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Autore: Zomi    19/01/2014    8 recensioni
Infossò il fidato cappello di paglia sugli occhi, ridacchiando.
Erano settimane che Rufy sentiva dei strani rumori per tutta la Sunny.
Gemiti, ruggiti, strani versi indecifrabili, alcune pareti tremavano addirittura che, durante la notte, si accentuavano, vibrando per tutta la nave.
-Abbiamo imbracato uno strano animale- si era emozionato all’idea il capitano.
Una bestia grande, a sentir i suoi movimenti, pesante come due persone, dal verso che da grave e baritonale raggiungeva acuti altissimi, quasi sempre accompagnati da vocali aperte e morbide...
Genere: Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Monkey D. Rufy, Nami, Roronoa Zoro | Coppie: Nami/Zoro
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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HUNTING
 

 
Saltellò sui geta, sghignazzando divertito.
Tentando di non farsi notare da nessun pescatore fermo sul molo, salì la passerella della Sunny, arrivando sul ponte della nave pronto per la caccia.
Infossò il fidato cappello di paglia sugli occhi, ridacchiando.
Erano settimane che Rufy sentiva dei strani rumori per tutta la Sunny.
Gemiti, ruggiti, strani versi indecifrabili, alcune pareti tremavano addirittura che, durante la notte, si accentuavano, vibrando per tutta la nave.
-Abbiamo imbracato uno strano animale- si era emozionato all’idea il capitano.
Una bestia grande, a sentir i suoi movimenti, pesante come due persone, dal verso che da grave e baritonale raggiungeva acuti altissimi, quasi sempre accompagnati da vocali aperte e morbide.
L’aveva seguita per giorni interi, braccata a volte, ma gli era sempre sfuggita.
Aveva chiesto ai Nakama se l’avevano vista, ma tutti negavano la sua esistenza, deridendolo anche, consigliandogli di mangiare meno per riposare meglio.
Ma lui era Rufy, e non si sarebbe arreso così facilmente.
-Oggi ti catturo…- sghignazzò, aprendo silenziosamente la porta del castello di poppa -… e poi ti mangio!!!-
L’avrebbe catturata da solo, in barba alle risate di Usopp e Franky che non gli credevano, per poi farla cucinare da Sanji, con tanta maionese e salsa piccante. Aveva approfittato dell’attracco a quell’isola per poter avere la Sunny vuota, senza alcun Nakama in giro, per poter caciare liberamente la sua preda.
Strisciando a raso terra, entrò nel sotto coperta, ascoltando con attenzione.
Eccoli, i primi versi della bestia.
Si appiattì al suolo, drizzando le orecchie e zittendosi, catturando ogni singolo gorgoglio della bestia.
-Mm… ah, ah… mm…-
Si alzò, schiacciandosi contro il muro del corridoio, ascoltando con attenzione per capire dove fosse.
I versi erano molto vicini, dalla sala comune forse, e aumentavano di attimo in attimo.
Sembrava perfino che fossero in due a ringhiare.
-Doppia razione!!! Shishishsishi!!!!- rise, con gli occhi brillanti.
Caricando i pugni, si affacciò alla sala, esaminandola.
Una strana creatura si muoveva sul divano centrale, alzandosi e abbassandosi ritmicamente dal sedile morbido, grufolando a fiato corto.
-Ah, ah, ah… mm… oh, oh, oh…-
Assottigliò lo sguardo, incapace di vedere la sua preda a causa dello schienale che gli impediva la vista, riuscendo solo a distinguere una folta pelliccia rossiccia chiara, dai peli riccioluti, che si alzava e abbassava a suon del suo respiro affannoso.
-Uhm…- si grattò il mento -… spero che Sanji abbia una pentola abbastanza grande per cucinarla tutta-
Si piegò sulle ginocchia, pronto ad attaccare, ma la belva emise un ringhio strano, e si abbassò sul divano, rotolando giù da esso e cadendo, con un sonoro tonfo, sul tappeto colorato della sala.
-Ah… si…-
Il moro corrugò la fronte incuriosito.
Sapeva parlare la bestia?!? Non aveva per caso appena detto un “si”?!?
-Grrroowww!!!-
Si portò istintivamente le mani allo stomaco, cullandolo dolcemente.
-Ho fame…- si lamentò storcendo la bocca -…ho così tanta fame che sento le voci-
