Anime & Manga > Inazuma Eleven
Ricorda la storia  |      
Autore: lickmelyca    19/01/2014    2 recensioni
Semplicemente un'altra mia raccolta, nella speranza di farvi sorridere con questi momenti allegri dei nostri personaggi preferiti. Enjoy! (?)
Genere: Comico, Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Happy moments

 

1-Corda per saltare, RanMasa

 

 

C'erano molte cose che Ranmaru non sapeva del suo ragazzo. Una di quelle era cosa combinasse ogni volta che tornava al Sun Garden. Così una mattinata estiva la sua curiosità lo spinse a seguire Masaki, stando ben attento a non farsi vedere. Con la coda dell'occhio, Kirino notò che Kariya stava sorridendo. Non ghignando, come suo solito, ma sorridendo. C'era qualcosa di losco in tutto ciò, Che avesse un amante? Urgeva indagare più a fondo. Il rosa si appostò accanto al cancello dell'orfanotrofio in cerca di risposte, ma riusciva solo a sentire le allegre voci dei bimbi che giocavano, cantando una cantilena. Kirino la riconobbe: quando era piccolo, la cantava lui stesso, mentre saltava la corda con i suoi amichetti.

“Arancia e limone, fragola e lampone, zucchero e caffé, mandarino e tè!”

Ogni bambino era un cibo. Se chi saltava la corda inciampava mentre diceva “limone”, il bambino-limone doveva saltare al suo posto. Che nostalgia, pensò il difensore numero tre.

“Lampone! Allora tocca a Masaki oniichan!”

Ranmaru sussultò. Quella scena non se la poteva perdere.

“Aranc-- Ahia!”

Un capitombolo privo di grazia. Si poteva capire da quello che il blu non era per niente bravo a saltare la corda. Kirino rise e la sua copertura saltò.

“S-Senpai?! Che diamine ci fai qui?!”

Come rispondere? Se avesse detto che lo stava pedinando, sarebbe finita male. Fortunatamente, un'altra risposta balenò prontamente nel suo cervello.

“Ti insegno come si fa a saltare la corda, ovvio!”

Con lo stupore di grandi e piccini, il ragazzo dagli occhi azzurri prese i due lembi della corda che cominciò a saltarla con grazia, leggiadria, tutto ciò che poteva ammaliare gli occhi del suo fidanzato.

“Arancia e limone, fragola e lampone, zucchero e caffè, mandarino e tè!”

Ripetè la cantilena cinque volte di fila, senza commettere un solo errore. I bambini applaudirono increduli e contenti. Ranmaru sogghignò soddisfattissimo e rivolse lo sguardo al fidanzato, aspettandosi un complimento.

“Senpai...”

Eccolo che arrivava, Già se lo pregustava.

“...Sei così gay.”

 

 

2-Soda, GouFubu

 

“Evvai, una lattina gratis!”

Gouenji sospirò. Non era una novità per lui quella frase. Fubuki si fermava ad ogni distributore automatico, sostenendo che aveva un modo segretissimo per ottenere una lattina extra. Seppur Shuuya proclamasse di non credervi, il suo ragazzo riusciva sempre nel suo intento, sbandierandogli   la lattina in più dritto davanti al viso. Shirou provava sempre ad offrirgliela, ma lui si rifiutava, dicendo che non facevano per lui. Ma questa volta si trovava di fronte ad una lattina di soda al limone e  non poté che afferrarla e portarla a sé.

“Uuuh, allora la soda ti piace!” Rise l'albino “Ti piace così tanto da farti smettere di fare il figo per qualche secondo.”

“Ebbene sì, ho un debole per la soda. Se mi avessi offerto prima quella, piuttosto che i succhi di frutta che bevevo all'età di Yuuka...”

“Allora d'ora in poi ti offrirò solo quella. Guarda, c'è un altro rivenditore!”

“Stavolta  voglio vedere come fai.”

Shirou canticchiava, mentre si avvicinava al distibutore. Rivelare o non rivelare il suo straordinario segreto delle lattine gratis? Era un tabù dei fratelli Fubuki, in effetti, un Gouenji qualsiasi non poteva diventarne a conoscenza come se nulla fosse. Restava una sola cosa da fare.

“D'accordo, ma prima ci vuole un rito propriziatorio!”

Si riavvicinò al biondo, puntando alle sue labbra e concludendo con il più profondo dei baci passionali che si fossero mai scambiati. Così profondo che Gouenji non poté non chiudere i suoi occhi scuri, gustandosi per bene quel bacio dal sapore un po' strano... Decisamente strano, Spalancò gli occhi quando si accorse di aver in bocca un guanto e, subiito dopo averlo sputato, si accorse di Fubuki e delle due lattine di soda che stringeva tra le mani, sorridendo sornione.

 

3- Margherite, Nishidori

 

“Vattene, stupido di un Nishiki!”

“Ma perché?”

“Perché sei un cretino!”

“Non mi sembra una risposta molto esauriente...”

“Nel tuo caso lo è, credimi!”

“Andiamo, Midori...”

