Anime & Manga > Death Note
Segui la storia  |       
Autore: Ellyna_Mel    03/06/2008    4 recensioni
Nonostante fuori facesse molto freddo, all'interno dell'istituto si stava bene. I riscaldamenti erano perfettamente funzionanti, nessuno dei bambini al suo interno si era mai lamentato...nessuno eccetto lui. Era questo il mistero che da alcuni mesi, o meglio da quando il piccolo Mello era arrivato in quel posto, assillava le menti dei diversi dottori che lo avevano visitato, compreso Roger, il direttore.
Genere: Mistero, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: L, Matt, Mello
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La mente di Mello non ragionava.

Un susseguirsi di immagini nella sua testa.

Bambini ovunque che urlavano, si disperavano e correvano a chiamare gli adulti

Solo una figura era immobile nel giardino



Lui



Gli occhi erano fissi sul punto in cui il suo migliere amico era sprofondato. Il respiro si sentiva a malapena e...


in un attimo,in un frammento di tempo i suoi arti inferiori si mossero automaticamente mentre il cervello formulava i pensieri che il quel momento presero ad affollargli la mente. Senza tregua. Senza esitazione.

"Il freddo porta morte"

< Tu non devi morire Matt...> sussurrava il piccolo con gli occhi vitrei fissi ancora in quel punto, mentre lentamente metteva i piedi sulla lastra, avvicinandosi sempre di più.


< Io...come faccio...se tu muori...?> un'altro passo. Lento. Ma senza la minima attenzione da parte del bimbo < Se tu muori...io...io...come faccio?>


Una mano lo bloccò a metà strada




L


< Mello! fermati! cosa fai? è pericoloso!>

< Ma...Matt è lì sotto...>

< Ci penso io a lui! Tu torna indietro!>

< Ma...Matt ha freddo...lì sotto fa tanto freddo...e il freddo è morte>

Vide i suoi occhi inespressivi fissare quel buco in mezzo al ghiaccio.

Stava impazzendo. Sarebbe impazzito da un momento all'altro.

Un colpo di tosse spezzò il silenzio che si era formato intorno ai due


Matt!


Era tornato in superfice da solo





Si aggrappò a fatica alla lastra con una mano mentre con l'altra acchiappava il rosario.


Perse i sensi e rischiò di riaffondare nel lago, ma la mano di L lo prese al volo, prima che accadesse il peggio.

Lo tirò su, tenendolo tra le braccia e scuotendolo per vedere se si riprendeva. Ma nulla. Il suo corpo non rispondeva più. La testa era inclinata all'indietro, mentre l'acqua gocciolava dai capelli zuppi.

Mello si avvicinò lentamente sorridendo. Ma era un sorriso diverso dal solito.

Un sorriso...nemmeno malinconico...
Era una sorta di incrocio tra la paura e la pazzia.






< Matt...che bello..sei viv...>

gli sfiorò a malapena la mano che dondolava verso il basso, ma si ritrasse immediatamente

Era gelato, freddo come non mai.

L'espressione sul viso di Mello rimase, mentre gli occhi rimanevano fissi su quel corpo inerme.


< Matt...sei un...sei un bugiardo...me...me lo avevi promesso...>

< Mello...> L non sapeva come comportarsi. Non era ancora riuscito a capire le cause della fobia di Mello e guarda in che pasticcio si era trovato...

< Me lo avevi promesso...avevi detto...avevi detto che tu eri diverso...che a te il freddo...non faceva male...>

" Diverso...diverso da chi?"

< Mello! Dobbiamo trornare indietro! Il ghiaccio non resisterà a lungo!>

Ed L aveva ragione.

Senza pensarci si sistemò Matt tenendolo con un braccio solo, mentre con l'altra mano a disposizione, prese il biondino, ormai sotto shok e portò entrambi al sicuro.



Matt fu portato immediatamente in infermeria.

Non era ferito, ma era tremendamente congelato.

Mello invece era stato portato in camera di L, che lo aveva sdraiato sul letto per vedere se si riprendeva.

Non era svenuto. Ma non reagiva nemmeno agli stimoli esterni.

Gli occhi schiusi fissavano il soffitto.

Il resto del corpo, perfettamente immobile.

Passò qualche minuto, L era ancora lì accanto a lui, senza proferire parola.

Il bimbo si mosse ritornando alla sua solita posizione fetale. Riprendendo a tremare.




L tentò, con un semplice gesto, di tranquillizzarlo.

Gli mise la mano sui liscissimi capelli accarezzandoli.




