Ci crediamo tanto aperti oggigiorno ma invece siamo ancora ‘ignoranti’ e omertosi in tantissimi argomenti tra cui il femminicidio, che è una grave problematica sia nel nostro paese sia nell’intero globo. Innanzittutto, sappiamo cosa riguarda questo fenomeno?  Il nome deriva dall’inglese femicide (femicidio) usato nel 1801 per indicare l’uccisione di una donna, infatti come cita Devoto-Oli il femminicidio è “Qualsiasi forma di violenza esercitata sistematicamente sulle donne in nome di una sovrastruttura ideologica di matrice patriarcale, allo scopo di perpetuare la subordinazione e di annientare l'identità attraverso l'assoggettamento fisico o psicologico, fino alla schiavitù o alla morte”
Da sempre è noto questo fenomeno ma soprattutto da pochi anni in Italia, la cronaca ha iniziato a bombandarci con i milioni di morti. I molti, pensano che questa è una problematica prettamente orientale appunto definendo l’Europa un paese civilizzato quindi non bigotto ma non è così; ad esempio in Germania le donne che hanno subito violenza o che hanno ricevuto molestie raggiungono il 27,9%. Ma tutto ciò, perché avviene? Perché il gentil sesso viene ‘calpestato’ così dall’uomo? Uno dei motivi potrebbe essere che non si è ancora presa coscienza della parità dei diritti perché l’uomo vede la donna come una sua proprietà; quindi l’emancipazione di quest’ultima non va a genio al sesso forte. Da sempre la donna è stata sottomessa, vista come una serva, come una macchina adatta a sfornare figli e ad occupparsi delle faccende di casa ma grazie alle tantissime lotte delle milioni di donne nel mondo, sono riuscite a raggiungere i pari diritti e i pari doveri. Purtoppo da ormai quasi un decennio, secondo me, la donna sta iniziando un po’ ad esagerare e ad interpretare l’emancipazione in modo sbagliato perdendone anche alcuni valori. Per me, quindi, questo porta l’uomo al non accettare questo comportamento errato del gentil sesso, sentendosi anche un po’ sottomesso e soprattutto non considerato e poiché l’uomo è l’essere forte e dominante, il predatore per eccellenza, commette questi gravi e punibili reati. A riguardo, proprio il 14 Agosto 2013 in Italia, è stato deciso in un decreto legge che in caso di flagranza per reati di maltrattamento familiare e stalking c’è l’arresto obbligatorio e infine l’alloltanamento con la possibilità di essere controllati tramite un braccialetto elettronico. In passato invece vigeva il delitto d’onore e il matrimonio riparatorio, gravi questioni che in alcune zone del mondo ancora si possono trovare, che furono abrogate il 5 Settembre del 1981 in seguito al rifiuto di Franca Viola, una ragazza che rifiutò di sposare l’uomo che l’aveva violentata. Possiamo essere indifferenti a tutto ciò? Possiamo continuare a vivere la nostra vita facendo finta che questa realtà non esista? Io penso proprio di no. Non credo però ci sia un modo per metter fine a questo sterminio ma sicuramente possiamo sensibilizzare il popolo, partendo dai giovani.