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Autore: ChiaraHutch    20/01/2014    6 recensioni
Dietro gli occhi pieni di vita, la risata spensierata e il viso da bambino, Louis Tomlinson nasconde una parte di sé che piano piano sta cadendo a pezzi. Sarà compito di Harry, l’amore della sua vita, rimettere insieme questi pezzi e far tornare a sorridere il ragazzo che ama.
“come si può essere così fragili, eppure sembrare tanto forti?”
Genere: Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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*HARRY*
Labbra fini, occhi color ghiaccio, risata cristallina: questo è Louis Tomlinson, il ragazzo che amo.
Sì, lo amo e non me ne vergogno. Dio, quanto vorrei urlare al mondo intero che lui è mio, solo e soltanto mio! Non di Eleanor, no! Mio!
Le sue dita sono intrecciate alle mia mentre guardiamo insieme la tv, la sua testa poggiata alla mia spalla e tutti e due coperti da un piumone.
La sua pelle è liscia, calda e perfetta  sotto il mio tocco.
Guardo fuori dalla finestra e osservo il cielo plumbeo di un giorno di gennaio qui a Londra: tutti stanno vivendo le proprie frenetiche vite mentre io vivo la mia vera vita, quella con Louis.
“ehi, tutto bene?” mi domanda il ragazzo preoccupato.
“sì, tranquillo” sorrido fissandolo in quegli occhi che ogni volta mi fanno impazzire “stavo solo pensando”
“a cosa pensavi?” domanda curioso come un bambino.
“a te” sussurro per poi baciarlo sulle labbra. E’ un bacio dolce, leggero e pieno d’amore; le sue labbra sono delicate come i petali di una margherita sotto il mio tocco e sento un leggero aroma di caffè.
Quando ci stacchiamo Louis mi sorride e affonda il viso nel mio collo lasciandomi una scia di piccoli baci; con la barba corta mi fa il pizzicorino e inizia a darmi piccoli morsi sotto la mascella.
“Lou non farlo” ridacchio cercando di allontanarlo.
“ fare che?” domanda lui per poi salirmi sopra e baciandomi gli zigomi.
“ provocarmi, sai che poi non riesco a contenermi” dico avvolgendogli il collo con le braccia. Louis pare non volermi ascoltare e inizia a baciarmi con foga, le mani affondate nei ricci. Scalcio via il piumone e tolgo il maglione al ragazzo, lasciandolo a petto nudo; inizio a baciargli il tatuaggio che ha sul petto mentre lui inizia a sganciarmi i jeans.
Poco dopo ci ritroviamo solo con i boxer, stesi sul divano a baciarci appassionatamente; proprio mentre sto per togliere i boxer a Louis inizia a squillare il cellulare e il ragazzo si stacca imprecando ad alta voce.
“porca puttana!” brontola alzandosi. Lo afferro per il polso prima che se ne vada e gli dico di rimanere con me e di ignorare il telefono ma lui rifiuta.
“questa è la suoneria che ho per il numero della Modest, se non rispondo si incazzano” dice e lo vedo allontanarsi seccato.
Non sto ad ascoltare quello che dice, penso solo a quanto odio tutto questo. Perché dobbiamo stare nascosti? Io Louis lo amo, voglio poterlo baciare quando voglio e dove voglio, non solo a casa e dietro le quinte dei concerti quando ci sono solo i ragazzi in giro.
All’inizio non è stato difficile, potevamo essere noi stessi. Ma poi quelli della Modest gli ha appioppato Eleanor e tutto è peggiorato: Lou era sempre via con lei, vedevo solo foto di loro sui giornali… era orrendo, è orrendo!
Per un periodo ci siamo pure lasciati, poiché non riuscivamo a reggere la situazione ma poi abbiamo ceduto, io ho ceduto. Dopo neanche un mese che eravamo separati sono corso da lui in lacrime e l’ho supplicato di tornare da me, di perdonarmi; non so come, ma lui l’ha fatto, mi ha perdonato.
Da allora non ci siamo più separati, se non in pubblico.
Quando sento dei passi ritorno alla realtà e vedo Louis sprofondare sul divano accanto a me, le guance rosse per la rabbia. Ho paura a chiederlo, ma butto giù il nodo che mi si è formato in gola e parlo.
“che succede?”
“devo partire per Parigi, domani” dice fissando il vuoto.
“perché?” domando anche se so già la risposta.
“vacanza con El” dice lui, la voce spezzata.
So già cosa sta per accadere, perciò prendo le sue mani tra le mia per cercare di tranquillizzarlo.
Prima la rabbia, poi il vuoto, poi la crisi.
È sempre così quando è costretto a fare qualcosa con Eleanor, sembra una scena di un film ripetuta all’infinito.
