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Autore: CrazyMofos92    17/01/2014    1 recensioni
Lui spavaldo
Lei testarda
Lui donnaiolo
Lei seria
Lui montato
Lei gli tiene testa
Alison Stewart è una ragazza di 16 anni,si è trasferita a Londra con i suoi genitori e suo fratello più piccolo Josh.Qui ha ritrovato i suoi migliori amici che conosce dalla prima elementare Niall ed Emily,e insieme e a loro frequenta il 3° anno della scuola St.Smith High School.Alta,magra,capelli biondi e boccolosi,occhi azzurri...E' socievole,fedele,furba,coraggiosa,estroversa e molto testarda.Odia quando le persone le dicono che è perfetta,perché lei non si sente perfetta.Non le piace la sua vita,perché i suoi genitori lavorano sempre e non li vede mai,ed è costretta a rimanere a casa a badare suo fratello minore. A causa del lavoro dei genitori,ha sempre viaggiato,non riuscendo a farsi una vita sociale con dei veri amici,ma ora la sua vita cambierà perché rimarrà a Londra fino alla fine del college.Riesce a tenere testa al ragazzo più desiderato della scuola,nonché capitano della squadra di basket.Harry Styles.Lui è il solito donnaiolo,possiamo definirlo come ragazzo da una botta e via, e Alison lo ritiene rivoltante.
Cosa succederà?
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nuova città. Nuova scuola. Nuovi amici. Chissà cosa mi succederà, chi incontrerò, se avrò nuovi amici…Il fastidioso suono della sveglia mi distoglie dai miei pensieri.
-Ali, svegliati è tardi, e non penso che tu voglia fare tardi il tuo primo giorno di scuola- la frase di mia madre mi rimbombava nella testa:” Il tuo primo giorno di scuola” anche se per me era il millesimo primo giorno di scuola
-Non costringermi a buttarti dal letto-sentivo la sua voce farsi sempre più seria, così decido di alzarmi e andare in cucina con gli occhi ancora chiusi –Buongiorno tesoro-dice mio padre dandomi un bacio sulla testa e io sorrido dolcemente per poi sedermi a tavola per fare colazione
-Allora sei emozionata?- dice la mamma porgendomi il piatto con dentro le uova e il bacon –Mamma, è sempre la stessa domanda, e sai che per me è il millesimo primo giorno di scuola, sono abituata, perché dovrei essere emozionata?- dico passandomi una mano nei capelli per poi iniziare a mangiare. Si forse sono un po’ emozionata, ma ho provato la stessa emozione non so quante volte, quindi ci ho fatto l’abitudine. Finita la colazione vado di sopra, apro l’armadio e prendo un paio di jeans a sigaretta, un maglione bianco e le mia adorate vans. Vado in bagno per preparami, un ragazzino con le pantofole a forma di spongebob, mi sorpassa chiudendosi in bagno.
-Josh, esci di lì, devo andare a scuola, ed è tardi- continuo a dire arrabbiata sbattendo la mano sulla porta. Dopo 10 minuti si decide ad uscire e io ringrazio Gesù, Maria, Giuseppe, l’asino e il bue per avermi assistita da lassù. Mi vesto e poi mi trucco leggermente, con un filo di matita, mascara e un po’ di blush per non sembrare cadaverica, infine riprendo i miei boccoli sciolti con il ferro e li fermo con la lacca. Prendo il mio zaino, saluto mio padre e Josh, per poi uscire di casa con la mamma, incamminandoci per quella che sarà la mia nuova scuola. Dopo 15 di cammino, arrivo davanti all’edificio: -Eccola lì- penso tra me e me. Entriamo, e un signore con la barba e gli occhiali ci indirizza verso l’ufficio del preside.
-Signora Stewart, che onore conoscerla- dice il preside dolcemente e indicandoci di accomodarci. Iniziano a parlare di cose che riguardano la scuola di cui non mi interessa molto…Mi alzo guardandomi intorno e osservando attentamente tutti gli stemmi e le foto appesi alle pareti. – E’ stato davvero un onore conoscerla Signora Stewart- dice il preside porgendo la mano a mia mamma –anche per me Signor Preside. Spero che mia figlia non le dia problemi- dice facendo un sorriso divertito- Mamma!- ribatto io a denti stretti e fulminandola con lo sguardo- non si preoccupi Signora, la terrò sotto controllo – dice accompagnandoci alla porta. Dopo essere uscite saluto la mamma e leggo sul foglietto delle lezioni. Prima ora: spagnolo. Bene, una delle materie che non sopporto, anche se ho sempre preso buoni voti. Mi dirigo verso l’aula, prima di entrare mi aggiusto i capelli per poi entrare.
-Tu sei? – mi chiede una signora con i capelli raccolti in un tuppo che sembra un nido e il trucco che farebbe spaventare persino uno spaventa uno spaventapasseri.
-Alison Stewart, la nuova arrivata- dico facendo un piccolo sorriso, lei controlla sul registro e poi dice: - Bueno yo  soy la Señorita Garcìa- ma perché tutte le professoresse di spagnolo si presentano nella loro lingua? Vabbè,  rimarrà un mistero. Dopo averle dato il foglietto con l’autorizzazione, mi fece segno di sedermi. Trovai posto al secondo banco. La prof, comincia a spiegare cose di cui non mi importa un granchè, così mi immergo nei miei pensieri.
La prima ora è finita, ora ho biologia. Odio questa materia, e tutto quello che riguarda gli animali morti o imbalsamati.
