La solitudine è pace?
Forse no se il dolore ti sconvolge come una
guerra; forse no se la bellezza ti sembra un insulto alla tua
sofferenza; forse
no se il tuo isolamento dipende da te, dalla perdita del tuo
più saldo punto di
riferimento.
Allora Perché speri con tutte le tue
forze che
qualcuno ti trovi, ti salvi da questo labirinto dedaleo?
Dov’è la tua Arianna?
-Temari?!-
Una parola e la figura in penombra si ferma di
colpo, colta nello scatto di un rimorso improvviso.
-Vieni,
ti prego non te
ne andare.-
Con cautela la giovane ragazza si fa avanti e
fronteggia quel viso scolpito dal dolore.
-Cosa ci
fai qui?-
-Ecco,
dopo la morte del
maestro Asuma ti ho visto in uno stato di sconforto assoluto(e non mi sbagliavo) così ho
pensato di
venire a trovarti.
Sono
stata a casa tua ma
lì non c’eri, così ho chiesto a tuo
padre e mi ha detto di cercarti qui…
-MIO
PADRE?- si altera il ragazzo-
-Sei…arrabbiato
con me?-
-NO…no,
scusami; è che
questo è un posto segreto dei Nara, nessuno ne conosceva
l’ubicazione, prima.- sorriso
ironico- Se mio padre ti ha
confidato dove mi trovavo, devo essere messo proprio male.-
-Mi
dispiace, giuro che
me ne vado immediatamente, che non rivelerò a nessuno questo
posto e che io
stessa farò finta di non esservi mai stata,
giuro…-
-NO!...per
favore non
scappare di nuovo- dice lui trattenendola
per un braccio.
Sopita, risponde: -Prima non stavo scappando, è solo che
ho visto
tutte le trappole piazzate qui intorno e ho pensato che volessi DAVVERO
restare
solo…-
-Vero, ma
questo perchè
pensavo che solo i miei genitori conoscessero questo
posto…le persone più
grandi non potrebbero comprendermi in questo momento.-
-Beh
anche io rientro
categoria delle “persone più grandi”?- un
misto di incertezza e divertimento nella sua voce.
-Non ho
voglia di dispute
verbali, Temari, quindi sarò sincero: per te non ho limiti
di spazio e tempo.
Per te ci sarò sempre e vorrei che tu stessi con me per
sempre- diamine! L’aveva detto?
-Tu…tu,
non stai scherzando?
Vero Shika?- a giudicare dal suo rossore
e dal suo tacito assenso, era davvero sincero.
-Bene
allora- sussurra avvicinandosi a lui con
cautela-
che questo sia il nostro sempre e per sempre- poi,
in un attimo, le loro sagome diventarono una, ogni corpo aderisce
all’altro con perfezione nell’unione di un
abbraccio e di un caldissimo bacio.
-Per me
sarai per sempre
il mio “ero”, il mio “sono”, il
mio “sarò”…ti amo davvero,
Temari Sabaku No.-
-Ed io
diventerò il tuo
passato, il tuo presente, il tuo futuro, e ti amerò per
sempre “Cry-baby”.