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Autore: TheSlayer    21/01/2014    11 recensioni
Holly, Ashley e Skylar sono tre migliori amiche e frequentano il terzo anno alla Santa Monica High.
Holly ha una cotta da due anni per Niall, il quarterback della squadra di football che esce con Charlotte, la capo cheerleader della scuola.
Skylar è uno spirito libero che ama il teatro ed è innamorata della vita... e del suo professore di storia.
Ashley si impegna in qualsiasi tipo di attività scolastica e vorrebbe innamorarsi ma ha paura di rimanere scottata, così tende ad allontanare tutti i ragazzi interessati a lei.
Tra nuovi amori, feste, rivalità, nuove amicizie, pettegolezzi e litigi cosa succederà?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 43 – O Romeo, Romeo, wherefore art thou Romeo?
 
Lo spettacolo fu un successo. Quando salimmo sul palco per salutare tutti, Louis e Sky mi sorpresero regalandomi un mazzo di fiori.
“Vogliamo ringraziare Holly Young per la magnifica sceneggiatura!” Esclamò Skylar.
“E Harry Styles per i testi delle canzoni che avete ascoltato questa sera. Si tratta di brani originali che sono stati scritti appositamente per questa produzione teatrale!” Aggiunse Louis, obbligando Harry a fare qualche passo avanti. Il ragazzo arrossì violentemente, ma raggiunse il suo amico e fece un inchino davanti a tutti. Decisi di parlare anch’io, così quando gli applausi terminarono avanzai di un passo e sorrisi alla folla.
“E io voglio ringraziare tutti i ragazzi che hanno partecipato a questo spettacolo, quelli che hanno aiutato a realizzare i costumi, le sceneggiature, chi si è occupato delle luci e della musica. Tutti.” Dissi. A quel discorso seguì un altro scroscio di applausi e sentii di avere gli occhi lucidi per l’emozione. La risposta del pubblico era stata ancora più positiva di quando avevamo messo in scena Grease.
 
“Pronta a festeggiare?” Mi chiese Sky una volta scese dal palco.
“Non dimenticate che prima abbiamo il piccolo after party con insegnanti e genitori.” Ci ricordò Charlotte, che nel frattempo si era cambiata in abiti piuttosto eleganti. Annuii. Visto che si trattava dell’ultimo spettacolo dell’anno scolastico era stata organizzata una festa in palestra. Qualcuno aveva portato dei rinfreschi, altri avevano cucinato o comprato torte e pasticcini.
 
“Ecco le star della serata!” Esclamò il preside quando entrammo tutti in palestra. I genitori e gli insegnanti cominciarono ad applaudire. Erano tutti ansiosi di vedere i propri figli per fare loro i complimenti e dimostrare il loro apprezzamento nei confronti dello spettacolo.
“Signorina Young, voglio presentarle il signor Simmons del Daily News e la signora Jones del Mirror.” Disse il preside, avvicinandosi a me con un uomo e una donna di mezza età.
“Piacere di conoscervi.” Replicai, stringendo loro le mani.
“Piacere mio.” Disse la signora Jones. “Vorrei approfittare di questa occasione per farti i complimenti e porti qualche domanda sullo spettacolo, se per te va bene. Vorrei fare un piccolo articolo sul sito del giornale.”
“Anch’io.” Disse il signor Simmons.
“Wow, volentieri!” Esclamai. “Vado un secondo a chiamare i compagni che mi hanno aiutato a realizzare lo spettacolo e risponderemo a tutte le vostre domande.” Dissi. Attirai l’attenzione di Sky, Louis, Zayn e Harry e quando mi raggiunsero spiegai loro che i due giornalisti volevano intervistarci.
Fortunatamente la festa con i genitori non durò a lungo e presto mi trovai nel cortile interno dell’hotel Loews, che avevamo affittato per l’occasione.
Charlotte, che era dall’altra parte della piscina con Samantha e Cindy, mi fece un cenno per farmi capire che il piano era ufficialmente in moto.
Con il cuore in gola, aspettai il momento in cui Katy guardò nella mia direzione e mi avvicinai a Niall, che stava prendendo un bicchiere di punch dal bar.
“Ehi.” Dissi. Non avevamo parlato da quando ero tornata da New York e, se fosse stato solo per me, non avrei nemmeno saputo come iniziare il discorso. Charlotte, invece, mi aveva fornito una scusa perfetta per parlargli.
“Ciao.” Rispose lui freddamente.
“Niall, ehm… io ho ancora la tua giacca.” Dissi, imbarazzata. Ricordai al sera del nostro primo vero appuntamento e per un momento mi rattristai, pensando al momento in cui mi aveva dato l’indumento per stare al caldo. “Vorrei ridartela.” Aggiunsi.
“D’accordo, puoi farlo domani a scuola.” Rispose lui.
“Vorrei anche parlarti.” Dissi. Lanciai un’occhiata nella direzione di Katy e notai che ci stava fissando. Charlotte aveva ragione, il piano stava già funzionando alla perfezione. Alla fine avevamo pensato che non era necessario che io riconquistassi davvero il ragazzo, dovevo solo far pensare a Katy che lo stessi facendo.
