Perrie’s POV

Era mattina presto. La sveglia aveva suonato 30 minuti prima dell’ orario che avevo impostato, la volevo rompere!!
-Un attimo … ma oggi ricomincia il terzo anno di liceo !!!!!!.
Urlai balzando giù dal letto. Mio fratello Liam corse in camera da me e preoccupato mi chiese …
-Che cavolo è successo Perrie?????
-Niente niente tranquillo, mi sono solo ricordata che oggi rinizia la scuola
Risposi.
-Allora tu sei proprio scema … come fai a dimenticarti il primo giorno di scuola??
Esclamò sarcasticamente.
-Bhè scusami se sono stata tre mesi a pensare ad altro
Risposi arrabbiata.
-E a che pensavi? A quei ragazzi che hai incontrato in spiaggia?
Domandò lui ridendo.
-Può essere … perché non si può??
Tagliai corto.
-Fai come ti pare, però ti ricordo che quei ragazzi sono i miei migliori amici
Disse esasperato.
- Ah davvero … ma solo per curiosità eh … come si chiamano? Chiesi incuriosita.
-Il primo si chiama NON SONO e il secondo AFFARI TUOI Rispose uscendo dalla camera.
Lo avrei voluto ammazzare, ma ripensandoci mi serviva per conoscere quei due ragazzi.
Mi avvicinai allo specchio e fissai la mia figura per qualche secondo. I miei capelli biondi erano tutti scompigliati e i miei occhi color giacchio erano rovinati dal trucco che mi ero dimenticata di togliere. Cominciai a vestirmi. Mi ero messa una maglietta con le bretelle bianca e con la scritta dorata: HAKUNA MATATA. Al posto dei soliti pantacollant avevo deciso di mettermi dei pantaloncini jeans, il tutto accompagnato da dalle blazer nere e una collana con i baffi.

Zayn’s POV

Quella mattina mia sorella Kim, per svegliarmi, mi si era completamente buttata addosso.
-Svegliati fannullone …
Mi aveva urlato nell’orecchio.
-Ancora cinque minuti … Kim
Risposi mettendo la testa sotto il cuscino.
-Oggi inizia la scuola, dobbiamo andare a lavoro e poi … ho preparato la torta al cioccolato.
Disse togliendomi la coperta di dosso.
-Ho sonno.
Esclamai con voce stanca.
-Allora la torta me la mangio tutta io …
Affermò correndo fuori dalla nostra stanza.
-Te lo scordi …
Risposi rincorrendola.
Io e mia sorella vivevamo in un piccolo appartamento, con solo quattro stanze …
Il bagno era così piccolo che se ti sedevi sul gabinetto, con le ginocchia riuscivi a toccare il muro di fronte. Poi c’era quella maledetta doccia che si rompeva sempre ...
La cucina era molto confortevole. Forse era anche l’unica stanza decente della casa, l’adoravo soprattutto per gli odori che la caratterizzavano quando cucinava Kim …
La nostra camera era sempre pulita ed ordinata, a differenza di quelle di molti nostri coetanei …
Ed infine quella sottospecie di salotto. Aveva solo un divano a tre posti (tutto rovinato) e una poltrona dal tessuto azzurro, con un televisore vecchio quanto non so cosa …
Ma non potevamo di certo lamentarci, visto che la maggior parte dei soldi che spendevamo erano solo per la retta della scuola … E poi eravamo pure in ritardo di quattro mesi di mutuo.
E forse anche per il primo giorno di scuola se non mi sbrigavo.

