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Autore: Piccina91    20/01/2014    5 recensioni
Un cuore è destinato a legarsi con un altro cuore. Un'anima è destinata a legarsi con un'altra anima.
Nella vita tutti sogniamo un amore unico, che ci consuma, che ci fa piangere, che ci fa ridere, che ci fa VIVERE.
La vita di Elena verrà sconvolta dall'entrata in scena di Roberto, un ragazzo che a tutto pensa tranne che all'amore.
Il cuore della nostra protagonista è ferito dagli ultimi avvenimenti, riuscirà lui a guarirlo o lo calpesterà definitivamente?
Dal testo: Due persone che camminano ognuno per la propria strada che, a volte, si fermano insieme ad un punto. Ma la fermata non può durare per sempre, solo per qualche minuto. Poi ripartiamo verso due direzioni diverse senza sapere quale sarà la prossima volta in cui ci fermeremo insieme.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
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Una leggera brezza mi scompigliò i capelli. Faceva decisamente troppo freddo quel giorno. Stavo andando a casa di Emanuele, proprio come avevamo concordato qualche ora prima. Capivo come si sentiva, visto che c’ero già passata, ma ero sicura di poter rimettere le cose a posto anche per loro. Suonai il campanello ed entrai in quel grande palazzo. Salii fino al quarto piano, dove abitava il mio amico, e aspettai che venisse ad aprirmi. Si scostò per lasciarmi libero il passaggio e, quando fui dentro, mi baciò entrambe le guance. Aveva gli occhi tristi e stanchi, si trascinava a fatica. Mi fece accomodare sul divano in salotto e mi offrì un succo.

<< Siamo soli? >> chiesi non vedendo nessuno
<< Si, i miei genitori sono appena usciti >> disse ingoiando un po’ della sua bibita
<< Di cosa volevi parlarmi? >>
<< Raccontami tutto quello che sai >>
Ero già preparata a rispondere a questa domanda. Una notte d’ Agosto Katia e Roberto erano rimasti soli sulla spiaggia dopo un falò. Complice l’ubriacatura, si erano lasciati andare. Subito dopo avevano capito di aver fatto un errore e avevano giurato di non dirlo a nessuno. Lei aveva confessato al mio attuale fidanzato di essersi presa una cotta per Emanuele e lui l’aveva aiutata a conquistarlo mettendo una buona parola.
<< Roberto mi ha combinato un’uscita con lei qualche giorno dopo >> esclamò rimettendo assieme i pezzi
<< Vi siete messi insieme e lei è entrata a far parte del nostro gruppo >>
<< Non so che fare, io la amo ma questo.. >>
Emanuele era combattuto. Scosse la testa più volte per poi lasciarsi andare sul divano. Non era una situazione facile e, come me, non sarebbe riuscito a dimenticare tutto in poco tempo. Mi sentivo terribilmente in colpa e quindi decisi di farlo ragionare.
<< Anche io ero gelosa all’inizio ma al cuore non si comanda >>
<< Già. Ieri sera è rimasta sotto casa mia per tutta la notte ma non le ho dato retta >>
<< Certo che la stai facendo penare. Pensa bene a quello che stai buttando via >>
<< Mi prenderò del tempo per riflettere. Grazie per avermi aiutato a capire >> disse abbracciandomi
<< Figurati Emanuele. Lo sai quanto ti voglio bene e vederti felice mi riempie il cuore di gioia >>
<< Vale lo stesso per me. A proposito, oggi sei raggiante. Se possibile, ancora più bella! >>

