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Autore: sxds    17/01/2014    1 recensioni
COPPIA DRACO-HERMIONE.
Le cose non sono più come prima, dalla distruzione del Signore Oscuro: sono migliorate, per certi versi, e collassate, per altri.
Ad esempio, l'amicizia fra Ron ed Hermione è costantemente mitragliata dai sentimenti non corrispondenti della strega... e se, per assurdo, ci si mettesse persino una Serpe, ad eliminare la loro debole relazione?
Una cosa è certa, Hermione, e l'hai anche capita: non tutto il mal vien per nuocere!
PRIMA FANFIC CON QUESTA COPPIA, SPERO VI PIACERA'.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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But he is a Snake!

 

 

 

1
Prologo.

 

Hermione si affacciò alla finestra della sua stanza, mentre Harry e Ron chiacchieravano, fingendo naturalezza.

La strega doveva riconoscierglielo: erano bravi attori - be', finché si trattava di parlare di quante Burrobirre aveva bevuto Ron o dell'ultima sorpresa trovata da Harry con le Cioccorane... pensò però.

Si appoggiò al vetro con la fronte.

Hogwarts non era affatto come prima.

"Hermione! Perché stai lì?" la chiamò Ron che, dal loro bacio - errore, fatto che avrebbe incrinato la loro amicizia, evento da rimuovere dalla mente - si era fatto molto più aperto nei suoi confronti. Ma non come amico.

Per la prima volta la ragazza provò disagio nel guardarlo negli occhi, così posò lo sguardo su quello velato dalle lenti degli occhiali dell'altro amico.

Questo rimarcò: "Già, Hermione. Vieni" la invitò. "Stare a pensare, ora, non è la cosa più comoda" aggiunse con fare fraterno: la capiva. Si vedeva che, anche lui, pensava ogni attimo alla guerra. Senza godersi appieno la pace.

"E va bene" acconsentì allora lei, sedendosi sul letto di Harry, vicino a loro. Recuperò un grosso manuale e li invitò a proseguire il discorso. "Andate pure avanti" sorrise, "io devo solo trovare una cos-"

"Eh dài Herm!" Ron le passò un braccio sulle spalle. La strega non poté fare altro che subìre le sue attenzioni, temendo di offenderlo scostandosi o facendogli notare che la metteva in imbarazzo. "Metti via quel libro!" la apostrofò. "Parliamo un po'?"

"Ehm... Di cosa?"

Guardò Harry in cerca di aiuto. La capì al volo.

"Dài Ron, lasciala cercare ciò che le serve" sorrise all'amico, che si staccò da Hermione. "Sai che è fatta così!" aggiunse strappando a tutti un sorriso.

La verità era che Hermione non riusciva più a interagire liberamente con Ron.

Non l'avrebbe mai dovuto baciare, dannazione...

"Quindi, Ron?" incitò Harry. "Sei Burrobirre? Solo? Hagrid se ne scola anche una decina!"

"Ma Hagrid è tre volte me!" protestò Ron, cercando di glissare l'argomento, che non interessava ad Hermione.

"E che c'entra?" domandò Harry sorridente.

"Beh!" esclamò l'altro. "Ecco... Digerisce meglio l'alcool!" tentò.

"Comunque consumare alcool per gioco è sciocco" intervenne Hermione. Sì, si rimproverò, era davvero la solita. Cancellò dalla voce il tono da saputella. "Non trovate? Pensate al vostro fegato."

Harry le regalò un ampio sorriso: "Hai ragione, Herm."

Ron invece s'incupì.

"Ma comunque..." provò a rimediare la ragazza "sei è un buon numero, no Ron? Né troppe ne... ehm... troppo poche."

Questo non lo ravvivò.

"Già. Non dovevi cercare qualcosa in quello?" le indicò il tomo.

La ragazza avvampò, imprecando fra sé. Che stupida! Lei non era proprio un'attrice!

"Eh già. Un verbo..."

"Ma quello non è un libro di erboristeria?" sibilò il rosso.

"Ron" lo ammonì allora Harry.

La ragazza, sempre più a disagio, non fissò che il libro. Effettivamente, sulla copertina era stampata a chiare lettere la scritta 'Erboristeria magica'. Come non notarlo? Che stupida!

