Capitolo 5: le lacrime di Inuyasha!

Inuyasha, in preda allo sconforto e alla disperazione, strappò via Tenseiga dalle mani di Murakumo solo per venire respinto dalla barriera della spada. Non badando alle ferite riportate, il mezzo demone riprese in mano Tenseiga, resistendo ai danni causati dalla barriera, ed iniziò a sferrare fendenti a caso contro il corpo del fratello, supplicando il fato di riuscire a riportarlo in vita. Dopo qualche secondo, però, vedendo vani i suoi sforzi, si fermò e, a causa delle bruciature riportate, lasciò andare Tenseiga. In quel momento Inuyasha, non riuscendo a superare l'accaduto, cadde a terra in ginocchio. Murakumo, che stava osservando la scena in silenzio, maledicendosi di non poter fare nulla, si avvicinò al cadavere di Sesshomaru e lo mise in una posizione più dignitosa e gli chiuse gli occhi.

Dopo pochi secondi Inuyasha si tolse Tessaiga dal fianco e la appoggiò a pochi centimetri dal corpo del fratello:

“ lo hai promesso..... lo hai promesso ricordi??? hai giurato che mi avresti portato via Tessaiga, l'eredità lasciatami da nostro padre, poiché io, uno sporco mezzo demone, non sono degno di usarla............ allora avanti, cosa aspetti!? Tessaiga è solo a pochi centimetri da te, prendila!..... hai davvero intenzione di lasciare che finisca così!? Vuoi che tutti si ricordino di Sesshomaru come dell'insulso demone che si fece mandare all'altro mondo da un misero essere inferiore!? Se invece, come dovresti, vuoi essere ricordato come l'invincibile Sesshomaru, il glaciale principe dei demoni che non teme niente e nessuno, alzati e ricomincia a combattere!!!”.

Non notando nessuna reazione di Sesshomaru, una disperazione ancora più grande travolse Inuyasha, che, non riuscendo più a trattenere le lacrime, si accasciò sulla pelliccia che adornava il vestito del fratello, sciogliendosi in lacrime:

“ Sesshomaru...... Sesshomaru........... Sesshomaru........ ti prego............. SVEGLIATI!!!!!”.

In quel momento il corpo di Sesshomaru fece un sussulto ed il principe dei demone si rimise in piedi, spalancando gli occhi:

“ sporco mezzo demone, come osi tu sporcare i miei abiti con le tue sudicie lacrime!!!???”.

Inuyasha, travolto da un incredibile senso di pace, nel tentativo di nascondere le sue lacrime, esclamò:

“ ma fammi il piacere! Di quali lacrime parli!? Chi mai piangerebbe la morte di un essere così borioso e pieno di sé!!!???”

“ meno male, è salvo......”.

In quel momento Sesshomaru raccolse Tenseiga e sferrò un fendente contro Inuyasha, guarendo le sue mani:

“ che stolto mezzo demone, mostrare un tale simbolo di debolezza umana per un così futile motivo, è proprio uno sciocco.................................. ma, in fondo.......... un po' mi fa piacere.”.

Sesshomaru si voltò verso l'entrata del tunnel per evitare di mostrare al fratello un sorriso appena accennato che gli era apparso in volto. Murakumo, tuttavia, accorgendosene, non poté fare altro che sorridere con fare compiaciuto. Inuyasha si ricompose e si rimise Tessaiga al fianco. Dopo pochi secondi Sesshomaru esclamò:

“ andiamo, abbiamo una missione da portare a termine!”.

I tre guerrieri si rimisero in cammino dirigendosi verso la cima dell'Hakurei.

Ad un certo punto, però, quando ormai erano giunti a destinazione, i tre vennero attaccati da due demoni identici (simili ad Hiten Raiju) ma di due colori diversi, uno rosso ed uno blu:

“ benvenuti....”

“ …....vi stavamo aspettando......”

“ ….... mi spiace ma......”

“ …... la vostra corsa finisce qui.......”

“ …... noi siamo i fedeli.......”

“ ….... seguaci del grande Jigoku no Konran......”

“ ….... io sono Kyodaina Kaze ( vento impetuoso)......”