Quanto era ruffiano! Sorrisi imbarazzata e mi dileguai. Volevo passare dal cimitero a salutare mio padre, visto che non ci andavo da tanto tempo. La strada era deserta; sicuramente tutti erano ancora a tavola oppure stavano giocando a carte. Una macchina si fermò all’improvviso al mio fianco e sobbalzai spaventata. Il conducente abbassò il finestrino e mi fece cenno di salire.
<< Stefano, mi hai fatto paura >> dissi prendendo posto sulla vettura
<< Facciamo una passeggiata, ti va? >> propose sorridendo
<< Okay! >> risposi annuendo e inserendo la cintura di sicurezza
Mi mancava passare del tempo con lui e poi potevo approfittarne per informarlo sulle ultima novità. Dovetti trattenermi dal ridere quando fermò la macchina di botto e mi guardò scioccato.
<< Oddio! Non sei più vergine, ti hanno deflorato, hai rotto il carosello.. >>
<< Direi che è sufficiente! >> lo fermai
Scoppiò a ridere e io lo seguii a ruota. Poi ingranò la marcia per ripartire e io tornai a guardare il paesaggio che si stagliava davanti a noi. Quando non riconobbi più la strada che stavamo percorrendo, mi voltai a guardare con aria interrogativa Stefano. Lui scrollò le spalle e mi sorrise, così mi tranquillizzai. Mi portò su una collina con vista panoramica su tutta la città. Posteggiò in una piazza abbastanza grande e scese dall’auto. Feci la stessa cosa e mi appoggiai con il corpo alla ringhiera nera.
<< Perché mi hai portato qui? >>
<< Di solito ci vengono le coppiette a fare sesso .. >> affermò malizioso
Impallidii all’istante e indietreggiai. Lui sorrise e si avvicinò.
<< Ma non è questo il caso. Noi siamo due amici che vogliono stare tranquilli per qualche ora. Anzi, uno vuole informare l’amica delle sue vicende amorose >>
<< La cosa si fa interessante. Confessati! >> dissi scherzosamente
Si era deciso finalmente a raccontarmi della ragazza che gli aveva rubato il cuore in estate, quella per cui aveva sofferto. Si chiamava Rossella e frequentava l’ultimo anno del liceo classico. Si erano conosciuti tramite degli amici in comune e lui ci aveva provato fin da subito. Lei, sfuggente, si era fatta desiderare per mesi. Si erano baciati più volte senza rendere la cosa ufficiale. Le cose erano cambiate una settimana fa, quando lei gli aveva detto che si era innamorata di lui.
<< Raccontami come è successo! >>
<< Ci eravamo dati appuntamento al parco. La stavo aspettando sotto la pioggia vicino all’albero che ci ha fatto da spettatore in tutti questi mesi. Poi l’ho vista arrivare e le sono andato incontro correndo. Lei mi ha abbracciato forte e mi ha sussurrato all’ orecchio: Ti amo, non lasciarmi mai. Le ho detto la stessa cosa e ci siamo messi a ridere. Ti risparmio il resto, che è molto piccante >>
<< Basta così! Comunque è una storia davvero romantica, sono contenta per te! >>
<< E’ la prima volta che mi innamoro ed è una sensazione fantastica >>

L’amore, nonostante tutto, rende la tua vita migliore. Non c’è gusto a rimanere da soli per sempre. Il partner ti aiuta nei momenti brutti, ti supporta nei momenti di incertezza e condivide la tua gioia nei momenti belli. Odio chi dice: l’amore non fa per me. Le loro parole sono dettate dalla paura di amare ancora, poiché probabilmente sono già state ferite. Ma l’amore ne vale sempre la pena. Sorrisi a Stefano e tornai a guardare oltre la collina. Il sole stava tramontando e, osservando quello spettacolo magico, pensai a Roberto. Avrei tanto voluto che fosse lì con me, ad abbracciarmi e a stringermi al suo petto. Il rumore di una macchina mi risvegliò dai miei pensieri. Ci rifugiammo all’interno della vettura di Stefano per spiare la coppietta in arrivo. C’era qualcosa di familiare in quell’auto..
<< Sbaglio o quella è la macchina di Katia? >> disse Stefano leggendomi nel pensiero
<< Si, è lei >>
Che ci faceva lei qui? Aveva forse fatto pace con Emanuele? Stavano recuperando il tempo perso? Restammo nascosti ad osservare la scena: i due ragazzi si erano trasferiti sui sedili posteriori e si stavano baciando. Sorrisi involontariamente nel vedere che lui aveva seguito il mio consiglio. Delle urla di piacere spaccarono il silenzio che si era creato e Stefano cominciò a ridere. Lo zittii immediatamente per non farci scoprire e riportai lo sguardo sulla macchina. Dovevano aver finito, visto che non sentivo più niente e che l’auto non ondeggiava più. Vidi la portiera spalancarsi e Katia scendere. Dietro di lei, il ragazzo con cui aveva appena fatto sesso. Mi sporsi in avanti e spalancai la bocca quando lo riconobbi. Non poteva essere lui, non potevo essermi sbagliata tanto. Abbassai il finestrino per accertarmi della sua identità e una lacrima scese lungo il mio viso. Roberto mi aveva tradito.
<< Elena, mi dispiace tanto >> disse Stefano abbracciandomi
I miei occhi non ne vollero sapere di chiudersi e continuarono a guardare i due traditori, provocandomi un dolore al petto. Mi ero concessa a lui, soltanto poche ore prima, e adesso lui se la stava spassando con un’altra. Ma la cosa che mi faceva più male, era che mi aveva mentito. Mi aveva assicurato che tra lui e Katia non c’era assolutamente nulla, che era stata una botta e via. Ero stata una stupida a fidarmi di lui. Con uno scatto fulmineo, scesi dalla macchina e mi diressi verso di loro. Lui aveva le braccia incrociate al petto e sembrava pensieroso, mentre lei era appiccicata a lui come una sanguisuga.
<< Mi fate schifo! >> gli gridai contro
Si girarono entrambi nella mia direzione e sgranarono gli occhi sorpresi.
<< Elena! Che cosa ci fai tu qui? >> domandò Roberto avvicinandosi
<< Stai lontano da me, brutto stronzo! >>
<< Ti prego, non dirlo ad Emanuele >> si lamentò Katia con le mani nei capelli
<< Così da tenere in piedi questo teatrino? Da quanto va avanti? >>
<< Non è come pensi, è la prima volta che capita dopo quell’incidente in spiaggia >> rispose Roberto
<< Hai decisamente scelto il giorno sbagliato! Come hai potuto farmi questo? >>
<< Io ti amo Elena, questo è stato solo sesso. L’ho incontrata per caso e poi una cosa tira l’altra. Non prenderla male, per me non ha significato niente >> si giustificò
Ero schifata da tanta sfacciataggine. Era questo il vero volto di Roberto Imperatore? Come era riuscito a intortarmi per bene senza che io me ne accorgessi? Scossi la testa disgustata, trattenendo le lacrime che minacciavano di uscire. Sentii arrivare Stefano, che mi prese per mano con l’intento di trascinarmi lontano da quella situazione dolorosa. Ma non volevo andarmene, volevo capire.
<< Andiamocene da qui! >> disse strattonandomi
<< Elena, non so perché l’abbiamo fatto ma questo non cambia quello che io provo per Emanuele e quello che Roberto prova per te. Ci siamo fatti trascinare dai ricordi del passato e sicuramente abbiamo sbagliato ma non puoi metterci in croce. Avrei tanto voluto che tu non avessi assistito.. >>
<< Ma che bell’amica che sei, vuoi pure ragione. Ma io ti uccido! >> esclamai raggiungendola

