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Autore: _gemma    20/01/2014    0 recensioni
Quando Louis ha dei sospetti l’unica cose che vuole è confermare che i suoi sospetti sono fondati.
Cercando di provare ad Harry di avere ragione, mette su un piano che prende forma durante un noioso pomeriggio.
Tuttavia il suo piano da inizio a qualcosa di nuovo.
~~~
Prima OS della serie “a lifetime”
Quando tutto comincia e fiorisce
[ ATTENZIONE! OT5, Louis/Liam/Zayn/Harry/Niall ]
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'A lifetime'
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Questa OS non è stata scritta da me; io l’ho solo tradotta in italiano.
L’autrice originale gemma l’ha pubblicata sul sito onedirectionfanfiction.com
Questo è il link della storia scritta in lingua originale, per chi volesse leggerla --> http://onedirectionfanfiction.com/viewstory.php?sid=14881
Questa è l’autorizzazione dell’autrice che mi da il permesso di tradurre le sue storie --> immagine


Con questa traduzione, pubblicata senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere dei personaggi, né offenderli in alcun modo.

L’autrice consiglia l’ascolto di “Spin the bottle” di Juliana Hatfield Three.


CIRCLES, BOTTLES SPIN IN CIRCLES



Niall era insicuro; si chiedeva se fosse giusto essere così interessato, così incuriosito da… quel genere di cose. Si era trovato a gettare sguardi verso Louis e Harry quando si trovavano a casa di uno di loro semplicemente per rilassarsi. Harry e Louis, che si trasformavano per un po’ in Larry Stylinson, scambiandosi carezze, casti baci e abbracci. Niall li aveva osservati, chiedendosi come si sarebbe effettivamente sentito.

Nessuno era a conoscenza di ciò, neppure Liam che era il suo consigliere. Non sapeva se fosse giusto fare pensieri del genere, essere interessato ai ragazzi, anzi di più, essere interessato ai suoi migliori amici; perché ciò succedeva solo con i ragazzi e, abbastanza stranamente, con tutti loro.
Si vergognava, era spaventato e preoccupato perché non sapeva se poteva abbandonarsi a quelle sensazioni o se avrebbe dovuto risolvere tutto in qualche modo.

“Ehi, tutto bene?” chiese Liam seduto a fianco al ragazzo biondo.
“Si, sto bene” rispose Niall, mentre la sua voce lasciava intendere tutto il contrario.
“Come se potessi dirmi una bugia” Liam guardò Niall cercando di leggerlo come un libro.
Si era affezionato al ragazzo irlandese e lo conosceva abbastanza da capire che qualcosa preoccupava la sua mente.
“Non è niente… davvero…” Niall cercò di convincere più se stesso che Liam.
“Beh, se vorrai parlarne sai che io sarò sempre qui per ascoltarti” Liam regalò a Niall un caloroso abbraccio e un sorriso prima di voltarsi verso la porta.

“Aspetta!” Niall fece per fermare Liam, che si voltò a guardarlo “Forse… si, forse sono pronto per parlarne…” Liam annuì e tornò a sedersi sul divano affianco all’altro.
“Ti ascolto” Niall fece un respiro profondo, incerto sull’esito della sua confessione.
“Beh, ultimamente ho avuto una strana sensazione che… non credo avrei dovuto avere…”
Liam, confuso dalle parole del biondo, sollevò un sopracciglio e aspettò che egli si spiegasse meglio.

“Ho paura che non mi capirai, ma mi fido di te e so che non mi odierai per questo…” disse piano Niall guardando Liam che rispose con uno sguardo triste.
Liam mise un braccio intorno alle spalle dell’altro “Non potrei mai odiarti, Niall” lo rassicurò mentre quello annuiva.

“Ultimamente, mi sono incuriosito su come sarebbe… come sarebbe stare con qualcuno del tuo stesso sesso… con un ragazzo” Niall fece uscire fuori le parole nel modo più chiaro possibile, non osando sollevare lo sguardo dalla macchia sulla sua scarpa che aveva fissato per tutto il tempo.
Liam lasciò che le parole gli entrassero dento. Si era accorto delle occhiate che Niall lanciava ai Larry e si era sempre chiesto cosa significassero. Ora che aveva sentito questo tutto gli fu chiaro.

