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Autore: Mari Lace    20/01/2014    5 recensioni
Il mio primo pseudo-tentativo di song-fic... mah. Speriamo bene XD
Non è facile amarti, Sasuke. Era quasi buffo che proprio lei pensasse una cosa del genere.
Aveva amato l’ultimo degli Uchiha da che riuscisse a ricordare.
Era stato quell’amore, ad influenzare la sua vita e le sue scelte, quando era piccola.
Per quell’amore si era allontanata da Ino. [...]
Genere: Malinconico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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L’amore non è un gioco, prima o poi lo capirai
Quando mi tieni stretta, sento il freddo tra di noi
Troppe son le parole sigillate nel tuo cuore
No, non è facile amare te

 
Si chiese se per Sasuke la loro relazione contasse qualcosa,
o se il ragazzo la vedesse solo come un giocattolo che poteva essergli utile per ripopolare il suo Clan.
Erano quelli i pensieri di Sakura, mentre si lasciava abbracciare dall’Uchiha, sperando che quel gesto riuscisse a scaldare il suo corpo tremante.
Ma, se possibile, quell’abbraccio la gelava più in profondità di quanto non facesse il freddo vento invernale.
Aveva tradito il Villaggio per unirsi a lui. Aveva scelto di rinnegare se stessa e seguirlo, con un solo scopo.
Voleva salvarlo.
Ma lui si teneva tutto dentro, non le diceva niente, e sembrava ricordarsi della sua presenza solo la notte. Iniziava a scoraggiarsi.
Non è facile amarti, Sasuke. Era quasi buffo che proprio lei pensasse una cosa del genere.
Aveva amato l’ultimo degli Uchiha da che riuscisse a ricordare.
Era stato quell’amore, ad influenzare la sua vita e le sue scelte, quando era piccola.
Per quell’amore si era allontanata da Ino. Per quell’amore aveva sempre ignorato, quando non trattato male, Naruto. Per quell’amore aveva lasciato tutto, e lo aveva seguito.
Ma il suo atteggiamento freddo la stava facendo ricredere, su quel sentimento presente in lei da sempre.
Tutti possono sbagliarsi, giusto?
 
Mi perdo tra i ricordi, tra sorrisi e lacrime
Se guardo nei tuoi occhi, io non so più chi sei
Prova a lasciarti andare, solo per un momento
O sarà tutto inutile!

 
Scosse la testa, dandosi della stupida. Una lacrima iniziò a scorrerle sulla guancia, traditrice, ma il ragazzo non se ne accorse. Chissà a cosa stava pensando, lui, mentre a lei tornavano in mente frammenti della loro vita prima che Sasuke sprofondasse nell’oscurità.
“-Che bella fronte che hai. Mi viene voglia di baciarla- sentire quelle parole provenire dal ragazzo moro, le aveva fatto credere che tutti i suoi sogni si stessero avverando.
-O almeno così credo che direbbe Naruto- aveva aggiunto. E lei era tornata alla realtà.
±
-La solitudine è un dolore che non ha nulla a che vedere con l’essere sgridati dai genitori. Sei... Insopportabile-
Quella era stata la prima volta in cui Sasuke l’aveva ferita. Ma gli era grata per essere stato così duro, perché grazie a quella frase, anche se di poco, era maturata.
±
Poi, agli esami di selezione Chunin, Sasuke era stato morso. E quando si era ripreso, non era più lo stesso di prima. Quello era stato il primo passo verso la rovina. Ma lei non poteva saperlo.
±
-Ti amo con tutto il mio cuore, Sasuke!!- gli aveva urlato, tentando di fermarlo.
Aveva continuato a supplicarlo di rimanere, ma lui era rimasto indifferente alle sue parole.
-Avevo ragione. Sei davvero noiosa- fu il suo unico commento.
Però, prima di andarsene, l’aveva ringraziata. Sakura non aveva mai capito a cosa si riferisse quella parola apparentemente semplice in bocca a chiunque, ma che suonava così speciale detta da lui. Grazie. Di cosa, di aver provato a salvarti? ±
Poi, anni dopo, lo aveva rivisto. E lui aveva accettato di portarla con sé. “

