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Autore: federica04    17/01/2014    7 recensioni
Rick e Kate stanno insieme da quasi un anno, tutto va bene tra di loro, ma durante una normale indagine succede qualcosa di inaspettato...cosa succederà?
È la mia prima fanfiction, spero vi piaccia :)
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Quasi tutti | Coppie: Kate Beckett/Richard Castel
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
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Buonasera ragazze! ;)
Il quarto capitolo è pronto per essere letto, quindi buona lettura a tutti! *.*
 

Dopo un primo momento di sorpresa vedi le labbra di Martha curvasi in un sorriso e gli occhi diventarle lucidi.
Prendi l’iniziativa e l’abbracci, lei risponde immediatamente e ti stringe a sé.

I tuoi singhiozzi si sono calmati, ma non hai smesso di piangere, e ora mentre vi stringete forte l’una all’altra, le lacrime continuano a scendere, ma ti senti tranquilla, protetta tra quelle braccia materne che sai ti sosteranno.

“Tesoro da quanto lo sai?” Ti chiede mentre scioglie l’abbraccio e ti asciuga il viso.

“L’ho appena scoperto..per quello mi hai trovata in bagno. Sono crollata… ogni giorno vivo nella paura di perdere Rick e ora scopro di aspettare un bambino, è stato tutto così veloce, ed è tutto così difficile che non ce l’ho fatta.” Le confessi guardandola negli occhi.

“È una situazione orribile per tutti, Kate. Hai resistito anche troppo a lungo senza crollare, ma questo non fa di te una persona debole. Quando sono in pericolo le persone che amiamo è normale arrivare a un punto di rottura.” 

Sposti il tuo sguardo verso il letto e osservi Rick.

“Tornerà da noi tesoro, lo farà. Tornerà da te e da vostro figlio” afferma risoluta mentre sposta una mano sul tuo ventre e sorride “Non vi lascerebbe mai, mai.”

“Grazie Martha..io non so se ce l’avrei fatta a tirarmi su da quel pavimento senza di te” le dici sincera sorridendole.

“Certo che ce l’avresti fatta, sei ancora giovane tu! Sicuramente hai le ossa migliori delle mie!”

Comincia a ridere e tu la segui. Una bella risata è quello che ci vuole per stemperare questo clima di tensione.

“Direi che ora è impossibile convincerti a dormire lontana da qui, giusto Kate?” ti chiede con un dolce sorriso.

“Sì decisamente impossibile.” Rispondi ridendo.

Si alza, saluta Rick e ti abbraccia di nuovo.

“Domani sarò qui appena riesco… buonanotte a tutti e tre allora!” E salutando con la mano esce dalla stanza.

Osservi la porta da cui Martha è appena uscita e sorridi. Non hai esitato a dirle del bambino, non c’era bisogno di tenerglielo segreto e non volevi farlo. Quella donna è diventata come una madre per te e ogni giorno capisci sempre di più quanto la famiglia di Rick sia diventata anche tua.

Ti alzi dal divano e lo raggiungi, ti siedi sul bordo del letto e gli prendi una mano.

Sebbene tu sia sempre stata abbastanza scettica su certe cose, hai sempre creduto che lui ti sentisse e percepisse la tua presenza.
Durante quei giorni gli hai sempre parlato e gli hai sempre fatto capire che eri lì e che non te ne saresti andata.

Così decidi di dirglielo.

“Rick ti prego torna da noi…avremo un bambino…io e te avremo un figlio..ti prego..” gli sussurri dolcemente.
E mentre gli lasci un bacio sulla fronte gli dici: “Ti amo.”

Ti separi da lui e mentre raggiungi il bagno ti asciughi una lacrima solitaria, scappata al tuo controllo.

Stai per chiudere la serratura del bagno quando senti la suoneria del tuo cellulare. Velocemente lo prendi dalla borsa e guardi lo schermo, è tuo padre.

“Ehi papà..”

“Ciao Katie, scusa se non mi sono fatto sentire in questi giorni ma non ho avuto un momento libero dal lavoro… e riguardo al messaggio, non mi devi chiedere scusa, sono stato troppo duro, so quanto ami Rick e so anche che non lo lasceresti mai da solo in ospedale in quelle condizioni…”
Dalla sua voce senti che è veramente dispiaciuto.

“Non ti preoccupare, nessuno si è arrabbiato veramente, siamo solo entrambi molto preoccupati e entrambi abbiamo delle buone ragioni per esserlo.”
Vuoi bene a tuo padre e non vuoi che si senta in colpa, alla fine ha cercato solo di proteggerti.

 “Allora piccola come stai? E Rick?” ti chiede dopo pochi secondi.

“Stiamo bene…però c’è una cosa che devo dirti, domani riesci a venire?”

“È successo qualcosa?”
La sua voce ora è preoccupata.

“Sì ma non voglio parlarne al telefono..è importante.”
Non vedi l’ora di dirgli che diventerà nonno, ma vuoi farlo davanti a lui, occhi negli occhi.

“Ti prometto che domani verrò Katie”
 Ha capito che è qualcosa di urgente, sai che verrà, ha sempre mantenuto le sue promesse.

“Grazie papà, ti voglio bene..buona notte!”
                                                                                  
“Anche io Katie…a domani!”

Finita la chiamata appoggi il telefono sul divanetto e ti prepari per la notte, è stata un giornata pesante e ti senti molto stanca.

Mentre indossi il pigiama il tuo sguardo cade sulla tua pancia, l’accarezzi dolcemente e sorridi, ancora ti sembra impossibile credere che lì dentro sta crescendo il vostro bimbo.

Ti sistemi sul tuo letto di fortuna e poco dopo senti le palpebre pesanti, ma prima di addormentarti il tuo ultimo sguardo va al tuo amato scrittore.

Forse un incubo si fa strada nel tuo cervello, senti uno strano rumore, ripetitivo, sembra il rumore fastidioso di una sveglia.
Lo senti sempre più nitido, più vicino.

Ti sembra di riconoscerlo…è il suono della macchina che scandisce regolare il battito del cuore di Rick.
Ma questo è tutt’altro che regolare!

Ti svegli di soprassalto, in effetti i bip sono più ravvicinati, cominci a preoccuparti.
Ti stropicci gli occhi velocemente per mettere a fuoco e osservi Rick.

Vedi la sua mano destra muoversi lentamente.

Ti butti giù dal divano e corri verso di lui. Gli tieni la mano che hai visto muoversi.
“Ehi Rick amore mio sono qui…sono Kate…apri gli occhi” lo inciti speranzosa.

Aspetti qualche secondo in cui ti è difficile anche respirare.

E poi finalmente accade..vedi gli occhi di Rick aprirsi leggermente, quel tanto che basta per vederti.
Infatti ti sorride e senti la sua mano muoversi sotto la tua.

Premi il pulsante per chiamare l'infermiera, ma non lo abbandoni con lo sguardo nemmeno per un secondo, continui a sorridergli felicissima.

 
Angolo dell’autrice:
Finalmente Rick si è svegliatoooooo :D Anche io non vedevo l’ora che succedesse xD
Beh d'ora in poi l'angst che ha accompagnato la mia storia fino a qui, può lasciare lo spazio alla gioia *.* (meritata aggiungerei :P)
Grazie mille a tutti quelli che recensiranno!
Un bacio e alla prossima :*
  
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