Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: I_Always_Love_You    18/01/2014    0 recensioni
"Lou ce la faremo, te lo prometto"
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Tematiche delicate
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
-23 Febbraio 1936
Oggi Harry fù incaricato di andare a prendere altri ebrei e portarli al campo di Auschwitz. Harry salì nel furgoncino.Andò in città e prese tutti gli ebrei che trovò. Ad un certo punto arrivò in una casa. Era piccola. Ma carina. Harry bussò ed entrò violentemente. Subito capì che erano ebrei. Prese la famiglia e la portò sul furgoncino... questa era una delle immagini più strazianti che ebbe mai visto nella sua vita. Una famiglia. Un padre, una madre incinta, quattro figlie e un figlio. Il padre supplicava di lasciarli stare urlando, ma Harry se ne fregò di quelle suppliche. Sapeva che cosa gli sarebbe successo se li avrebbe lasciati liberi. E non poteva rischiare. Prese il padre e lo caricò sul camioncino. Poi a forza trascinò la madre. Non lo voleva fare ma doveva. Era costretto. Delle lacrime gli rigarono il viso a quella scena. La madre urlava, il padre piangeva, le figlie che urlavano un nome, probabilmente quello della madre. Il fratello più grande che prese le sorelle e si misero in un angolino tutti abbracciati. Quando Harry dovette portare il ragazzo nel furgoncino i suoi occhi si incatenarono in quelli color ghiaccio del ragazzo. Erano di un azzurro intenso, facevano invidia al mare e al cielo. Il ragazzo supplicava di non fare del male alla sua famiglia. Harry non ce la fece. Lasciò il ragazzo e si chinò a terra piangendo. Non poteva fare questo. Il ragazzo che fino a un secondo prima piangeva smise. Si chinò a terra accanto a Harry e gli disse:
"Che succede? Perchè stai piangendo?" Harry non rispose. I genitori e le sorelle si zittirono. La madre corse dalle figlie e le abbracciò. Il padre ripeteva a suo figlio di allontanarsi da quel ragazzo. Ma Louis rimase li. "Che succede? Perchè piangi?" gli ripetè ancora. Harry alzò il viso e disse:"Non posso fare questo." "Fare cosa?" disse con fare innocente il ragazzo "Condurre alla morte intere famiglie. Non posso fare questo" disse piangendo. Harry continuava a singhiozzare e l'intera famiglia teneva gli occhi puntati su di lui con aria interrogativa Harry non voleva farlo, ma doveva, Harry non voleva portare quelle famiglie alla morte, ma doveva, Harry era semplicemente, brutalmente, odiosamente, ingiustamente costretto.
Fu l'urlo di un soldato che lo fece ritornare alla crudele realtà, dove Harry si vise costretto ad indirizzare quelle povere famiglie alla morte, quelle povere persone che non gli avevano fatto mai niente di male, che si erano comportate sempre molto bene, eppure la vita era scorretta.
Si asciugò di fretta le lacrime e si impose che era così che doveva essere e che non vi era via d'uscita, ma durante il tragitto, mentre fissava il fratello maggiore parlare e distrerre le minori provò subito un vuoto dentro, un nodo, un qualcosa che gli fece pensare di quanto facesse schifo quella vita.
Rimase ancora un po' a fissare il ragazzo, la prima cosa che notò di lui erano gli occhi, erano azzurri, quasi bianchi ,come il cielo quando c’è un po’ di foschia,i suoi occhi erano terrorizzati e ciò gli fece venire anche tanta tristezza. Quando abbassò lo sguardo,sembrò solo pensieroso,ma quando alzò la testa si accorse subito che non stava pensando; ma cercava di crearsi un mondo tutto suo, o almeno ci provava, magari soltanto un modo semplice per non pensare a quell'orrenda realtà, ma aimè non si sfugge alla realtà. I capelli erano castani e scompigliati, portava una camicetta beige con sopra delle bretelle nere e un paio di pantaloni consumati neri, le scarpe erano grigie e apparvero nuove. La prima cosa che venne in mente ad Harry appena osservò tutti quei particolari fu meravigliato da tanta bellezza in una persona sola e sentì dentro di sè qualcosa nello stomaco. Harry cercò di non pensarci su e di iniziare una conversazione con il ragazzo..."Come ti chiami?" chiese Harry "Louis" rispose l'altro mentre sorrideva "e te?" continuò quest'ultimo "Harry" rispose il giovane dagli occhi verde smeraldo. Harry abbassò il viso, cercava di evitare lo sguardo di Louis. Aveva paura... paura di innamorarsi.