In qualche modo Liam aveva capito lo stato d’animo del biondo più di Niall stesso. Lui stesso aveva provato sensazioni e pensieri simili. Per quanto lo riguardava, però, quell’interesse non gli era venuto dalle dimostrazioni di affetto dei Larry, ma precisamente dal ragazzo che ora si trovava affianco a lui.
Per un paio di mesi si era domandato come sarebbe stato con una persona dello stesso sesso e il punto di partenza dei suoi pensieri e sogni era stato proprio Niall. Ma non avrebbe mai potuto dirglielo. Avrebbe dovuto?

“Niall…” iniziò Liam notando delle lacrime scendere dagli occhi del più piccolo “Non so se dovrei dirtelo, ma… so esattamente come tu possa sentirti adesso” disse marcando bene l’’esattamente’.
Niall scosse la testa e i suoi occhi pieni di lacrime guardarono fissi quelli marroni di Liam “Come… come puoi saperlo?” chiese sommessamente; non era ben sicuro di quello che aveva sentito.
Liam annuì e abbassò lo sguardo.

“Anche io ho pensato cose di questo genere ultimamente… Vivere insieme a voi ragazzi ha risvegliato in me questo interesse, non so come…” Liam tornò a guardare Niall, che sorrideva come se avesse appena visto un sacchetto di Nando’s. Il suo sorriso era contagioso e Liam si ritrovò a ridere egli stesso.
“Sono così felice di non essere l’unico. Avevo paura di essere strano e aver bisogno di aiuto” confessò.
“Beh, forse lo siamo: strani e bisognosi di aiuto” ridacchiarono al pensiero.
“Si, ma almeno non sono da solo” dichiarò Niall perdendosi negli occhi di Liam.

“Ehi ragazzi, Louis propone di fare un gioco, volete unirvi a noi?” chiese Zayn aprendo di scatto la porta. Liam e Niall uscirono dalla trance e fissarono il ragazzo dalla pelle scura fermo sulla soglia.
“Si, arriviamo” rispose Liam mentre Zayn annuiva guardando divertito la coppia seduta sul divano.
“Dobbiamo andare dagli altri” sospirò Niall sperando in realtà che avrebbero potuto aver più tempo per parlare di quell’argomento.

Liam seguì Niall fuori dalla stanza. Anche lui aveva sperato di avere più tempo per confessare a Niall cosa provava nei suoi confronti, ma poi si era sentito in colpa.
Sicuramente Niall era quello che aveva risvegliato il suo interesse, ma tutti gli altri suscitavano in lui diverse emozioni in diverse situazioni, unendosi insieme in pensieri inappropriati che colpivano Liam in quegli ultimi mesi.

“Ehi voi due! Stavamo aspettando che muoveste il culo e vi uniste a noi. Abbiamo dovuto mandare Zayn a chiamarvi!” Louis accolse Liam e Niall seduto sulle ginocchia di Harry il quale aveva la testa posata sulla spalla del maggiore, le braccia attorno alla sua vita e un’espressione contenta tatuata sul volto.
Dopo aver visto la scenetta Liam e Niall si scambiarono uno sguardo consapevole annuendo nello stesso momento, ridacchiando della loro battuta silenziosa.
Louis e Zayn (Harry era occupato a giocare con l’orlo della camicia di Louis) li fissarono divertiti.

Niall e Liam si sedettero attorno al tavolino dove gli altri si erano già posizionati fissando prima la bottiglia vuota sopra di esso e poi Louis.
Il ragazzo più grande scosse la spalla sinistra facendo rimbalzare la testa di Harry.
“Grazie Louis, sei sempre così gentile…” si lamentò quello massaggiandosi la guancia destra.
Louis sorrise e lo baciò dolcemente insistendo per cinque secondi buoni.
Liam vide con la coda dell’occhio Niall fissarsi le scarpe e giocare con i lacci.

“A che gioco vuoi giocare Louis?” chiese Liam ignaro di tutto.
Il sorriso compiaciuto del ragazzo preoccupò Liam, Niall e addirittura Zayn che non aveva idea di cosa stesse passando per la mente del ragazzo di Doncaster.
