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Autore: Cloudy__    20/01/2014    1 recensioni
"Potevi avere tutte le modelle, attrici e cantanti di questo mondo, perché hai scelto di spezzare il cuore ad una persona che ha faticato tanto per riuscire a ricostruirlo?"
(...)
"So che hai semplicemente scelto la più perfetta tra le due, ma come fartene una colpa?"
Demi Lovato/Niall Horan
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Hai il mio cuore
The feelings got lost in my lungs
They’re burning, I’d rather be numb
And there’s no one else to blame
So scared I’ll take off and run
I’m flying too close to the sun
And I’ll bust into flame

 
“Demi aspetta!”
Ecco come si finisce a vent’anni dopo aver avuto un successo mondiale nell'ambito della musica ed essere diventato ricco e desiderato da tutti: ci si ritrova a rincorrere una ragazza in lacrime che però non sembra dell’idea di farsi raggiungere.
“Horan, ti ho detto di lasciarmi da sola e… e di andartene!”
Nella sua voce rotta dal pianto riesco a percepire un misto tra rabbia e delusione.
“E io ti ho detto che non ho intenzione di farlo, per cui fermati, ti prego!”
La ragazza dai capelli blu rallenta lentamente la sua fuga per gli immensi corridoi, ormai vuoti, dello studio di Xfactor, che poche ore prima aveva ospitato la finale e la mia esibizione con i ragazzi.
Si porta le mani al viso senza però voltarsi verso di me e dagli scatti veloci delle sue spalle potrei giurare che stia piangendo.
Finalmente la raggiungo, ma mi mantengo a una distanza di qualche metro da lei per evitare di diventare vittima della sua ira funesta.
“Demi, per favore, non mi ha neanche lasciato il tempo di spiegare…” la supplico con un sussurro sconsolato, senza osare allungare una mano verso di lei per poggiarla sulla sua spalla. Da questa distanza riesco a percepire il suono disperato dei suoi singhiozzi.
Demi prende un respiro profondo, si passa una mano tra i capelli che poi prosegue fino a sotto gli occhi per eliminare le tracce delle lacrime e dopo un ulteriore sospiro, finalmente si volta verso di me. E io non riesco a non pensare che sia bellissima, anche se ha gli occhi rossi e gonfi e il viso serio.
“Dimmi cosa c’è da spiegare Niall, perché credo che quelle foto siano state abbastanza chiare!” sputa fuori con rabbia, “io mi ero fidata di te! E ora mi rendo conto di essere stata una stupida! Davvero credevo di aver trovato il ragazzo diverso dagli altri, perfetto, che riuscisse a vedere dentro di me e che mi capisse? L’unico che non si fermasse alla mia forma fisica e al mio passato, ma che riuscisse a leggere nel mio cuore?”
Fa una pausa e in questo attimo un oceano infinito di insulti da rivolgere a me stesso mi passano per la mente, ma mentre sto per aprire la bocca e dirle che sul serio, io sono quel tipo di ragazzo che cerchi!, lei ricomincia imperterrita con le domande retoriche.
“L’hai fatto per pietà? Ti facevo pena per tutto quello che ho passato e hai pensato bene di approfittarti dell’ingenua e sciocca Demetria! Ma per cosa? Potevi avere tutte le modelle, attrici e cantanti di questo mondo, perché hai scelto di spezzare il cuore ad una persona che ha faticato tanto per riuscire a ricostruirlo?”
Ora il suo pianto è silenzioso, niente più singhiozzi, solo lacrime che fanno più male a me che a lei. Le sue parole sono dette con dolore, non più con rabbia e delusione. E tutto ciò mi sta distruggendo.
Approfitto del momento di sospensione del suo discorso per mettere finalmente qualche parola, per riuscire a spiegarle che sì, è vero, sono un cretino, ma che ha frainteso la situazione.
“Non ho mai provato pietà per te, lo sai! Anzi, ti ho sempre ammirata per il tuo coraggio e la tua forza. Quando abbiamo iniziato a sentirci, l’ho fatto perché mi piacevi sul serio! Lo sanno tutti questo, perché non ho mai negato di avere una cotta per te!”
“Ma evidentemente la cotta per me l’hai rimossa dalla tua mente, quando alla festa della Cyrus si sei fatto fotografare con le labbra incollate a quelle di Barbara Palvin. O quando sempre tu e lei siete stati immortalati insieme a mano in giro per Londra, mentre intanto scrivevi a me che non vedevi l’ora di vedermi in questi giorni. Non ti fai schifo da solo?” pronuncia l’ultima frase con disprezzo, ed effettivamente in quel momento avrei preferito essere ingoiato dal pavimento invece che provare quel senso di colpa attanagliante.
“Ti ho già detto che alla festa ero ubriaco! Non me lo ricordo neanche quel maledetto bacio della foto e sì, hai ragione, è venuta a Londra a trovarmi, ma io e lei siamo solo amici! Come devo ripetertelo?”
“E come devo ripetertelo io, che non ti credo?” dice, alzano il tono della voce roca dal pianto. Ormai in quei corridoi non c’è nessuno perché sono tutti a festeggiare i vincitori ed i giudici in un pub qui vicino, affittato per l’occasione.
