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Autore: Channie    16/01/2014    3 recensioni
J-Hyung è l'acronimo di un ragazzo scappato della sua vita monotona e solitaria per poter diventare qualcuno.
Arrivato a Seul, si allena due anni e, successivamente, diventa un cantante.
Ma il suo gruppo è troppo famoso per poter cambiare stile ogni giorno.
Ed è qui che lui conoscerà il giovane Oliver...
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Contesto generale/vago
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“ J-Hyung… Sbrigati… Vatti a truccare!”
Il manager era piuttosto infuriato dal mattino. Era logico, visto che mi aveva trovato nello stesso letto di V.R.
Ed ovviamente V.R reagì  in modo piuttosto eccessivo, continuando ad imprecare contro Kim.
Mi è davvero dispiaciuto vedere quei due litigare per colpa mia.
Alla fine, V.R ha voluto che io stessi in camera sua.
 
Ed eccomi qui, costretto ad entrare in un camerino nel backstage.
E soprattutto, costretto ad imbattermi in Oliver.
Ora sapevo cosa provava.
Sapevo cosa pensava di me.
E questo mi rendeva ancora più debole.
 
Bussai.
“Avanti…”
La sua voce.
 
Aprì ed entrai silenziosamente.
Lo stylist, intento a sistemare i suoi trucchi, mi fissò.
Abbassai lo sguardo, incerto.
“Siediti.” Disse freddo.
Mi sistemai comodamente sulla poltrona e gettai un occhio allo specchio.
Ero davvero io quello?
 
“Hai una brutta cera oggi… Anche i tuoi occhi sembrano stanchi… Hai dormito, ieri notte?”
Non risposi.
Il mio cuore batteva talmente forte che minacciava di esplodere.
Mise uno strato di correttore sotto gli occhi, per nascondere le occhiaie.
Poi, terminata la base, mi guardò a lungo.
Prese una sedia e si mise di fronte a me.
“Se non cambi espressione… Io non riesco a truccarti!” disse seccato.
“Grazie mille per avermi fatto notare che ho una faccia da schifo questa mattina!”
Vidi i suoi occhi diventare tristi ed arrabbiati.
Si alzò, quasi deluso.
Senza pensare, allungai una mano e gli strinsi il polso, facendolo girare.
“Che c’è?”
Mi alzai, tenendo la stretta sul polso e guardandolo negli occhi.
Lui distolse lo sguardo, guardando altrove e sussurrando un lieve “L-Lasciami…”

Ora o mai più Kwon…
 
Mi avvicinai, fino a portare il suo braccio dietro il mio collo, in modo da poterlo abbracciare.
“Kwon…”
“Scusa. Non so cosa ti sia successo in passato e se non lo vuoi dire, per me è ok! Sono stato troppo sgarbato e scontroso…”
Oliver portò anche l’altro braccio intorno al mio collo, stringendomi di più a se.
Sorrisi per un momento, pensando a quella frase che aveva inviato a V.R.
Gli piacevo sin dall’inizio.
“Sei tu che mi devi scusare, hyung… Non ti ho trattato proprio bene…”
“Zitto… Abbracciami e basta!” sussurrai al suo orecchio.
Giurai di averlo sentito tremare a quelle parole.
 
“Si certo certo, hai ragione… Si vai va…”
Oliver quasi non morì di infarto tra le mie braccia, quando V.R entrò all’improvviso nel camerino.
Probabilmente stava scappando da un’ennesima lite con il manager.
Mi voltai, facendo notare che aveva appena rovinato un momento delicato.
Ma questo lo capì da sola, aprendo gli occhi a dismisura e iniziando a gesticolare.
“Io… Ecco… Non sono qui… è una vostra … IMMAGINAZIONE… Prendo solo il mio cellulare… ed esco!”
E così fece.
Prese l’S4 dalla borsa e aprì la porta con violenza, quando…
 
***
 
“Oddio…”
Oliver ed io accorremmo alla porta.
La scena che ci si presentò davanti fu così scioccante e divertente da far morire!
V.R aprendo la porta, che dava sul corridoio principale, non fece altro che sbatterla in faccia a un cantante di uno dei più famosi gruppi sud-coreani… Lay1!
Mi trattenni dal ridere e guardando Oliver, sembrava che anche lui stesse facendo altrettanto.
V.R era in uno stato confusionale, se non sotto shock.
 
Primo, perché non lo aveva mai incontrato dal vivo.
Secondo, perché non si sarebbe mai immaginata di incontrarlo sbattendogli la porta in faccia.
 
