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Autore: Alepotterhead    19/01/2014    1 recensioni
Mags è l'adorabile ottantenne che tutti abbiamo conosciuto, ma anche lei è una vincitrice. O meglio una sopravvissuta.
Ecco a voi i Noni Hunger Games. Gli Hunger Games di Mags.
Dal capitolo 9
“Tributi prendete posizione”
La voce mi fa sobbalzare e la pedana si solleva leggermente, le ante del tubo che la circondano si aprono. Guardo il pacificatore alle mie spalle, non si muove di mezzo millimetro. Prendo un respiro profondo e faccio i due passi che mi separano dalla piattaforma, sento le gambe di gelatina. Prendo posizione come mi è stato detto.
“Cinque secondi rimanenti alla partenza”
Conto mentalmente… Cinque… Quattro… Tre… Due… Uno…Ci siamo.
Le porte si chiudono e la piattaforma inizia lentamente a sollevarsi.
Si apre una botola sopra la mi testa e una cascata di luce piove su di me.
Ci siamo davvero.
All’inizio non riesco a distinguere ciò che mi circonda, appena mi abituo alla luce, rimango senza fiato.
È un paesaggio incredibile."
Genere: Avventura, Introspettivo, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Mags, Nuovi Tributi, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments, Otherverse | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
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Io e Dave non ci scambiamo una parola né uno sguardo mentre veniamo scortati a questa famosa ‘sala proiezioni’.
Appena superata la porta, capisco a cosa deve il suo nome. Infatti un grandissimo schermo occupa praticamente una parete intera, ma ciò che davvero mi stupisce è vedere la figura comodamente sedute sul divanetto. Non c’è traccia di Abby, ma solamente quello che immagino essere Kyran, lo stratega.

Mi aspettavo un vecchietto, magari sadico, a cui non poteva importare di meno di me e Dave, che non si sarebbe minimamente interessato della nostra sorte; invece ciò che vedo è un giovane, decisamente carino e non molto eccentrico, capelli neri e occhi scuri, che appena ci scorge sulla soglia si alza e ci viene incontro, con un mezzo sorriso. Appena si fa più vicino, mi accorgo che i suoi occhi sono viola scuro, profondi e molto concentrati, come se ci stesse studiando, analizzandoci in una maniera non semplicemente superficiale, ci stava guardando nell’insieme, come siamo entrati, come lo stavamo guardando, probabilmente per lui eravamo come cavie da laboratorio.
Un brivido mi percorre la spina dorsale, ma cerco di non darlo a vedere, sostengo spudoratamente il suo sguardo, non mi vedrà cedere. Però non posso fare a meno di pensare che magari mi trovo davvero davanti a un sadico, soprattutto pensando che ho di fronte uno stratega, dunque la cosa si fa molto probabile. Anzi, ancora peggio, uno stratega giovane, o era arrivato lì per il suo bell’aspetto o per doti fuori dal comune, e, sinceramente, le doti di uno stratega non possono far altro che terrorizzarmi.

“Ciao Mags, ciao Dave, io sono Kyran, lo stratega che vi aiuterà a delineare la vostra strada, un piano d’attacco all’interno dei Giochi e che vi darà ottimi consigli salvavita” conclude il tutto con un bellissimo sorriso che me lo rende ancora più insopportabile, sembra aver recitato una frasetta imparata a memoria, ripetuta già chissà quante volte a tributi probabilmente morti.
E io dovrei fidarmi di questo tizio? Contare sul fatto che mi avrebbe mandato aiuto nell’arena? Pff, posso considerarmi più morta di prima.
Lo guardo con tutto lo scetticismo e il disprezzo che posso, lui non fa una piega.
“Vi abbiamo gentilmente chiesto di venire…”  come se avessimo avuto scelta, 
“…per guardare le mietiture degli altri tributi…” orribile, 
“…e iniziare a delineare i tratti dei vostri avversari, in modo da iniziare subito ad organizzarci” grandioso un maniaco del controllo. Un ‘che bello’ per noi!

