"White lips, pale face 
Breathing in snowflakes 
Burnt lungs, sour taste 
Light's gone, day's end 
Struggling to pay rent 
Long nights, strange men "


Mi ritrovavo sulla riva di una spiaggia ,alle 2 di notte , con una chitarra in mano a cantare “the A team”.

Sola ,questo era l’aggettivo che più mi si addiceva . Completamente sola.
A volte la gente lo si considera solamente perché ha litigato con una migliore amica , o con il suo ragazzo . invece io , purtroppo ,avevo un valido motivo per esserlo. 

Tre anni prima dello stesso giorno, quando avevo solo 14  anni  persi mia madre per cancro; mio padre non l’avevo mai conosciuto , era scappato ancora prima che io nascessi ,e con un codardo non volevo averci niente a che fare. Ricordo ancora quando in ospedale ,stesa su un lettino , chiuse definitivamente gli occhi per dormire per sempre , mentre ancora stringeva la mia mano tremante e preoccupata. 

Non avevo più la possibilità di essere circondata da un loro abbraccio , avere una loro parola di conforto , un loro consiglio , niente di niente. 

Ci tenevo tanto a mia madre , e le assomigliavo anche. Avevo capelli lunghi e ricci ,castano chiaro , quasi biondo e  occhi castani. Come lei , ero una persona che riusciva a nascondere bene le proprie emozioni. Quando era viva ero una persona molto amichevole , ma da quando non c’era più non avevo più avuto il coraggio di avere degli amici , anche se ne avrei avuto tanto bisogno.

Non ero più la ragazza di prima; felice, vivace in grado di far sorridere gli altri. Non riuscivo nemmeno a far sorridere me stessa. Non avevo permesso a nessuno dei miei amici di sapere e non parlavo della sua situazione, volevo , dovevo annegare nella mia stessa solitudine. Perché tutto questo l’avevo sempre considerato come una punizione per qualcosa di sbagliato che avevo commesso , altrimenti non ci sarebbe stato altro motivo.

Così , senza dare spiegazioni a nessuno ,mi trasferii con mio fratello maggiore josh a Londra , volevamo entrambe cambiare vita.E devo ammettere che non era per niente stata la celta giusta. Ormai avevo perso tutto.
E allora anche Josh. Purtroppo lì a Londra non trovava lavoro e dovette trasferirsi alcuni mesi prima .Mi veniva a trovare si e no a fine mese , per un solo week-end e poi rimanevo di nuovo sola.

Strimpellai l’ultima nota e mi accorsi che molte lacrime scendevano copiose sulle mie guance. 

Per quele cazzo di motivo ero nata?Perchè tutto questo doveva capitare a me ?Perchè avere questa vita di merda , non essere come le altre ragazze?
Queste erano le domande che da qualche anno a quella parte mi facevo frequentemente.

Ormai erano passati dei minuti e singhiozzavo come mai prima d’ora.
 
X: ehy , non fermarti , continua-disse una voce alle mie spalle. Mi girai di scatto . Era quasi completamente buio su quella spiaggia , la poca luce veniva solamente dalla strada molto distante , per cui non riuscii a vedere il volto del ragazzo.

-Va tutto bene?-ripetè accorgendosi , probabilmente, che stavo piangendo.

-S-sì grazie…-riuscii a dire.

-hai bisogno di qualcosa?-

-no , sto bene.- “sto bene”, quella maledettissima frase. Grande cazzata.

-comunque…è  stupenda la canzone che cantavi-disse sedendosi affianco a me. 

-grazie… è anche la mia preferita-dissi provando a sorridere.

-sai suonare qualcos'altro?-la sua voce era così dolce e cauta , quasi come se avesse paura di farmi male con le parole.

-Emmh..veramente io dovrei andare , si è fatto tardi. -mentii. Mi vergognavo troppo di cantare davanti a qualcuno.

-Comunque sono  Liam Payne- disse allungandomi la mano. Riuscivo a osservare nel buio la sua perfetta dentatura qualvolta sorrideva , e avrei tanto voluto vedrlo.

-Shadow Cooper-gli dissi sorridendo e stringendo la sua mano.

-Allora vado..ciao Liam.-

-Ciao!-Mi alzai, misi la chitarra nella custodia e me ne andai. Mi sentivo così strana ;per la prima volta dopo tanto tempo qualcuno si preoccupava di come stessi. 

Infilai le chiavi nella serratura ed entrai in casa.
”Se mamma fosse qui di certo mi avrebbe uccisa se fossi tornata a quest’ora..."

Cominciai di nuovo a piangere, e  mi addormentai sul divano , sperando di non risvegliarmi più.

HOLAAAA :3
Ecco le mie bellissime lettrici! Ed ecco un’altra storia :) Questa volta sarà su Liam e ...(qualcun altro della band che scoprirete nel prossimo capitolo :P) principalmente, non perchè li ami più degli altri , ma per motivi di trama..comunque più avanti credo che comparranno anche le altre carote^__^Ho pensato di scriverne un’altra perché avevo messo su qualche idea e anche perché non so se continuare "When everything’s wrong you make it right" , dato che non ho trovato nessuna recensione , per cui non so se piace o meno :’(Perciò , vi chiedo perfavore , perfavore , perfavore , RECENSITE ! Vi prego , anche un semplice «bella» o «brutta» , in modo tale che sia consapevole di scrivere a vento. 
Grazie per aver sprecato dei minuti della vosta preziosa giornata per leggere questo.

Alla prosssima splendori !
–Gelsy <3