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Autore: babykit87l    20/01/2014    3 recensioni
Eccomi di nuovo qui... Questo è davvero un esperimento, perché la mia prima semi long, dico semi perché in realtà potrebbero essere tutte OS ma sono comunque tutte collegate... Inoltre è la prima volta che mi cimento nel genere umoristico e non so cosa ne verrà fuori sappiatelo... Comunque è puramente Klaine!Centrica... ^_^
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Kurt Hummel, Rachel Berry, Sam Evans, Santana Lopez, Sebastian Smythe | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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PASSO 6. SCEGLIERE GLI ABITI DA SPOSO

 
“Questa è una delle scelte più importanti di tutto il matrimonio. Se sbagli questo, tutto il matrimonio sarà orribile. Ve lo garantisco.” Esordì così Kurt, mentre entravano nell’atelier* in pieno centro Manhattan, seguito dal fidanzato, sempre sorridente, da Sebastian, che sbuffava solo al pensiero di dover stare lì, da Rachel e Santana, che Kurt aveva scelto come damigelle d’onore, e da Sam, il testimone di Blaine, che si guardava intorno spaesato.

“Pensavo fosse il tutto a fare il matrimonio, non solo il vestito.” Disse a voce bassa e un tantino confusa Sam, alla quale il castano rispose con un’occhiata fulminante che avrebbe incenerito chiunque.

Blaine prese il suo testimone per un braccio e scosse la testa, cercando di fargli capire così l’errore commesso. Passarono circa tre secondi nei quali Kurt si girò lentamente verso di loro, gli occhi aperti e il respiro pesante. I tre secondi più lunghi che potessero esserci.

“Sam, tu proprio non puoi parlare. Non ne sai nulla di matrimoni o di organizzazione in generale, se proprio vogliamo dirla tutta. Io organizzo matrimoni dall’età di tre anni e ti assicuro che se i vestiti non sono perfetti, il matrimonio sarà un disastro. Chiaro?” La sua voce era calma ma dalla nota che assunse mentre parlava  si capiva che si stava innervosendo e pure parecchio.

“Cristallino” Rispose allora Sam, facendosi piccolo piccolo.

“Bene” il sorriso era tornato sulle labbra del ragazzo, che si voltò di nuovo verso l’interno e mentre aspettava che una delle commesse li accogliesse, si fece un giro degli abiti esposti.

Aveva già in mente tutto ma dare un’occhiata era divertente e poteva fargli avere un’illuminazione in più sulla sua idea.

Passarono appena pochi minuti che subito un signore, dall’aspetto elegante e distinto si avvicinò a loro.

“Salve, io sono Robert, il fashion director e sono a vostra disposizione. Prego da questa parte.” Disse mentre faceva loro strada verso un stanza con un camerino e poltroncine dove accomodarsi.

“Allora ditemi, chi è lo sposo?” Chiese sorridente l’uomo.

“Siamo noi!” Blaine indicò sé stesso e Kurt, con una punta d’orgoglio.

“Oh bene. Da chi siete accompagnati?”

“Uhm, ci sono le mie damigelle, il suo testimone e un amico” Disse Kurt, calcando sulla parola amico, chiedendosi come facesse Blaine ad essere davvero amico di Sebastian.

“Bene! Allora parlatemi un po’ di voi, come vi siete conosciuti e da quanto state insieme. Insomma raccontatemi la vostra storia.” Non appena Robert pronunciò quelle parole, tutti sbuffarono e chiesero se potevano andare a farsi un giro tra i vestiti mentre “quei due fanno i piccioncini” e “raccontano anche il più piccolo dei respiri fatti secondo per secondo, come se a qualcuno sano di mente potesse interessare” detti rispettivamente da Santana e Sebastian.

Così mentre gli altri uscirono dalla stanza Kurt e Blaine iniziarono a raccontare di loro due, dal primo incontro alla proposta di matrimonio e quello che pensavano dovesse essere la cerimonia. Il tutto tenendosi sempre per mano e scambiandosi sguardi pieni d’amore.

