Prologo




Cassandra Marie Mulciber era una di quelle ragazze che ti lasciavano il marchio e lui era un ragazzo del settimo anno, fratellastro della sua migliore amica, mentre lei era ancora al suo quarto anno, iniziando ad avere qualche sentimento nei suoi confronti.  Era davvero difficile spiegare cosa ci fosse tra loro due. Quando stavano insieme, a parlare e raccontarsi tutto, nei suoi occhi c'era quella scintilla che brillava nei suoi occhi smeraldini ma bastava un solo sguardo e lui capiva all'istante che c'era qualcosa che non andava. In fin dei conti, lei era sempre stata come un libro aperto e non era mai stata brava a nascondere le cose.
Verso la fine del quarto anno iniziò ad avere le prime forme, forme di una donna, e già aveva gli occhi dei ragazzi puntati addosso, ma era anche per il suo corpo da ballerina. Gli occhi smeraldini spiccavano sulla pelle non molto abbronzata mentre i suoi lineamenti fini e delicati, la facevano quasi sembrare una principessa. I capelli color miele erano morbidi e leggermente mossi mentre le labbra rosee e carnose sembravano quasi invitarti a posare le tue labbra sulle sue. Aveva un carattere forte e deciso ma questo era solo una corazza per nascondere ciò che era veramente. Una ragazza dolce, debole, con grande bisogno di avere qualcuno che ci sia per lei quando ne avesse bisogno. In fin dei conti era figlia di Steven Mulciber, mostrare debolezza non era una caratteristica della famiglia. Era alquanto diffidente. Le uniche persone con le quali si confidava erano Selene, il suo fratellastro Edgar, e i suoi migliori amici. Era anche una persona molto riservata e teneva tanto alla propria istruzione. Era sempre stata la prima della classe e grazie a questa sua qualità aveva aveva colpito i professori dal primo giorno di scuola. Una Mulciber intelligente? Non si era mai visto e forse era proprio per questo che colpì i suoi professori.
Lui invece era il tipico ragazzo che aveva mezza scuola dietro. Edgar era un ragazzo che, come Cassandra, ti restava impresso nella mente. I capelli corvini e gli occhi color ghiaccio, spiccavano sulla carnagione chiara. Era molto più alto di Cassandra e ogni volta la prendeva in giro per questo. Non era molto bravo a scuola ma se la cavava. Aveva già quei muscoli che avrebbero fatto impazzire qualsiasi ragazza tra qualche anno e un sorriso che ti lasciava senza fiato. Divenne amico di Cassandra verso il terzo anno, quando lei fece amicizia con Selene, da allora l'aveva sempre protetta come un fratello, un amico e un fidanzato geloso. Per quanto lei volesse che lui la smettesse era impossibile. Le piaceva quando la proteggeva da ogni ragazzo che ci provava con lei. Aveva un carattare alquanto complicato. Quando erano soli, era dolce, la abbracciava e la acarezzava mentre quando erano in compagnia di qualcuno, specialmente amici o familiari, cambiava del tutto. Diventava più freddo e distaccato ed era questo che le faceva più male. Non poter saltare al suo collo appena lo vedeva o poterlo abbracciare. Doveva limitarsi ad un semplice saluto e poi proseguire per la sua strada.
Una volta che lui finì il suo settimo anno sparì, nel vero senso della parola. Cassandra ne fu distrutta. Pianse per una settimana. Per un ragazzo che probabilmente se ne stava fregando di lei e se la stava spassando con qualche ragazza. Con il tempo cercò di non pensarci più ma lui ritornava sempre nella mente di lei. I ricordi ritornavano e le facevano male, versare lacrime e riaprire quella ferita che continuava ad aprirsi ogni volta che lei pensava a lui.


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Scusate se il prologo è troppo piccolo ma prometto che mi rifarò con il primo capitolo.
Baci,
-A.