“Ti giuro Demi che tutto quello che ho detto di provare per te è vero, lo sento sul serio! Delle altre non mi interessa. So che non ti fidi di me e non ti biasimo dopo i fatti accaduti un po’ di tempo fa, ma ti prego, non dubitare del fatto che tu mi piaccia sul serio. Sono due anni che provo a far accadere qualcosa tra di noi, ma oltre a qualche bacio non è successo niente di ufficiale. Sei tu che lo scorso anno mi hai detto di volerti dedicare totalmente alla musica e alla tua carriera, senza una relazione a distanza che premeva nel tuo sistema nervoso. E cosa dovevo fare io? Ti ho aspettato, ci siamo continuati a sentire, ma sono umano Demi e hai ragione, ho avuto altre donne…” mi libero finalmente del peso che questa conversazione ha creato nel mio cuore, sperando che lei riesca, per lo meno, a capire che per me lei è importante.
I suoi occhi sono fissi sul muro di fianco a noi, le braccia incrociate, gli occhi ancora lucidi che saettano da una parte all’altra in attesa della fine del mio discorso.
“Mi dispiace per tutto, odio vederti piangere e odio anche il fatto di averti fatta piangere io stesso. Ma sai che io…” ma non mi lascia terminare la frase perché la sua voce mi sovrasta.
“So che alla piccola e in carne cantante del Texas hai preferito la modella spilungona ungherese, hai preferito gli occhi azzurri agli occhi marroni, l’accento marcato inglese al mio americano masticato, la ragazza elegante e posata alla goffa pasticciona che cade sempre. So che hai semplicemente scelto la più perfetta tra le due, ma come fartene una colpa? Lei è veramente stupenda. Ma pensavo che oltre al fattore estetico tu guardassi dentro alle persone, ma purtroppo non è così.” pronuncia quelle parole con dolore, tanto che riesco a sentire una lamina trapassarmi all’altezza cuore. Senza indugiare oltre percorro il metro che ci separa, raggiungendo finalmente la ragazza e prendendole il viso tra le mani. Mentre la guardo negli occhi e le asciugo le due lacrime solitarie che le scorrono sulle guance morbide, capisco che non c’è niente da fare. In qualsiasi posto io vada, qualunque ragazza incontri, io non posso smettere di pensare a l’unica che mi ha stregato da ben due anni, la bellissima e dolcissima ragazza che è a pochi centimetri da me, con gli occhi lucidi e dentro ad essi riesco a scorgere un velo di dubbio sulle mie future mosse.
“Non immagini neanche quanta stima io abbia di te. Sei una ragazza bella, simpatica, talentuosa e intelligente. Vali molto di più di qualsiasi top model o attrice, perché tu sei spontanea e anche se non sei perfetta per le altre persone, non importa! Per me lo sei e sei anche unica, non immagini quante volte io abbia cercato nelle altre ragazze le tue qualità, ma molte volte se trovavo quella carina, si rivelava completamente scema oppure trovavo l’attrice simpatica che però era pesante da quanto era acida…- mi interrompo un attimo per riprendere fiato e anche il discorso - il punto non è con quante ragazze io sia uscito, il punto è che mai, e dico mai, ne ho trovata una migliore di te.”
Uno sprizzo di speranza guizza nei suoi occhi.
“Neanche la Palvin?”
“No, Demi, neanche lei. Neppure Ellie Goulding o Katy Perry... - la vedo sorridermi, visibilmente sollevata- Sai quante volte ho desiderato averti più vicino o solamente ricevere un tuo messaggio? E sai gli urli che lanciavo quando vedevo nel telefono lampeggiare il nome ‘Demi’? Il tremore? La felicità?”
Scuote la testa, la sua espressione si fa un po’ confusa, ma le rispondo subito cercando di rallegrarla.
“Ogni volta. E i ragazzi ne sono testimoni se non ti fidi di me- dico tirandole un buffetto sulla guancia e facendola scoppiare a ridere- Sarei pronto a venire negli USA ogni settimana se tu mi dessi un’opportunità. Mi prenderei cura di te, ti farei sentire amata perché questo è quello di cui hai bisogno! Devi solo dirmi che lo vuoi anche tu..”
Demi allontana di scatto il suo viso dalle mie mani, che per tutto il tempo avevano accarezzato le sue guance, e trattiene un respiro, portandosi una mano verso la bocca.
Spero solo che il mio discorso non sia stato troppo affrettato, equivoco, avventato, immaturo, eccessivo…
“Niall, che cosa vuoi veramente da me? Voglio dire…Mi piaci molto, lo sai questo, ma io ho bisogno di stabilità, certezza e non il dubbio della tua lealtà nei miei confronti. Te l’avrei data già mille volte una chance, ma mi sembrava che tu volessi farlo solo per dire al mondo ‘Ehi gente, sono stato con Demi Lovato. Chi è la prossima?’, capisci? Se io ti dessi questa possibilità e magari avessi bisogno di te, ma tu fossi troppo lontano?”