“Vedo che avete le idee piuttosto precise…”

“Sì, beh io immagino il mio matrimonio fin da piccolo e da quando me l’ha chiesto non faccio che pensarci. Voglio che sia tutto perfetto.” Rispose Kurt.

“E io voglio che sia esattamente come l’ha sempre immaginato, voglio che quel giorno sia perfetto per lui.” Aggiunse Blaine.

“Dove si svolgerà la cerimonia?” Chiese a quel punto il fashion director.

“Al Gotham Hall!” Risposero entrambi contemporaneamente.

“Bene, avevate già in mente qualche idea degli abiti?”

“Sì, vorrei qualcosa di semplice, magari con i bordi in raso o seta e niente doppiopetto, piuttosto preferirei un gilet sotto la giacca o solo la camicia.” Kurt era sicuro mentre parlava e dava indicazioni. Intanto Robert prendeva nota di tutto.

“A me sta bene tutto basta che il mio abito abbia il cravattino.” Rispose Blaine, il sorriso emozionato. A quella frase, anche Kurt sorrise.

“È il suo marchio di fabbrica.” Spiegò quando vide la faccia leggermente confusa dell’uomo.

“Perfetto. Il budget?”

“Abbiamo pensato a circa 4000$ a testa al massimo.” Le parole furono subito di Blaine, che aveva in mano la situazione finanziaria.

“4000, perfetto. Vado a cercare e a prendere quello che trovo.” Con un sorriso, lasciò i due promessi sposi nella stanza, andando poi ad avvertire gli altri ragazzi che potevano tornare nella stanza.

“Eccoci di nuovo. Che gli avete detto?” Chiese Rachel, eccitata.

“Se volevi farti cariare i denti, potevi rimanere con loro e fare il terzo incomodo, come sempre del resto, no?” La pronta risposta di Sebastian, alla quale rispose con un’occhiataccia la ragazza.

“Scusate ma gli sposi non dovrebbero non vedere il vestito dell’altro fino al giorno del matrimonio?” Chiese invece Sam, ancora confuso dalla sfarzosità del posto e dalle dinamiche prematrimoniali. Kurt rise di gusto a quella domanda.

“Primo: quelle sono credenze sciocche. Secondo: dovrebbe valere solo per le donne. Terzo: è ovvio che sarà così.. Per Blaine! Lui non vedrà il mio vestito.” La voce che trasudava ovvietà.

“Perché per te non varrebbe?” La domanda fu posta da Santana stavolta.

“Ovvio, perché Faccia da Checca è la donna della coppia.”

“Sebastian!” Lo ammonì subito Blaine, risentito di quello che aveva detto l’amico.

“Tranquillo, Blaine. Quello che dice non mi scalfisce minimamente. Vuoi sapere perché per me non vale? Perché quando abbiamo deciso che dovevamo scegliere gli abiti nuziali e abbiamo guardato delle riviste, aveva scelto un completo giacca nera e risvolti viola, pantaloni viola, un foulard blu al posto della cravatta e il fazzoletto nella tasca, “rigorosamente” blu, il tutto coordinato da un cilindro e un bastone**. Per quanto apprezzi lo stile variegato e stravagante, voglio un matrimonio classico. Ecco perché. Ti basta come risposta?” L’aria di sufficienza che aveva assunto nel parlare a Sebastian, fece desistere tutti gli altri da esporre ulteriori dubbi.

Era chiaro che questo matrimonio stesse stressando Kurt più di quanto sembrasse a prima vista.

***
Era il terzo completo che Blaine provava. Mentre si abbottonava la camicia, si rese conto che l’abito era davvero bello e forse poteva essere quello giusto. Gli altri due erano carini e aveva lasciato che Kurt li bocciasse senza dire niente, ma stavolta si sentiva che poteva essere quello l’abito. Doveva convincere Kurt a tutti i costi, anche a costo di dover utilizzare i suoi irresistibili occhi da cucciolo.

Finì di vestirsi, poi uscì dal camerino, armato del suo sorriso più smagliante e insieme a Robert uscì dalla saletta. Si mise sul piedistallo di fronte allo specchio e si voltò verso il suo fidanzato, seduto alla sua destra su una delle poltroncine.