“ ….... ed io sono Kasai no Kujo ( fuoco sterminatore)......”.

Inuyasha, scocciato dal modo di parlare dei due demoni, esclamò:

“ fatela finita voi due e levatevi di mezzo!!!”

“ mi spiace ma.....”

“ …... non possiamo farvi passare!”.

In quel momento Inuyasha e Sesshomaru si fecero avanti estraendo rispettivamente Tessaiga e Tokijin. Il fratello maggiore esclamò:

“ sommo Murakumo, dato che vi siete occupato voi di Hitodama, tocca a noi eliminare questi due buffoni, perciò non intervenite.....”

“ va bene, io non ho problemi a lasciarvi questi due......”.

Inuyasha, impaziente di cominciare a combattere, si lanciò contro Kyodaina e gli scagliò contro la sua Cicatrice del Vento. Il suo avversario, tuttavia, estraendo uno strano ventaglio dal nulla e muovendolo leggermente, fece dissipare l'attacco:

“ come!? Quel tizio ha usato lo stesso attacco di Kagura!”.

Sesshomaru, dopo aver osservato la scena e sentendosi irritato per un motivo che nemmeno lui capiva, si scagliò contro Kyodaina e lo ferì alla spalle con Tokijin:

“ Soryuha!”.

Da Tokijin fuoriuscì una scarica di energia che scaraventò Kyodaina contro una delle pareti della grotta. In quel momento, tuttavia, Kasai tentò di approfittare di quell'istante di distrazione di Sesshomaru per colpirlo con un'onda di fuoco enorme. Inuyasha, però, intervenne in difesa del fratello rimandando indietro l'attacco con il Bakuryuha. Dopodiché proseguì lanciando il Kongosoha contro quel demone, che non riuscì ad evitare di essere trafitto.

I due gemelli demoniaci, comprendendo di essere inferiori ai figli del grande demone cane, si riavvicinarono tra loro. Sesshomaru, comprendendo la sua superiorità nei confronti dei due demoni, esclamò:

“ stolti demoni, come avete potuto pensare di poter battere il potente Sesshomaru con la vostra misera potenza?! Arrendetevi se non volete essere eliminati!”

“ siete tanto sicuri.....”

“ …. di averci sconfitto???”

“ ora vi mostreremo......”

“ ….. la nostra vera potenza!”.

I due demoni in quel momento vennero circondati da un vortice di fiamme e vento che, dopo aver acquisito una potenza notevole, si diresse verso Inuyasha e Sesshomaru:

“ hanno combinato i loro poteri! Devo fermarli! Bakuryuha!!!”.

Il colpo di Inuyasha non riuscì neppure ad indebolire il potente vortice che si era creato:

“ Soryuha!”.

L'attacco di Sesshomaru ebbe lo stesso effetto di quello del fratello. Il colpo scagliato da Kasai e Kyodaina travolse i due fratelli e li scaraventò a terra. Murakumo, osservando la scena, commentò:

“ quel colpo era molto potente....... ehi, Sesshomaru, Inuyasha, da soli non potrete mai fermare i loro attacchi combinati, dovete unire le forze!”.

I due fratelli, tuttavia, non ascoltarono nemmeno le parole dette dalla spada senziente e, sopo essersi rialzati, ricominciarono a combattere singolarmente.

Dopo qualche minuto, durante i quali né Sesshomaru né Inuyasha riuscirono a mandare a segno neanche un colpo, Inuyasha esclamò:

“ Sesshomaru, non abbiamo scelta: anche se non vorrei, dobbiamo collaborare!”

“ cerca di non intralciarmi, sudicio mezzo demone!”.

I due fratelli, anche se riluttanti, si allearono e, scagliando contemporaneamente il Bakuryuha ed il Soryuha, spazzarono via i due avversari ed il loro uragano di fuoco.

NOTE DELL'AUTORE:

scusate se lo scontro con i due demonietti del vento e del fuoco è stato breve ma volevo arrivare in fretta al succo della storia......... ( ho sbagliato a scrivere che i seguaci di Jigoku erano in tre......). Comunque ringrazio tutti per le buone recensioni, spero che vi piacciano i nuovi capitoli che scriverò, ciao, a presto!