cui era ubriaco assieme al padre di Keroro e le sue folte sopracciglia non facevano che acuire la severità dello sguardo; la madre aveva un'aria giusto un poco più dolce, forse a causa del sesso a cui apparteneva. Ma anch'essa incuteva un certo timore con il suo sguardo risoluto e quelle labbra, colorate da un rossetto bordeaux, piegate in una smorfia decisamente diversa da un sorriso. Aveva delle orecchie che tendevano all'amaranto e le incorniciavano il volto quasi fossero un caschetto di capelli terrestri e la loro forma un po' squadrata non faceva che sottolineare questa somiglianza.

 

“Allora figliolo, pronto per ritornare a casa?”

Stranamente, notò il diretto interessato, il tono del genitore era davvero paterno, ed era una cosa rara dato che di solito dominavano i modi militareschi in lui.

Forse fu per quello che esitò giusto qualche secondo prima di rispondere a quella che voleva essere una domanda retorica.

“No.”

“Come, scusa?” Si intromise allora la donna con giusto la voce un po' stridula.

 

“Io...Io non posso venire su Keron con voi perché...perché qua ho conosciuto una persona importante, lei è...è...”

Non capiva perché fosse così difficile non balbettare nel recitare quella farsa. Forse perché tante volte aveva desiderato di poter dire una cosa del genere, forse perché purtroppo era solo una bugia, una recita....Forse perché in fondo era contento anche solo del fatto che fosse stata Natsumi a proporre un'idea del genere, la sua Natsumi....

 

E fu proprio lei a tirarlo fuori da quella situazione così tremendamente imbarazzante.

“Quello che Giroro vuole dirvi è che io e lui siamo fidanzati, per questo non può ritornare su Keron.” Disse semplicemente, con tutta la naturalezza del mondo, quella ranocchietta arancione con appena un po' di rossore sulle gote.

 

Ancora una volta ringraziò mentalmente quella creaturina di esistere mentre continuava a guardarla di sottecchi, inconsciamente magari cercava un barlume di verità in quello che aveva appena detto? Nel caso sarebbe stato davvero uno stupido, dopotutto stava fingendo, lui lo sapeva...

 

“Oh, ma davvero?” La voce perentoria del padre, con un accento di sarcasmo, lo riportò alla realtà all'istante.

 

“Certo.” Si affrettò a rispondere con quanta più decisione possibile, anche se sapeva che nessuno dei suoi genitori avrebbe ceduto per così poco.

E infatti...

“Vedremo se è la verità...” Disse allora la madre con tono di sfida, guardando ora il figlio, ora la presunta fidanzata.

 

“Con permesso, cosa intende esattamente?” Fece allora Natsumi con misurata cortesia senza aver minimamente paura di che cosa mai avrebbero potuto rispondere. Lei era pur sempre la prima linea di difesa del pianeta terra, che cosa aveva da temere?

 

“Giroro non ti ha parlato di noi allora. Noi vogliamo sempre delle prove concrete e di certo non prenderemo tutto quello che ci dicono due ragazzini per oro colato. Se però alla fine salterà fuori che davvero siete felicemente innamorati noi vi lasceremo in pace una volta per tutte, mi sembra un accordo giusto, non pensi? In fondo se non state dicendo sciocchezze non avete nulla da temere, o no?”

 

“Certo.” Solo il Caporale si accorse di quel piccolo deglutire a fatica che denotava una punta di incertezza nell'Hinata.

Ma non poteva certo biasimarla, d'altronde era perfettamente consapevole quanto i suoi incutessero rispetto e anche una certa dose di timore. E poi...che cosa veramente li stava aspettando?

 

 

 

 

Okay, eccomi ritornata dopo secoli ^^' Immagino che chiunque sia così buono da seguire questa ff mi abbia già ucciso mille volte per i miei tempi di aggiornamento, I'm sorry, però mi sa che ormai andrà un po' così per tutta la storia (anche perché non dovrebbe durare molto), purtroppo davvero quest'anno la scuola mi stressa non poco, problemi di salute spuntano come funghi e la voglia di scrivere va a farsi friggere sempre più spesso...Spero, però, che qualcuno continui a seguirmi e che magari mi lasci anche qualche recensione, anche negativa purché costruttiva,

un bacione a tutti, chitta97 <3

 

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Keroro Gunso / Vai alla pagina dell'autore: chitta97