Anime & Manga > Card Captor Sakura
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Autore: sakura182blast    03/06/2008    9 recensioni
Non avevo esattamente presente il vero significato dell'amore. Non avevo mai provato nulla del genere prima d'allora. Naturalmente la mia vita era sempre stata incentrata sulle persone a me care e sulla mia famiglia. Ma ecco che all'improvviso fece capolino nella mia esistenza un' altra persona, il suo nome era Shaoran Li. E fu allora che io cominciai ad esistere solo per lui, rinegando nome, paure, incertezze. Solo per lui, il mio angelo, il mio demone.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Eriol Hiiragizawa, Li Shaoran, Sakura, Sakura Kinomoto, Un pò tutti
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: Incompiuta
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Konnichiwa minna!
Mi sono accorta che, la scorsa volta, vi ho lasciato con un capitolo davvero striminzito, ma che più striminzito proprio non se poteva!
Così ho deciso di aggiornare presto, anche perché sono in casa adesso e non so cos’altro fare di bello! XDXD
Sono lieta di dirvi che qui qualcosa inizia leggermente a smuoversi e, soprattutto, che entra in campo il sommo Shao.
Buona lettura!





Blood Shot Eyes





La mattina dopo si svegliò relativamente presto, cosa totalmente impossibile per la Sakura di Tokyo.
Si alzò di malavoglia, lavandosi il volto ed indossando la nuova divisa scolastica che le era stata spedita qualche giorno prima.
Almeno quella divisa era carina: camicia bianca, foulard azzurro da annodare a mo’ di cravattino e gonna corta a pieghe del medesimo colore.
Si osservò ripetutamente nel riflesso dello specchio  e, per la prima volta da quando aveva messo piede in quella città, le scappò un piccolo sorriso.
Tuttavia scese le scale mantenendo buona parte del suo malumore che però svanì quasi del tutto quando, giunta al piano terra, sentì nitido il buon odore di hot cake e sciroppo d’acero.
Con uno scatto felino raggiunse la cucina dove il padre ed il fratello  erano seduti intenti a consumare la colazione.
“Buongiorno Sakura.” Fujitaka, il padre, le sorrise appoggiandole sul tavolo una buona dose massiccia di hot cake e sciroppo. “So che ti piacciono molto.”
La ragazza si sedette veloce trangugiando avida la colazione.
“Allora mostro, sei pronta per il tuo nuovo anno scolastico?” le domandò Touya, il fratello, che gongolava come al solito anche quella mattina da quando aveva terminato gli studi.
Sakura si alzò, fingendo indifferenza come soleva fare, fece finta di allontanarsi ma con uno scatto finale tornò indietro bell’e pronta ad assestare un bel calcio nello stinco del fratellone, colpo che andò a segno, come sempre del resto.
“Io vado a scuola!” esclamò poi poco prima di correre fuori dalla porta, per abitudine più che per altro.
Pochi minuti dopo, però, tornò indietro un po’ rossa in volto e vistosamente imbarazzata.
“Ehm… Io ancora non so dov’è la scuola nuova…” ammise la ragazza grattandosi la testa.
“Che razza di scema…” mormorò Touya scuotendo la testa e finendo poi il suo succo di arancia.
“Non preoccuparti tesoro, ti accompagno io.” Fujitaka si tolse il grembiule e frugò in un centrotavola per cercare le chiavi dell’auto. “Tu prendi la moto oggi? Volevi andare a cercare un lavoro, giusto?” disse poi rivolgendosi al figlio.
Touya annuì. “Mi cercherò qualcosa qui nelle vicinanze, spero di trovarne uno decente alla svelta.”
Salutatisi, i componenti della famiglia si divisero, intraprendendo strade differenti.







