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Autore: Heya Naya Rivera    19/01/2014    2 recensioni
E se le figlie di Santana e Brittany e di Quinn e Rachel tornassero indietro nel tempo per cambiare il loro futuro?!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Brittany/Santana
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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-Mamma muoviti o farò tardi il mio primo giorno di scuola- disse la piccola moretta tirando la maglia della madre che stava parlando con un uomo alto ed elegante

-Ci vediamo dopo Kurt- disse per poi prendere per mano la bambina ed avviarsi nella macchina

Santana Lopez stilista di successo ormai da 3 anni. La sua marca aveva fatto il giro di tutto il mondo ed ora era una tra le più famose. Aveva sposato la prima ballerina a Broadway, Brittany Susan Pierce, subito dopo essersi ripresa dall’operazione. Erano passati ormai 5 anni da quell’avvenimento che ancora oggi tutte loro ricordavano come se fosse ieri.

-Ciao amore. La mamma ti viene a riprendere alle 4- desse lasciando un grande bacio sulla testa della piccola Sugar, prima che corresse nella direzione di una testolina bionda.

-Certo che sei proprio tenera Lopez-

-Taci Fabray. Posso ancora distruggerti- disse rivolgendo lo sguardo verso la persona che si era avvicinata a lei.

-Guardale, sono bellissime- disse poi Quinn con occhi pieni d’amore

-Si. e dopo lo saranno ancora di più- concluse la latina

Ripensava molto a Sugar. a come era piombata nella sua vita, a come la guardava, a come è cresciuto il loro amore e alla fine a come le ha salvato la vita. le mancava da morire e non riusciva a perdonarsi il fatto di non averla ringraziata abbastanza. Stava mettendo anima e corpo con la piccola Sugar per essere un buon genitore e fino a quel momento ci era riuscita.

Inizialmente fu molto difficile, non aveva un lavoro e a stento riusciva a mantenere l’affitto, ma dopo che Brittany riuscì a sfondare come ballerina, la loro vita divenne più facile, grazie a Kurt mise su una produzione di vestiti tutta sua e ciò la portò al successo. Ora aveva una vita adagiata e poteva permettersi di dedicare molto tempo a sua figlia.

-Mi raccomando non arrivare tardi- le disse la bionda prima di sparire in macchina.

Quinn Fabray era diventata un avvocato, aveva aperto uno studio tutto suo l’anno prima e ora era diventata abbastanza famosa. Tra poco meno di una settimana si sarebbe finalmente sposata con la sua amata Rachel Berry che era riuscita dopo 4 anni di duro lavoro alla NYADA ad ottenere un ruolo da protagonista a Broadway.

Il rapporto tra la cantante e Brittany non fu dei più semplici, la ballerina i primi anni continuava a non perdonare Rachel del fatto di non aver impedito che sua figlia morisse, ma grazie proprio a Sugar riuscì finalmente ad accettare che la cantante non avrebbe potuto fare nulla.

Proprio così 2 anni fa, non si sa come, Sugar e Vanessa erano riuscite a tornare nel nostro tempo e avevano calmato le acque tra le due colleghe di Broadway. Non sapevano nemmeno loro come ci erano riuscite, e non sapevano nemmeno come facesse Sugar ad essere viva. Poi alla vista delle due piccole bambine sia Sugar che Vanessa scomparvero nel nulla. E da allora nessuno seppe che fine avessero fatto.

 Tutte e quattro si domandavano spesso, se le loro vite avevano ripreso nel futuro come erano prima del loro viaggio o se era cambiato qualcosa, ma nessuno aveva mai tentato di dare una risposta, era una cosa così strana che ancora faticavano a crederci. Quando le avevano riviste erano scoppiate a piangere, ma non erano nemmeno riuscite ad abbracciarle un’ultima volta, erano sembrate più una visione che una cosa reale. Poi le avevano viste sparire ancora una volta, non appena erano comparse nella stanza le due piccole bambine.

E da quel giorno più nulla. Rachel aveva ancora quel “computer” con cui comunicavano con il futuro, ma anche quello non aveva dato più nessun cenno di vita.