"Sei triste?" chiese Louis a Harry.. ci fu un silenzio imbarazzante ma poi Harry rispose.."Si. Sono stanco della mia vita. Odio tutto della mia vita... se solo potessi, ritornerei indietro e non avrei mai accettato di venire qua a portare miliardi di famiglie alla morte.." disse Harry con le lacrime che gli rigavano il volto..."Vieni qui" disse Louis con le braccia aperte per dare un pò di conforto all'altro. Harry si buttò subito fra le sue braccia e iniziò a piangere e a sfogarsi. Louis si stupì di tutta la fiducia che Harry aveva nei suoi confronti nonostante il poco tempo che si conoscevano. Gli raccontò tutti i suoi problemi. Harry nel tempo che era fra le braccia di Louis si sentiva protetto. Al sicuro. Si assorbì ogni istante di quell'abbraccio. "Ti senti meglio ora?" disse Louis "Si, grazie" disse Harry rimettendosi a posto. "ma toglimi una curiosità..quanti anni hai?" Chiese Louis "19" ..."fra poco 20" disse felice Harry "Te?" continuò poi. "22" rispose Louis con un sorriso a dir poco perfetto. "Mi dispiace" disse Harry dopo un minuto circa."Per cosa ti dispiace?Non capisco" "Mi dispiace portarti a morire a 22 anni. Scusami.. io.. io.." "Shh, non è colpa tua. Ti prometto che sopravviverò. Devo salvare la mia famiglia. Ce la farò. anzi.. ce la faremo" Harry scoppiò a piangere di nuovo. Questa volta, era Louis ad essere dispiaciuto per Harry. NoDopo circa mezz'ora arrivarono al campo di concentramento di Auschwitz.
Harry scese e fece scendere anche Louis e la sua famiglia, li condussero davanti ad un cancello,vecchio e arruginito, lì Harry fu costretto a dare un addio provvisorio a Louis, non dissero molte parole, ma soltanto un augurio, "Buona Fortuna".
Louis ringraziò e lui con i suoi parenti entrarono dentro il campo, vi erano due file, una per i maschi, e una per le femmine, Louis e il padre andarono su quella a destra mentre la mamma e le sorelle su quelle a sinistra, Louis baciò le sorelle sulla fronte e poi abbracciò la madre,in lacrime,e subito dopo si divisero.
Louis notò che vi erano veramente tante persone, odiava Hitler,  odiava la guerra, odiava la tristezza, odiava la malinconia, odiava i tedeschi, tutti, tranne uno, Harry, anche se non lo conosceva da molto, gli aveva dimostrato come fosse vulnerabile, e per uno come Louis che era iper-protettivo, la cosa gli provocò una tale tenerezza.
Dopo circa un quarto d'ora la fila che si trovava davanti a lui scomparve ed era il suo turno di entrare in quella stanza; nell'entrata vide Harry, si salutarono con un cenno, poi entrò dentro a testa bassa, gli fu consegnato un pigiama a righe bianche e azzure, proprio come un mix del colore dei suoi occhi.
Louis si sedette su una delle sedie che vi erano presenti e provò un senso di disgusto verso Adolph Hitler.
Un bambino si avvicinò a lui -Ciao- Disse timidamente il bambino “Hei” ricambiò il saluto Louis.
“Perchè ci troviamo qui?” chiese
“Non lo so nemmeno io, sinceramente”
“Voglio andarmene!” sbuffò.
“Oh, ce ne andremo presto da qui, fidati, e andremo in un posto migliore!” lo rassicurò Louis
“Wow! davvero?Perchè il papà non dice così, ma tu ne sei sicuro? Me lo prometti?”