Si scosse il capo con entrambe le mani, riportandosi in modalità caccia, tornando piegato sulle ginocchia preparandosi al balzo con cui avrebbe attaccato l’animale.
Gli sarebbe saltato sulla schiena pelosa, per poi stenderlo a suon di pugni.
Si fletté sulle gambe, mentre la bestia continuava a mugugnare, prendendo un bel respiro per caricarsi.
-Gom gom...-
-Ah, ah, ah… si… mm… mm…-
-… strong spring-
Con un balzo vigoroso, si lanciò dal corridoio fin sul divano, che oltrepassò con facilità, atterrando pesantemente con tutto il suo peso su… sulla schiena di Zoro?!?
-Zoro?- lo guardò stupito, accovacciandosi sul suo dorso nudo e sudato –Che fai qui? Non starai dando la caccia alla mia preda?!?-
Lo spadaccino deglutì preso alla sprovvista, sbiancando nel ritrovarsi il capitano sulle spalle.
-R-rufy…- si schiarì la gola secca -… ma che fai qui?-
-Caccio il pranzo- sghignazzò il moro, allungando il viso oltre quello sconvolto del Nakama.
Con innocenza, sbatté le sue palpebre, focalizzando con interesse la figura semi svestita di Nami sotto il poderoso, e altrettanto nudo, corpo di Zoro.
-Ciao Nami- la salutò con un moto infantile della mano.
La rossa sorrise impacciata, coprendosi alla bene e meglio il voluminoso seno, mentre tentava di scomparire sotto la mole massiccia del verde.
Mantenendo lo sguardo fisso sui compagni imbarazzati e semi nudi, Rufy si sedette sul divano da cui erano appena caduti, iniziando a osservarli meglio.
Zoro era senza maglia e i pantaloni erano calati, insieme al suo intimo, sotto le natiche, mentre era carponi a terra, sovrastando la navigatrice, senza maglia ne reggiseno, coperta appena da una corta minigonna, tutta appallottolata e stropicciata sul suo bacino.
Un dito candido ed esperto si introfulò nel naso del capitano, tipico segno del suo pensare.
-Ma Zoro…- borbottò, facendo sussultare il diretto interessato -… che razza di flessioni stai facendo sopra Nami?-
Lo spadaccino sbiancò ancor di più, tremando lievemente.
-Eh… ecco… non… non sono proprio flessioni…-
 -Ma ti stai allenando, no? Sei tutto sudato…- continuò il moro.
-Più o meno…- tossicchiò, cercando con lo sguardo un aiuto da parte della cartografa.
Quella, incredula a quanto stava accadendo, scuoteva il capo dai ricci sciolti, sospirando sconsolata.
Si erano fatti beccare, incredibile!!!
Beccati a fare l’amore nella sala comune, dal capitano poi, che non sembrava nemmeno aver capito a cosa stava assistendo.
-Rufy…- lo chiamò sottovoce, rossa in viso -… ma tu che fai qui?-
-Sto cacciando- rispose limpido quello -È da quasi un mese che sento il verso di una strana bestia aggirarsi per la nave, e oggi sono deciso a catturarla e mangiarmela- sghignazzò divertito.
-Un-un mese?- sbiancò anche la navigatrice –Ci senti da un mese?!?-
-Chi è che sento?- si grattò il capo Rufy.
Nami gettò il capo all’indietro, scuotendolo sconvolta.
-Ci sente da sempre…- piagnucolò, rivolta a Zoro, che ghignava quasi divertito –Da sempre… da quando ci sima messi insieme… oh Kami del cielo!!!!-
Lo spadaccino sghignazzò, divertito dalla disperazione della compagna.
Si preoccupava di esser sentita, quando era di fronte al suo capitano nuda?
Che logica da mocciosa.
-Rufy…- chiamò il capitano, cercando di tornare serio -… non era una bestia quella a cui stai dando la caccia…- si abbassò a baciare la fronte piena di pieghe disperate della rossa -… eravamo noi, mentre ci amavamo-
Scese a baciare la ragazza sul viso, sugli occhi chiusi, sulle labbra aperte in un sorriso.
-Ci amiamo Rufy- sussurrò appena Nami, tornando ad abbracciare lo spadaccino per le spalle.
Il moro li osservò guardarsi, occhi negli occhi, con tenerezza e affetto, un affetto che non credeva li potesse legare.
Li guardò ben bene, prima di tornare a infilarsi il suo famigerato dito dentro una narice.
-Quindi oggi a pranzo niente belva feroce con maionese e salsa piccante?-

 
   
 
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