Ci sediamo sul divano, io faccio in modo di finire vicino a Dave per non dover sopportare più a lungo la vista del mio stratega.
Parte il video che come prima cosa manda in onda il bellissimo e assai istruttivo video di come sono nati gli Hunger Games, come se tutti non lo sapessero già, poi si inquadra il Distretto Uno, i tributi sono due diciottenni, il ragazzo è grosso e muscoloso, la ragazza alta e dai tratti affilati, ma mi pare abbiano un’aria stupida, cosa che viene confermata dal fatto che mentre salgono sul palco sorridono; restava comunque il fatto che erano più grandi e grossi di me.

Distretto Due la ragazza è davvero carina, sui sedici anni, non molto alta ma decisamente atletica,  il ragazzo è un diciassettenne, magro, alto e dall’aria assolutamente letale, chissà perché ma questi due mi fanno molta più paura dei tributi dell’Uno, forse è per lo sguardo che hanno. Non sembrano aver paura, sanno di potercela fare e non si faranno nessuno scrupolo a raggiungere la vittoria, emanano sicurezza allo stato puro, non per niente tre degli otto vincitori scorsi sono del Distretto Due.
Decisamente inizia a salirmi l’asia, non voglio vedere i volti degli altri ragazzi, di cui so per certo che ventitré moriranno, faccio di tutto per non memorizzare i nomi, ma alla fine del video l’unica cosa che mi rincuora leggermente è stato vedere mia sorella e guardare me stessa salire sul palco del Distretto Quattro senza inciampare o mostrare panico.
Tutto il contrario di come mi sentivo e di come mi sento ora.
Kyran ci guarda. Panico all’ennesima potenza.

“Allora? Cosa ne dite? Vi sentite di esprimere qualche commento?” i suoi occhi viola non si allontanavano un solo secondo da noi. Cosa potevo dire? ‘a si, che bello non vedo proprio l’ora di farli fuori tutti quanti, soprattutto la dodicenne del distretto Sei’, piuttosto mi mangio la lingua.
Però esprimere commenti non sembrava un problema per l’altro tributo,  “Direi che gli unici tributi di cui dobbiamo preoccuparci sono quelli dell’Uno, del Due, del Sette e del Dieci, perché sono grandi e ben nutriti, in particolare quelli dell’Uno e del Due perché probabilmente sono anche allenati. Anche se devo dire che quelli dell’Uno sembrano due idioti” sostanzialmente aveva espresso quello che credevo anche io, non lo ritenevo capace di un’analisi così accurata al primo sguardo.

Grandioso, ho sottovalutato Dave per tutti questi anni e me ne devo accorgere proprio quando dobbiamo andare negli Hunger Games.

Kyran sembra soddisfatto della risposta “Più o meno è la stessa opinione che mi sono fatto io, anche se credo che quelli del Tre non debbano mai essere sottovalutati e quelli del Dieci non rappresentino una vera e propria minaccia. Inoltre vorrei vi rendeste conto entrambi che siete visti come Favoriti, come pericolosi, sì, anche tu Mags”   aggiunse dopo aver visto il mio ennesimo sguardo scettico    “Sai perché? Perché ti sei offerta, la maggior parte non capisce che lo hai fatto unicamente per proteggere tua sorella, credono che tu sia pronta, sia letale e sia allenata, e questo pensiero equivale a farvi girare per l’arena con un enorme cartellone rosso al neon con un bersaglio disegnato sopra. Sarete presi di mira per essere eliminati, ma allo stesso tempo sarete temuti, avranno paura di venire a uccidervi anche se lo faranno ugualmente per poter vincere. Il vostro vantaggio è che potete sfruttare questa paura che hanno di voi, per ritorcergliela contro. Un altro lato decisamente favorevole dell’essere visti come potenziali vincitori è che attirerete sponsor e sapete bene che possono fare davvero la differenza, quando si muore per un niente anche ottenere un minimo di aiuto può salvarvi e a questo penserò io, perché il mio scopo è anche quello di vendervi come meglio posso per aiutarvi a sopravvivere…” 

La cosa che mi preoccupa maggiormente è che comprendo la logica di questo discorso, il problema rimane sempre che io non voglio dover uccidere nessuno e che non voglio essere venduta come un giocattolo.