“Scusami tanto… N-Non volevo… S-Stavo a-aprendo la porta … e …”
“Non preoccuparti, non è nulla!” disse il cantante, sfoggiando un bellissimo sorriso.
“N-No… Sono tremendamente dispiaciuta…”
Sandra continuava ad inchinarsi e a chiedere scusa in tutti i modi possibili.
 “Sandra, dopo il comeback, ha iniziato ad essere un po’ sotto pressione e non vede dove mette i piedi! Ti prego di scusarla!” dissi in un miglior coreano possibile, perché data la situazione così imbarazzante, nemmeno io riuscivo bene a parlare.
“Lo vedo! Siete sempre molto impegnati!” il ragazzo parlò in cinese.
“Xie xie Lay!” dissi.
“Signor Zhang, potrei occuparmi io del suo trucco. È leggermente sbavato sulla guancia.” Intervenne Oliver.
V.R era ancora in una fase di shock e non sapeva né cosa fare, né come reagire.
“Sandra mi farà compagnia… Non è vero Sandra?” disse lo stylist, dandogli una gomitata.
“C-Credo… C-Credo di si…” disse infine, entrando nuovamente nel camerino.
 
***
 
“Ecco fatto… Finito!” disse sorridente Oliver.
“Oh… Grazie mille!”
“Signor Zhang… Io mi…”
“Basta scusarti! E ti prego non chiamarmi signor Zhang… Mi fai sentire vecchio! Chiamami Yixing! Io … potrei chiamarti Sandra? Lo trovo davvero un bel nome!”
Scoppiai a ridere. Mi ero trattenuto troppo per un solo giorno.
Ero sicuro al cento per cento che un’altra parola l’avrebbe fatta svanire.
“S-si… Certo…” iniziò a sorridere nervosamente.
Guardai Oliver e lui fece spallucce.
“Grazie ancora… A presto! E … Ci vediamo, Sandra…” disse il cantante, prima di aprire con cautela la porta.
 
V.R si sedette e iniziò a parlare istericamente.
“Allora… o io sono scema o quello era proprio lui… Insomma… Lui… Lui… Zhang Yixing… Lui… Era… Qui… in … Questo… Camerino…”
 
Poi indicò Oliver.
“Tu … Gli hai sistemato il trucco…”
 
Poi indicò me.
“Tu… Gli hai parlato in cinese…”
 
Poi si indicò da sola.
“Ed io… GLI HO SBATTUTO LA PORTA IN …”

“Perché Lay è uscito da questo camerino?” disse il manager entrando.
“E poi… Poi mi ha chiesto se poteva chiamarmi Sandra… E poi mi ha detto ci vediamo… Oddio mi sento svenire!!!”
“Ehm… principessa… vedi di svenire dopo il live, grazie!”
“Tutto quello che vuoi Manager Kim…” disse, alzandosi in uno stato di shock e uscendo.
 
Il manager puntò il dito prima su me e poi su Oliver.
“Voi due dopo mi racconterete tutto quanto!”
Quando anche il manager uscì, io e Oliver ci scambiammo un’occhiata divertita.
 
“Ti prego raccontagli tu, perché se no io potrei morire!” dissi continuando a ridere.
“OK… Ehm… Però voglio un compenso!” disse avvicinandosi a me e abbracciandomi.
“Una cena ti può andar bene?”
“Credo di si…”
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Nota dell’autrice:
Lay1: è il nome d’arte di uno dei membri degli EXO, gruppo sud-coreano. Il suo vero nome è Zhang Yixing. Lay è di nazionalità cinese (Changsha, come il protagonista della storia).
 
 
 
 
Buona Sera a tutti!!! ^^
Posso dire che la storia è divisa in due parti.
La prima, parla di Oliver e di J-Hyung. Infatti i due torneranno a far pace.
La seconda parte (E posso assicurarvi che mentre la scrivevo e immaginavo, ero piegata in due dalle risate!) parla dalla bella figura della povera V.R.
Insomma… Vi immaginate sta poveretta che ha sempre sognato di incontrare il suo idolo in diverse occasioni… Sbattergli la porta in faccia??? Ahahahhaahh
Devo ammettere che questa è un’idea dell’ultimo momento!
E poi, la storia finisce con un bellissimo J-Hyung che invita il dolce Oliver a cena!

Come sempre … Grazie mille per il vostro supporto e per tutti i commenti e consigli
I LOVE YOU!
 
 
Channie ^^
 
   
 
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