Io non ho sbagliato. Devo salvarlo. Voglio salvarlo, si disse, ricacciando indietro le lacrime.
Si liberò dal gelido abbraccio del ragazzo, e si voltò, per guardarlo in faccia.
Verde nel Nero. Un nero troppo profondo, in cui Sakura rischiò di perdersi.
Sasuke... Riesco a leggere solo odio, nei tuoi occhi... Sei così cambiato. Si era unita a lui da una settimana, ma ancora si stupiva ogni volta del profondo cambiamento emotivo avvenuto nell’Uchiha.
Nonostante tutto, resse il suo sguardo. Lo abbracciò.
-Ogni tanto dovresti lasciarti andare, provare a pensare a qualcosa di diverso dall’odio, sai Sasuke?- disse, cercando di sembrare scherzosa.
Ma era terribilmente seria.
Non vanificare tutti i miei sforzi, Sasuke. C’è altro, oltre alla vendetta. Devi solo ampliare la tua visuale. Ironico, detto di un possessore dello Sharingan. Ironico, ma vero.
Smetti di giocare e fammi sentire che
Per te sono importante quanto tu lo sei per me

 
Sakura sospirò. Sasuke non le aveva risposto, limitandosi a scansarla, sciogliendo l’abbraccio.
La kunoichi si morse un labbro. Ci doveva pur essere un motivo per cui le aveva permesso di seguirlo, non poteva essere solo perché voleva un’amante. Convinta di questo, tentò un altro approccio. Più diretto.
-Perché mi hai permesso di seguirti?-
Lui la fissò con occhi vuoti. –Non fare domande, Sakura-.
Mi dico adesso basta, che cosa hai in quella testa
Da oggi penserò più a me!

 
-Non mi dici mai nulla, Sasuke! ‘Non fare domande, Sakura’; be’, io ne ho abbastanza! Se non posso chiederti nulla, ma devo solo tacere e obbedire in silenzio, così che tu possa ricordarti che esisto solo quando non vuoi passare da solo la notte, allora me ne vado! Trovati qualcun'altra- esplose, furiosa. Non pensava davvero tutto ciò che aveva detto, non se ne sarebbe mai potuta andare e lo sapeva; lo sapevano benissimo entrambi. Però aveva bisogno di sfogarsi, e lo aveva fatto.
Voleva stare un po’ da sola, sarebbe tornata verso sera, decise.
Gli diede le spalle, e mosse qualche passo lontano da lui.
Ma non poté allontanarsi molto, perché dopo pochi secondi si sentì abbracciare da dietro.
-Non mi lasciare, Sakura- le sussurrò lui all’orecchio.
Poteva sembrare un ordine, ma lei sapeva bene cos’era davvero: una supplica. L’ultima traccia di umanità rimasta nel ragazzo le stava chiedendo di non abbandonarlo.
E sentendo che stavolta l’abbraccio, a differenza del precedente, un po’ di calore lo trasmetteva, capì che non avrebbe mai potuto rifiutare.
Respirò a fondo, inalando il profumo di Sasuke. Si lasciò cullare per qualche secondo dalle sue braccia, prima di rispondere.
-Non ti lascerò-
Sarebbe stata dura, poteva sembrare perfino impossibile, ma lei gli sarebbe rimasta accanto.
Non avrebbe lasciato morire la piccola parte d’umanità rimasta in lui.
Lo avrebbe amato, sperando di riuscire a salvarlo.
Lo avrebbe amato, sperando di essere ricambiata, prima o poi.

*Angolino Autrice*

Ok, dire che questa cosa non mi convince è dire poco. Devo ancora capire perché l'ho scritta. 
Il mio primo tentativo in assoluto di song-fic, e ancora non riesco a credere di aver scritto una SasuSaku O_O 
Tra l'altro penso che sia venuta malissimo, però tendo ad essere paranoica, quindi non lo so. Voi che ne pensate?
Mi farebbe davvero piacere ricevere qualche recensione, anche critica, ho pubblicato sebbene non mi convincesse proprio perché voglio migliorare! 
Grazie in anticipo a tutti quelli che mi lasceranno un commento (:

Lita
  
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