“Te lo prometto Sorrise Louis, anche se in realtà voleva solo piangere non ha mai sopportato vedere qualcuno piangere.. MAI Harry a quella scena non potè fare a meno di sorridere. Un soldato gli si avvicinò e gli diede un incarico. Doveva portare le famiglie nella camera a gas. Lui dovette accettare perchè comunque non era una domanda..era un affermazione. "METTETEVI TUTTI IN FILA. ORA. TUTTI IN FILAA" le persone urlavano e piangevano..non si meritavano tutto questo. era  ingiusto. Non potevano morire solo perchè erano ebrei. Harry cercò di non piangere..ma fu invano. Si avvicinò a Louis, e senza farsi notare gli disse:"Te cerca di scappare. ti voglio salvare. scappa da qui. vai nelle stanze. ti prego" Louis lo guardò negli occhi e fece ciò che disse Harry. Nel frattempo gli altri soldati mettevano in fila le persone per poi accompagnarle nella camera a gas. Harry con le lacrime agli occhi iniziò a prendere la gente e portarla in un posto da cui non sarebbero mai più usciti. Non voleva vedere la scena perciò corse subito al campo e si allontanò da quelle camere orribili. Corse al campo e si assicurò che Louis fosse ancora vivo. Cercò in tutte le stanze di quell'orribile campo. Eccolo. Era li, rannicchiato dietro una porta a piangere... ai suoi occhi Louis sembrava così piccolo e indifeso.. già era basso..poi da quando era al campo ha iniziato a dimagrire di più. Fino a diventare pelle e ossa. Harry corse accanto a lui e lo abbracciò da dietro dicendogli:"Non piangere. Io sono qui. Ti salverò... te lo prometto Louis" Louis si girò e lo guardò negli occhi...quei occhi verde smeraldo. Probabilmente i più belli che Louis abbia mai visto in tutta la sua vita. si  guardarono intensamente negli occhi fino a quando Louis si avvicinò ad Harry e lo baciò. Harry rimase stupito di quel gesto... insomma... Louis aveva fatto ciò che Harry aveva paura di fare... "Harry...io...scusa" disse scoppiando in lacrime "Non preoccuparti Lou... senti io... ti amo" disse Harry con una lacrima che gli rigava il volto. "H-H-Hazz... t-t-ti amo.." disse Louis...tremava. fuori pioveva, Louis aveva sono un paio di pantaloncini e una maglietta a riscaldarlo.. Harry si levò la giacca e la diede a Louis "Tieni Lou, copriti" "Ma..Hazz, è tua.." "Io non ci faccio niente con questa. Tienila tu" disse Harry sorridendo "Ora devo andare Lou, prima che ci scoprino..non farti scoprire, rimani qui nascosto, ti amo Lou" disse Harry uscendo da quella stanza..nella testa di Louis si ripetevano ancora quelle tre parole "Ti amo Lou" così semplici..eppure avevano qualcosa di speciale. Louis iniziò a piangere  di nuovo, avvolto da quella giacca così calda. Finì per addormentarsi accovacciato in un angolino. Quando Harry tornò lo trovò li come lo lasciò quando se ne andò. Pian piano lo svegliò "Lou? Amore svegliati" Louis si sveglio, ancora non riusciva a vedere bene il volto che era davanti a lui, ma dalla voce capì di chi si trattava, era il suo Haz. "Hey Haz" "mi sei mancato" continuò dopo il ragazzo. Louis si alzò, e si accorse che aveva ancora addosso la giacca di Harry "è calda" disse Louis ridendo "Già" rispose Harry"Il mio solito e lurido lavoro,dovrò condurre altre persone a morire, nonostante ieri ne abbiano uccise già la maggior parte tra bambini e anziane" Louis si bloccò,come se settesse per mancare l'aria."Hey?Lou?"
