-Tu non mi ami abbastanza!- urlò Annabeth.
Percy era esterefatto e anche arrabbiato. Tutto quel discorso era cominciato da quando Rachel si era avvicinata e gli aveva raccontato di una piccola discussione avvenuta con suo padre,lei aveva pianto e lui da bravo amico l’aveva consolata abbracciandola. Annabeth che spesso traeva conclusioni affrettate,si era arrabbiata e se ne era uscita con quest’ultima affermazione.
-E allora addio!- urlò lui e andò via lasciandola da sola. Sapeva chi poteva aiutarlo: Nico Di Angelo. Si diresse alla capanna di Ade,bussò tre volte,ma data la rabbia non aspettò risposta e le diede un calcio,aprendosi.
In quell’istante si ricordò che Nico non poteva essere lì,perché era partito per un’impresa. Si buttò sul letto e pensò al suo migliore amico. Oh dei,quanto gli mancava…

Decise di alzarsi e andò verso l’armadio. Ok,penserete che è strano,ma data l’iper-attività di Percy per lui fu assolutamente normale. Aprì l’armadio e vide una busta,con il suo nome scritto in un eleganete calligrafia.

Nico tornò finalmente al Campo. Cavolo,dopo una settimana passata a combattere mostri,il Campo era un paradiso in confronto. Entrò dentro e diede a Chirone i rapporti della missione.
Quella sera Nico era seduto in spiaggia con un telo da mare e una lattina di coca. Non era mai stato un grande osservatore delle regole,perciò se ne fregava altamente. Da quanto era tornato al Campo non si era informato su niente,perciò non sapeva di Percy e Annabeth. Aveva passato il pomeriggio coricato nel letto…il modo migliore per ottenere informazioni.
Poi vide Percy. Stava abbracciando Rachel,mentre passeggiavano sulla spiaggia.
Una lacrima solcò il suo viso,poi due,tre,quattro,fino a quando non mise la testa fra le mani e pianse.
Poi qualcuno gli mise una mano sulla spalla. Si asciugò gli occhi prima di girarsi,non voleva che qualcuno lo vedesse così. Davanti a lui c’era Percy.
-Ehy Nico- disse Percy.
-Ciao- rispose Nico. Percy si sedette accanto a lui sul telo.
-Sai che ho lasciato Annabeth?- chiese Percy. Nico sentì il suo cuore fare milioni di miliardi di capriole,ma fece il finto dispiaciuto.-Perché penso che…mi piaccia qualcun altro- continuò Percy
-E chi?- chiese Nico. Ora gli urlava in faccia.
-Qualcuno che per me piangerebbe la notte e che mi ama in maniera incondizionata,anche se io non me ne ero mai accorto-
Nico lo guardò. Gli piaceva perdersi in quei dannatissimi occhi verdi.
-Ma come…?- cominciò Nico ma Percy fu più veloce e lo baciò. Prima era qualcosa di dolce e lento,poi diventò forte e passionale.
-Non voglio perderti- disse Percy prima di baciarlo di nuovo.

L'autrice: Eccomi di nuovo qua! Spero che il capitolo vi piaccia dato che ci ho lavorato tantissimo :3 ma se non vi piace ditelo lo stesso,devo migliorare :)

Santana Lestrange