Liam’s POV

Io e mia sorella ci stavamo dirigendo con la mia macchina verso quel posto infernale, chiamato scuola.
-Mi raccomando Perrie, stai attenta con quei ragazzi della scuola, si credono di essere i migliori
Gli raccomandai.
Ma lei nemmeno mi stava calcolando. Era impegnata nell’ ascoltare la musica con le cuffiette.
-PERRIEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!!!!!!!
Urlai.
-Calmo, calmo … sai stavo ascoltando la tua canzone preferita
Disse giustificandosi.
- Davvero? Allora dammi subito una cuffietta
Esclamai facendola ridere.
* * *
Arrivati a scuola l’attenzione ricadeva tutta su di lei … visto che era l’unica ragazza con i pantaloncini e questa cosa mi dava molto fastidio, perché tutti i ragazzi le stavano sbavando dietro.
- Lei è mia sorella e chi la tocca è MORTOOOO!!
Ringhiai.
Perrie si mise a ridere per poi finire dandomi un bacio sulla guancia.
-Grazie fratellone ma so cavarmela anche da sola
Mi disse.
-Non si sa mai … qui le cose succedono sempre quando meno telo aspetti
Gli feci capire.
-Va bene ma adesso devo andare al mio armadietto … ci vediamo più tardi … ciaoooo
Mi rispose.
-Ciao ti voglio bene … stai attenta!!
Gli ricordai anche se non mi aveva sentito.
Stavo camminando tranquillamente per il corridoio finché non sentii una voce vagamente famigliare.
-Hey Liam …
Mi salutò Zayn sbracciandosi per farsi notare.
-Oiii Zayn … come va???
Gli chiesi.
-Non c’è male … tua sorella??
Mi chiese con aria vaga.
-Cosa vuoi da lei???
Gli ringhiai.
-Niente, niente … solo che mia sorella vorrebbe conoscerla …
Rispose intimorito.
-Lei la vuole conoscere, o te ?
Domandai.
-Tutti e due!? Poi voglio presentartela …
Disse cambiando discorso.
-Quando?
Esclamai alla fine per saperne di più.
-Ti va di vederci al bar … sai quello dove lavoro !?
Chiese imbarazzato.
Immagino che non si sentisse proprio a suo agio quando mi parlava del suo lavoro, visto che secondo lui essendo ricco di famiglia lo potessi giudicare … Ma di certo a me non interessava una cosa così sciocca … lui per me era come un fratello …
-Va bene, ma ora andiamo in classe per l’ora di storia …
Affermai sorridendogli.
-Si … comunque mia sorella non vede l’ora di conoscerti …
Riprese con un sorriso malizioso.

Kim’s POV

Come al solito, non ascoltai neanche una parola della spiegazione del professore di chimica …
Non ascoltavo mai, ma ero una delle migliori nella sua materia, che devo ammettere, lui non sapeva spiegare.
-Giusto Malik?
Chiese come se sperasse che non l’avessi ascoltato.
-Scusi ma non ho capito la domanda …
Finsi tornando in me.
-Vuole fare una dimostrazione dell’ esperimento che ho spiegato ?
Ripeté con un ghigno malefico.
Guardai i componenti, ovviamente non me lo feci ripetere due volte e feci la dimostrazione alla perfezione spiegando accoratamente ogni passaggio … Devo ammettere che rimasi stupita di me stessa.
Povero professore, pensava veramente che potessi essere impreparata su un esperimento così stupido?
-Perfetto Malik …
Esclamò cancellando completamente quel ghigno saccente dal suo viso.
* * *
-Ti adoro quando fai così …
Mi disse Zayn senza smettere di ridere quando gli raccontai tutto.
-Non sopporto quel rincoglionito. Crede di essere il migliore in tutto e che gli alunni siano troppo sotto il suo livello … Per fortuna posso dire che io e te siamo gli unici che gli mettono i bastoni tra le ruote …
Esclamò in fine addentando il suo hamburger.
-Comunque tornando a te … perché cavolo hai detto che volevi presentarmi alla sorella di questo tuo amico, se alla fine sei tu l’unico interessato a conoscerla?
Domandai bevendo un po’ d’acqua dalla bottiglietta.
-Perché voglio che tu mi aiuti a conquistarla …
Rispose.
Per poco non sputavo tutta l’acqua che avevo in bocca.
-Io? Non ne sono in grado … non ho mai avuto un’amica e non so come ci si comporta … E poi come dovrei fare?
Affermai completamente nel panico.
-Facile … basta che diventi la sua migliore amica e scopri cosa le piace in un ragazzo … poi al resto ci penso io
Mi fece capire.
-Va bene ci proverò … ora però mi vado a prendere un caffè
Gli risposi alzandomi.

