E quella casa, quel rifugio costruito con tutto l’amore e i sogni di una  coppia giovane e felice, era stata chiusa a chiave, abbandonata e vuota, a riempirsi di polvere; una polvere simile a quella che circondava il cuore di Sheila, di cui nemmeno sentiva più i battiti che la tenevano in vita, appesa ad un filo sottile quanto quello di una ragnatela. 



 

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Lo so, lo so, continuo a postare prologhi di storie che poi cancello dopo due giorni, ne sono consapevole. E premetto che ciò accadrà al 99% anche con questa, ma non posso farci niente! Cambio idea circa 743294324 volte al giorno e, in ogni caso, non verrò calcolata da nessuno a causa dell'affollamento che c'è, ormai, su questo sito. 
Come avrete notato non manca la tristezza che ormai caratterizza tutte le mie storie ahahahah scrivere qualcosa di allegro non rientra nelle mie capacità, mi dispiace!
L'ispirazione per questa storia mi è venuta ieri, all'improvviso, e ho abbandonato il libro di scienze umane con sommo dispiacere (come no ahah) per iniziare a scriverla. 
E niente, il prologo è volutamente mooolto corto perché ha soltanto lo scopo di presentare la situazione iniziale.
Fatemi sapere se vi piace, cosa ne pensate e se vale la pena di continuare a pubblicare i capitoli successivi, perché posso benissimo continuare a scriverla per me come ho fatto con tutte le altre fanfiction che ho cancellato in passato.
Io intanto vi prometto di fare il possibile per autoconvincermi a non eliminare tutto prima di domani ahah
Un bacione, 
CGBR