Poi lo aveva rinchiuso in uno scatolone durante il trasloco, e non l’aveva più nemmeno guardato. Lo conservava si ma solo per avere un ricordo di quello che era successo.

Ora era tutta concentrata per il suo matrimonio, molto agitata, e ovviamente aveva già iniziato a spartire ordini a tutti coloro che le stavano intorno. Aveva contattato tutti i miglior catering dello stato, aveva girato tutti i posti possibili, e finalmente aveva trovato il posto perfetto per sposarsi. Non era sicuramente uno dei più belli che avesse visitato, ma sicuramente era quello che le ricordava più da dove veniva e da dove era sbocciato il loro amore. Aveva affittato un piccolo castello su una collina non distante dall’Ohio. Infatti da lassù aveva una visione completa di Lima.

Infatti quella sera sarebbero partite da li per tornare a casa, visto che erano più vicine.

-Sei in ritardo- la bionda fissò la latina mostrandole l’orologio. Santana la ignorò totalmente e si mise a sedere di fronte all’altra. Erano le una passate e Quinn aveva richiesto la presenza di Santana, visto che era la sua damigella, e stilista, per le ultime sul vestito.

-Ho finito di preparare le valige. Scusa se ci tengo a questo evento, visto anche che sponsorizziamo la nostra catena di vestiti da sposa- incalzò la bruna

Quinn sorrise

-Sei cambiata tanto in questi anni- le disse guardandola contenta, con una faccia compiaciuta

Santana sorrise con il suo solito ghigno da stronza

-Sisi.. lo so, se vuoi puoi ancora essere la stronza di Lima Height- l’anticipò Quinn

-Brava, vedo che cominci a capire-

Ordinò il loro pranzo e poi tornò a fissare la bionda

-Sei pronta? Sei sicura di legarti alla nana per tutta la vita?-

Quinn sospirò. Pur essendo passati diversi anni, ancora Santana e Rachel non smettevano di stuzzicarsi, quella era l’unica cosa che non era cambiata, e da un lato era bello.

-Si San. È quella giusta- le disse Quinn ormai esausta da quella domanda.

-Ho fatto i vestiti per me e per Puck, visto che sarà il tuo testimone, anche se ancora non ho capito questa decisione. Per quanto riguarda il tuo devo finire con delle modifiche ma prima devo vedertelo addosso-

-Grazie di tutto. E per Puck lo sai che non ci siamo mai persi di vista, anche se lui è a Los Angeles, insieme a Sam e Mercedes-

-Affari Fabray affari- ripete altezzosa la latina – e per quanto riguarda il moicano spero abbia un taglio più decente sennò lo caccio dal matrimonio-

Quinn scoppiò a ridere. Sapeva che Santana era tesa almeno quanto lei per quell’evento, le voleva un mondo di bene e voleva che tutto fosse estremamente perfetto, come lo era stato per lei e Brittany molti anni prima.

Se Santana aveva pensato all’abito di Quinn, Kurt aveva fatto quello di Rachel, essendo lui testimone, insieme a Mercedes che era la damigella. Avevano deciso di avere una damigella e un testimone per uno.

Ovviamente la latina e il ragazzo si erano messi d’accordo e consultati di nascosto sui vestiti che avrebbero creato, in modo da creare un’armonia unica.

 

Finalmente erano atterrate all’aeroporto di Lima.

Si guardarono intorno, era più di cinque anni che non ci tornavano, ma tutto sembrava esattamente come lo avevano lasciato

-Casa dolce casa- disse Brittany, mentre si guardava intorno respirando profondamente quello che sapeva tanto del loro passato

Le bambine dormivano in braccio una a Brittany e l’altra a Quinn. Si erano addormentate non appena era atterrato l’aereo. Avevano osservato tutto mentre erano in volo, emozionandosi per la minima cosa. E ora erano crollate del tutto.