Spesso, un contatto fisico, poteva fare molto di più di mille parole...specialmente coi bambini...

< L...>

Il giovane sussultò nel sentirsi chiamare.

Finalmente aveva riaperto bocca.


< Dimmi Mello>

< ...Matt...stà morendo non è vero?>

< Eh...? ma Mello...certo che no. Si riprenderà vedrai...>

< SCIOCCHEZZE!>

< Ma...ma io dico sul serio Mello.>

< Matt è gelato! è ...è freddissimo!>

< E tu Mello?...tu sei freddo?>

< Eh?...>

< Dici continuamente di avere freddo...e che il freddo non si cura...e a quanto pare porta anche alla morte senza via di scampo da quello che dici tu...eppure te sei ancora vivo, o sbaglio?>

< Io ho freddo! IO! >

Continuava a non capire. Il freddo portava la morte per lui, e fin quì c'era. Però di conseguenza, se lui aveva freddo ed era ancora vivo avrebbe dovuto capirlo che la sua teoria era sbagliata...o forse...era la sua stessa interpretazione che non combaciava col pensiero del bambino?

Il freddo porta morte...

Di una cosa ne era sicuro. Il complesso era la conseguenza un episodio vissuto quando era ancora piccolo.

Magari relativo al motivo per cui si trovava in un'orfanotrofio...chissà...


I casi erani più di uno...


Potrebbe aver subìto uno shok vedendo i suoi genitori o anche uno solo di loro affogare in un lago ghiacciato come era successo a Matt..e questo collegherebbe il freddo dell'acqua alla morte...


Oppure potrebbe essere stato abbandonato in pieno inverno per strada, sotto la neve...però in questo caso il collegamento alla morte non c'è...


Roger non aveva molte informazioni riguardo il passato di Mello...

Era un mistero pure per lui.





Le poche cose che il vecchio sapeva erano che i suoi erano morti e che lui è stato ritrovato in una stanza di casa sua con la madre morta. In piena estate.

Il camino era pure acceso...

La madre era morta per una grave malattia, mentre del padre non si hanno informazioni...Mello era lì, seduto sul pavimento accanto al caminetto...ma la cosa veramente strana è che nonostante dentro la stanza facesse caldissimo, il bambino tremava come una foglia.

Si potrebbe pensare sia stato lo shok a farlo stare così male, ma in seguito il piccolo iniziò ad affermare di avere freddo...sempre di più.


" Il freddo porta morte... potrei capirlo se la madre fosse morta per il freddo, ma è ovvio che non è così.

Come se non bastasse, Mello non vuole parlarmene"

Non capiva. continuava a ragionare, mentre osservava quel bambino che, preoccupato per l'amico si disperava sopra il suo letto.


< Mello ascolta...te lo assicuro, Matt si riprenderà! è una promessa!>

< Non me ne frega nulla delle tue promesse! Voglio Matt! Io voglio Matt!!!>

< ...>

< lui è diverso! me lo aveva promesso! Me lo aveva assicurato! Lui...lui...! Lui era caldo! era vivo!>

< è ancora vivo Mello!>





< ancora per poco>



Quest'ultima frase spiazzò il giovane. Non tanto per il significato, ma per il modo in cui era stata pronunciata.

In modo freddo, distaccato, rispetto alle altre che erano una sorta di sfogo.









Dei passi lenti si dirigevano verso la stanza del biondo...molto lenti.

Mello, con sguardo freddo , si voltò verso la porta per vedere chi si stesse avvicinando.

La stessa cosa fece L, pensando che fosse il vecchio Roger che aveva sentito tutto quel baccano.

La porta si aprì appena e una piccola ombra fece il suo ingresso nella stanza.
Non era Roger.


In bambino, ancora fuori dalla porta si avvicinò lentamente, tirando su col naso e traballando un po.

Una coperta di lana a coprirlo.

Era in pigiama.

Una mano a tenere la maniglia della porta, mentre l'altra teneva in mano un'oggetto.

Questo penzolava dalla sua mano. La croce che si illuminava a contatto con la luce del sole che filtrava dalle persiane e le perle bianche e rosse che luccicavano.

Alzò il viso verso il biondino sorridendogli, mentre tossiva, sotto gli sguardi increduli di Mello ed L.

< Ciao Mello...cough!...eccolo...te l'ho riportato Cough!...mamma mia che fred...>

Non terminò la frase che il piccolo bambino biondo gli aveva gettato le braccia al collo stringendolo forte.