Niall sospirò, guardandomi finalmente negli occhi. Ne approfittai per posargli una mano sul braccio e per abbozzare un sorriso. Da lontano sarebbe sembrato che ci stessi provando.
“Cosa devi dirmi?”
“Non qui.” Risposi. “Possiamo andare da qualche altra parte? In un posto dove siamo da soli, ecco. Non vorrei far sentire a tutti quello che devo dirti.”
“D’accordo, andiamo nella camera che ho prenotato.” Disse lui. Cercai di trattenermi dal sorridere, perché stava andando esattamente tutto come aveva previsto Charlotte. Ero sicura che quella ragazza avrebbe potuto lavorare in qualche agenzia di spionaggio internazionale.
Mentre seguivo Niall verso il corridoio dell’hotel guardai Katy con la coda dell’occhio. La ragazza aveva la bocca aperta e sembrava furiosa. Per un momento sperai che stesse provando anche solo un decimo di quello che avevo provato io quando li avevo visti allontanarsi insieme mentre Niall ed io stavamo insieme.
Quando arrivai nella camera con il ragazzo cercai di ricordarmi tutto il discorso che avevo preparato. Quella parte non era una finta, perché avevo davvero alcune cose da dirgli.
“Mi dispiace per quello che ho fatto.” Dissi, evitando il suo sguardo. “Ho sbagliato a baciare Harry mentre stavamo ancora insieme. Ho sbagliato a venire a letto con te e a cercare di negare con tutti – anche con me stessa – che provavo qualcosa per entrambi.” Continuai.
“Ormai quello che è successo è successo, Holly.” Disse lui. “Io sto con Katy.”
“Lo so.” Replicai. “Infatti non voglio che torniamo insieme o niente del genere. Voglio solo chiederti scusa e sapere se è vero quello che si dice in giro.”
“Cosa?”
“Dicono… dicono che vai in giro a dire che sono una puttana.” Risposi, abbassando la voce. Odiavo quella parola con tutta me stessa.
“No, non ho mai detto nulla del genere a nessuno.”
Mi sentii più leggera, come se un peso si fosse levato dalle mie spalle. Poi, però, mi ricordai il resto del mio discorso e tornai nervosa.
“E’ vero che mi hai tradita con due ragazze quando sei andato in Irlanda per le vacanze invernali?” Domandai. Nonostante tutto speravo che non fosse vero.
Il ragazzo distolse lo sguardo per qualche secondo e poi mi guardò negli occhi.
“Sì, è vero.” Rispose infine. Un’ondata di odio invase il mio corpo. Volevo tirargli uno schiaffo, volevo che soffrisse.
“Come ti sei permesso?” Domandai invece, cercando di trattenermi. “Mi hai fatta sentire in colpa per mesi per un semplice bacio e tu sei andato a letto con chiunque mentre stavamo insieme? E poi mi dicevi che mi amavi? Mi fai schifo, Niall. Vorrei non averti mai incontrato e vorrei non aver sprecato due anni di vita provando dei sentimenti per te! Vorrei non avere mai avuto la mia prima volta con te, perché sei un bastardo!” Esclamai, alzando la voce.
“Oh, per favore! Ti ho dato mille possibilità e non ti decidevi mai a venire a letto con me! Era evidente che non provassi davvero qualcosa per me.” Disse lui.
“O magari ero semplicemente imbarazzata perché non l’avevo mai fatto!” Risposi. “Sai una cosa? Tu e Katy siete fatti l’uno per l’altra, meritate di stare insieme!” Esclamai. Sapevo che non faceva parte del piano, ma mi voltai per raggiungere la porta, che si aprì in quel preciso istante. Vidi Katy sulla soglia e dietro di lei c’erano Charlotte, Samantha e Cindy. Pochi istanti dopo anche Skylar, Ashley e Jade raggiunsero il gruppetto.
“Ve l’avevo detto io! Vi avevo detto che Holly è una piccola troietta e che non aspettava altro!” Esclamò la ragazza, puntando il dito verso di me.
“Veramente stavamo solo parlando.” Risposi io, cercando di mantenere la calma. Quella era una parte fondamentale del piano e non volevo che nulla andasse storto.
“Certo, come no! Io so che stavi cercando di portartelo a letto per farmela pagare!” Esclamò di nuovo Katy. Sembrava completamente impazzita.
“Veramente non è lei quella che va a letto con i ragazzi delle altre per vendetta.” Disse Charlotte, facendo qualche passo avanti ed entrando nella stanza. “O forse dimentichi quando sei andata a letto con Simon, il ragazzo di Samantha, due anni fa perché non sopportavi il fatto che lei passasse più tempo con lui che con lei? Ci ho messo un po’ a scoprirlo, ma alla fine ce l’ho fatta. So che tipo di persona sei, Katy. Ed è ora che lo sappiano tutti.” Aggiunse.
Samantha spostò velocemente lo sguardo da Charlotte a Katy.
“Che cosa?” Domandò lei. “Sei andata a letto con Simon?” Chiese ancora, alzando il tono della voce.