Perrie’s POV

Stavo camminando per il corridoio e ad un tratto un ragazzo riccio (devo dire mooolto sexy) mi fece cadere per sbaglio tutti i miei libri scolastici.
-Mi dispiace tanto - mi disse mentre mi aiutava a raccoglierli da per terra .
-Non ti preoccupare … capita – esclamai tranquillizzandolo.
-Comunque piacere, mi chiamo Harold ma per gli amici Harry. E tu come ti chiami? – mi domandò
-Piacere, sono Perrie Edwards – mi presentai.
-Ehm… ma tu per caso sei la sorella di Liam Payne? – mi chiese in modo confuso.
- Si – dissi decisa.
- E allora perché avete i cognomi diversi?? – mi domandò
- Allora … praticamente abbiamo la stessa madre ma padri diversi. – gli spiegai.
- Ah … adesso si spiega tutto- esclamò sorridendo.
Cavolo quant’era bello … poi le fossette che comparivano quando sorrideva erano magnifiche.
Un attimo … lui era uno dei ragazzi che avevo visto sulla spiaggia J

Harry’s POV

Cavolo … dovevo ammettere che Liam aveva proprio una sorella davvero sexy … chissà perché non me l’aveva ancora presentata …
Comunque ora che la conoscevo di certo non potevo farmela scappare … doveva essere la MIA ragazza …
-Ti va di uscire con me stasera!?
Chiesi senza pensarci.
-Uscire per andare dove?
Rispose lei.
-Semplice, vorrei portarti ad una festa … si fa in discoteca verso le undici e mezza … allora ci vieni ?
Spiegai mostrandole un sorriso.
-Certo …
Esclamò felice.
In quel momento quella stupida della campanella suonò l’inizio dell’ora di chimica … Non sopportavo proprio quel idiota del professore …
Entrai per primo in classe e mi misi infondo all’aula, dopo un po’ gli altri arrivarono … Una ragazza dai capelli ricci neri e occhi color miele, molto carina si mise a sedere vicino a me, senza conoscermi.
Fece finta per tutto il tempo di ascoltare il professore, ma nessuno lo stava veramente ascoltando …
-Giusto Malik?
Le chiese all’improvviso il professore.
-Scusi ma non capito bene la domanda …
Finse, molto probabilmente, ritornando in se.
-Vuole fare una dimostrazione dell’esperimento che ho appena spiegato?
Chiese quel coglione con un ghigno malefico.
Ora si che era nei guai, quello lì aveva capito che non stava ascoltando e voleva farle fare di sicuro una figura del cavolo, prima di mandarla dal preside …
Ma devo ammettere che mi aveva davvero stupito … era riuscita a fare l’esperimento anche meglio del professore … quella ragazza era un fottuto genio …
-Perfetto Malik
Disse cancellando quel ghigno, forse anche un po’ deluso.
Adoravo quella ragazza … dovevo chiederle quanto meno come si chiamava …
Peccato che appena suonò la campanella … lei corse fuori alla velocità della luce, verso la mensa …

Liam’s POV

Io e Perrie ci stavamo dirigendo verso la mensa … ero passato a prenderla in classe per accompagnarla a pranzo, come facevo sempre e lei si era messa a raccontarmi di un ragazzo che aveva incontrato per caso … senza dirmi come si chiamasse.
-Fammi capire bene … questo ragazzo ti ha praticamente fatto cadere tutti i libri di mano, si è presentato, ti ha sorriso e vorrebbe che tu andassi in discoteca con lui stasera alle undici e mezza … quando sai benissimo che il tuo coprifuoco è alle otto?
- Si … e allora?? Qual è il problema?? Ti prego fratelloneeeeee- mi supplicò con due occhi da cucciolo.
- Lo sai che quando fai quegli occhi non resisto … va bene ma solo per stasera. – gli dissi con tono severo.
- GRAZIEEEEE- urlò abbracciandomi forte.
- Già so che me ne pentirò- pensai tra me e me.
-Ora vado a prendere un tavolo, ci pensi tu a pagare il pranzo?- chiese felice.
Io annuii distrattamente, mentre la vedevo allontanarsi …
Mi incamminai verso il bancone della mensa, con la testa così piena di pensieri che qualcuno inciampo e mi fece cadere una bevanda bollente sulla mia camicia bianca.