Louis era scioccato e una lacrima gli rigò
il viso. ''B-bambine?" balbettò."Si,credono che loro siano inutili e non servirebbero ai lavori.Louis incominciò a piangere ancora più forte; solo dopo Harry realizzò che Louis si stava riferendo alle sue sorelle.Harry si alzò dal prato dove erano seduti e
corse ad abbracciare Louis."Ti rendi conto chi c'era là dentro?La mia famiglia,e tante altre persone innocenti" Urlò,non ce la faceva più a tenere tutto quel dolore dentro. "So cosa si prova a perdere le persone che ami,anche io ho perso una parte della
famiglia,mia sorella Gemma,in guerra" sospirò Harry. "Harry...ti prego..dimmi che non è vero" "Tranquillo Louis. stai tranquillo" "TI PREGO HARRY DIMMI CHE NON E' VERO" disse urlando Louis "Tranquillo Louis. Adesso vado a cercarle. Torno fra poco." "Ti prego Hazz voglio venire con te" "Ma..Lou come facciamo?" "Ti prego Hazz.ti prego" disse Louis piangendo in ginocchio per terra. "Okay. Fai finta che ti sto maltrattando e che ti accompagno a morire. Poi le cercheremo" "Grazie Haz." "Prego Lou, ma ora andiamo" disse Harry. un grande senso di colpa era in lui. non si sarebbe mai perdonato di aver "ucciso" le sorelle di Louis..MAI.  arrivati al campo iniziarono a cercare..finchè una vocina urlò il nome di Louis.."LOUIS! LOUIS! LOUIS SONO QUI!" Louis si girò... era Lottie, una delle sue sorelle.."Lottie! Lottie!" disse Louis correndo verso sua sorella. le lacrime scorrevano sui loro volti. "Dov'è mamma? Dove sono Fizzy Phoebe e Daisy?" chiese Louis ancora speranzoso "Louis...la mamma..n-n-non..." Lottie si fermò. non ce la faceva a finire quella frase. Louis capì subito cosa voleva dire... "No..Lottie..no ti prego dimmi che non è vero... Lottie.." disse piangendo Louis... voleva urlare, ma non poteva. Voleva uscire da quel posto orribile. Voleva poter non essere mai entrato li. Ma purtroppo c'era dentro..e probabilmente sarebbe rimasto li per sempre... "Non mi hai ancora risposto alla domanda di prima.Dove sono Fizzy,Daisy e Pheope?"si rivolse alla sorella "Non lo so Lou, credo nell'altra capanna,non le ho più viste" Louis non ci stava capendo più niente, aveva già perso sua madre, forse anche
"
le sorelle, e forse anche il padre. "Harry, dobbiamo andare a vedere se ci sono, per favore,ti supplico."Harry ci pensò su. "Louis sarebbe troppo pericoloso per entrambi, sarà meglio di no." Louis non si dava per vinto però "TU NON CAPISCI!TU NON PUOI
CAPIRE,LÌ DENTRO CI SONO LE MIE SORELLINE E DEVO SAPERE SE SONO VIVE O NO CAZZO!" Harry provò pena per Louis ed accettò. "Okay,ma sappi che stai rischiando" lo avvertì."Non mi importa" ribattè Louis. Subito dopo Louis salutò Lottie e le promise che sarebb-
ero usciti da lì,anche se non ci credeva più di tanto neanche lui, ma infondo aveva Harry con sè,e sapeva che lo avrebbe protetto e si sentiva al sicuro, come non si era mai sentito con nessun'altro.
Uscirono dalla capanna e si recarono dove vi erano le
sorelle di Louis. Erano li. Tutte sedute vicine e abbracciate "Hey.." disse Louis avvicinandosi a loro "Louis?? LOUIS!!!" disse Fizzy, tutte corsero ad abbracciarlo. Le lacrime scorrevano lungo il viso delle sorelle e su quello di Harry. Non poteva crederci che facendo questo "lavoro" uccide persone povere e innocenti. Si sentiva in colpa per questo. "Louis.. senti non è per cattiveria..ma..se ci scoprono ci fanno fuori tutti." disse Harry "Tranquillo Haz ora andiamo" "No! Dove andate? Louis perchè vai via di nuovo?" disse Phoebe "Amore, questo è un gioco. Solo uno stupidissimo gioco. Ti prometto che ci vediamo dopo..okay?" disse Louis piangendo "Okay" ripetè la sorellina abbracciandolo "Ora andiamo" disse Louis uscendo da quella capanna. Harry e Louis uscirono da quel posto tranquillamente finchè non videro i soldati che si dirigevano li dentro. Louis si agitò mentre Harry cercava di calmarlo. I soldati entrarono e trovarono le bambine. Louis cercò di correre per arrivare in quella capanna e proteggerle.ma fu troppo tardi. si sentirono delle urla e 4 colpi di pistola. Louis iniziò a piangere accompagnato da Harry. Rimasero di fuori nascosti dietro a una rete finchè non videro i soldati uscire con i corpi ormai senza vita delle bambine. Era straziante vedere Louis piangere così. Non se lo meritava. Era straziante vedere delle bambine così giovani morire.. era straziante tutto ciò. Harry se ne stava lì, seduto vicino a Louis, a guardarlo, vedeva come era triste, fino a quel momento le sue sorelle minori erano state tutto per lui, non che glielo avesse mai raccontato, ma vedeva il vuoto che vi era in lui. "Ehi Lou..." Louis non rispondeva, se ne stava con lo sguardo basso,con gli occhi chiusi, e se non fosse stato per il fatto che respirava Harry avrebbe creduto che fosse morto. Dopo circa un quarto d'ora si decise di rispondere. "Ehi.." sospirava "Come stai?"chiese.
