Soaking
[bagnato
fradicio]
La
pioggia cadeva incessante
fuori dalla finestra.
Sakura
rientrò velocemente
in casa, era completamente bagnata, ed era stanca, Tsunade-Hime era
stata
particolarmente dura.
Salì
lentamente le scale
di legno lasciando dietro di sé una scia bagnata.
Aprì
la porta del bagno e,
dopo aver lanciato i vestiti a terra, si chiuse nella doccia.
La
pioggia sbatteva contro
i vetri della finestra.
Spense
l’acqua e con un
gesto secco aprì la cabina lasciando fuoriuscire il vapore
bianco nella stanza orribilmente
vuota.
Un
luccichio verde
[aprì
gli occhi in tutto
quel bianco]
Si
avvolse l’asciugamano
attorno al corpo tonico e si sedette davanti alla specchiera.
La
sua immagine riflessa
la guardò, come divertita.
[che aveva da ridere Lei? Non
erano forse uguali in
tutto? Non avrebbero dovuto soffrire allo stesso modo?..]
I
capelli rosa, ormai lunghi,
gocciolavano
incessantemente.
E
la pelle marmorea
risaltava quegli occhi smeraldo.
E
sulle sue belle labbra
vermiglie si leggeva disperazione.
Il
nero prese possesso dei
suoi pensieri.
[come sempre ormai]
E
si guardò nuovamente
allo specchio appoggiando alla fredda superficie riflettente le dita
affusolate.
[perchè?]
Un
sussurro, ma insieme un
ossessione
[cosa ho sbagliato?]
Amarezza
[ho pianto troppo?
Ho parlato troppo?
Non siamo stati bene insieme?
Non ci siamo divertiti?
Non ti ho fatto ridere?
Non ti ho fatto sentire amato?
Non
ti ho fatto sentire a casa?]
E ancora amarezza mentre la
spazzola scioglieva
lenta i nodi dei suoi capelli
[Sasuke]
E ancora quella domanda
E ancora nessuna risposta
Disperazione in quelle iridi
verdi allo specchio
Una lacrima
E un singhiozzo smorzato
[non mi ama abbastanza per
tornare]
E la spazzola cadde a terra
con un tonfo silenzioso
Sakura si portò il
viso fra le mani e pianse
Pianse ancora
E ancora
E ancora
E si diede della sciocca
Perché piangere non
avrebbe cambiato nulla
[non lo farà
ritornare]
Ma sotto a tutta quella
determinazione
Non c’era un ninja
Ma un ragazza innamorata
Perché lei era
questo
Semplicemente
Il bianco della stanza la
soffocava
E la pioggia batteva forte
sulle finestre
Sakura si asciugò
gli occhi arrossati con una mano come
una bambina imbronciata
E si guardò
nuovamente allo specchio
Sfiorò quella
superficie fredda
[cosa c’è
che non va in me?
Perché mi
hai abbandonata?]
c’era
bianco intorno a Lei
solo
bianco
tutto
così orrendamente
perfetto e ordinato
non
lo voleva
non
la voleva una vita
così bianca
[non la voleva una vita
così vuota]
ma
basta lacrime
si
alzò lentamente, e si
infilò un vestito, i capelli gocciolavano facendola
rabbrividire
scese
in cucina e si
preparò un caffè
stare
lì, sola, era
desolante
si
portò la tazza calda
alle labbra soffiando un poco
pioveva
forte
sembrava
che tutto d’un
tratto l’estate fosse annegata sotto tutta
quell’acqua
poi
una corrente d’aria
gelida
eppure
aveva chiuso tutte
le finestre con cura
appoggiò
la tazza sul
tavolo e si incamminò su per le scale
lo
scrosciare d’acqua si
fece più forte
camminò
veloce verso
camera sua
le
tende svolazzavano a
causa del vento e la pioggia picchiettava sul pavimento di legno
Sakura
corse, e chiuse la
finestra
E
la normalità rientrò in
casa
La
porta della camera si
chiuse improvvisamente
E
Lei rimase immobile
Poi
il suo sguardo si
mosse piano
Dal
basso del pavimento
una scia bagnata correva per la stanza, dalla finestra fino a dietro la
porta
Poi
un paio di scarpe
Un
corpo giovane e solido
E
poi il nero si incontrò
con il verde
E
allora Lei gemette, i
suoi occhi si spalancarono portando una mano al petto,
perché respirare faceva
male
Sasuke
era lì
In
piedi in camera sua
Bagnato