Stefano mi fermò appena in tempo, prendendomi per la vita e sollevandomi da terra. Mi fece sedere sulla sua macchina, mi chiuse dentro e partì dopo aver rivolto uno sguardo di fuoco a quei due. Chiusi gli occhi, esausta, e non sentii più niente. Mi svegliai qualche ora dopo nella mia stanza. Come ci ero arrivata lì? Sentii delle voci provenire dal piano di sotto; così, uscii della mia camera e mi affacciai in corridoio.
<< Voglio vederla! >> gridò Roberto
<< Devi passare sul mio cadavere >> rispose Lily a tono
<< Vattene via! >> esclamò Stefano
<< E menomale che mia madre non è in casa o ti avrebbe sbattuto fuori  a calci >> continuò mia sorella
Scesi lentamente le scale e li raggiunsi. Stavano ancora discutendo, quindi non si accorsero della mia presenza. Incrociai gli occhi di Roberto e, senza rendermene conto, iniziai a piangere.
<< Sei qui >> disse avvicinandosi
<< Pensavo di essere stata chiara, non voglio più vederti >>
<<  Ma io.. >> provò a parlare
<< Mi hai ferito, mi hai fatto del male e non riuscirò mai a perdonarti. Dimenticati di me ed io farò lo stesso con te. E’ finita, esci dalla mia vita una volta per tutte >>
Pronunciai quelle parole con il tono di voce più alto che avessi mai avuto. Sentii il mio cuore rompersi, pezzo dopo pezzo. Lo vidi tentennare per qualche secondo per poi andarsene sbattendo la porta. Mi accasciai a terra, singhiozzando. Stefano e Lily mi abbracciarono forte, poi il mio amico mi prese in braccio e mi riportò nella mia stanza. Mi adagiò sul letto, sperando che mi calmassi.
Ma non poteva sapere che quel letto rievocava dei ricordi davvero tristi.



Ciao ragazzi!
Vi prego, non uccidetemi! Lo so che vi ho stupito, in negativo, ma per la redenzione di un personaggio ci vuole tempo. Non possiamo dimenticarci della reputazione di Roberto! L'abbiamo conosciuto come uno stronzo senza scrupoli e non poteva esser diventato un santo nel giro di qualche capitolo. Ma andiamo con ordine. All'inizio del capitolo vediamo Emanuele distrutto da quello che ha scoperto ed Elena che lo incoraggia a perdonare Katia. Di certo non poteva sapere quello che avrebbe scoperto dopo. In seguito abbiamo visto Elena passare del tempo con il suo migliore amico Stefano. Le loro scene mi fanno commuovere perchè la loro amicizia è davvero grande. E questo momento viene rovinato dalla scoperta del tradimento di Roberto e Katia. Ringrazio come al solito chi segue la mia storia ( aumentate sempre di più *_* ), chi l'ha messa tra le preferite e chi tra le ricordate. Ringrazio la mia Chiara che recensisce sempre ed anche quelle persone che hanno preso coraggio per farmi sapere dei loro pareri. Quindi vi ringrazio veramente tutti e vi chiedo una cosa: ogni persona che leggerà questo capitolo, dovrà lasciarmi una recensione esprimendo il proprio parere e immaginando cosa succederà adesso. Magari qualcuna di voi ci prende XD Al prossimo capitolo,Piccina :***
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
  
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