"Ho deciso Hazz..." "Cosa?" "Voglio morire"
Harry rimase con la bocca aperta, sapeva le difficoltà che stava superando, ma non voleva che lo facesse davvero. "No Louis!" "Tanto ormai ho perso tutto, anche se riuscirei a salvarmi, non avrei più nessuno."
"Questo non è vero!" ribattè Harry. "Ah si? e sentiamo chi mi rimarrebbe? Uccidimi e facciamola finita!" "No Louis! Tu hai me,e non dire più una cosa del genere, sai che nob potrei mai farlo!" Si fissarono a lungo, e si baciarono per interi minuti,scompar-
endo, anche se per poco tempo da quella terribile realtà. Quello poteva essere il loro ultimo bacio... vennero interrotti da un soldato che stava davanti alla capanna. "Lou, è meglio se ci nascondiamo..ho paura di stare qui. Ci ammazzeranno se ci vedono" disse Harry preoccupato "Ok Haz.." disse Louis alzandosi dal terreno. Iniziarono a correre fino all'aaltro lato del campo fino a quando, ormai senza energia si fermarono. "Lou..hai fame?" "no" "Dai Lou, sono giorni che non mangi..ti vado a prendere qualcosa da mangiare. Non ti muovere da qui." "No Hazz. Ho paura..." "Tranquillo Lou, adesso torno" disse Harry con un tono dolce. "Ok..." rispose Louis. Harry andò fino al centro del campo. Andò nello sgabuzzino dove c'era il cibo e rubò 3 pagnotte di pane. Le nascose nella giacca e tornò da Louis. "Hey Lou! Eccomi" "Haz, mi sei mancato" "Ma sono mancato solo cinque minuti" "Lo so Haz, ma se sto anche solo 5 secondi senza di te mi mancheresti" "Ti amo Lou" "Anche io Hazz" dissero abbracciandosi... "Hey Hazz, cos'hai nella giacca?" "Ah si ecco Lou, ti ho portato un pò di pane, è appena uscito dal forno. è caldo e buono" "Grazie Hazz" "Prego Lou" Louis afferrò una pagnotta con le sue mani piccole e magre e iniziò a mangiarla. "Haz" "Si Lou?" "Te mi ami..vero? Non mi ucciderai.. vero Haz?" "Hey Lou" disse Harry avvicinandosi a Louis "Non farei mai una cosa del genere. Io ti amo, senza di te la mia vita è incompleta" disse Harry accarezzando il volto di LouisQuello poteva essere il loro ultimo bacio... vennero interrotti da un soldato che stava davanti alla capanna. "Lou, è meglio se ci nascondiamo..ho paura di stare qui. Ci ammazzeranno se ci vedono" disse Harry preoccupato "Ok Haz.." disse Louis alzandosi dal terreno. Iniziarono a correre fino all'aaltro lato del campo fino a quando, ormai senza energia si fermarono. "Lou..hai fame?" "no" "Dai Lou, sono giorni che non mangi..ti vado a prendere qualcosa da mangiare. Non ti muovere da qui." "No Hazz. Ho paura..." "Tranquillo Lou, adesso torno" disse Harry con un tono dolce. "Ok..." rispose Louis. Harry andò fino al centro del campo. Andò nello sgabuzzino dove c'era il cibo e rubò 3 pagnotte di pane. Le nascose nella giacca e tornò da Louis. "Hey Lou! Eccomi" "Haz, mi sei mancato" "Ma sono mancato solo cinque minuti" "Lo so Haz, ma se sto anche solo 5 secondi senza di te mi mancheresti" "Ti amo Lou" "Anche io Hazz" dissero abbracciandosi... "Hey Hazz, cos'hai nella giacca?" "Ah si ecco Lou, ti ho portato un pò di pane, è appena uscito dal forno. è caldo e buono" "Grazie Hazz" "Prego Lou" Louis afferrò una pagnotta con le sue mani piccole e magre e iniziò a mangiarla. "Haz" "Si Lou?" "Te mi ami..vero? Non mi ucciderai.. vero Haz?" "Hey Lou" disse Harry avvicinandosi a Louis "Non farei mai una cosa del genere. Io ti amo, senza di te la mia vita è incompleta" disse Harry accarezzando il volto di Louis"Non so cosa farei senza di te..." disse Louis abbssando lo sguardo. "Ehi, guarda che sono io quello che morirebbe se non ti avessi al mio fianco" In lontananza si sentiva un uomo, quasi sicuramente un soldato, che urlava il nome di Harry. "Nasconditi Louis, non voglio che ti vedano" sussurrò.  Louis non se lo fece ripetere due volte e si nascose dietro un albero, non tanto distante da lì. Il soldato si avvicinò "Che c'è da fare signore?" Chiese Harry. "Hai presente quella ragazza bionda, occhi azzurri, e un pò altina?" Domandò il soldato. "Si, perché? " "Abbiamo scoperto che è scappata, e tu devi trovarla ed ucciderla." "No, mi spiace ma questo non lo faccio, fatelo fare a qualcun'altro. " Da dietro l'albero il respiro di Louis incominciava a farsi irregolare e respirava affannosamente. "Noi siamo impegnati a vedere come preocedono i lavori, e quindi te ne occuperai tu." "No" "Sai cosa succede se non lo fai?" "Si...d'accordo..." "Bravo ragazzo" disse e se ne andò. Louis andò incontro ad Harry, stava piangendo.
