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Autore: honeyhegay    18/01/2014    4 recensioni
E adesso chi é che sta ridendo?
Genere: Generale, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Who's laughing now?
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L'ultimo giorno di scuola, l'ultimo giorno in cui avrei visto quelle persone che odiavo con tutto il cuore.

"Mummy they called me names
They wouldn't let me play
I'd run home, sit and cry almost every day."


Quei ragazzi che mi prendevano sempre in giro,
che mi chiamavano con i peggio dei nomi.
Quei ragazzi che avevano persino il coraggio di chiedere "Perché piangi?" già, perché piango?
Piango per colpa vostra, per quello che mi fate.
Piango perché non ho la forza di rispondere.
  
"Hey Jessica you look like an alien
With green skin you don't fit in this playpen."


Quel giorno sarebbe stato diverso, l'ultimo giorno di scuola doveva essere diverso, non avevo intenzione di lasciargli il ricordo della sfigata.
Non ne avevo l'intenzione.
Appena la campanella suonò mi diressi in classe.
"Guardate, l'alieno é arrivato!" mi girai, ecco era ricominciato.
Aprì la bocca per rispondere ma le parole mi morirono in gola, "non doveva essere diverso oggi?", doveva esserlo, ma la verità é che non sono neanche in grado di difendermi.
Sospirai, ed ovviamente loro continuarono a prendermi in giro.

Well they pull my hair
They took away my chair
I keep it in and pretend that I didn't care."


Quando mi sedetti nel mio posto non mi sarei mai aspettata di trovarmi col sedere per terra.
Mi alzai mentre sentivo tutti ridere, mi avevano tolto la sedia facendomi cadere per terra.
Già, é super divertente far cadere la sfigata.
Il mio cuore mi diceva di fare qualcosa di ribellarmi, ma la mia timidezza e la paura mi dicevano il contrario.

"Hey Jessica, you're so funny
You've got teeth just like Bugs bunny''


Fortunatamente era arrivata la nostra professoressa a salvarmi.
Perché io devo essere salvata, non posso salvarmi da sola.
Mentre la professoressa ci spiegava cosa avremmo fatto quell'ultimo giorno mi arrivò un bigliettino.
"Jessica, hai i denti più brutti di quelli di Bugs Bunny."
Mi guardai intorno per vedere chi aveva scritto quello.
Ormai non sapevano neanche più insultarmi, potevano dirmi quello che volevano, ma dirmi che i miei denti assomigliano a quelli di Bugs Bunny é la cosa meno azzeccata di tutte.
Ma anche sapendo che non era vero, mi deprimeva sapere che tutti mi odiavano che nessuno voleva essere mio amico.

Solo in quel momento mi venne in mente il proposito che mi ero fatto quel giorno.

"Oh, so you think you know me now
Have you forgotten how
You would make me feel
When you drag my spirit down."


Quel giorno sarebbe stato diverso.
Quell'ultimo giorno non mi sarei fatta abbattere, quel giorno avrei mandato tutti a fanculo.
Quel giorno avrei fatto vedere la vera me.

"Allora Jessica, potresti leggere per noi il testo?" mi chiese la professoressa.
Lei sapeva quanto odiavo parlare davanti a tutti, quanto mi faceva paura.
Posai il mio sguardo sul libro e quando vidi tutti i sguardi divertiti verso di me presi la mia decisione.
"Lo farei molto volentieri, l'unico problema é che odio la geografia." mi stupii di me stessa.
Tutti gli sguardi ora erano mutati, la professoressa mi guardava stranita, gli altri mi guardavano sorpresi.


"But thank you for the pain
It made me raise my game
And I'm still rising, I'm still rising."



Mi alzai di scatto, mi avvicinai alla professoressa e alzai il dito medio.
"Questo é per tutte quelle volte che avete visto gli altri prendermi in giro e non avete fatto un cazzo." lo sguardo della donna era scandalizzato.
Ma non avevo intenzione di fermarmi là.
"E grazie per tutti i vostri insulti, mi hanno soltanto fatto diventare più forte." dissi sbattendo la porta della classe.
Non m'importava se avrebbero chiamato il direttore o se si sarebbero messi a inseguirmi.


 "So make your jokes
Go for broke
Blow your smoke
You're not alone
But who's laughing now.
But who's laughing now
So raise the bar
Hit me hard
Play your cards
Be a star
But who's laughing now
But who's laughing now"


Il corridoio era pieno di progetti di scienze.
Non ci pensai due secondi e li buttai per terra rompendoli tutti.
Vicino a loro c'era una bacheca, piena di avvisi e volantini, "ma che carini questi volantini." pensai mentre li prendevo e li strappavo.


"So make your jokes
Go for broke
Blow your smoke
You're not alone
But who's laughing now
But who's laughing now
So raise the bar
Hit me hard
Play your cards
Be a star
But who's laughing now
But who's laughing now."



La mia rabbia aumentava e allora mi diressi verso la mensa.
Si trovavano lì i più grandi.
Salutai la signora della mensa e a suo grande sorpresa presi tutte le forchette e le gettai per terra.
Presi i piatti e anch'essi li lanciai per terra rompendoli tutti.
In seguito mi avvicinai verso un ragazzo che l'anno prima mi aveva lanciato un pezzo di ghiaccio sull'occhio e sputai sul suo cibo.
"Oops." dissi con un sorriso strafottente.
Prima di andarmene c'era un'ultima cosa da fare.
Cercai con lo sguardo Stan.
Quando lo trovai mi diressi verso di lui.
"Oh, guard-" non gli lasciai finire il medesimo insulto che lo baciai.
Mi aveva sempre odiato, ma io, non ero mai riuscita ad odiarlo.

Dopo il bacio mi misi a correre via.
Via da quella merda che chiamavano scuola.
Via da quello persone che chiamavano amici.
E intanto pensavo solo ad una cosa.
Chi é che ride ora?


   
 
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