-Finalmente vi rivedo- sentirono una voce che proveniva da dietro di loro

Si voltarono di scatto e si trovarono davanti un Sam sorridente, cambiato da quello che si ricordavano, aveva preso un aspetto molto più da adulto. Aveva un passeggino con dentro un bambino di un colorito più scuro del suo. sicuramente il figlio avuto da Mercedes.

Gli corsero incontro abbracciandolo, senza svegliare le piccole.

-Trouty Mouth- gli disse Santana.

-Devo ammettere che mi mancava sentirmi chiamare così, quando lo fa Puck non ha lo stesso effetto- le rispose abbracciandola.

Dopo molti saluti e racconti brevi della loro vita, Sam gli offrì gentilmente un passaggio verso la dimora dei Lopez, prima e dei Berry dopo.

Mercedes avevano scoperto che sarebbe partita domani con Puck, perché avevano ancora da finire di fare delle cose in sospeso con la loro casa discografica.

Casa Lopez la trovarono completamente deserta, mentre non si poteva dire la stessa cosa di casa Berry.

Trovarono tutti li. La signora Lopez, i Pierce e pure Judy Fabray, oltre ovviamente ai signori Berry. Da quando le loro figlie erano partite, si era creato un legame tra i loro genitori, e adesso non facevano altro che stare insieme, anche la mamma di Santana aveva deciso di unirsi alla combriccola anche se con un po’ di ritardo.

-Papà che sta succedendo?- disse Rachel non appena fu entrata in casa. Vennero assalite da tutti i genitori contemporaneamente, e subito si fecero avanti le domande.

-Com’è andato il viaggio?—Come sta la mia nipotina?- - Dov’è mia figlia?

-Okok basta- disse Quinn senza alzare troppo il tono di voce ma quanto bastava per far calare il silenzio. Furono scortate in salotto, visto che le avevano aggredite all’entrata.

Quinn mise delicatamente la bambina sul divano e si fece portare una coperta da Leroy Berry.

Poi finalmente si accomodarono in cucina.

Avevano gli occhi di tutti i genitori puntati addosso e con un semplice gesto con la testa fece capire a tutti che adesso potevano fare le domande tanto attese

-Ma una per volta- puntualizzò la bionda, prendendo la mano a Rachel che era seduta accanto a lei

-Prima di tutto- iniziò Hiram –avete fame?-

Entrambe mossero la testa per dire di si

-Ma aspettiamo prima che arrivino Santana e Brittany, che si sono formate a casa di San pre appoggiare le loro cose-

-Oh che bello, quindi vengono qui anche loro e finalmente rivedrò la mia nipotina- esclamò la mamma della ballerina

 Dopo non molto arrivarono anche la famiglia Lopez-Pierce e dopo che furono assalite pure loro, si potè finalmente iniziare a mangiare.

La serata passò tranquilla e velocemente, tra le risate e i vari episodi che erano successi in quei mesi senza vedere le rispettive famiglie.

 

Erano già passati tre giorni da quando erano tornati a Lima e ne mancava altrettanti al grande giorno per Rachel e Quinn.

Tutti erano in fibrillazione, si impegnavano al massimo per rendere tutto il più perfetto possibile, anche il tempo sembrava dalla loro parte, pur essendo settembre inoltrato il sole continuava a splendere nel cielo e così sarebbe stato per altre 5 giorni.

Santana aveva insistito per fare l’addio al nubilato ma nessuna delle due aveva acconsentito, lasciando la latina senza parole, aveva anche proposto di fare una festa la sera prima, ma avevano rifiutato anche quella, così se ne era andata arrabbiata sbattendo la porta, e una volta a casa aveva raccontato tutto a Brittany che si era messa a ridere come non mai creando in lei ancora più rabbia.

Quella sera si sarebbero rincontrate con il loro vecchio gruppo del Glee, compresi Mr e Mrs Schuester , ovviamente tutti invitati al matrimonio.

Avevano fissato alle 8 pm al Breadsticks come ai vecchi tempi. Arrivarono tutti puntuali, anzi anche leggermente prima. Era la prima volta dopo tanto, tantissimo tempo che erano veramente insieme. Erano cresciuti tutti tantissimo che a stento si vedeva ancora quei ragazzini che erano stati.