Harry si unì al sorriso di Louis sapendo evidentemente ciò che gli altri ignoravano.
“Faremo il gioco della bottiglia…” iniziò a spiegare Louis schiaffeggiando il suo ragazzo che aveva sbuffato.

Liam vide gli occhi di Niall spalancarsi mentre continuava a guardarsi le scarpe “Davvero Louis?” chiese fingendosi incredulo.
Si, voleva provare e avere la possibilità di sapere come sarebbe stato baciare uno dei ragazzi, ma non pensava che quello sarebbe stato il modo migliore; era così imbarazzante.
“Però!” esclamò Louis facendo sobbalzare Niall che non se lo aspettava “Lo faremo a modo mio…” aggiunse con voce roca “Ogni volta che ci rifiutiamo di baciare un altro, sia se siamo tenuti a dare il bacio sia se dobbiamo riceverlo, dobbiamo bere uno shot di questo fantastico whisky alla pesca che ho qui…”
Harry scosse la testa alle folli idee del suo ragazzo.

Pensò che quella pazzia era proprio una delle ragioni principali del suo amore verso quel ragazzo così immaturo. E anche se era innamorato di Louis, era un uomo pure lui, e non poteva negare di essere leggermente attratto dagli altri… forse non proprio leggermente. Aveva avuto dei timori in un primo momento, amava Louis con tutto il cuore, ma si era deciso a confidarlo al suo amante.
La reazione che aveva ricevuto non era stata quella che aveva temuto, ma quella che aveva sperato.

Harry si sfilò da sotto il braccio di Louis mentre giacevano a letto dopo aver passato “un po’di tempo insieme”.
“A cosa pensi amore?”
Harry era allo stesso tempo teso e rilassato per il nomignolo che Louis gli aveva riservato. Ma era insicuro su ciò che doveva dirgli.
“Lo sai che ti amo follemente, giusto? Sai che sono pazzamente innamorato di te e non potrei amare nessun altro più di quanto ami te, no?” sbottò Harry fissando i penetranti occhi azzurri del suo ragazzo.
Louis ridacchiò e lasciò un bacio sulle sue labbra “Certo che lo so. E so che il sentimento è reciproco. Perché questo sfogo improvviso?” alzò un sopracciglio in un espressione così bella, rendendo ancora più difficile per il giovane la sua confessione.

“Vedi, io ti amo, da impazzire, ma ultimamente ho la sensazione di essere… attratto da… da altre persone”
Le sopracciglia di Louis si arricciarono a quella frase “Quali altre persone, Harry?” chiese a bassa voce sperando la risposta più rassicurante delle due che giravano nella sua testa.
“Beh… i ragazzi…” Harry si fece silenzioso senza osar guardare in volto l’amore della sua vita. Si guardò intorno concentrandosi su qualche macchia sulle pareti della loro stanza.

Improvvisamente Louis cominciò a ridere rumorosamente, facendo sussultare la testa di Harry posata sul suo petto. Harry non era sicuro su come interpretare quella reazione.
“Oddio…” disse Louis clamando la sua risata “Mi hai veramente spaventato per un secondo Hazza”
Harry sapeva che se Louis aveva usato quel nomignolo voleva dire che l’aveva presa meglio di come sperava.
“Cosa intendi?”
Louis guardò in giù verso il ragazzo più piccolo e sorrise, baciandolo appassionatamente.
“Sei così carino quando non hai idea di quello che sta succedendo” Louis ridacchiò alla vista di Harry imbarazzato.

“Harry, è assolutamente normale che tu sia attratto dai ragazzi. Oggettivamente parlando sono fighi. Soggettivamente parlando sono più che fighi”
Harry non seppe se doveva prendersela a male sentendo il suo ragazzo parlare così dei suoi migliori amici.
Louis dovette averlo capito perché si posizionò sopra Harry con un rapido movimento, chinandosi a baciare e mordicchiare il suo collo, guadagnando un paio di gemiti dal più giovane.