Arrivo di fronte l’aula, e la porta è già chiusa, così con fare veloce, busso alla porta ed entro.
-Tu sei?- chiede la professoressa con gli occhiali a metà naso. Ma perché tutti questa domanda? Non sanno che avranno una nuova alunna? Mha.
-In ritardo- dico a bassa voce, sentendo una risata venire dal terzo banco centrale.
-Come scusa?- dice la prof con una faccia stupita. –Alison Stewart- dico per poi andare a sedermi al secondo banco vicino il muro. Dopo essermi seduta, mi arriva un biglietto in testa, che è stato lanciato sempre dal ragazzo che prima ha riso alla mia battuta.
-Ei bella, sei la nuova arrivata?- prendo la penna e rispondo velocemente – certo che non ti sfugge nulla- rilancio il biglietto e arriva nel centro del suo quaderno. Brava Alison, vai così!
Mi giro per guardare meglio il ragazzo, e per poco non cadevo con la faccia atterra. Era un incrocio tra Leonardo Di Caprio e Paul Walker mischiato ad un dio greco. Poco dopo Mr.-Sono-un-fottuto-dio rilancia il biglietto – ahahahaha, sei simpatica. Di dove sei bellezza?- rispondo velocemente – Bhè, io sono nata a Doncaster, ma ho sempre viaggiato a causa del lavoro dei miei genitori, posso definirmi come una nomade- rilancio il biglietto e lui fa la stessa cosa – ahahahaha, anche io sono di Doncaster, ma mi sono trasferito a Londra quando avevo 12 anni- mi giro verso di lui e soffoco una risata.
-Tomlinson, Stewart, mi volete dire il motivo delle vostre risate?- dice la prof abbandonando la spiegazione e guardandoci fissi negli occhi- stavamo facendo conoscenza- dice Mr.-sono-un-fottuto-dio, mentre io mi passo una mano davanti la faccia- bhè, esiste la pausa per fare conoscenza- dice con tono più calmo – ci scusi professoressa – dico io cercando di essere il più convincente possibile.
Anche la seconda ora finisce, mi dirigo verso il mio armadietto e prendo i libri per la prossima ora, quando sento due braccia che mi stritolano
– Mi sei mancata bionda –riconosco la voce maschile, mi giro di scatto e avvolgo le mie braccia intorno al suo collo. Mi mancavano gli abbracci di Niall- mi sei mancato mangione- dico staccandomi dal suo abbraccio e facendogli un sorriso a 44 denti- aspettavo con ansia questo giorno- dice lui per poi arrossire
- aww Niall, sei sempre il solito cucciolo- dico per poi riabbracciarlo
- Emily? Dov’è?- chiedo guardandomi intorno
- mi ha detto che sta arrivando- dice lui accarezzandomi i capelli. Poco dopo vedo una ragazza alta con i capelli neri che corre verso la nostra direzione. Solo allora ho capito che si trattava di Emily, così le corro addosso e la stritolo in un abbraccio, con gli occhi di tutti i ragazzi e ragazze puntati addosso.
-Emily, mi sei mancata tantissimo! Non vedevo l’ora di riabbracciarti-dico con una lacrima agli occhi
-Ali anche tu mi sei mancata, non immagini quanto ho potuto stressare il povero Niall per il tuo arrivo-dice lei facendo una risata seguita da me
-Ei scusate, una volta esistevo anche io-dice Niall facendo il broncio
-Ahahaha, sei sempre il solito gelosone-dico spingendolo un po’ e poi riprendendo a parlare mentre scendeva una piccola lacrima- mi siete mancati! Mi è mancato avere i miei migliori amici-dico abbracciandoli
-Anche tu ci sei mancata, ma ora sei qui con noi, e questo è l’importante- dice Niall per poi lasciarmi un bacio sulla mia guancia.
Dio quanto mi sono mancati i suoi teneri baci. I suoi occhi in cui mi ci perdevo sempre. La sua voglia continua di mangiare.
*******
ALISON’S POV
-Mamma, papà, sono a casa- dico chiudendo la porta- mamma? Papà?- nessuna risposta. Vado in cucina, e vedo un biglietto attaccato al frigo: “Tesoro, abbiamo avuto un problema al lavoro, quindi non torniamo a pranzo. Josh è a casa di Christian, verso le 5 lo riaccompagnano a casa. Sul tavolo ho lasciato un po’ di carne, cucinala e mangiala. Ci vediamo stasera. Ti vogliamo bene. Mamma e papà”
Era sempre la stessa storia, rimanevo sempre a casa da sola, oppure con mio fratello. Ero stufa, odiavo il lavoro dei miei, li teneva troppo impegnati, non li vedevo mai, oppure quando li vedevo avevano sempre qualcosa da fare. Butto il bigliettino, e chiamo Emily e Niall.
-Ehi Ali- dicono Em e Niall all’unisono
-Ragazzi, che ne dite di venire a casa mia dopo mangiato? I miei sono a lavoro, mio fratello è da un amico e io sono sola a casa-
-Per me va bene- dice Emily in modo felice
-Anche per me-risponde dopo Niall
-Perfetto,vi aspetto. A dopo- dico per poi chiudere la chiamata
 
SPAZIO AUTRICE
Ciao a tuttiiiii!!! E’ la mia prima fan fiction che scrivo, spero che la seguiate, recensiate e spero vi piaccia…Siate buoni, è la prima che faccio.
Baci.xx
   
 
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