La serata passo veramente bene e veloce, all’insegna dei vari racconti di tutti sulle loro ormai nuove vite.

Arti era diventato un regista ormai e il suo primo film stava finalmente arrivando nelle sale cinematografiche. Mike dopo il suo infortunio al ginocchio, non potendo più ballare ad alti livelli aveva deciso di mettere su una scuola di danza li a Lima, che andava veramente bene, e stava sempre con Tina che aveva iniziato a scrivere e aveva già pubblicato diversi libri. Possiamo dire che aveva raggiunto una certa fama.

Finn era diventato un generale dell’esercito, ma fortunatamente era riuscito ad essere presente in questo giorno importante per le due donne che avevano fatto parte della sua vita di adolescente.

Puck e Mercedes avevano raccontato della loro casa discografica, e Sam oltre ad essere un grandissimo programmatore di videogiochi, faceva le voci per alcuni cartoni animati.

I coniugi Schuester lavoravano ancora a scuola, e Will aveva parlato molto bene del Glee Club di questi ultimi anni che aveva reso molto, vincendo altri 3 titoli alle nazionali, era diventato uno dei Club più rispettanti ma sempre uno di quelli meno frequentati.

-Sono contenta che tutti abbiano seguito il loro sogno- disse Quinn non appena furono rientrate nella casa dei Lopez. Avevano deciso di lasciare le bambine a casa Berry con tutti i genitori.

-Io sono semplicemente contenta di essere tornata a casa. Non credevo di poterlo mai dire ma mi mancava Lima, mi mancano i nostri amici- confessò Rachel buttandosi sul divano

Attirò su di se tutti gli sguardi delle altre.

-Ti capisco Rach- iniziò Britt –qui  c’è un’aria di casa che a New York non ho mai sentito- disse appoggiando la sua testa sulla spalla della latina che era accanto a lei. le strinse la mano perché sapeva perfettamente come si sentiva, aveva la stessa sensazione. A New York mancava qualcosa che qui invece avevano.

Ne aveva parlato parecchie volte con Santana di tornare a vivere a Lima ma sapeva che al contrario della latina, lei avrebbe rinunciato per sempre al suo lavoro a Broadway, e sua moglie aveva rifiutato per questo. Non voleva assolutamente che rinunciasse, non glielo avrebbe permesso.

-Siamo qui ora ed è quello che conta, e siamo qui per far si che queste due finalmente si sposino- intervenne Santana sentendo che l’aria si stava rattristando troppo.

-Giusto. Pensiamo a goderci questo momento per ora, e poi penseremo a come andare avanti- la sostenne Quinn.

-Che ne dite se ci guardiamo un film e poi andiamo a letto?- propose Rachel, doveva pensare ad altro, e poi non aveva per niente sonno.

Le altre tre annuirono. Passò più di mezz’ora prima di scegliere un film che andasse bene a tutti. Ovviamente quelle più difficili da convincere erano Rachel e Brittany, una con i suoi musical e l’altra con i suoi cartoni. Poi finalmente decisero per una commedia scelta da Quinn che non ne voleva sapere più di tutti quei battibecchi inutile. Le sembrava di essere tornata ai tempi del liceo, le venne da sorridere.

Piansero durante il film, anche troppo per quanto il film di per se facesse veramente piangere, sembrava più uno sfogo per i loro pensieri.

 

Finalmente il grande giorno era arrivato. Erano partite la sera prima insieme a tutti gli ospiti del matrimonio o quasi, per il castello dove si sarebbero sposate.

 La mattina era un continuo via vai di gente che stava impazzendo per accontentare le due spose.

Santana si era già adirata parecchie volte per i piccoli capricci di Quinn, che si stava lamentando per tutto.

Aveva incontrato Kurt che forse era messo peggio di lei

La diva che è in lei si sta facendo troppo avanti le aveva detto prima di tornare da Rachel. Era una tortura, cercava di ricordarsi l suo di matrimonio, che era stato molto più semplice, ma non pensava di aver mandato in crisi così le persone che le stavano intorno. Sospirò e tornò da Quinn con il succo che aveva richiesto.

