Butterfly

Fin da piccola amavo guardare la strada dalla finestra di camera mia…mi divertivo a cercare di capire cosa facevano o dove stavano andando le persone che camminavano lungo i marciapiedi o sfrecciavano con le loro auto lungo le strette vie che portavano da qualche parte nel mondo.

Ecco proprio ora sta passando una ragazza, sulle spalle una pesante cartella, sul suo volto i segni di stanchezza, deve essere stufa di tutto, probabilmente a litigato con sua madre o con qualcuno a lei caro.

Una macchina le sfreccia accanto, al volante, c’è una signora sulla mezza età, sembra innervosita, forse hanno scoperto il corpo di suo marito chiuso nell’armadio e sta scappando per non farsi catturare dalla polizia.

Mi volto e nel parco a fianco a casa mia, sull’altalena c’è un bambino con gli occhi azzurri, e i capelli sottili come corde di un’arpa sono di una tonalità dorata, sembra un angioletto…ride felice, ignaro che quei momenti di felicità non dureranno, già perché arriverà un tempo, dove niente ti sembrerà più giusto, capirai che la vita è solo una fregatura, capirai che le favole che ci raccontavano fin da piccoli erano tutte bugie per nascondere la cruda ma vera realtà…capirai che la ragazza sfigata non potrà mai diventare una ragazza popolare…capirai che il castello in cui volevi vivere insieme al principe azzurro, non esiste…è stato distrutto dai troppi temporali della tua vita…capirai tante cose…anche che nell’amicizia, non esiste un per sempre…perché nemmeno l’amicizia dura per l’eternità….

Poi in fondo alla via nascosto dietro un albero c’è un ragazzo, vestito di nero, porta i capelli corti dietro ma lunghi sul viso, forse per nascondere quelle lacrime che scendono troppo facilmente, ha un labbro sanguinante e gli occhi gonfi, ecco, lui ha appena scoperto la verità, ha scoperto che più si cerca di essere sé stessi in questo mondo, più si rischia la vita e si viene giudicati, questo perché?

Perché le persone non possono essere o non possono fare ciò per cui sono nate? E’ un’ingiustizia, ma ditemi c’è veramente qualcosa di giusto in questo mondo? No…io credo di no…credo che ormai siamo talmente abituati a seguire la massa che quando vediamo qualcuno con un look o un comportamento unico, singolare…tendiamo ad allontanarlo, perché abbiamo paura di venire giudicati anche noi.

E poi c’è lei…una ragazza seduta sul portico di casa sua…con una lettera in mano e le gocce di pioggia che le scendono sul volto…piange…probabilmente ciò che credeva potesse durare per sempre si è dimostrato falso…quello che giudicava il suo grande amore è finito…già perché la magia del primo amore è che sappiamo quando inizia, ma purtroppo non pensiamo mai che possa finire prima o poi e ci illudiamo sperando che duri per l’eternità.

Vedo in mezzo al temporale una farfalla solitaria che vola libera e porta luce in quel cielo troppo scuro…probabilmente avrà rimasto pochi giorni o poche ore per vivere…perché si sa, le farfalle vivono pochissimo…se potessi rinascere…vorrei essere una farfalla…la sua vita è talmente corta che probabilmente non farebbe nemmeno in tempo a soffrire a capire cosa è in realtà il dolore…ma sprecherebbe quei pochi giorni per essere felice.

Riflesso sul vetro della mia finestra…vedo il mio volto…stanco, incapace di sorridere, piange…piange per un’amicizia e un amore finito…per le prese in giro che sopporta ogni giorno, solo perché ha il coraggio di essere ciò che vuole.

Ma in fondo agli occhi, se ci guardi bene potrai scorgere quella speranza che non ti abbandonerà mai…lei resterà sempre con te…sarà sempre al tuo fianco…perché in fondo se non perdi la speranza il domani arriva sempre…prima o poi …la speranza nei miei occhi oscuri rappresenta la farfalla…porta luce in un giorno buio…