"Non ti preoccupare Harold. Nessuno mi fa sentire nel modo in cui lo fai tu" sussurrò Louis con voce roca nel collo di Harry. Le mani di questo salirono ai capelli di Louis tirandolo indietro e facendo scontrare i loro sguardi. "Ti amo Harold Edward Milward-Styles" Louis sorrise pronunciando il nome completo di Harry; lo aveva sempre trovato divertente "Ti amo come nessun altro, e credo che tu sia il più sexy, più forte, più bello, più simpatico, più divertente, più adorabile essere umano che cammina sulla faccia della terra" Le guance di Harry arrossirono violentemente sentendo tutto ciò che Louis pensava di lui. E Louis baciò le sue mani che erano corse a nascondere il volto.


Louis e Harry ne avevano parlato e messo su questa cosa del gioco della bottiglia. Era stata fondamentalmente un'idea di Louis. In un primo momento Harry si era rifiutato, spiegando che anche se loro due potevano essere attratti dai ragazzi questi avrebbero dato di matto al pensiero del gioco. Ma Louis lo aveva rassicurato; aveva osservato i ragazzi attentamente e si era accorto degli sguardi che riservavano loro quando erano nel pieno delle loro 'affettuosità'. Aveva addirittura usato Harry nei suoi esperimenti, senza che questo lo sapesse. Aveva esagerato azioni e parole per cercare di ottenere le reazioni migliori. E nell'essere così bastardamente furbo le aveva ottenute.

Prima di tutti aveva scoperto Niall. Si trovavano nel bus e i Larry erano sdraiati sul divano, Harry in grembo a Louis. Aveva visto Niall venire verso di loro e aveva afferrato il cavallo dei pantaloni di Harry e iniziato ad accarezzarlo. Era raro che lo facessero davanti agli altri, ma Louis poté osservare lo sguardo di Niall alle sue mosse e i gemiti che Harry si era lasciato sfuggire non avevano fatto altro che aiutare.

Poi fu il turno di Liam. Louis aveva sempre pensato che sarebbe stato l'ultimo a palesarsi, ma si sbagliava.
Un giorno, dopo lo spettacolo, i ragazzi erano corsi nel backstage sudati e iperattivi. Appena fuori dalla vista di fans e paparazzi Harry era saltato sulla schiena di Louis con Liam alle loro spalle. Louis aveva colto l'occasione facendo scendere Harry e obbligando Liam a fermarsi dietro di loro. Quindi aveva sbattuto Harry al muro baciandolo con passione. Invece di passare oltre verso i camerini, Liam era rimasto fermo lanciando sguardi alla coppia.

Quello su cui Louis aveva dei dubbi era Zayn. Aveva provato a sorprenderlo come con gli alti due, ma era stato difficile. Era riuscito solo ad ottenere un piccola prova che il ragazzo di Bradford fosse in un certo senso curioso, un giorno durante un servizio fotografico. Aveva fatto in modo che Zayn si posizionasse tra lui e Harry, fingendo di non accorgersene. Poi, mentre il fotografo faceva una serie di scatti, aveva spostato la mano sul cavallo dei pantaloni della persona al suo fianco, fingendo fosse Harry. Dopo che le foto erano finite si era girato per scoprire uno Zayn che guardava fisso la telecamera, apparentemente non disturbato dalla sua mano, né in bene né in male. Si era scusato con Zayn che l'aveva presa a ridere. Sembrava che stesse evitando di far credere di essere rimasto colpito da quel tocco, ma Louis non era sicuro. Voleva scoprirlo giocando.

"Louis, sai che non posso bere" disse Liam fissando il ragazzo più grande, ma più immaturo di tutti. Louis non se lo ricordava, ma non poteva rovinare il suo piano. "Liam, prenderai shots di Red Bull" disse allegramente. Lui e Harry erano gli unici con facce allegre comunque, ma Louis sapeva che la situazione sarebbe cambiata da lì a pochi minuti.

"Forza, sarà divertente" disse Harry cercando di convincerli "Inizio io" e girò la bottiglia, cercando ovviamente di farla fermare su Louis per non fare imbarazzare gli altri fin dall'inizio. "Sarà divertente per voi che avete già a che fare con questa roba..." mormorò Zayn. Louis lo guardò cercando di capire i suoi pensieri, ma non ci riuscì. Si comportava come se sapesse che né Liam e Niall né lui fossero un minimo curiosi? Ma se veramente fosse stato così si sarebbe rifiutato di sedere con loro e affrontare tutto ciò. Questo spinse Louis a continuare.

