Storie originali > Soprannaturale > Angeli e Demoni
Segui la storia  |       
Autore: OfeliaMontgomery    18/01/2014    0 recensioni
Evangeline una degli angeli più belli decise di mettere l’amore per Lucifero al primo posto infrangendo tutte le leggi. E per questo venne bandita dal regno dei cieli e le venne tolto il cuore e nascosto in una cripta oscura a Silent Valley. Con l’aiuto del suo amato - Lucifero -, un demone stravagante e un vampiro depresso riusciranno a riprendere il suo cuore, cosi da poter provare emozioni di nuovo? Riusciranno a superare le mille inside che quel posto nasconde? E riusciranno il demone e il vampiro a trovare quello che cercavano?
Genere: Drammatico, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Image and video hosting by TinyPic


Evangeline sollevò con un battito le folte ciglia, si sforzò di mettere a fuoco, ma lampi di luce bianca e accecante glielo impedirono, le palpebre erano così pesanti, ma si sforzò ancora e aprì in un battito i suoi occhi dorati, battendo le ciglia più volte per mettere a fuoco la stanza in cui si trovava. – La donna si è svegliata – disse un elfo, dalla pelle scura, marrone come la terra e occhi rossi come il sangue. Indossava una tunica nera che nascondeva il suo viso pieno di cicatrici.
–  Romon vai a chiamare il Signore – disse un vampiro entrando nella stanza, indossava un camice da dottore e portava degli occhiali rotondi che teneva nascosti due grandi occhi rossi, – Io sono Benjamin Deschanel, sono il vostro dottore, signorina Icemoon come vi sentite? – chiese il vampiro scrutandola meglio, Evangeline cercò di alzarsi, ma la testa le incominciò a girare e dovette sdraiarsi di nuovo. – Dove, dove sono? – chiese la donna spaesata, – Siamo nel palazzo dei Dannati – rispose il vampiro appoggiando sulla fronte della donna un panno bagnato. Poco dopo arrivò l’elfo affiancato da Lucifero, la donna appena lo vide sentì una fitta dove poco prima c’era il suo cuore. Le mancò il respiro tanto che si piegò in due dal dolore, Lucifero le corse subito vicino – Che cazzo succede Benjamin? – chiese l’uomo fulminando con lo sguardo il vampiro, – Stava bene fino a poco fa – rispose il dannato con una scrollata di spalle.
La donna si portò le mani al petto, – Il cuore, - tossì – mi hanno tolto il cuore – disse quasi senza fiato.
– Che cosa hanno fatto? – chiese sconvolto l’uomo, lei scosse la testa cominciando a piangere. Le lacrime le stavano bagnando le candide guancie. Ormai diventate rosse. L’uomo le si avvicinò, stava per accarezzarle una guancia, ma lei lo fermò, – Non farlo, se avremo contatti fra di noi, il mio corpo inizierebbe a gelarsi da dentro, fino a congelarmi del tutto – disse la donna tirando su con il naso. Lucifero sospirò ritirando la mano precedentemente allungata per accarezzarle la guancia.
– Oh! E poi siamo noi i mostri! – disse l’elfo incrociando le braccia al petto.
Benjamin diede una botta dietro alla nuca a Romon, – Ehi! Ma che ti ho fatto? – disse massaggiandosi la parte colpita.
– Vi prego, uscite tutti – disse Lucifero.
Romon borbottando qualcosa a bassa voce uscì dalla stanza, seguito da Benjamin che gli diede un altro scappellotto, ricevendo indietro un morso dall’elfo.
Appena la porta venne chiusa, Evangeline sospirò.
– Mi dispiace, mi dispiace – disse la donna dopo essersi rannicchiata, stringendo le gambe al petto, appoggiò la schiena contro il muro e mise le mani sul viso per nascondere le lacrime.
– Non è colpa tua, amore mio ti prego guardami – disse l’uomo avvicinandosi ancora alla donna.
Evangeline si alzò lentamente e quando fu ritta in piedi, si buttò tra le braccia di Lucifero, singhiozzando. L’uomo le accarezzò dolcemente la schiena, parlandole nell’orecchio, andrà tutto bene, supereremo anche questa.
La donna si sentì le dita delle mani intorpidire, fin quando non avvertì un forte dolore a due dita della mano destra, staccandosi dall’uomo notò subito che le due dita erano diventate violacee per poi divenire di ghiaccio.
Urlò, urlò di dolore, usando tutto il fiato che aveva in corpo, alla fine esausta, si accasciò vicino al lettino dove era sdraiata prima e svenne.

 
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Soprannaturale > Angeli e Demoni / Vai alla pagina dell'autore: OfeliaMontgomery