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Autore: HanaemiAi    18/01/2014    1 recensioni
Ci sono abissi che l'amore non può superare, nonostante la forza delle sue ali.
- Balzac, Honoré
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Goccie di memoria...

                      
Passarono i primi giorni di scuola e io non sapevo della tua esistenza.
Esattamente passarono 5 giorni.
Sai, 5 è il mio numero fortunato.
Solo ora,mentre scrivo questa lettera ,che non riceverai mai,mi sono accorta di quanto tu sia incredibilmente bravo a renderti invisibile.

Non era il solito monotono martedì.
Era da una settimana che  pioveva, ma  martedì  le enormi nuvole grigie, fecero spazio ad un debole sole.
Quel giorno ti notai.
Arrivasti in classe in ritardo. Indossavi una vecchia felpa rossa ,ormai scolorita, dei larghi jeans neri ( saranno stati di almeno due taglie piu' grandi) e delle converse nuove.
I tuoi lunghi capelli castano scuro,quasi, ti coprivano gli occhi. Erano così magnetici,vacui,tristi.. fin troppo tristi .
E avevi solo 15 anni.
I tuoi occhi mi parlavano. Riuscivo a capire ,durante quei pochi secondi in cui passasti davanti a me, quanto tu fossi triste. Avevo bisogno di sapere.
Passò un'ora. Tu non mi notasti ,ti fissavo; volevo che tu notassi me.
Passò un'altra ora e finalmente,alzasti lo sguardo ,e  i  nostri sguardi ,finalmente,si incontrarono.
Ahhhh, che bello!
Sentii una leggero brivido percorrere tutta la spina dorsale,poi un enorme sorriso che ,ahimè non riuscii a sopprimere, comparve sul mio viso.
Mi voltai automaticamente,finendo per arrossire.
Arrivò l'intervallo e ,senza pensarci due volte,  uscii dalla classe e  mi diressi in cortile al fine di  riordinare la mia caotica mente. Le emozioni avevano preso il sopravvento.
Mentre ritornavo in classe, ti videtti.
Eri in compagnia di due ragazzi e ridevi,sorridevi,scherzavi.
Quanto era bello il tuo sorriso.
Sinceramente,non trovo parole per descrivere quanto bello sia il tuo sorrivo.
Però posso affermare,che  era un sorriso sincero,spontaneo.... Mi lasciasti senza fiato.
 Arrivai in classe e tu eri già seduto al tuo posto.
Eri tornato triste come prima.
Perchè? 

Passarono ben due settimane e volevo parlarti.
Anzi,dovevo.
Io, da vigliacca, non ebbi il coraggio di parlarti.
Neanche tu  mi parlasti .
Ci guardavamo solo e qualche volta tu mi donavi uno dei tuoi sorrisi piu' belli e sinceri.


Era di nuovo martedì,ma pioveva.
Il professore di diritto era assente,perciò la professoressa di educazione fisica prese il suo posto,portandoci in palestra.
Ci fece giocare a dodgeball e tu eri nell'altra squadra.
Ti  beccasti  la palla in faccia e la colpa era la mia.
Scusami,non volevo....
Dopo pochi secondi tu eri davanti a me,eravamo così' vicini...
Mi guardavi con rabbia e  mi desti  un violento schiaffo sulla guancia .
Ricordi cosa ti dissi ?
Sussurrai la parola 'scusa'',così piano,così lentamente,così sinceramente che sembravi quasi dispiaciuto.

Da quel giorno tu smettessi di venire a scuola.

Arrivò ,di nuovo, martedì.
Pioveva copiosamente e tu non c'eri.
Il professore di diritto ci porto' il quotidiano locale e in prima pagina c'eri tu.
Iniziò a mancarmi l'aria, provai un dolore sia mentale che fisico.
Sembrava quasi che qualcuno mi stritolasse il cuore e mi strappasse i polmoni.
Lascrime nere come la pece,iniziarono a rigarmi il pallido viso.
Piangevo silenziosamente mentre leggevo l'articolo che parlava del tuo suicidio.
Non solo l'articolo raccontava della tua morte prematura, ma anche del fatto che tu eri  bipolare.

Merda.
Cazzo.
Vorrei correre,scappare via.
Vorrei andare lontano,lontanissimo.
Vorrei urlare a squarciagola .

Che egoisti che siamo.
Tu sei stato egoista,poichè te ne sei andato,senza curarti di chi ti voleva (bene).
Io sono stata egoista,perchè ti avrei voluto solo per me e se fossi stata li con te, avrei cercato in tutti i fottutissimi modi per  impedirti di compiere un atto così estremo.


<< Ci sono cose che non finiscono come dovrebbero o come vorremmo; è che semplicemente,sono destinate a finire così.>>
cit.



 
eeeehilàà carissimi!
Ebbene,questa è la mia primissima fanfiction e spero con tutto il cuore che vi piaccia :)
Questo brevissimo racconto non e' nato grazie ad un sogno,ad un momento di noia,etc... Bensì questo ragazzo esiste veramente. Io mi sono realmente innamorata di questo ragazzo e lui è veramente bipolare.
Solo che nella realtà lui si è trasferito in un altro istituto :((( lasciandomi sola soletta.
Bhè, fatemi sapere cosa ne pensate,eh?
Non mi convince molto,ma la voglio pubblicare comunque!
*scriveteunarecensionefatelopermeviamo*

bhe...sono una tipetta di poche parole,quindi non so' cos'altro dire ....zorry!
Vi voglio bene,benissimo...Buona serata e a presto!

-MadAnthea.
:*


p.s SCUSATEMI IN ANTICIPO SE CI SONO ERRORI DI BATTITURA O GRAMMATICALI!!!!








 
 
  
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