“…bene, detto ciò, procediamo un passo alla volta. Due note generali di sopravvivenza: prima di tutto il bagno di sangue, sarebbe meglio evitarlo, ma probabilmente ci saranno generi assolutamente indispensabili alla sopravvivenza, quindi restate sulle pedane anche dopo che il conto alla rovescia è scaduto, tutti si lanceranno all’assalto, voi studierete la situazione, quando vedete che i tributi di Uno e Due sono occupati, andate e cercate di racimolare quanto più vi è possibile, senza avvicinarvi troppo al centro della Cornucopia, la regola d’oro è mantenere sempre un margine di fuga, inoltre non fatevi scrupoli e uccidete tutti coloro che vi si parano davanti. Il secondo grande problema sarà l’Arena, ovvero il territorio in cui vi ritroverete, generalmente non si tratta di un unico terreno uniforme, ci saranno varie zone ognuna  con le proprie difficoltà. Nelle zone desertiche dovete stare attenti alle escursioni termiche, alle tempeste di sabbia, la prima cosa da fare è trovare o costruirsi un riparo, anche scavando sotto la sabbia se necessario, se dovesse esserci  un territorio artico come quello dell’anno scorso, dovete restare in costante movimento, insensibilità agli arti e pizzicore della pelle sono chiari sintomi di congelamento. Questi sono i due ambienti più estremi, ma ovunque vi manderanno dovete assolutamente preoccuparvi di trovare una fonte di acqua e ricordarvi di accendere il fuoco solo quando non potete essere individuati, quindi niente fuochi di notte per stare al calduccio, ci siamo capiti?”

Se prima pensavo di essere terrorizzata, non era assolutamente vero, aver sentito Kyran che ci parlava di come sopravvivere nell’Arena, questo è stato davvero traumatizzante.
Come essere schiaffeggiati dalla realtà.

“Prima di farvi tornare nelle cabine per andare a dormire dovrei farvi alcune domande… Allora, ditemi, avete abilità particolari?”

Io e Dave ci guardiamo un secondo e rispondiamo in sincrono “No” per poi metterci a ridere.
Per una frazione di secondo siamo tornati piccoli, sugli scogli, con l’acqua salata nei capelli e nessun problema per la testa.
Poi la realtà ci ripiomba addosso, mi faccio coraggio, “Sappiamo pescare, creare reti, arpioni e ami da pesca, sappiamo nuotare e fare nodi, inoltre a scuola era obbligatorio allenarsi con almeno un’arma, io, avendo buona mira, so usare cerbottana e fionda, Dave si allena con l’ascia.”
“Si, ma allenarsi e saper usare un’arma sono due cose decisamente diverse! Lo facevo solo perché era obbligatorio, in fondo non mi è mai piaciuto”.

Kyran sta evidentemente pensando alle nostre parole “E avete avuto il coraggio di dire che non avete abilità? Più della metà dei tributi non sa fare nulla di tutto questo e solo pochissimi sono obbligati ad allenarsi, cosa che decisamente vi avvantaggia, capite ora perché siete a tutti gli effetti ‘Favoriti’? Dunque nella settimana di allenamenti a Capitol direi di concentrarsi sull’imparare il maggior numero di cose che non sapete, di qualunque genere, in quanto ad allenamenti fisici siete pronti. Bene un’ultima cosa, mi pare di aver capito che già vi conoscevate prima della Mietitura, magari siete persino amici, dunque volete gareggiare ed essere allenati separatamente o presentarvi nell’Arena come alleati?”