Si passò una mano fra i mori capelli crespi.

"Oh... Ho-Ho sbagliato libro..."

Cosa? squittì in sé. Ora pure balbettava? Maghi, com'era caduta in basso.

Le labbra le si piegarono all'ingiù mentre Harry e Ron discorrevano sulla McGranit preside. Un bene o un male?

Hermione non resse la situazione, si alzò e, incespicando, raggiunse l'uscita della stanza dei ragazzi.

Provò a sorrider loro.

"Ciao allora" salutò.

Harry la guardò, soppesandola: "Ci vediamo a cena?" chiese.

La mora abbassò lo sguardo. "Non credo... Sono molto stanca."

"Ah" disse Ron, secco.

"Ciao Herm, riposati" la rassicurò Harry, amichevole.

 

 

Che stupida!

Sbagliava sempre tutto! Hermione non pianse, nella sua stanza, ma immerse il viso nel cuscino e le venne il singhiozzo. Come poteva essere così sciocca?

Ron aveva tutte le ragioni per trattarla male: lei gli aveva dato speranze davvero vivide. Un bacio! Dopo anni e anni di un amore abilmente celato da parte di Ron, si erano baciati...

Cosa poteva aspettarsi? Che l'amico (ora non troppo) le infilasse la lingua in bocca e poi, ghignando, le dicesse 'E' stato bello Herm ma, tranquilla, ti tratterò come prima'?

Sono un'idiota, maghi!

Passò ore e ore sui libri. Imparò a memoria diverse formule. Lesse persino il libro di Erboristeria magica che l'aveva messa a disagio poco prima, con Ron, e andò a trovare Hagrid.

Stava sorseggiando assieme a lui del tè caldo, quando qualcuno bussò alla porta. Il mezzogigante si alzò in piedi, battendo la testa contro il soffitto.

"Chi sarà mai?" mormorò burbero.

Herm alzò le spalle. "La McGranit?"

"No" annusò l'aria perplesso. "Una serpe. Si direbbe."

"Vado io" la ragazza si alzò anch'essa e camminò verso la porta.

Si appoggiò ad essa. Hagrid sbuffò infastidito. "Apri" la esortò. "Tanto ormai sa che siamo qui."

La strega - la più brillante della sua età! - annuì obbedendo. La porta marcita qui e lì cigolò, prima di rivelare l'ultima persona che si sarebbe aspettata.

Lui?

"Ciao, Mezzosangue. Perché non ti levi, così entro?" soffiò scontroso Draco Malfoy, guardandola dall'altro in basso.

Hagrid si appostò alle spalle della mora.

"Sta' attento Malfoy. Ha un nome."

Draco, arricciò le labbra. "Ah sì? Buono a sapersi, ora però fatemi entrare."

"Cosa vuoi?" gli sibilò scontrosa Hermione.

Lui si chinò un po' su di lei, che orgogliosa non si scostò, ma fu Hagrid a salvarla spingendo via Draco.

Questi le rispose, con semplicità: "Mi serve un favore, stupida."

Allora Hagrid lo spintonò fin quasi a farlo cadere.

"Malfoy! Un altro passo falso e finirai morto come il tuo Signore!" lo minacciò, molto seriamente, il Mezzogigante. La ragazza, ancora dinnanzi a lui, si voltò - non curandosi di Draco, che si sistemava la divisa dei Serpeverde spiegazzata - e lanciò uno sguardo dubbioso ad Hagrid.

"Hagrid! Ma che dici?" gli domandò perplessa da tanta cattiveria Hermione.

"Non è chiaro? Lo ammazzerò con queste mani" alzò i grossi pugni callosi "se prova un'altra volta a mancare di rispetto a qualcuno."

"D'accordo Hagrid" acconsentì Draco alle spalle della strega. "La chiamerò come preferisce, intesi? Ora però, devo parlarti."

 

 

Entrarono tutti e tre, nonostante le molteplici richieste da parte di Hagrid che la invitavano a tornare al suo dormitorio, e si sedettero allo stesso sgangherato tavolo dove, poco prima, Hermione e il Mezzogigante stavano bevendo tè zuccheroso.

