Anime & Manga > Full Metal Alchemist
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Autore: nemesi06    02/06/2008    7 recensioni
Confrontarsi con un altro se stesso, anche se per pochi secondi, può veramente lasciare indifferenti?
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Elric
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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inside the mirror
INSIDE THE MIRROR

< Non è colpa mia! >



< E allora, di chi sarebbe, la colpa? >



< Ma non sono io ad averlo voluto... non sapevo nemmeno della tua esistenza!... come potevo volerti fare del male? >




< E' una scusa bella e buona. Tu mi avevi sentito, anche se per poco, mi avevi parlato. >



< Ma non capivo dove fossi... non mi rendevo conto di quello che era successo >



< Ma, quando hai desiderato di vivere,

non hai avuto nessun dubbio... nessuna incertezza.

Mi hai ucciso,

hai cancellato la mia vita... i miei ricordi... i miei sogni...

il mio futuro. >



< NO! NON AVREI VOLUTO FARLO! >


< Allora, perchè non sei morto e basta?

Se non fossi stato così ostinato nel voler raggiungere il tuo obiettivo

la tua maledetta ossessione,

tuo fratello,

il suo corpo,

questo non si sarebbe verificato.

Io sarei ancora vivo. >



< Non era un' ossessione... io dovevo riportare mio fratello alla normalità, non potevo condannarlo a vivere in quello stato per sempre... >




< Perché no?Avete sbagliato... era la vostra punizione!

Dovevate accettarla!

E invece... il vostro desiderio, di possedere di nuovo quello che avevate perso,

vi ha condotto su un cammino di sangue e sofferenza e, non contenti,

avete trascinato, con voi, tutti coloro che vi hanno voluto aiutare.

Dandogli cosa, in cambio? >



< Ma noi... io... non è colpa mia, se... >



< Perché non continui?Se... che cosa?

Stavi per dire che non è colpa tua se Hughes, la piccola Nina, Scar, Heiderich e altri incontrati sul vostro cammino sono morti?

Perché sono morti, hanno perso la loro vita per colpa tua. >



Un pugno sul vetro e sangue caldo che scivola sulla tua pelle, così bianca e pura, almeno all'apparenza di chi ti vede solo con occhi superficiali... ma non è più così tanto pura... vero?

< Ma perché ora parli di loro?Io ho solo fatto le mie scelte! >


< Sei egoista... lo sai? >

< Cosa vuoi dire? >



< Da cosa è nato tutto?

Qual è stata la causa che ti ha portato su quel cammino cosparso di lacrime, odio, vendetta e ti ripeto... morte? >



< Non sono... >


Una risata riecheggia nella piccola stanza.



< Cominci a capire?... ricordi quel tuo desiderio... quella tua sfida alla morte, alla natura, a Dio?...

Tu... piccolo bambino troppo superbo, che non ha esitato a farsi guidare dal suo desiderio di sentirsi più forte di tutto, anche dell'inevitabile...

lo ricordi, vero? >




" Riporterò in vita la mamma. "

" Hanno proibito la trasmutazione, solo perché gli adulti non volevano accettare la loro incapacità... io sono sicuramente più bravo di loro e riuscirò a rivederla... a riaverla qui con me. "



< Ma ero solo un bambino... come potevo capire che stavo sbagliando?Come potevo sapere quale sarebbe stato il prezzo da pagare? >

Una lacrima cade sulla mano d'acciaio, che non ti permetterà mai di lasciarti tutto alle spalle.

L'altra continua a sanguinare, caldo scende a sporcare il pavimento di quella casa che non hai mai sentito come tua, in quel mondo che non è sicuramente il tuo.



< E io ero solo un ragazzo, che aveva tutta una vita di fronte a sé...

ma tu...

tu...

tu l'hai usata per realizzare il tuo sogno,

tu mi hai lasciato morire in quell'incendio,

in quella foresta, solo per usare l'energia della mia anima per tornare nel tuo mondo...

la mia anima...

capisci cosa significa? >



Le lacrime scorrono senza controllo sul volto, i tuoi occhi increduli guardano quel viso riflesso su quei frammenti di specchio.

Non è il tuo... non sono i tuoi occhi... non sei tu.

E' lui... l' Edward del mondo oltre il portale, a cui tu hai sottratto il corpo e poi lo hai usato per riaprire quel maledetto confine tra i due mondi.

I suoi occhi sono carichi di odio. Sono del tuo stesso colore, ma non hanno quella luce che possiedono i tuoi... gli manca quell'arroganza e quella sfacciataggine che ti hanno portato a perdere tutto... a causa del tuo sogno... della tua ossessione... non hai più nulla e ora ti trovi in quel bagno, di fronte a quello specchio a subire la tua punizione.


< Io non tornerò più, stai tranquillo...

non ci sarà bisogno, perché ora sai cosa hai fatto e nulla...

- nulla -

potrà essere sufficiente a ripagare il tuo peccato.

Vivi, Edward Elric...

solo, e consapevole di ciò che hai fatto. >



Quell'immagine scompare, lasciandoti con una verità che fa male... maledettamente male, ma tu non hai vie d'uscita, il passato non può essere cancellato e questo lo sai fin troppo bene. Puoi solo sussurrare una parola che, anche se detta con il cuore e con l'anima, non può ridarti ciò che hai perduto e che hai sottratto a loro.


< Perdonatemi. >





Ringraziamenti:
La prima persona che voglio ringraziare è Elyxyz che nonostante gli impegni ha corretto la storia, sei stata gentilissima, ancora mille grazie.
Un ringraziamento speciale va anche a chi ha letto le mie storie precedenti e ha commentato, siete state genitlissime.
La storia era stata scritta per un concorso, ora annullato, almeno ho evitato di arrivare ultima!




  
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