Fortunatamente per Harry la bottiglia si fermò indicando Louis. I due si guardarono e Louis gli fece l'occhiolino, sporgendosi in avanti per baciare dolcemente le sue labbra. "Vedete, non serva fare un pomiciata completa. È solo per divertirsi" rassicurò poi gli altri girando a sua volta la bottiglia.

Liam e Niall si scansarono imbarazzati, non volendo affatto essere scelti. Ma fu proprio il povero Niall la vittima della bottiglia. Tutti i ragazzi lo guardarono aspettando la sua decisione. Le sue mani tremarono e il battito cardiaco accelerò, ma non aveva intenzione di farlo succedere, non era pronto, non era quello che voleva. Allungò la mano chiedendo lo shot a Louis. Questo sospirò, versando un po'di alcool nel bicchiere e porgendolo a Niall che buttò tutto giù in un secondo restituendo a Louis il bicchiere vuoto.

"La girerò io finché qualcuno vorrà veramente baciarmi e non mi sentirò rifiutato e brutto come una patata" disse Louis guardando Niall e cercando di ottenere da lui una risata o un sorriso. Non voleva creare troppi problemi ai suoi amici. Né costringere nessuno a fare tutto ciò. Aveva detto ad Harry che se le cose fossero andate per il verso sbagliato avrebbe fermato il gioco. Erano i suoi migliori amici e stava solo cercando di aiutarli ad ammettere i loro sentimenti.

La bottiglia si fermò su Liam che prima guardò Louis e poi Niall che ancora aveva il respiro irregolare.
"Dammi la Red Bull, bastardo" Louis rise all'insulto di Liam; era raro sentirlo parlare così. Sapeva che stava scherzando, naturalmente, così gli porse una lattina di Red Bull. Liam diede un paio di sorsi e poi la ripassò allo Swagmasta*

Louis girò nuovamente la bottiglia sperando si fermasse su Harry. Voleva un bacio al più presto e sapeva che il ragazzo non si sarebbe rifiutato di darglielo. Con suo dispiacere invece si fermò su Zayn. Louis non era sicuro della reazione che avrebbe avuto. Zayn tese semplicemente la mano verso di lui e bevve il bicchiere tutto d'un sorso. Louis cominciava ad essere impaziente, ma voleva essere sicuro che i suoi amici si sentissero a loro agio. Guardò verso Niall che stava ancora fissando a terra, giocando con i suoi lacci.

"Hei, Ni" Niall guardò in su. "Se non vuoi non devi giocare, davvero" disse Louis rivolgendogli un sorriso caldo e amichevole.
Niall imitò l'espressione del più grande e scosse la testa "Sto bene Louis, non ti preoccupare"
Louis fece nuovamente girare la bottiglia che finalmente si fermò su Harry. Louis sorrise e si avvicinò al suo fidanzato, pronto per il bacio, ma Harry non glielo diede. Louis alzò le sopracciglia davanti al braccio allungato di Harry e alla sua faccia compiaciuta. "Me volere alcool" disse buffamente aspettando di ricevere il bicchiere da Louis mentre questo lo guardava a occhi stretti.

"Questa me la lego Styles..." disse Louis versando del whisky nel bicchiere e porgendolo a Harry, mantenendo lo sguardo sul più giovane per tutto il tempo. "Tocca a me. Tu lo stai facendo così tante volte che potrebbe girarti la testa" Il nonsense di Harry ruppe un po'la tensione finché quello non girò la bottiglia che si fermò nuovamente su Niall. Louis fece per prendere il bicchiere, ma Niall lo fermò.

"Credo... Credo che bacerò Harry" Louis era contento di sentire ciò, ma allo stesso tempo non voleva che qualcun altro baciasse il suo ragazzo. Harry fu sorpreso, ma si alzò e si chinò verso Niall, abbassandosi al livello del suo volto e sorridendo gentilmente. "Ogni volta che vuoi" disse. Niall deglutì per la vicinanza di Harry; i suoi splendidi occhi verdi scintillavano.