Era freddo come il ghiaccio...eppure era vivo

< Matt...Matt! St - stai bene! Oddio grazie al cielo! Avevo paura che...che tu...!>

< Eheh...cough...non dirlo nemmeno per scherzo Mello...te l'ho promes...>



Mello sentì del peso addosso.

Matt aveva perso i sensi, abbandonandosi sul corpo dell'amico, che lo teneva stretto, non capendo cosa era successo.


L si avvicinò per portare il piccolo a riposare. Sapeva che era svenuto.
Sapeva che era dovuto alla fatica che aveva fatto nel percorrere la distanza tra l'infermeria e la camera, date le sue condizioni. Sapeva che si sarebbe ripreso presto. Matt era un ragazzo forte.


Ma la mente di un bambino non è come quella di un'adulto.





I grandi fanno 1000 ragionamenti quando succede qualcosa.
I bambini sono semplici. Quel che vedono si incanala nella loro mente molto più facilmente che in un'adulto.

Quando si è adulti, nonostante le cose si sappiano molto meglio, se non le si conosce fin da bambini è più complicato apprenderle.
Quando insegni qualcosa ad un bambino lo impara molto più facilmente, sempre nei suoi limiti.

L faceva ogni ragionamento possibile per poter capire cos'era a sconvolgere il piccolo senza rendersi conto che, essendo un bambino...come poteva essere un trauma psicologico dovuto a qualcosa di orribile che aveva visto, o sentito...poteva anche essere qualcosa che per noi adulti è banale, scontato...

...ma che da un bambino piccolo può essere visto sotto forma di allerta.


C'è sempre un motivo se gli esseri umani associano delle parrole ai vari significati...e questi significati li si impara da piccoli:


Il fuoco è caldissimo : Brucia. Non bisogna toccarlo. Fa male, ma riscalda anche.

L'acqua: Bagna. Serve per lavarsi. Si beve.

Il nero : cattivo

Il bianco: bravo


Ogni sensazione che proviamo

Ogni cosa che ci piace o che ci spaventa

I nostri gusti

Le simpatie e le antipatie


Tutto ha origine da qualcosaltro



Il bambino piccolo ha paura di entrare nella stanza buia senza la presenza di un genitore.
La stanza non è illuminata. è nera. il nero è il cattivo.
La stanza buia in quel momento diventa sinonimo del male, ma, non appena la figura materna o paterna accende la luce il bambino si tranquillizza. Vede cosa ha intorno. vede i colori. La luce è bianca ed è sinonimo di bene e il bambino si sente al sicuro.



O ancora



La bambina mora che si è presa una cotta per un compagno di classe che stà sempre in compagnia di una bambina bionda e che ha i capelli più belli e lisci dei suoi...la bambina mora viene rifiutata ed in seguito scarica la colpa sulla bimba bionda. Perchè?
Perchè è la più vicina al bambino che le garbava, così inizia a starle antipatico tutto di lei. Dai capelli biondi e lisci al modo di vestirsi che per lei diventeranno sinonimo di " antipatico e fastidioso"

Tutto è relativo a qualcos'altro...


Anche il freddo provato da Mello...




In ogni gesto da lui compiuto.

In ogni frase da lui riferita

In ogni sua reazione c'era un messaggio nascosto



E stava ad L trovarlo


partendo dalla semplice affermazione..." Il freddo porta morte"...








...e se quello di cui il bimbo era convinto non fosse stata la verità...?

se fosse stata una sua semplice constatazione non conoscendo la realtà dei fatti?










L sapeva solo una cosa.



Quel bambino aveva un problema psicologico legato a qualcosa che aveva passato.

Qualcosa che il suo inconscio aveva rimosso

E che si stava manifestando tramite questa fobia.




Lui avrebbe dovuto far riemergere questo ricordo






Continua...







****************************************************************************

Spero di non avervi annoiato con sti discorsi ma dovevo trovare un ragionamento da far fare ad L dato che stà indagando su un caso riguardante un bambino...vabbè giudicate voi! io ci ho provato XD

Ah! E fatemi sapere cosa pensate che abbia Mello! Ovviamente tranne Adoralbion e Dark Rose dato che hanno già indovinato! XD

Un Kiss speciale per chi ha recensito!

V.V.T.B!




P.S: se qualcuno di voi pensa che quì L non riesca ad arrivare al dunque della questione, è solo perchè è ancora molto giovane e non è ancora esperto come lo conosciamo noi...



Un kissone by Elly!
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Death Note / Vai alla pagina dell'autore: Ellyna_Mel