“Prenderei il primo aereo per venire da te. E se non fosse un aereo sarebbe un jet, un elicottero, una mongolfiera, non lo so. Però farei di tutto per raggiungerti…”
La ragazza di fronte a me sospira, si lecca le labbra e si fa vento in faccia con le mani.
Sento lo stomaco correre per la pancia, muoversi come in preda ad una crisi epilettica, mentre lei mi guarda sotto esame. Riesco a capire cosa provavano le ragazze che alla casa dei giudici si sentivano dire da Demi a famosa frase ‘Ho preso una decisione’ dopo la quale comunicava se si era effettivamente passati ai live oppure si era stati eliminati. E questo lo so perché, seppure fossi in tour con la band e Internet prendesse tre volte no e una sì, non mi ero mai perso neanche una puntata del programma solo per vedere la ragazza dall’indefinibile colore di capelli.
Non riesco più a sopportare questa situazione, i suoi meravigliosi occhi castani addosso a me. Così agisco di impulso, rendendomi conto che la mia mossa potrebbe anche essere gravemente dannosa per il sottoscritto.
Mi avvicino nuovamente a lei, portandola con le spalle al muro, mentre le mie labbra cercano le sue in un bacio travolgente e le mie mani raggiungono velocemente le sue guance arrossate. Il bacio che all’inizio è un po’ statico e impacciato, viene ricambiato da Demi e ciò mi fa tirare un sospiro di sollievo mentalmente e decido di osare di più, facendomi spazio con la lingua tra le sue soffici labbra. Le nostre lingue di intrecciano, le sue mani arrivano fino ai miei capelli che vengono poi tirati leggermente mentre le mie le lascio scivolare verso il suo collo. Il contatto tra le nostre labbra si interrompe dopo qualche minuto e ricevo in cambio un suo stupendo sorriso da orecchio a orecchio, ma prima di allontanarmi del tutto da lei le lascio un altro leggero bacio a stampo.
“Cos’altro devo fare per farti capire che sono innamorato di te e che sarei pronto a tutto pur di farti stare bene?”
Il suo sorriso non cambia ma anzi, tra le sue guance si formano delle dolcissime fossette.
“ Forse sono io quella che dovrebbe smetterla di indugiare, di riflettere sempre su i pro e i contro prima di agire e cominciare, invece, a scegliere solamente ciò che indica il cuore. E il mio cuore ora dice di darti una possibilità, perché, cavolo, sono innamorata di te anche io da quasi due e credo sia arrivato anche per me il momento di essere finalmente felice. Grazie a te..”
Sentire queste parole provenire direttamente dalla sua bocca mi fa provare un dolore piacevole allo stomaco, ma più che farfalle io le definirei come rinoceronti imbizzarriti che corrono avanti e indietro per la mia pancia. Le mie braccia sono di nuovo intorno al suo corpicino che lei ha definito ‘goffo’ ma che per me racchiude tutto ciò che io cerco in una ragazza.
“ Hai il mio cuore ora, Niall Horan. Evita di farmi soffrire facendo le tue solite cazzate perché sennò giuro che ti vengo a cercare e ti ammazzo”, mi sussurra, mettendo in evidenza il lato forte e spiritoso del suo carattere, mentre i nostri visi sono a pochi centimetri di distanza, i suoi occhi lucidi – per la felicità mi auguro- puntati nei miei. Approfitto della situazione per far congiungere le nostre labbra nuovamente in un bacio leggero, prima di staccarmi da lei e afferrarle una mano, facendo incrociare le nostre dita.
“Che ne dici di evadere da qui e andare a farci un giro da soli per New York, senza avvisare nessuno? ”
La risata più bella che io abbia mai sentito raggiunge le mie orecchie come una canzone.
 
“Spiegami un secondo questa storia di Ellie Goulding. Io non ne sapevo niente! Infame!”
“Demi, su!, non fare la gelosa, per me ci sei sempre e solo tu.”
 

 
NON CHIEDETEMI IL PERCHE', PERCHE' NON LO SO NEANCHE IO.
Sono da sempre una shipper accanita della coppia Diall o Nemi, un giorno a scuola c'era un'ora buca, io avevo una matita, un foglio e tante idee in testa e SBAM, ho scritto questa cazzata. Ora, non dico che voi dobbiate recensire per forza questa cosa (no, non sono cambiata molto in questi tre mesi di assenza e definisco ancora le mie storie COSE) e non vi obbligo neanche a perdonarmi per la lunga e noiosa pausa riflessiva che mi sono presa a questa estate, ma se voi mi lasciate un commentino ino ino, ne sarei contenta. Giusto per non insultarmi mentalmente con frasi del tipo "Sei una cretina!" o "Vai ad arare il campi!". 
Non so quando posterò altro su questo sito perchè a me l'ispirazione viene una volta ogni quattro mesi, ma mi auguro il prima possibile.
Volevo avvisarvi che tutte le altre persone che ho nominato in quests OS (da Barbara a Ellie e così via) sono ragazze che io adoro e stimo.
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Un bacio a tutti, 
Cloudy 
  
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