Dopo aver fatto un profondo respiro chiuse gli occhi e si appoggiò ad Harry. Questo prese il volto di Niall con una mano, guidandolo dato che aveva gli occhi chiusi e lasciò un bacio leggero sule labbra rosee del ragazzo biondo. Durò tutto meno di un secondo, ma bastò a far sentire Niall più sollevato. Non perché tutte le sue paure erano scomparse o cose del genere, ma perché gli era piaciuto e non era più confuso come prima. Gli era piaciuto. Era molto più di quello che sapeva prima.

"Stai bene?" chiese Harry a un Niall che teneva ancora gli occhi chiusi. Niall arrossì e annuì "Si, sto bene" Harry tornò al suo posto sedendosi un po' più vicino a Louis questa volta. Poggiò la mano destra sulla schiena del ragazzo, accarezzandola per rassicurarlo del suo amore.

Anche Liam voleva provare. Avrebbe voluto chiedere a Niall come ci si sentiva durante e dopo il bacio. Niall girò la bottiglia mentre i pensieri di Liam vagavano su cosa avrebbe provato baciando uno degli altri ragazzi.

Il gioco andò avanti e tutti erano stati baciati, tranne Zayn. Niall aveva baciato Harry, Liam e poi Louis; non sapeva quale dei tre gli fosse piaciuto di più. Liam aveva finalmente accettato quando la bottiglia girata da Louis si era fermata su di lui. Baciandolo si era sentito benissimo e il bacio era durato tre secondi buoni, soprattutto perchè Louis sorrideva vittorioso sulle sue labbra. Durante il suo turno poi Liam aveva baciato Harry e poi Niall. Harry ovviamente aveva baciato Louis. E poi era rimasto Zayn.

Si era rifiutato di baciare tutti quelli che la bottiglia gli aveva indicato: Harry, Louis e Liam. ma non era ancora successo che la bottiglia indicasse a Niall di baciare Zayn e Louis si domandava se, anche in quel caso, il ragazzo si sarebbe rifiutato. L'unica cosa di cui era sicuro è che Zayn era quasi totalmente ubriaco. Ragionava ancora abbastanza bene, ma era in evidente difficoltà nel coordinare i movimenti. Dato che non voleva vederlo completamente ubriaco imbrogliò un po'.

Era il turno di Niall e, quando la bottiglia cominciò a rallentare per fermarsi su Liam, Louis diede una botta al tavolino, così piano che nessuno se ne accorse ad eccezione di Harry. Questo fece fermare la bottiglia dritta su Zayn. "Uno shot?" chiese Louis al ragazzo più giovane. Ma questa volta Zayn scosse la testa senza esitazione. Tutti i ragazzi lo fissarono mentre si alzava e camminava verso Niall, inginocchiandosi affianco a lui. Prima che qualcuno potesse rendersi conto di quello che succedeva Zayn si era lanciato in avanti, sbilanciando il ragazzo biondo e facendolo cadere sul pavimento, con lui sopra, attaccato alla sua bocca.

L'iniziativa di Zayn si trasformò da un semplice bacetto a una vera e propria pomiciata. Niall non si lamentava affatto; anzi, si stava godendo quell'attacco improvviso più di quanto avesse immaginato. Quando si separarono Zayn si alzò e barcollò di nuovo al suo posto affianco a Liam.

"Wow" mormorò Harry ancora sorpreso. Niall continuava a stare sdraiato ancora scosso dall'azione di Zayn.
"È che è così carino, ok? Non ho potuto farne a meno..." disse Zayn affievolendo la voce alla fine della confessione mentre gli altri gli sorridevano. Liam si avvicinò poggiandogli un braccio sulle spalle, poi, quando Niall si fu rimesso a sedere, gli fece cenno di avvicinarsi. Niall obbedì e scambiò il posto con Liam, sedendosi vicino a Zayn.

Zayn, abbastanza devastato, cominciò a piangere quando Niall lo accolse abbracciandolo.
Si accasciò appoggiandosi sul suo petto. Niall lo trovò un po’opprimente ma adorava il fatto che a Zayn piacesse. Si scoprì molto felice di stare lì con il ragazzo più grande tra le sue braccia, mentre gli accarezzava i morbidi capelli scuri.