"No, no, no, Harry per favore no, ti supplkco, uccidi me al suo posto, ma non lei." "Louis, hai sentito cosa ha detto il soldato? Sono costretto...." Louis diventò una fontana e Harry poteva solo abbracciarlo... Quando si staccarono da quell'abbraccio, Harry guardò negli occhi Louis e gli asciugò le lacrime "Tutto bene Lou? Va meglio?" "Hazz..te..n-non lo farai..vero..Hazz.." disse piangendo Louis "No Lou. Non lo farò. Farò di tutto per salvarla.." disse con un tono dolce Harry "Grazie Haz.." disse Louis fiondandosi su Harry abbracciandolo. "Haz.. ma..cosa ti succede se..se non lo fai?" Disse Louis asciugandosi le lacrime "Mi uccideranno" disse Harry. "Haz.." "Si Lou?" "Non voglio che..che..ti succeda.." "Nemmeno io Lou..nemmeno io..ma purtroppo.." "No Hazz..non lo dire.. ti prego." "Lou.." ad interrompere quel momento fu un soldato che urlò il nome di Harry. "Scusa Lou, ora devo andare. Nasconditi" disse Harry correndo via. "Le avevo ordinato di ammazzarla. perchè è ancora in vita?" "Scusi, è che avevo da fare con gli altri.." "Bene. ora occupati di lei." Disse il soldato "Okay.."  Lottie tremava. Era seduta a terra con le gambe fra le braccia che tremava.. il soldato se ne andò e Harry sussurrò alla ragazza:"Non ti farò del male..tranquilla" lei alzò quei suoi occhioni azzurri e guardò negli occhi Harry..i suoi occhi erano uguali a quelli del fratello. Forse l'unica differenza era la grandezza. "V-v-veramente?" disse Lottie con un filo di speranza nella voce "Si. Ora vai. Nasconditi" disse Harry indicandole il punto in cui c'era Louis. Lottie corse verso di Louis e lo abbracciò forte. Harry li raggiunse subito dopo. "Nascondetevi prima che vi trovano" disse serio "Grazie Haz" disse Louis andando ad abbracciare Harry. "Prego Lou" disse stringendolo forte a se.. a pochi metri da loro c'era un soldato. Ancora non si era accorto della loro presenza. Ed era meglio così. "Lou nascondetevi. Nascondetevi!" disse Harry preoccupato. "Vieni Lottie. andiamo" disse Louis prendendola per un braccio e iniziando a correre. La loro destinazione era dietro un albero. Lottie inciampò e urlò dal dolore mentre Louis era già nascosto dietro l'albero. "Lottie..Lottie! Vieni nasconditi!" disse Louis velocemente "Non ci riesco Lou.... non ce la faccio Ti prego aiutami" disse piangendo Lottie "Louis cercò di prendere Lottie ma fu troppo tardi. Il soldato vide Lottie così la prese e la portò via. Louis dovette vedere tutta la scena da dietro all'albero. La sorella urlava il suo nome. Harry era a pochi metri da loro. Il soldato si avvicinò a Harry con la ragazza presa per un braccio. "Ci pensi tu o ci penso io? Vedo che te non stai facendo il tuo lavoro.." disse il soldato "Lasciala stare" disse Harry "Stai difendendo un ebrea?" disse subito il soldato allarmato. "No no" disse