Maledizione, a questo non avevo  pensato, certo, presentandoci come alleati come di solito facevano quelli dell’Uno e del Due avremmo potuto arrivare molto più in là nei Giochi, ma dopo? Se fossimo rimasti solo noi due? Come sarebbe finita?

“Mags, senti, se per te va bene, potremmo essere alleati!” Dave mi guarda speranzoso, che altro posso fare?
“Per me va bene.” Mi sorride, come se non sapesse che siamo comunque destinati alla morte.
“Perfetto, che l’alleanza del Distretto Quattro abbia inizio! E adesso tornate nelle vostre cabine a dormire e riposarvi, credo che non ci sia più nulla da discutere prima dell’arrivo a Capitol di domani. Quindi fino all’ora di pranzo potete rilassarvi e fare ciò che volete, anche se vi consiglio di dormire perché sarà tutto davvero molto frenetico quando arriveremo. Buonanotte ragazzi”
Mentre io rispondo con un formale “Buonanotte Kyran”, Dave si fonde completamente il cervello con un “Grazie Kyran” e usciamo.


“Grazie? Grazie?! GRAZIE?!?!! Dave ti prego dimmi che non hai appena ringraziato l’uomo che collabora con la nostra morte e probabilmente ha creato le scorse Arene!”

“Forse tu non ti sei accorta, ma ci ha dato dei consigli, ci sta spiegando come rimanere in vita, ci vuole aiutare!”

“Si, come no, ci vuole proprio aiutare!” e scoppio in una risata di scherno.

Rabbuiato entra nella sua cabina e sbatte con violenza la porta. Adesso mi sento uno schifo, proprio uno schifo, ho fatto arrabbiare il mio unico alleato.
Sono un’idiota, cosa che ultimamente mi ripeto molto spesso… tanto che probabilmente lo sono davvero, soprattutto per il fatto che sto bussando da almeno cinque minuti alla sua porta senza sosta e senza la minima risposta. Quando finalmente la porta si apre, vedo che mi sorride. Cosa?

“Credevo fossi arrabbiato con me…Ma se hai questo sorriso forse mi sono preoccupata per niente…”sbuffo.

“Sei tu che mi fai tornare il buonumore, hai sfracassato le mie orecchie per dieci minuti! Ma non ti fanno male le mani dopo aver bussato così tanto?” ghigna.

“Eh in effetti un po’ si” lui ride, viene quasi da ridere anche a me.

È una situazione assurda.

“Ammetti che ti sentivi in colpa per avermi trattato male…” mi lancia uno sguardo strano, tra il divertito e l’insofferente.

“Non è che ti ho proprio trattato male, diciamo che mi hai irritato col tuo comportamento  e ti ho risposto male, questo mi ricorda che è colpa tua!” ma questa volta scoppio a ridere anche io e lui si unisce a me, ma dopo poco la mia risata si trasforma in un pianto a dirotto.

No no no no no no.
Assolutamente no.

Non volevo che mi vedesse piangere, maledizione! Penserà di essersi alleato con una ragazzina piagnucolosa.
Ma non mi sbatte la porta in faccia, mi prende per mano e mi porta in camera sua, ci sediamo sul letto e mi abbraccia.
Sarà una cosa stupida, inutile e nociva perché non dovremmo essere legati, ma è proprio ciò di cui ho bisogno. Mi stringe forte e sento che anche lui trema.
Lo stress, l’angoscia, la paura, la sofferenza, tutto sta uscendo fuori.
All’inizio di questo giorno avevamo tutto, giunti a sera non ci rimane più niente.
Non si può semplicemente descrivere cosa si prova.
È come guardare in un abisso ed esserne risucchiati. Non hai scampo.

Solo io.
Solo lui.
Solo la promessa di morte.




 
 
  
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