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Autore: Nezuchan Sketch    19/01/2014    0 recensioni
[Tratto dal Capitolo 1] Successe tutto in un attimo e mi ritrovai a terra, con qualcuno che mi teneva la testa, quasi steso sopra di me. I miei occhi blu cielo incontrarono i suoi color sabbia, mentre i suoi capelli rosso fuoco mi sfioravano il volto. La sua pelle era leggermente dorata, quello splendido dorato naturale che non si può ottenere in nessun altro modo se non avere la pelle di quel colore dalla nascita. Sentivo il suo respiro caldo sfiorarmi le labbra e lui poteva di certo sentire il mio sulle sue. Abbassai lo sguardo e notai i suoi seni, che erano schiacciati dalla sua maglietta aderente, sfiorare i miei. Oh. Era una ragazza.
Genere: Fantasy, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, FemSlash
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Sovrannaturale
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Mi ero svegliata all'orario di sempre e sapendo che Adrienne era mattiniera, mi diressi verso camera sua e stavo per bussare quando sentii Adrienne parlare con qualcuno. Non volevo disturbarla, ma rimasi lì ad ascoltare ciò che si dicevano. Le ultime parole di Adrienne mi sorpresero molto ed avvampai. Non avevo pensato che lei mi amasse e soprattutto non credevo che i succubi avessero bisogno per forza di un compagno. Deglutii, senza sapere che fare. Non potevo ignorare la cosa, anche perchè sarebbe stato molto meschino, ma stare assieme a lei avrebbe portato solo problemi.

Ero così immersa nei miei pensieri che non mi accorsi che Adrienne aveva aperto la porta e mi guardava. "Ciao Syriene" disse e io mi girai, sentendomi colta sul fatto. "U.uhm... buondì! come va? dormito bene?" le chiesi, cercando di calmarmi.

"Sto bene, anche se non ho avuto un buon risveglio. tu invece? Avuto incubi?" scossi la testa

"Ho dormito bene, non preoccuparti" A dire il vero, era lei quella che sembrava aver avuto un incubo. Mentre stavamo camminando ebbe un giramento di testa e le misi una mano sulla fronte, per vedere se aveva la febbre. In effetti era un po' calda. "Rimani a letto per oggi, ok? ti porto la colazione tra poco." - le dissi, ma lei non volle accettare. "Sto bene, Syriene, non preoccuparti!"

"Certo che mi preoccupo! Su, ritorna a letto."

"Diamine, sto bene, lo vuoi capire?"

"Se torni a letto ti do un bacio" lo dissi senza pensarci ed arrossi alla frase poco dopo che ebbe lasciato la mia bocca, ma Adrienne sorrise divertita e disse: "Okay, okay, ritorno a letto se insisti così tanto" Se ne ritornò in camera, lasciandomi sola nel corridoio, rossa come un peperone. Scossi la testa un paio di volte, tentando di riprendermi e andai in cucina, preparando la colazione per Adrienne, mangiando qualche biscotto mentre aspettavo che il latte si riscaldasse.

Misi la tazza con il latte e i biscotti su un vassoio e lo portai in camera di Adrienne, che mi attendeva sotto le coperte con un sorriso soddisfatto. La guardai, sentendo le mie guancie andare a fuoco e posai il vassoio sul comodino.

"Da quanto non ti senti bene?" le chiesi, seria, e lei alzò gli occhi al cielo.

"Da stamattina, ma non è nulla di grave." disse, alla fine e sospirai, sedendomi sul letto in modo da stare vicino a lei.

"Perchè non sei rimasta a riposarti?"

"Non avevo sonno e mi annoio a stare seduta senza fare nulla." Mi fece segno di avvicinarmi, prima di rubarmi un bacio a stampo. "Idiota" dissi, allontanandomi un po' da lei, mentre rideva. "Non conta come bacio"

"E perchè, di grazia?" le chiesi, sbuffando.

"Perchè lo decido io" scossi la testa, prima di guardarla mangiare tranquillamente i biscotti. Decisi di stendermi accanto a lei, chiudendo un po' gli occhi. Li riaprii quando mi diede un altro bacetto, e sorrisi, accarezzandole la guancia. "Finito di fare colazione?" chiesi, guardandola annuire, prima di dire: "Ora voglio il mio premio" Si calò su di me a baciarmi e questa ricambiai, mettendole le braccia al collo.

Il mio cuore accelerò i battiti, mentre si stringeva a me, sfiorandomi il labbro superiore con la lingua. Aprii leggermente la bocca, in modo da poter approfondire il bacio.

Mugolai, stringendola a me e poco dopo ci staccammo, con il fiato corto. Mi mordicchiò il labbro inferiore, guardandomi negli occhi con sguardo malizioso. Rabbrividii, ricongiungendo le labbra con le sue, mentre si strusciava su di me, per poi staccarsi improvvisamente e appoggiare la testa sul mio petto. "Rimaniamo un po' così?" Sentivo le mie guance  andare in fiamme, ma annuii comunque, accarezzandole i capelli, guardandola addormentarsi poco dopo, come una bambina e chiusi gli occhi, appisolandomi anche io.



Ecco il nono capitolo di Heaven in hell, dove finalmente si baciano :D  Beh, spero che vi sia piaciuto e perdonatemi eventuali errori grammaticali. Le recensioni sono sempre gradite e se volete qualche chiarimento sulla storia io sono qui.
Nezuchan
   
 
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