La scuola sembrava abbastanza carina, un grande edificio dalle pareti chiare con un’immensa torre dell’orologio, proprio come la sua vecchia scuola di Tokyo.
Scese dall’auto e si recò in segreteria dove una donna le procurò una dettagliata piantina dell’istituto, le indicò chi erano i suoi nuovi professori e le mostrò l’ubicazione della sua classe: terzo piano, classe quinta, sezione D.
Infine le presentò il primo insegnante che avrebbe avuto quella mattinata: si trattava di Yoshiyuki Terada, professore di letteratura, un uomo molto attraente la cui età oscillava tra i 30 ed i 35 anni.
“Ti troverai bene a Tomoeda, non preoccuparti Kinomoto.” Proferì l’insegnante afferrando tutti i suoi libri e conducendo poi Sakura lungo un corridoio lastricato di piastrelle chiare.
“N-non ne dubito…” rispose la ragazza incerta giocherellando con una ciocca di capelli chiari.
Era il primo giorno di scuola ma, nonostante ciò, nessuno studente faceva bordello fuori dalla sua classe incitando i compagni alla rivolta verso l’istituzione scolastica.
Almeno, questo era quello che capitava tutti gli anni al vecchio liceo che frequentava.
Lì invece nel corridoio regnava la calma assoluta, anche se la campana che segnava l’inizio delle lezioni era suonata da soli pochi minuti.
Il silenzio era tale che le permetteva di udire il sommesso brusio dei professori che tenevano le loro prime lezioni.
“Dopo una breve camminata nel corridoio i due giunsero davanti alla classe quinta, sezione D.
“Aspettami qui solo un istante.” Terada entrò nella classe e Kinomoto notò, stando nel corridoio, che tutti gli studenti si erano rispettosamente alzati mantenendo un silenzio che proprio le sembrava disumano.
Ma dove sono finita?!” si domandò la ragazza nel panico più totale.
Temeva di avere già intuito che le giornate in quella cittadina si sarebbero presentate spesso e volentieri monotone e da suicidio per una festaiola di Tokyo come lei.
“… E poi ho un annuncio importante da farvi…” continuava Terada dall’interno dell’aula.
L’attenzione di Sakura si riaccese all’improvviso, l’annuncio importante era senz’altro il suo arrivo.
“… Da quest’anno avrete una nuova compagna.”
Finalmente la classe si animò, levando un sommesso brusio indistinto. Lo sguardo dell’insegnante infine incrociò quello di Sakura.
“Vieni pure avanti.” Proferì Yoshiyuki intimandole di avvicinarsi con un gesto della mano.
Alquanto in imbarazzo, la ragazza si fece avanti e con passi brevi raggiunse la cattedra.
“Lei è Kinomoto Sakura, arriva da Tokyo e…” voleva continuare la sua presentazione, ma l’improvviso rumore sordo di una seggiola che cadeva lo interruppe bruscamente.
Qualcuno si era alzato di scatto, era stato un ragazzo seduto in ultima fila, accanto alla finestra.
Lo sguardo di Sakura raggiunse quello del giovane che ancora stava in piedi e la fissava insistentemente con aria truce. Era davvero un bel ragazzo, folti capelli castano scuro e due profondi occhi ambrati che la mettevano profondamente in soggezione.
Arrossendo di botto, Kinomoto abbassò il volto cercando di distogliere i suoi occhi da quelli magnetici di lui.
“Ehm… C’è qualche problema Li?” domandò confuso l’insegnante.
Il ragazzo fece per uscire dal posto, intenzionato probabilmente ad avvicinarsi a Sakura, ma un altro giovane, dai tratti somatici occidentali, capelli scuri, occhi azzurri come il cielo ed un paio di occhiali, si levò in piedi di scatto, fissando il castano severo.
Sakura rialzò il viso ed osservò la piccola scenetta che le si presentava dinnanzi, alquanto incuriosita da quella faccenda.
I due ragazzi si osservavano in cagnesco; il castano sembrava fremere dalla voglia di raggiungere la nuova arrivata, il misterioso occidentale invece pareva frenare il primo con il solo sguardo.
Si dicevano parecchie cose, tuttavia nessuno dei due apriva bocca.
“Li… Hiiragizawa? È tutto a posto?” insistette di nuovo Terada, cercando di attirare l’attenzione dei suoi due allievi.
Li si sedette senza degnare nessuno di uno sguardo, Hiiragizawa scosse lievemente la testa.
“Sì. Ci scusi professore.” Dichiarò il moro poco prima di sedersi.
Il castano cercò di nuovo gli occhi di Kinomoto, stessa cosa che la ragazza fece, ma, non appena i due sguardi s’incrociarono, ci mancò poco che Sakura si mettesse ad urlare.
Li era seduto, il volto appoggiato su di una mano, un sorriso sghembo trionfava sul suo volto ed i suoi occhi… Erano rossi. Due pozze di sangue.
La giovane sgranò i suoi grandi occhi verdi, li chiuse e li strofinò un paio di volte con le mani. Quando li riaprì quelli del ragazzo erano tornati color ambra.
“Kinomoto, puoi prendere posto allora…” Terada esaminò la classe attentamente. “Ecco, l’unico posto libero è quello davanti a Li…” disse terminando poi la frase in un sussurro.
“C-come?” si ritrovò a dire Sakura, fermamente non intenzionata a sedersi di fronte a quello strano benchè bellissimo ragazzo.
“Professor Terada…” Hiiragizawa si era lentamente alzato, richiamando parecchia attenzione su di sé. “Kinomoto può avere il mio posto, mi metto io davanti a Shaoran.” Concluse il moro poco prima di prendere i suoi effetti personali e trasferirsi nel banco che era prima destinato a Sakura.
La ragazza, rimasta comunque abbastanza perplessa dallo strano comportamento di quei due, notò piacevolmente che il posto di Hiiragizawa era relativamente distante da quello di Li.
“Allora io… Andrei a sedermi…” biascicò Sakura raggiungendo a grandi falcate il suo nuovo banco: terza fila, al centro.
Non negò che essere seduta lontana da quel tipo le giovava; non provava più quella sensazione di ansia di quando, all’inizio della lezione, aveva incrociato i suoi occhi.
L’insegnante le si riavvicinò, posandole sul banco due libri di testo di letteratura giapponese, poi tornò al suo posto, ovvero la cattedra.
“Ascoltatemi ragazzi, so che il nuovo anno scolastico è appena cominciato ma io già devo iniziare il programma.”
Si levarono delle leggere lamentele all’interno della classe che vennero però subito soppresse da un richiamo di Terada.
“Cominciamo dal creare i gruppi per il progetto a coppie di letteratura del primo trimestre…” Yoshiyuki prese il registro e, coprendone l’elenco dei nomi con un foglio, iniziò a posare la matita a caso sopra al numero che corrispondeva ad ogni singolo alunno, formando le coppie per il progetto.
“Dunque… Mihamara e Nagoya… Daidouji e Yamazaki…” continuò a ripetere una serie di cognomi totalmente sconosciuti a Sakura.
Qualcuno esultava per essere capitato con un compagno interessante, altri invece sbuffavano per essere finiti in coppia con qualcuno che non gli andava proprio a genio.
“… Hiiragizawa e Sasaki ed infine… Ehm…” Terada fissò più volte le leggere linee della mina della matita che aveva lui stesso tracciato. Era abbastanza incredulo della coincidenza.
“K-Kinomoto e Li…”
Sakura si voltò basita verso il castano, lui la fissava a sua volta, totalmente privo di espressioni stavolta.
Un brivido gelato le oltrepassò il corpo. Non sapeva perché, ma aveva paura.