“Questo mi piace particolarmente. Che ne pensi?” Chiese speranzoso. Kurt lo squadrò dalla testa ai piedi, cercando di vedere una qualsiasi imperfezione.

“Se posso dire la mia, questo abito è perfetto. Ti fascia il culo che è una meraviglia.” Blaine mormorò un “grazie” imbarazzato, mentre Kurt sospirò.

“Grazie per il tuo inappropriato e inopportuno contributo Sebastian. Comunque è il migliore che hai provato finora… E sì, anche se mi secca non poco dirlo, ha ragione. Quei pantaloni ti fasciano perfettamente il sedere e lo rendono ancora più perfetto.”

Blaine sorrise entusiasta, mentre si voltava verso Robert.

“Allora lo prendiamo. Solo potreste accorciarmi un po’ l’orlo dei pantaloni?” Non fece quasi in tempo a terminare la domanda che tutti in coro urlarono il loro dissenso.

“NO!”

Blaine li guardò con i suoi occhi da cucciolo, ma non bastò a convincerli.

***
Kurt fece andare via il suo fidanzato e relativi testimoni e amici mentre sceglieva il suo abito. Alla fine ne scelse uno molto semplice, con i bordi in raso, elegante e raffinato esattamente come lo era lui. C’era solo una piccola modifica da fare: i bottoni dovevano essere necessariamente tre, mentre questo ne aveva solo due.
Quando tornò a casa, soddisfatto, trovò Blaine sul divano intento a suonare la chitarra. Che melodia è? Si chiese mentre si avvicinava al divano e si metteva anche lui seduto.

“Cos’è?” chiese allora mentre lasciava un bacio sulla guancia del moro.

“È una cosina che sto creando io” rispose con un sorriso orgoglioso. Kurt si illuminò a quella frase.

“È la nostra colonna sonora per il primo ballo da sposati?” Chiese a quel punto, già eccitato all’idea.

“Veramente no… Balleremo Come What May e non si discute su quello. Però potrebbe essere il mio regalo di nozze per te…” Disse ammiccando. Kurt meravigliato ogni oltre dire, gli prese gentilmente la chitarra dalle mani e poi lo baciò con tutto l’amore che poteva. Quando si staccarono, si guardarono negli occhi, poggiando la fronte l’una all’altra.

“Non vedo l’ora di sposarti, Blaine.”

“Anche io. Non vedo l’ora di poter dire a tutti ‘vedete quell’uomo stupendo? Ecco lui è mio marito’. Sarà stupendo.” Risero esaltati dalla prospettiva e si baciarono ancora e ancora.



PIANO PER IL MATRIMONIO      – DEFINIRE UNA DATA ✔ 24 MAGGIO 2015
                                              – DEFINIRE UN BUDGET ✔  $ 15.000 + $ 5.000
                                              – DEFINIRE LA LISTA DEGLI INVITATI ✔
                                              – SCEGLIERE LA LISTA DI NOZZE ✔
                                              – TROVARE LA  LOCATION ✔ GOTHAM HALL NEW YORK
                                              – SCEGLIERE GLI ABITI DA SPOSO ✔
 

















* tanto per capirci, ho immaginato l’atelier come Kleinfeld, ovvero il megastore di abiti nuziali femminili dove girano il programma “Abito da sposa cercasi” che va in onda in Italia su Real Time. Se non l’avete visto andatevi a guardare qualche puntata per capire come vengono trattare le clienti che si rivolgono a questo negozio, che appunto si trova in pieno centro Manhattan.
 
** Il completo in questione è il primo da sinistra che appare in questa foto. Purtroppo non ho trovato una foto singola del completo, ma se la mia descrizione è chiara, capirete immediatamente qual è ^_^
 
*** Bene, per farvi capire, non ho scelto un completo a caso, ma uno di quelli con cui Darren ha fatto il servizio per GQ di cui sono innamorata alla follia e non potevo non usarlo per la storia. Quindi per voi in tutto il suo splendore, Darren Criss at Wedding
 
*** E questo è invece quello che penso possa essere quello di Kurt, ovvero quello che Chris ha indossato per i Golden Globe del 2011. Lo trovo raffinato ed elegante per lui.
   
 
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