-Ivonne Colbert?-Chiese Miss. Belf
-Presente,Miss.-Affermai io rimetttendo a posto la mano sul banco dopo averla alzata per richiamare l'attenzione.
-Jimmy Left?-Continuò la creatura di Satana 
Io distolsi lo sguardo dalla professoressa che chiamava l'appello,in quella fredda mattinata e lo buttai fuori dalla finestra  che mi ritrovavo accanto.
Osservavo l'ambiente esterno,mi piaceva.
Mi piaceva vivere a Berlino,dopo il trasferimento  mi ero quasi adattata alla vita Tedesca.
Il problema però,non è adattarsi,bensì accettare certe cose.
Mi chiamo  Ivonne e la mia famiglia è Inglese solo che per questioni economiche siamo costretti a spostarci sempre in chissà quale parte della Terra,per permetterci di vivere.
Questo nostro essere ''nomadi'',mi ha comportato dei problemi sociali.
Sono due anni che vivo a Berlino ed ho fatto fatto amicizia con una sola persona..
la mia attuale compagna di banco:Angeline.
Questo perchè ho paura di affezionarmi..
Insomma,so che passati 3 o 4 anni dovrò trasferirmi ancora,come faccio ad affezionarmi se so che poi soffrirò ?
I problemi sociali non sarebbero dovuti essere  presenti a 16 anni,eppure.
-Miss Colbert,potrebbe prestare attenzione alla lezione ?-Urlò isterica la professoressa.
Io annuii senza darle troppa importanza-Altrimenti,si alzi pure e si accomodi in corridoio,se non le importa di Dante-continuò.
-No,mi scusi-dissi rassegnata
-A proposito,mi parli un pò della vita di Dante,su,che ho bisogno di voti!-Concluse la concersazione lei.

Mi chiamo Ivonne Colbert e questa è la mia tragica,pazza,imprevedibile vita.