Draco, lo si capiva, era piuttosto a disagio.

Chissà che pensa? si domandò Hermione. "Povero me! Con una Mezzosangue Grifondoro e un Mezzogigante!"

Nessuno iniziava l'argomento, così Hermione decise che si sarebbe sacrificata. "Insomma, Malfoy, cosa ti serve?"

Lui la guardò sorridendo sornione, con quel suo fare così intrigante e allo stesso tempo stronzo.

"Innanzitutto, prima che il tuo amico si arrabbi, come ti devo chiamare?" le chiese per nulla serio.

La strega strinse i denti e sussurrò: "Granger."

"Come? Non ho sentito" la canzonò, facendo serrare i pugni ad Hagrid, che gli sedeva davanti.

"Granger!" ripeté, più forte.

"Bene, Granger. Cercavo te."

"Eh?"

La prendeva in giro, forse? Per tutto il tempo lei pensava che Draco stesse cercando Hagrid. Non lei. Accettò la cosa e attese pazientemente che Malfoy proseguisse.

Parte di lei le gridava 'Non sperarci troppo, Granger, ti sta prendendo in giro' mentre l'altra, contrastante, diceva 'Draco cercava te, Hermione? Oh maghi!'.

Così la ragazza si sentì sballottata qua e là, nauseata da sé stessa e irritata da Draco. Un traditore.

"Hai sentito bene" soffiò rude, facendo irrigidire Hagrid, che gli lanciò un'occhiata gelida.

Hermione deglutì a vuoto.

"Cosa vuoi allora?"

"Ho bisogno del tuo aiuto per..." Si capì chiaramente che gli costava moltissimo ammettere di avere bisogno d'aiuto, lui, il Malfoy, "per quel progetto che ci ha assegnato Gazza."

La ragazza quasi scoppiò a ridere.

Che blaterava, il biondo? Gazza assegnava progetti? Era l'ennesima presa in giro?

"Sicuro che non ti confondi con il progetto sulle creature magiche? E' per giovedì - se non l'hai iniziato già da un po' penso sia tardi per-"

"No, Granger, ascoltami" le ordinò e lei fu soddisfatta del fatto che l'aveva chiamata come gli aveva chiesto e non 'Mezzosangue'. "Il progetto di Gazza. G-a-z-z-a."

"Ma... Che dici?" insisté lei, confusa, afferrando la tazza del suo tè, ormai freddo. "Gazza non può assegnare progetti. Lui pulisce."

A Draco costò molto mantere la pazienza, constatò Hermione.

"Io penso che tu sia impazzito Draco" intervenne Hagrid, che da un po' non parlava più se non a grugniti. "Gazza non è un professore."

"Lo so" li freddò il biondo, passandosi una mano sugli occhi cerulei. "Ma mi ha assegnato un progetto -approvato dalla Preside- come... Diciamo..." rimuginò "punizione?"

"Oh! Allora va bene!" esclamò soddisfatto Hagrid, mentre Hermione pensava le sarebbe scoppiata la testa.

Draco ed il Mezzogigante parlarono un po', rigidi e a disagio, finché Hermione non trovò il coraggio di domandare: "Non dovrò mica aiutarti a pulire la scuola, vero?"

Draco quasi le scoppiò a ridere in faccia, cosa che la rincuorò, almeno fino a che non le rispose: "Sei sveglia, eh, Granger? Proprio così!".








ANGOLO AUTRICE(!)
Beeenvenuti! Se siete sopravvissuti fin qui, allora potete fare tutto!
Mi presento, sono Sxds e questa è la prima FanFic che scrivo, ciononostante, mi trovo benissimo a comporta, pur non essendo la fan più sfegatata di HP.
Glisserò molto sulla storia prima della Pace (si nota? xD) perché voglio raccontarvi ciò che, per me, succede dopo. E, perché no, cosa accadrà fra Hermione, Ron e Draco.
C'è una parvenza di triangolo, ma poca, perché Herm capirà subito cosa fare.
Perciò, a prestissimo! Aggiornerò solo quando avrò qualche vostra opinione :) Va bene?
Ciao a tutti
Sxds.

 

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