Harry negando tutto. La verità è che in quel momento avrebbe solamente voluto scappare da li. Avrebbe voluto urlare. Ma non poteva. Lui ic era dentro, e non poteva più uscirne. "Okay ci penso io" disse il soldato andandosene via con la ragazza trascinata per terra. Lei urlava. Ma niente da fare...  la sua vita era giunta al termine. Harry si stese a terra iniziando a piangere. Louis lo raggiunse.. "TI ODIO TI ODIO TI ODIOO" disse Louis piangendo e urlando prendendo a pugni con le sue fragili mani il petto di Harry. "PERCHE' L'HAI LASCIATA ANDARE? PERCHE' HARRY? PERCHE'?" "Lou..i-i-io.." non riuscì a finire la frase perchè si senti un urlo e uno sparo... la giovane sorella di Louis..non c'era più. "Noooooo ti prego Hazz.. UCCIDIMI TI PREGO. FALLO PER ME NON CI VOGLIO PIU' STARE QUA. VOGLIO MORIRE HAZZ TI PREGO." disse urlando Louis con le lacrime che gli rigavao il volto. "Lou! LOU CALMATI" disse Harry urlando. "TU NON DEVI MORIRE. MI HAI CAPITO? IO TI AMO. SENZA DI TE NON SAREI NULLA IN QUESTO MONDO. SEI LA COSA PIU' BELLA CHE MI SIA CAPITATA. NON PUOI DIRMI CERTE COSE. NOI CE LA FAREMO. STAREMO INSIEME PER SEMPRE. FINO ALLA FINE DEI NOSTRI GIORNI. MI HAI CAPITO LOU?" disse Harry lasciando che le lacrime cadessero sul suo volto invane. "No..." disse Louis singhiozzando. "Cosa no?" Domandó Harry."Non riusciremo mai a stare insieme..." ricominciava ad avere gli occhi lucidi. "E...e perché Louis?!" Urlò. "CREDI CHE RIUSCIRÓ AD USCIRE VIVO DA QUI DENTRO? BEH TI SBAGLI, MI TROVERANNO, E MI UCCIDERANNO, E TU CONTINUERAI A FARE LA TUA STUPIDA VITA" "Sará stupida solo se tu non sarai al mio fianco, e poi loro non ti uccideranno, perché ci sarò io a proteggerti, come ti avevo promesso sin dall'inizio." "ALLORA SE NON MI UCCIDERANNO LORO MI UCCIDERÒ IO, TANTO NON HO PIÚ UNA FAMIGLIA" "Hai me..."  Harry ci rimase un pò male, sapeva il dolore che stava passando Louis,ma in quel momento stava esagerando. Dopo alcuni minuti di silenzio Louis parlò e sussurando disse: "Scusami..." Harry non disse nulla, si avvicinò e lo baciò, si baciarono a lungo, forse per minuti, forse per ore ma in quel tempo Louis si dimenticò di tutto e di tutti e si sentiva veramente protetto, proprio come gli aveva promesso Harry di fare con lui, Louis si sentì veramente amato, come non era mai stato, aveva capito che gli avrebbero potuto togliergli tutto, anche la famiglia, l'importante era che non gli togliessero il suo "Haz" , con cui a volte litigava,ma era certo di amarlo ogni giorno di piú; ma sopratutto si sentiva vivo, come non lo era  ai stato in quei giorni, e la tristezza voló via. Dopo un pó Louis sentí delle parole sussurate sul suo orecchio che dicevano "Ricorda Lou, siamo io e te contro il mondo ok?" Louis annuì. "Ti amo" disse il riccio. "Ti amo anch'io" rispose l'altro.