fino alle ossa
E
Lui non smise di
fissarla
con
quegli occhi che
sembravano penetrarla come degli spilli
rimasero
così, in silenzio
per
lungo tempo
perché
le parole non
servivano
poi
Lei mosse un passo
verso di Lui
una
mano candida verso
quel viso etereo
gli
occhi verdi tremanti
e
poi lo toccò
le
sue dita sfiorarono
quella pelle marmorea
una
scarica elettrica
ritirò
veloce la mano
verso di sé
[non era un sogno]
E
rimase ferma
Immobile
Temeva
che se avesse
liberato quell’unica
lacrima che
tratteneva le altre non avrebbero più smesso di cadere
E
Lei non voleva sembrare
debole
[e lo era]
Non
voleva sembrare una
stupida ragazzina
[era proprio stupida]
Ma
Le sue labbra vermiglie
si mossero da sole
Un
sussurro
- Sas’ke... –
E
fu un attimo
Sentì
l’acqua sui vestiti
E
quell’intenso odore di
pioggia
Il
moro la strinse forte a
sé
Sakura
socchiuse gli occhi
Ora
c’era solo il nero
[La disperazione era annegata
nella pioggia
le domande strozzate da
quell’abbraccio
La solitudine colmata da
quegli occhi
Il bianco sconfitto]
Ora
c’era solo nero
E
il caos regnava in
quella casa perfetta
Perché
un medico-ninja non
dovrebbe amare un traditore
Ma
niente aveva più
importanza
E
la pioggia cadeva
Il
moro avvicinò la bocca
al suo orecchio e sussurrò
- Sakura.. io...
–
Lei
gli mise un dito sulle
labbra bagnate
E
sorrise radiosa con gli
occhi lucidi
- sei a casa
Sas’ke -
Il
moro la guardò sorpreso
Si
aspettava che lo
tempestasse di domande con quella sua adorabile voce acuta
Ma
Lei era lì ferma tra le
sue braccia
Niente
in vita gli era
sembrato così stabile, così sicuro,
così desiderato
Poi
Lei mise le braccia
attorno al suo collo
E
chiudendo gli occhi posò
le sue labbra su quelle gelide di Lui
[sentiva distintamente ogni
goccia di pioggia che
aveva addosso]
non
approfondì il bacio [diversamente
da quello che Lui si aspettava]
si
scostò leggermente e
iniziò a sbottonagli la camicia
lentamente
non
dissero niente
perché
anche se avessero parlato non avrebbero
detto niente
le
parole non servivano
tra loro due
non
erano mai servite
Sakura
gli sfilò la
camicia poi prese una coperta dal letto e gliela posò sulle
spalle
[il calore gli era mancato per
troppo tempo]
E
mentre Lui si beava di
quel tepore così dolce vide che anche la rosa si stava
spogliando
-
Sakura che cosa stai facendo?
-
-
mi hai bagnata
completamente –
I
capelli rosa di Lei
risaltavano contro le pareti bianche
E
i suoi occhi sembravano
smeraldi
Sasuke
la guardò come
rapito poi la strinse a sé sotto a tutto quel calore
- sei
una seccatura, Sakura Haruno.. –
[e fuori pioveva disperatamente
sembrava che
l’estate fosse annegata
e il caffè si
freddava, solo, sul tavolo della
cucina
e tutta Konoha cercava Sasuke
Uchiha, cercava il
traditore
e i loro corpi ancora umidi
bagnavano le lenzuola
candide
ma niente aveva più
importanza]
[La disperazione era annegata
nella pioggia
le domande strozzate da
quell’abbraccio
La solitudine colmata da
quegli occhi
Il bianco sconfitto]
Sasuke era casa
e niente aveva più importanza
The ENd....Salve a tutti!! ^^ rieccomi qui con un altra one shot, orami redo di saper scrivere solo soae così.. sigh.. cmq è una cosa che avevo iniziato un po' di tempo fa, era nata come una song fiction (infatti ho lasciato la parte della canzone, a chi interessa è Am I not pretty enoght) ma poi si è trasformata, la seconda parte è più bruttina della prima, l'ho riguardata meno infatti, cmq ho sempre adorato la coppia Sasuke Sakura, sono perfetti insieme secondo me, entrambi ugualmente cocciuti, ^^, per quanto riguarda questa ff è piuttosto banale, cmqspero vi possa piacere almeno un po' un bacino e alla prossima ^^