Alla mia amica Ten Ten su Facebook...  
Con tanti auguri di Buon Compleanno!

DADO

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Se dovesse succederci qualcosa
immagini tratte da internet

Che stupida che sono!
Non avevo calcolato che, rimanendo sospesa in aria troppo a lungo, le mie gambe erano un bersaglio fin troppo facile per un attacco a sorpresa.
Sono stata una sciocca.
Avresti dovuto lasciarmi lì, invece di aiutarmi, me lo merito.
Pensare che mi stai addirittura portando in spalla, visto che non riesco neppure a reggermi in piedi da sola, e mi vergogno persino di guardarti negli occhi per dirti "grazie"...
E tu, come al solito, non dici niente.
Forse perché pensi che debba rifletterci un po' da sola, o perché non vuoi mortificarmi più di quanto già io lo sia.
Vorrei scomparire.
In questo momento, avrei una gran voglia di sotterrarmi, tanto sono abbattuta.
Non so, mi sembra di sentire forte la tua delusione nei miei confronti.
Il cielo solo sa che preferirei strisciare per terra, piuttosto che percepire così il tuo disprezzo, ma sono così stanca che non ho neppure la forza per chiederti di mettermi giù.
Ho perso la tua stima.
Per me, è assai peggio di una ferita.
Se almeno esistesse un modo, per riconquistarla...

- Tra poco, saremo al villaggio - esclami.
- Eh ?!?
- Non devi prendertela troppo, Tenten: erano avversari di livello A, oltretutto il terreno di scontro non ci favoriva, chiunque avrebbe potuto commettere un errore di valutazione in quelle circostanze!

Grazie Neji.
Nonostante il dolore alle gambe, provo un enorme sollievo, nel sentire queste tue parole di incoraggiamento.

- Ti ringrazio - rispondo. - Ho agito distrattamente, mi sono scoperta in modo molto stupido, non penso di avere giustificazioni...
- Non ne hai bisogno - sussurri, tenendo lo sguardo fisso dinanzi a te. - Tutti noi possiamo sbagliare, fa parte della nostra debolezza, l'importante è esserne usciti vivi... potremmo non essere così fortunati, la prossima volta!

E' vero, hai ragione.
Per tutto il resto della strada, non dici più niente.
Neppure quando, a causa del freddo e delle emorragìe, finisco per perdere i sensi e affondare involontariamente il volto sulla tua spalla.
Quando mi sveglio, mi accorgo che siamo già tornati a casa da un pezzo.
Sakura ha medicato così bene le mie ferite che, anche se devo stare a riposo per un po', posso già alzarmi e respirare un po' l'aria fresca della sera per riprendermi.
Si sta molto bene, stanotte, non è neppure troppo freddo.
Mi accingo a rientrare quando, voltandomi verso casa, ecco che mi ritrovo faccia a faccia proprio con te.

- Stai meglio, adesso?
- Un po' - annuìsco. - Grazie... per avermi aiutata...
- Non devi ringraziarmi, non serve!

No, probabilmente no, è vero.
Ma è altrettanto vero che, ogni volta che mi usi una premura o anche solo una parola di affetto, non posso fare a meno di ringraziarti. La tua considerazione è molto importante per me anche se, non lo nego, mi piacerebbe fosse possibile qualcosa di più tra noi... Ma forse sto correndo troppo con la fantasia.
Buffo!
Non mi ero mai accorta di quanto la luna un po' ti assomigli: pallida e silenziosa, vicina e lontana allo stesso tempo, senza però mutare il suo fascino.
Sei un po' così, in effetti.

- Tenten...
- Sì ?

Prima che me ne renda conto, ti volti a guardarmi con un sospiro, cingendomi piano la spalla con la tua mano.

- Ci ho pensato molto ultimamente e, dopo quanto è successo oggi, penso sia giusto dirtelo!
- Dirmi cosa?
- Tenten, ci conosciamo da anni io e te: tu mi conosci meglio di chiunque altro, abbiamo condiviso molte cose assieme, e sai anche quali obiettivi miro a raggiungere per il futuro... specie ora che sono già un Jonin!
- Certo, ma... non capisco...
- Non è più come quando eravamo bambini, le missioni sono sempre più rischiose, e non è detto che tutto ciò che abbiamo rimanga per sempre... lo capisci, vero?

Annuìsco.

- Mi rendo conto che non ho mai avuto molte occasioni di dimostrartelo, e capisco anche che possa suonarti strano detto così, ma trovo sia corretto che tu sappia quanto sei importante per me!
- Così, però, mi fai arrossire...
- Potrei non avere altre occasioni ma, se dovesse succederci qualcosa, non voglio che tu rimanga col dubbio di ciò che provo veramente!
- Neji, che... che stai cercando di dirmi, con questo?

Silenzio.
Ora il tuo modo di abbracciarmi è ancora più evidente, giacché le tue mani mi scendono lungo i fianchi, e anch'io sento irresistibilmente il bisogno di stringermi a te e cingerti al collo con entrambe le braccia.
Non potresti essere più chiaro di così, neppure volendo.
Improvvisamente è come se l'aria fresca della notte sia calda e tiepida come primavera ed estate assieme... e, per la cronaca, siamo ancora a fine gennaio!
Ma non è questo il punto.
Il punto è che, con questo tuo semplice gesto, mi stai dicendo ben più di quanto non abbia mai sentito dire dalla tua bocca.
Le tue labbra mi sfiorano prima i capelli, scendendo piano lungo la fronte, baciando poco per volta ogni centimetro del mio volto: il naso, gli occhi, le guance... e quando finalmente arrivi a posarle sulle mie, quasi senza volertene più staccare, in quel momento ho la prova autentica e tangibile dei tuoi sentimenti per me.
E' vero!
Non possiamo sapere cosa ci succederà domani, perché la serenità di oggi non è ferma nel tempo. Oggi siamo qui, domani potremmo non esserci più: io, tu, o entrambi...
La nostra vita è fatta di momenti.
Solo momenti, tristi o meravigliosi, a seconda di come sappiamo viverli.
Questo, per esempio, potrebbe essere l'unico momento per me di sentire e di ricambiare il tuo amore.
Un attimo solo, a dispetto di chi può vivere anni e anni assieme alla persona amata, troppo breve per avvertirlo chiaramente dall'esterno...
Ma proprio per questo è il più bello, perché è tutto quello che abbiamo!

- Ti amo...
- Anch'io...

FINE