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Eeeeh, le coincidenze! (anche se poi loro non esistono, è solo colpa di quell’hitsuzen del cavolo!) Certo che Sakuronzola è proprio scemotta, insomma, ma mettimi a me in gruppo con Shao… Proprio non capisco, eh no!
Passando ai ringraziamenti:

Sakura93thebest: concordo amò, Twilight è la cosa più bella che sia mai stata scritta… *___* vogliamo mettere Eddyno Cullen?? XDXD Sayonara amò tvtttttttttttttttttttttttb
Ichigo_91: sore, abbiamo appena finito di parlottare ^__^ poi stasera discutiamo meglio di quella cosa, non ti preoccupare! Piuttosto, mi dispiace per il troppo mistero… Ormai non posso fare a meno di metterne un po’! Sayonara tvtttttttttttttttttttttttb
Sakura93: Megghy-chan! A me non è dispiaciuto per Kero XDXD l’ho sempre odiato, quel coso… preferisco di gran lunga Yue, è più fascinoso *___* Visto? Ho aggiornato presto… E ieri sera che minacciavo di non farlo +! XDXD Sayonara Megghy tvttttttttttttttttttttb
Pikki SakuraChan: mi dispiace che tu abbia la febbre, spero che ora ti sia passata almeno un po’! ti ringrazio di cuore per aver messo la FF tra i preferiti già dall’inizio, spero di non deluderti con il proseguire della storia! A quanto pare anche tu ami Twilight, eh? Io fare una statua a quella benedetta donna di Stephenie Meyer! XD Sayonara, bacioni!
FataFaby89: sorellina, che piacere ricevere un tuo commento! Sono molto contenta che tu abbia deciso di mettere la FF tra i preferiti, mi hai resa felice ^__^ suppongo che in questi giorni tu stia studiando per l’esame… aiuto sorellina, spero che ti vada tutto bene!! spero anche di risentirti presto… Implora tua madre per farti restituire il cavo T^T! sayonara sorellina, ti voglio bene!
Sakura Bethovina: la mia Ritina-chan! Hai proprio ragione… Mannaggia a me, non riesco a stare lontana da sito per più di 3 giorni… XDXD cmq sono contenta che hai ordinato Twilight, spero ti arrivi presto! Ah, poi mi devi spiegare com’è stata questa Festa del Giglio, sono curiosa! Sayonara tvttttttttttttttttttttttb
Yumemi: >___< Shele-san non può scomunicarmi! XD tutta colpa dell’hitsuzen, è sempre colpa sua, che ci possiamo fare?? È sempre intorno a noi! è___é ti odio, hitsuzen! Cmq dai, mi sono fatta perdonare, stavolta Shao c’è, vero? (ma niente ombelicossss, gomenne!) Sayonara, bacioni!
Lady Marion: Konnichiwa Marcy! Ho aggiornato presto, visto? Hihi cmq sì, decisamente è mooolto meglio che Sakura si sia trasferita a Tomoeda… Chissà perché??? XDXDXD Sayonara, bacioni!

Grazie per aver commentato od anche solo letto! Ci si vede al prossimo aggiornamento che, temo proprio, non avverrà presto come è successo per questo… Devo scrivere ancora tutta la storia di mezzo!! O.o’’’
Sayonara minna!

MoKO-cHAn
   
 
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