Detto questo si addormentarono insieme, abbracciati, sembrando una persona sola. Dormirono per tre ore circa. Quando si svegliarono, si trovarono sotto una sottile pioggia invernale. "Lou" disse Harry con un tono dolce.. "Lou, hey svegliati" disse dopo "Hey Hazz" disse Louis alzandosi "Mi hai fatto preoccupare ahah non ti svegliavi" "Ohw Hazz" "Ti amo Lou. Non scordartelo" "Anche io Hazz" disse Louis abbracciando Harry. Quando si staccarono dall'abbraccio, si alzarono e si dirissero verso il campo. Louis subito si nascose per non farsi vedere. Era debole, magro...sembrava così piccolo..indifeso..innocente. Che mondo ingiusto..uccidere milioni di persone solo perchè non sono tedesche..il mondo fa schifo. Loro dovevano vivere. Non si meritavano di morire. Non ora. Non ora che Lou ha trovato l'amore della sua vita. Non ora che Hazz, ha trovato qualcuno che lo rende veramente felice.. non ora e ne mai. Louis era nascosto dietro una specie di casetta. Dietro di lui c'era il filo spinato. Non poteva andare molto indietro perchè poi ci sarebbe finito dentro. Aveva deciso di rimanere li per tutto il giorno. Doveva aspettare Hazz..il suo Hazz. Stando li riusciva a vedere i bambini tristi che però nonostante tutto ciò riuscivano a giocare comunque. Genitori disperati.Persone che piangevano. Persone che perdevano i loro cari..proprio com'è successo a lui. Non si meritavano ciò. Louis iniziò a piangere..aveva paura. Paura che prima o poi sarebbe successo pure a lui. Lui non voleva perdere il suo Hazz. Non poteva perderlo. Dopo circa un ora i soldati andarono al campo a prendere altre persone da uccidere.. fu in quel momento che Louis si sentì morire dentro. Aveva paura. Non poteva andarsene. Doveva trovare Haz. Non poteva andarsene via improvvisamente. Doveva dirgli tutto Non poteva lasciarlo solo. No. Louis si alzò e cercò di nascondersi..purtroppo nulla da fare. Il soldato lo vide e lo prese "Dove cerchi di andare eh?" disse prendendolo e strattonandolo per un braccio "ti prego lasciamo ti prego non farmi del male" disse piangendo Louis. Niente da fare. Il cuore di ghiaccio del soldato non si faceva convincere da certe suppliche. "HAZZ" "HAAAAAAAAAZZ" disse Louis urlando mentre il soldato lo trascinava per terra "TI PREGO HAZZ AIUTAMI HAAAAAAAAAZZ" Harry sentì le urla di Louis. Iniziò a cercarlo. Più sentiva le sue urla e più urlava:"LOOOOOOOOOOU" "LOOOOOOOOOOOOOU STO ARRIVANDO RESISTI CE LA DEVI FARE TI PREGO LOOOOOOOOOOU" Le lacrime cominciavano a farsi spazio sul volto di Harry. Harry correva. Non sentiva nient'altro apparte le urla di Louis. Doveva aiutarlo. Finalmente lo trovò. "Lascialo andare. ti prego" disse Harry "Hazz aiuto" disse Louis piangendo "Harry..ma da che parte sei eh?" disse il soldato. Prese anche Harry e lo trascinò sul terreno bagnato insieme a Louis. "Ce la faremo Lou. te lo prometto. Non lasciarmi" disse Harry piangendo fra le urla. Il soldato continuava a trascinarli per terra. Li portò in un posto..Harry sapeva bene che posto era. Li sparavano le persone che cercavano di scappare o i soldati che non obbedivano. Il soldato li gettò a terra come se fossero degli oggetti. Harry subito andò da Louis e lo abbracciò più forte che poteva."Qualunque cosa accada Lou, sappi che ti amo" disse Harry piangendo "Hazz..anche io ti amo. Ci vediamo lassù" disse Louis fra le lacrime. Si abbracciarono per l'ultima volta e con le lacrime che scorrevano fra i loro volti, il soldato li sparò... quello fu il loro ultimo "ti amo" il loro ultimo abbraccio..purtroppo le loro promesse non furono mantenute. purtroppo nessuno dei due ce la fece... ma ora loro due erano uniti per sempre. Ora loro due erano lassù. Erano insieme e sapevano che sarebbero rimasti per sempre insieme. Niente e nessuno li avrebbe mai più separati. OKAY PLEBEI. Se state piangendo, vi capisco. Pure io ho pianto tanto gnaw >.< alluuura spero vi piaccia. Odiatemi pure ora o meglio odiateci ahahah dite grazie anche alla mia amica che mi ha aiutata a scriverla :3 :) Scusate per gli eventuali errori di scrittura e punteggiatura, è che non ho controllato perchè è troppo lunga lol capitemi :'') vabè posso andare zauu <3 :) -Francy
  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: I_Always_Love_You