"Sapete che siete un'immagine troppo carina?" disse Louis ridacchiando verso la coppia. Era felice che il suo piano avesse funzionato, era sicuro che sarebbe successo. Harry si alzò all'improvviso rischiando di rovinare a terra. Aveva bevuto troppo per rifiutare tutti i baci di Louis. Si avvicinò a Liam sedendoglisi in grembo, abbracciandogli il collo e strofinandoci sopra il naso. Liam fissò Louis che ricambiò con uno sguardo scherzoso. Sapeva che Harry adorava stuzzicarlo e glielo lasciò fare senza preoccupazione.

Louis si alzò e cominciò a raccogliere tutte le bottiglie e i bicchieri sparsi sul pavimento, ammucchiandoli nel lavandino in cucina. Tornò in salone per trovare Harry addormentato tra le braccia di Liam. Anche Liam teneva gli occhi chiusi mentre accarezzava i morbidi ricci di Harry. Niall, ora tra le braccia di Zayn, si scambiava baci assonnati con il moro, mentre entrambi scivolavano verso il mondo dei sogni. Louis scosse la testa allo spettacolo dei suoi amici e del suo ragazzo, sorridendo contento.

"Liam, andiamo. Harry, svegliati amore, non puoi dormire qui" Harry si agitò nell'abbraccio di Liam. Louis scosse il braccio di Niall, anche se non voleva interrompere violentemente quel momento così intimo.
"Forza, si dorme nel letto, non qui" sorrise allo sbadiglio di Niall. Zayn si accoccolò di più al suo fianco. "Zayn no, anche tu, forza. Non fatemi fare papà-Liam con voi" disse mette quelli ridacchiavano.
"Ehi, ti ho sentito!" protestò Liam mentre si alzava, costringendo Harry a fare lo stesso. Anche Zayn e Niall si arresero.

I ragazzi camminarono verso le proprie stanze. Nel corridoio Louis salutò ognuno di loro con un bacio, lasciandoli lì sorridenti e portandosi Harry dentro alla loro stanza. Il riccio camminò verso il letto e si lasciò cadere sul materasso, mentre Louis aspettava che tutti gli altri andassero a dormire. Vide Niall andare verso la sua stanza prima di essere fermato da uno Zayn ubriaco e assonnato che se lo trascinò in camera sua chiudendosi dietro la porta. Si sentì un po'in colpa per Liam che avrebbe dormito da solo.

"Liam" chiamò il ragazzo più giovane che si girò lentamente strofinandosi gli occhi.
"Si?" rispose quello distrattamente.
"Vieni a dormire con noi stasera" disse Louis allungando le braccia e lasciando che il ragazzo entrasse nella loro stanza.

"Liam!" urlò Harry zittito subito da Louis. "Harry è tardi, non alzare la voce"
Dato che Louis non aveva bevuto molto si sentiva un po'come Liam quando andavano tutti ad una festa. Harry fece finta di imbronciarsi e allungò le braccia verso Liam che salì sul letto sdraiandosi sopra al più giovane. Louis scosse la testa e spense la luce, poi salì anche lui sul letto stringendosi a un fianco di Harry.

Il ragazzo sorrise soddisfatto: il suo piano aveva funzionato e i suoi amici si erano finalmente liberati dai dubbi.
Liam si mise comodo e si assopì pensando a quanto fosse felice ora che finalmente sapeva cosa vuol dire stare con coloro che ti piacciono.
Harry era solamente contento che i suoi amici fossero usciti allo scoperto e che Louis non avesse combinato guai.

Nell'altra stanza Zayn abbracciava felice il corpo di Niall respirando il suo profumo.
Niall non aveva più dubbi; adesso sapeva che era giusto avere quei pensieri, essere curioso e interessato.

Perchè sapeva che era giusto essere innamorati; proprio come lo erano tutti loro.



NDT

*credo sia un soprannome di Louis, però non sono sicura quindi ho preferito lasciarlo così com'era in lingua originale.

Il rating assegnato alla storia dall’autrice è l’arancione, ma ho sembrato fosse eccessivo e l’ho abbassato. Se credete che debba mantenere quello originale fatemelo sapere per favore.

  
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