Entrò nella stanza e la vide pietrificata davanti allo specchio

-Sembra che tu abbia visto un fantasma Fabray, non è mica che ci stai ripensando?!-

Quinn scosse la testa in segno di negazione

-Sono solo molto agitata. Sto impazzendo e sto mandando in subbuglio gli altri- disse affranta appoggiando la testa al tavolino di fronte a lei. la latina le posò le mani sulle spalle costringendo l’altra a tirare su la testa.

-Lucy non ti abbattere, è giusto che sia così. mi sarei preoccupata se fosse stato il contrario, e ringrazio il cielo di essere la tua damigella e non quella della nana- disse facendo ridere entrambe.

Poi le prese le mani e la alzò

-Coraggio. Tocca al vestito- andò nel piccolo armadio e lo tirò fuori. Quinn rimase sbalordita, era il più bell’abito che avesse mai visto in tutta la sua vita.

-Ho fatto dei ritocchi in modo che tutto sia in tema, anche con la tua sposa-

La bionda afferrò il vestito commossa, si intravide una lacrima e Santana fu pronta a riprenderla al volo

-Niente lacrime ancora, conservale per il dopo-

Si abbracciarono e poi la latina si mise a sedere sullo sgabello aspettando che la bionda si infilasse il vestito. Appena usci dal bagno Santana rimase completamente affascinata dalla bellezza di Quinn, che sentendo gli occhi addosso dell’altra non potè far altro che arrossire

-Sei splendida- disse Puck non appena entrato nella stanza,

-E San levati quella faccia, sei sposata e lei si sta sposando- si girò verso la latina che si riprese e si ricompose.

Si alzò e guardò per bene se l’abito calzava perfettamente, ma non c’erano molto dubbi le stava d’incanto.

Mancava meno di un’ora all’inizio della cerimonia e sia Quinn che Rachel la passarono nelle loro rispettive stanze per mettersi a punto.

Gli ospiti erano tutti pronti seduti al loro posto. I genitori in prima fila con Brittany, mentre le bambine avrebbero sparso i petali prima dell’entrata della sposa.

Santana, Puck, Mercedes e Kurt erano già nelle loro posizioni. Dopo nemmeno 5 minuti apparve la prima sposa, Quinn,. Tutti si girarono meravigliati da quella visione sublime. Era veramente bellissima, nessuno avrebbe mai potuto dire il contrario.

Si posizionò al suo posto, davanti alla latina e a Noah.

Mercedes e Kurt la guardarono incantanti, e ci fu un occhiolino complice tra il ragazzo gay e San.

Finalmente qualche minuto dopo partì la musica della cerimonia a in fondo apparve una Rachel irriconoscibile accompagnata da Hiram Berry. Quinn la guardò emozionata sentendo di nuovo le lacrime salirle e pizzicargli gli occhi.

Hiram lasciò la figlia alla bionda e la cerimonia iniziò per la gioia di tutti.

 

-Mamma- disse Vanessa stringendo la mano di una Rachel visibilmente emozionata. Stava piangendo da quando erano arrivate.

Erano dietro la siepe in modo che nessuno le potesse vedere, sennò sarebbe successo un bel guaio.

Non si erano spiegate come ci fossero arrivate, si ricordavano solo che erano a tavola e poi una grossa luce le aveva invase nuovamente e si erano ritrovate li

Sugar guardava estasiata sua mamma li vicino all’altare, era bellissima. Così come le sue due zie che si stavano sposando.

-Sapete ho sempre immaginato questo momento esattamente com’è ora- disse la mora alle due ragazze accanto a lei

-Solo che io non ho mai potuto viverlo, semplicemente sognarlo. Invece ora lo posso finalmente vedere e non riesco a trattenere la mia gioia. Non credevo che Quinn potesse diventare così bella, ancora più bella di quando eravamo più giovani- stava piangendo non riusciva più a trattenere le lacrime.

