Prologo
-Non posso scendere in quell'inferno, Padre!- urlai stringendo i pugni di fronte alla Corte degli Angeli. Inspirai cercando di calmarmi mentre la forte luce mi accecava, mi faceva aggrottare le sopracciglia e assottigliare gli occhi. Dalla Corte si elevò un brusio di voci incomprensibili e fastidiose. Serrai la mascella cercando di mantenere la calma mentre tutto quel casino mi penetrava nelle orecchie. Il mio Signore Padre era in piedi e teneva il suo sguardo penetrante e azzurro come il cielo, nei miei occhi. Aveva uno sguardo privo di qualunque emozione. Stette in silenzio per un tempo indefinito ma poi, con un piccolo movimento della mano, fece zittire tutti. Fece un passo avanti e si passò le mani sulla sua giacca bianca come le nuvole nei pochi giorni nuvolosi dell'estate. Il suo viso era giovane, nonostante la sua paurosa età, e il suo completo bianco evidenziava il suo corpo esile. Inclinò la testa di lato osservandomi per bene e poi cominciò a parlare.-Scenderai sulla Terra e farai tutto ciò che fanno i comuni mortali come ti è stato già detto pochi minuti prima … - sgranai gli occhi e scossi la testa. - … Incontrerai una ragazza che si chiamerà Amber, è un angelo secondario del settimo anello, e lei ti aiuterà ad amalgamarti alla società. Ti chiamerai Nicole- continuò senza trapelare nessuna emozione. La Corte stava in silenzio e annuiva animatamente. Il disgusto che provai in quel momento fu quasi palpabile.
-Perchè devo fare questo?- sussurrai scuotendo la testa e passandomi le mani nei capelli. -Perchè devo farlo, Padre?!- urlai facendo un passo avanti senza staccare gli occhi dai suoi.
-Ci sarà una battaglia- mi interruppe alzando di poco la voce. -Il Signore dei Demoni vuole spazzare via il nostro Regno, vuole le tenebre nei cuori di tutti, vuole vedere dolori e dispiaceri ed io … - si fermò allargando di poco gli occhi per poi sospirare. Chiusi gli occhi. Sapevo quanto mio Padre tenesse a tutto questo, al Regno, alle persone, agli umani. -Tutti sappiamo che ormai io e il Signore dei Demoni, siamo troppo anziani per combattere, quindi serve un successore e il mio successore sei tu, figlia mia, l'unica figlia che io abbia- continuò addolcendo lo sguardo.
-Va bene, Padre- dissi io sospirando. Non riuscivo più ad ascoltarlo, ogni sua parola era una coltellata allo stomaco. -Accetto di scendere sulla terra e di compiere ciò che mi verra riferito- risposi. I suoi occhi si illuminarono.
-Dichiaro fine al Consiglio degli Angeli- disse con voce autonoma. Tutta la Corte si alzò e in pochi minuti io e mio Padre restammo soli. -Ascoltami- disse poggiando una mano sulla mia spalla. -Quando arriverai sulla Terra ci sarà Amber, segui le sue istruzione e fai tutto quello che ti dice. Ci sarà il figlio del Signore Oscuro e tu dovrai ucciderlo, senza alcuna pietà.- Lo guardai cercando di immagazzinare ogni sua parola.
-Aspetta Padre, come farò a riconoscerlo?- gli chiesi aggrottando le sopracciglia con aria confusa.
-Lo capirai, dal modo in cui ti guarderà, dalla sua espressione, dal suo sorriso, dai suoi occhi, ma riuscirai a capirlo definitivamente solo quando entrambi proverete qualcosa di estraneo ad ogni essere umano, qualcosa di lacerante che ti porterà all'indebolimento, quando diventerai vulnerabile ad ogni suo tocco, ad ogni sua carezza, ad ogni suo contatto fisico e non, lui sarà lì e tu lo avvertirai come una presenza estranea a tutte le altre- disse guardandomi per poi prendere un gran respiro. -Sarà difficile figlia mia, lo so, ma dovrai cercare di non provare nessuna pietà per quel ragazzo- continuò stringendomi di poco la spalla e accarezzandomi con il pollice la clavicola. -Il figlio del Signore dei Demoni è un ragazzo dicono che sia molto affascinante, un seduttore nato. Ti prego figlia mia, cerca di non… -non riuscì a finire la frase. Era evidente il suo imbarazzo mischiato ad un visibile disgusto. Arrossii e abbassai lo sguardo.
-Tranquillo Padre- farfugliai arrossendo ancora di più. Lui si guardò attorno. Quel silenzio era imbarazzante. -Come faccio ad ucciderlo? Noi non uccidiamo.. - chiesi interrompendo quella drastica pausa. Lo vidi rianimarsi.
-Morirà nel momento stesso in cui tu lo guarderai con un odio ed una cattiveria pari a quella dei Demoni-
-E' praticamente impossibile! Non ci riuscirò mai!- esclamai scuotendo la testa. Mio Padre mi accarezzò i capelli.
-Ssh, tranquilla, ci riuscirai, io so che puoi farcela. Tua madre sarebbe davvero fiera di te se in questo momento fosse qui- sussurro guardandomi. Ricambiai lo sguardo aprendo di poco la bocca dalla sorpresa. -Se non fosse stato per quei luridi Demoni… - cominciò serrando la mascella. Lo abbracciai di scatto e avvolsi lentamente le braccia al suo collo. Ricambiò la stretta impacciato.
-Farò il possibile- sussurrai tenendolo stretto.
Spazio Autrice
Ecco il prologo! L'ho postato per farvi un piccolo quadro della storia.
Spero vi piaccia e mi farebbe piacere se lasciaste qualche commento.
Ci vediamo al prossimo capitolo xo
Ecco il prologo! L'ho postato per farvi un piccolo quadro della storia.
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Ci vediamo al prossimo capitolo xo