“Andiamo Midori un corno! Una richiesta ti avevo fatto, una banalissima richiesta, e sei riuscito a toppare pure quella!”

“Ma se ho preso esattamente ciò che mi hai chiesto!”

“...Allora sei proprio scemo.”

“Ma perch--”

“Fuori di qui, e portati dietro pure queste!”

Fu così che Nishiki, ignaro del motivo, si trovò la porta dell'amata in faccia. Eppure non capiva il motivo. Midori aveva richiesto delle margherite, eppure non sembrava affatto contenta delle tre pizze che le aveva portato...

 

 

4- Vestaglia, DylanMark

 

“Yo, Mark, perché indossi ancora la vestaglia di Tom & Jerry?”

Krueger sospirò. Come poteva pensare che il suo ragazzo non avrrebbe chiuso un occhio su quella ridicola vestaglia? Dylan era Dylan, non c'era nulla da fare.

“Quella bianca è a lavare, ho trovato solo questa...”

“E allora resta nudo! Come posso pensare di fare cosacce con te se indossi una cosa tanto infantile?!”

Avrebbe voluto strozzarlo, con quella vestaglia, Ma non ne valeva la pena.

“Dylan, se non sbaglio tu indossi ancora i boxer dei Pokémon....”

“E-Eh? Ma quelli non si vedono mica!”

“Sei infantile quanto me!”

“Nope! Non esiste età per i Pokémon, gotta catch'em all!”

Scuotendo la testa, Mark non poté nascondere un sorrisetto. Dylan era Dylan, appunto. Ed era per questo che lo amava.

 

 

5- Balli di gruppo, BanGaze

 

“No,”

“E' la regola!”

“Ballatevela da soli la Macarena.”

“La regola impone che ogni presente debba ballare!”

“Te la sei inventata, Nagumo.”

“E dai Suzuno, voglio vederti ballare!”

Fuusuke era irremovibile, seduto sulla sua sedia, mentre tutta la nazionale coreana si scatenava a ritmo di Macarena. Imbarazzante quell'idea di Afuro, pensava. Ma lui, come tutti gli altri, aveva l'aria di divertirsi un mondo. Tutti, tranne Nagumo Haruya, che aspettava paziente che si alzasse e si unisse al gruppo,

“Ti ho capito, sai. Tu non sai ballare la Macarena.”

“Ma che dici?”

“Forza, ti insegno, alzati!”

Prendendolo di peso, Haruya trascinò il compagno nel mezzo della pista, facendogli muovere le braccia e le gambe a seconda della musica. Tutto sembrava fuorché un ballo di gruppo. La squadra rideva, Nagumo rideva. Suzuno no, almeno non all'apparenza. Dietro le sue numerose proteste, era felice che il rosso lo stesse toccando.

 

6- Arance, AtsuAfu

 

 

 

Afuro era steso sotto il suo arancio, il suo albero preferito, quello che gli trasmetteva tranquillità in  qualsiasi istante. Se fosse stato veramente un dio, quell'albero sarebbe subito stato reso sacro. 

“Perché non raccogli le arance?”

Atsuya lo fissava, annoiato. Spostava repentino gli occhi dal ragazzo alle grosse arance tra i rami dell'albero, avanti e indietro, scocciando Terumi.

“Perché quest'albero è perfetto così com'è.”

“Quando le arance saranno marce sarà meno perfetto...”

“Ci penseremo poi. Ora, per favore, lasciami riposare.”

Il biondo chiuse di nuovo gli occhi, godendosi la pace di quel posto. Il vento che gli scompigliava i capelli, il fruscio degli uccellini tra i cespugli, le arance che gli colpivano la nuca... Un momento.

“Che stai facend--”

Nulla da fare, dalla bocca di Afuro Terumi non uscì alcuna protesta. Entrò invece una succosa arancia tirata dal giovane Fubuki, che non la smetteva di ridere. Il capitano della Zeus era furioso, ma poi le risate di Atsuya giunsero le sue orecchie. Quella risata era tutta la pace e tranquillità di cui aveva bisogno. E, d'un tratto, quell'arancia divenne la cosa più buona del mondo. 

 

 

 

 

--

SSSalve, sono Ursy e ho l'influenza. Scrivere mi migliora l'umore, perciò spero che abbia anche un buon effetto sulla mia salute. Ho scritto queste flash un poco demenziali col tentativo di far sorridere qualcuno, spero di esserci riuscita! I primi cinque prompt me li ha dati Roby, l'ultimo invece è di Alicchan, perciò ringrazio entrambe di cuore. Che altro dire... Sapete della mia condizione, no? Sto lottando duramente e raggiungendo grandi progressi, sono fiera di me stessa, realizzo finalmente che mi sto facendo forza e ciò mi riempie di gioia.

Spero davvero di aver fatto spuntare un sorriso sulle vostre labbra con questa raccolta, mi renderebbe felicissima. Se ve la sentite, recensitemi per favore!

Vi saluto, ringraziandovi di cuore per aver letto. A prestissimo, spero!

Ursy

 
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inazuma Eleven / Vai alla pagina dell'autore: lickmelyca