Vanessa e Sugar la strinsero nel mezzo del loro abbraccio come a confortarla, sapevano quello che aveva dovuto passare e pur avendo cambiato il passato il loro futuro non era cambiato. Quinn non c’era così come Santana. Avevano sperato ma non era accaduto niente e si erano sentite crollare il mondo addosso, era ancora più difficile fare a meno di loro dopo che le avevano conosciute.

Ma ora che vedevano la loro gioia tutto sembrava migliorare almeno per quei pochi attimi futuri che avrebbero passato li.

Finalmente ci fu il bacio tanto atteso dopo che le avevano dichiarate moglie e moglie.

-Dobbiamo andare- disse sconvolta Rachel. Le altre due non volevano crederci, volevano salutarle per un’ultima volta.

-Ti prego- le disse Vanessa con le lacrime agli occhi

-Non possiamo- ripete irremovibile

-Ma..- provò Sugar

Rachel si girò con gli occhi gonfi

-Niente ma. È doloroso anche per me ma non possiamo fare altrimenti. Non siamo di qui e non possiamo interferire ancora. È il nostro momento di andare avanti per sempre- disse mentre si allontanava.

-Dove si va?-

-Non lo so. Ma penso che voglia solo allontanarsi da qui. Fa troppo male- parlarono le due ragazze vedendo l’altra allontanarsi.

La seguirono quando sentirono una mano afferrarle le braccia

-Non pensavate sul serio di andarvene così-

Sugar si girò all’istante e le si gettò addosso abbracciandola forte

Brittany la strinse forte e le diede un bacio prima a lei e poi a Vanessa che era rimasta un secondo in disparte poi le si gettò pure lei in braccio.

-Mamma. Come sono contenta di rivederti-

-Anche io amore- le rispose accarezzandole i capelli

-Non ve ne andate. Vi devono salutare anche le altre. Torno subito- disse correndo dove sapeva che si sarebbe tenuta la festa

Le due ragazze corsero in direzione opposta andando a recuperare Rachel e la convinsero ad aspettare qualche minuto.

Poco dopo videro rispuntare Brittany insieme alle altre.

Sugar corse subito in direzione della latina che la prese al volo e la strinse forte. Le era mancata un casino.

Lo stesso fece Vanessa con Rachel e Quinn, che stavano già piangendo

-è il regalo più bello di sempre- disse la cantante guardando la figlia ormai cresciuta di parecchio.

Dopo che si furono salutate tutte Vanessa andò dietro all’albero e prese con se Rachel.

-Ragazze questa è mia madre- disse indicando la persona accanto a lei

Rimasero tutte paralizzate un secondo e poi la giovane Rachel iniziò a piangere e andò ad abbracciarla lasciando sorprese tutte

-Ci mancavano pure due nane. Una non mi sembrava sufficiente- bisbigliò Santana che ricevette una gomitata da parte di Brittany che l’aveva sentita

-Grazie- le disse poi staccandosi da quell’abbraccio che le sembrava più assurdo del previsto.

-Ragazze dobbiamo andare ora- ripetè un’altra volta Rachel a Vanessa e Sugar che annuirono malinconiche

-Per sempre?- chiese Brittany preoccupata

-Si- rispose la figlia

-Questo quindi è un addio?- chiese per conferma Santana che stava lasciando andare di nuovo sua figlia.

-Mammaaaaaa- sentirono in lontananza una vocina fin troppo famigliare. Si guardarono un’ultima volta e poi furono di nuovo investite da quella luce accecante e un secondo dopo erano sparite di nuovo.

Tornarono indietro non appena le due piccole bambine le avevano raggiunte, avevano gli occhi lucidi, ma Rachel aveva una nuova consapevolezza dentro di se come se avesse vissuto anche un’altra vita, come se si fosse unita per sempre a quella che doveva essere lei in un futuro dove Quinn e Santana non ci sarebbero mai state.

 

 

 

FINE

Grazie a tutti quelli che hanno letto, seguito e recensito questa storia.

Spero che vi sia piaciutaJ

Alla prossima

  
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