Le vedo iniziare a tremare e piangere, perciò prendo il suo viso tra le mani e punto i miei occhi nei suoi color ghiaccio.
“no Lou, tranquillo” gli sussurro mentre lui inizia a singhiozzare “amore no, sono qui con te”
Ma Louis trema sempre più forte e le lacrime continuano a rigargli il viso perciò lo lascio andare impotente e mi preparo a ciò che sta per succedere.
Louis cade in ginocchio e inizia a urlare con tutto il fiato che ha in corpo, le mani tra i capelli.
Mi tappo le orecchie e corro in cucina, nella speranza di non sentire quelle urla di dolore che mi spezzano il cuore; recupero il cellulare e mando un messaggio a Zayn, poiché l’unico dei ragazzi che è a Londra,  chiedendogli di venire il prima possibile.
Mi siedo a terra e stringo le ginocchia al petto aspettando che tutto questo passi. Ma non passa.
I minuti sembrano ore e le urla di Louis sono l’unico rumore che sento.
All’improvviso mi alzo e corro da lui per cercare di calmarlo: il mio cuore non può vederlo così un altro secondo di più.
Nonostante il dottore mi abbia ripetuto più volte di lasciarlo sfogare circondo il suo corpo con le braccia nella speranza di fermarlo: il ragazzo si dimena dando calci e continuando a urlare e piangere ma io non lo lascio e gli sussurro di stare calmo.
Però non riesco a scansarmi in tempo che Louis mi tira una gomitata in pieno viso e cade a terra tremante; in casa cala il silenzio, l’unico rumore sono i respiri affannati del ragazzo.
Porto una mano al naso e sento il sangue bagnarmi le dita; guardo Louis e lo vedo fissarmi, gli occhi ancora gonfi pieni di paura.
In quel momento la porta si spalanca ed entra Zayn che fissa la scena a bocca aperta.
“H-Harry i-io…” balbetta Louis prendendosi la testa tra le mani.
“Lou, tranquillo io-“ dico avvicinandomi a lui.
“no!” si ritrae subito lui “stai lontano, non voglio farti male”
“Louis stai tranq-“
“Harry” mi interrompe Zayn “lascialo stare”
Mi siedo sul divano guardando Zayn portare Louis in camera per riposarsi: il ragazzo trema ancora e nelle braccia nude vedo dei graffi che sicuramente si è procurato pochi minuti prima.
Quando Zayn torna ha un panno in mano e me lo posa sul naso senza dire nulla.
Restiamo in silenzio, ognuno a pensare a ciò che è appena accaduto.
“Zayn non possiamo andare avanti così” dico rompendo il silenzio.
“lo so Harry, ma più che dargli le medicine e portarlo dal dottore che dobbiamo fare?”
Sospiro e inizio a tornare indietro, quando è cominciato tutto questo casino.
Louis ha iniziato ad avere queste crisi qualche mese dopo l’arrivo di Eleanor: ogni volta che doveva uscire con la ragazza lo sentivo piangere e alla fine sono arrivate queste crisi.
Urla, pianti.
Louis non è come me o come gli altri ragazzi, lui deve essere libero, nessuno può costringerlo a fare qualcosa.
Alle interviste, ai concerti e ad altri eventi finge sempre: sorride, scherza e si comporta come un matto ma appena le telecamere spariscono il dolore torna ad impossessarsi di lui, la risata cristallina sparisce.
Abbiamo iniziato a mandarlo dallo psicologo e a fargli prendere delle medicine ma la situazione non migliora.
“che deve fare questa volta?” domanda Zayn interrompendo i miei pensieri.
“vacanza a Parigi con Eleanor” sospiro “sai, avevamo tante cose da fare insieme in questi mesi di pausa” rido tristemente.
“e te non fai nulla?”
“probabilmente mi metteranno con una delle solite modelle del cazzo appena Louis è di ritorno” brontolo.
“Va con lui” sorride Zayn come se la cosa fosse ovvia “a metà settimana lo raggiungi a Parigi”
“non me lo lasceranno mai fare”
“non importa che loro lo sappiano”
“grazie Zayn” dico dandogli una pacca sulla spalla.
“e di che? Per te questo ed altro” sorride lui, per poi tornare a casa.
Appena esce vado in camera da Louis e mi siedo accanto a lui per vederlo dormire: gli carezzo i capelli lisci e sorrido al pensiero delle sue labbra sulle mia.
Mentre lo fisso attentamente mi sorge una domanda: come si può essere così fragili, eppure sembrare tanto forti?

Angolo dello scrittore:
Buonasera a tutti! Questa è la mia prima FanFiction su Larry, quindi non so se vi sarà di gradimento. Vi dico solo che l'ho scritta con il cuore e spero vivamente che la appreziate.
Aspetto recensioni sia positive, sia negative.
Presto arriverà anche il secondo capitolo!
 
  
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