“Oh, per favore! Passavate tutto il vostro tempo insieme e non andavi nemmeno a letto con lui perché avevi paura e ti vergognavi! Per quanto tempo pensavi che ti avrebbe sopportata ancora? Se non altro mi devi ringraziare perché a lui ci pensavo io, mentre tu eri troppo preoccupata a farti paranoie su quanto tempo avresti dovuto farlo aspettare!”
Secondo Charlotte dopo questa rivelazione Samantha avrebbe dovuto crollare e rivelare tutti i segreti di Katy davanti a tutti. Invece la ragazza scoppiò a piangere e sembrò non voler dire una parola per parecchio tempo.
“Sam…” Mormorò Cindy, stringendole il braccio amichevolmente. “Andiamo, dai.”
Per un istante temetti il peggio. Se Cindy avesse portato via Samantha il nostro piano sarebbe andato all’aria. Invece la ragazza si fermò e puntò lo sguardo su Katy. La guardò con odio, come se volesse fulminarla.
“No. Non ancora.” Disse. “Perché è davvero ora che la dittatura di Katy Evans finisca.” Aggiunse.
“E cosa vorresti fare?” Domandò Katy con aria di sfida.
“Distruggerti, come hai fatto con me, come fai con tutti. Perché ho mantenuto tutti i tuoi segreti per troppo tempo, ma è ora che tutti sappiano che sei una stronza! So che sei andata in giro a prenderti gioco di me, rivelando a tutti che ero bulimica. Ho visto gli sms che mandavi alla gente. Dio mio, Katy, ed io mi fidavo di te! Sei stata l’unica persona a cui l’ho detto perché credevo che fossi la mia migliore amica!”
“Vorresti distruggermi con questo? Sei patetica, Samantha. Lo sei sempre stata.”
“Non è finita qui.” Rispose lei. Ormai eravamo tutti in silenzio e stavamo osservando la scena. “Perché adesso fai l’amichetta di Cindy, ma lei non sa che sei andata a letto con Chris per ottenere quella foto di Holly, vero? Ho mantenuto il segreto per tutto questo tempo, ma è ora che sappia anche lei che genere di persona sei!” Esclamò Sam. Lacrime nere di mascara scivolavano sulle sue guance e sembrava distrutta.
Cindy guardò Katy con un’espressione sbalordita.
“E’ vero?” Chiese.
Katy, per la prima volta da quando era entrata in quella stanza, sembrò incerta.
“Cindy…”
“E’ vero?” Urlò lei, indietreggiando. “Sei una stronza, Katy. Ti diverti a fare del male alla gente?” Esclamò. Poi girò sui tacchi e cominciò a correre. Jade la guardò per qualche istante e poi decise di seguirla.
“Cindy, aspetta!” Disse.
“Bene, adesso che hai fatto incazzare con me le mie amiche sei felice?” Katy si rivolse a Charlotte, che stava osservando la scena in silenzio.
“No.” Rispose lei. “Perché c’è dell’altro.”
“Cioè? Hai scoperto che ho mangiato la merenda di qualcuno all’asilo?” Domandò l’altra con ironia.
“Non so cos’abbia scoperto Charlotte su di te, ma io credo che il preside Bellard sarà molto interessato a quello che sto per dire.” Intervenne Samantha. Katy impallidì e sembrò spaventata.
“Sam. Non farlo.” Disse.
“Non puoi fermarmi.” Rispose la ragazza. “Credo che tutti abbiano il diritto di sapere che hai voti alti in spagnolo solo perché hai convinto il supplente a darti i test in anticipo in cambio di denaro.” Aggiunse.
Niall si voltò verso di lei con aria sconvolta.
“E’ vero quello che stanno dicendo tutti? Stai pagando Hernandez per avere prima le verifiche con le risposte? Sei andata a letto con i ragazzi delle tue amiche solo per fare loro del male? Sapevo che avevi fatto delle cose abbastanza discutibili, ma non pensavo che fossi arrivata a questo punto.”
“Non comportatevi come se fosse un grande crimine o come se nessuno di voi l’avesse mai fatto!” Rispose Katy come se fosse la cosa più normale del mondo.
“Veramente è molto sbagliato. E nessuno di noi l’ha mai fatto. Noi studiamo per i test.” Intervenne Ashley.
“E non ci scopiamo i ragazzi delle nostre migliori amiche.” Disse Sky. “Oh, Katy, questa volta verrai espulsa e non metterai più piede alla Santa Monica High.” Aggiunse con un sorriso.
“T-tanto non avete prove.” Rispose lei, balbettando.
“Invece sì.” Disse Samantha. “Perché ho la password dell’account e-mail che hai creato per metterti d’accordo con Hernandez su quando vedervi per comprare le risposte. Perché io, da brava amica, ti facevo usare il mio computer in caso i tuoi genitori controllassero il tuo.” Aggiunse. Estrasse il cellulare dalla sua pochette e dopo pochi secondi sorrise, guardando Katy negli occhi. “Ho appena inoltrato tutta la vostra corrispondenza a Bellard.”
La ragazza si sedette sul letto improvvisamente, come se avesse appena realizzato tutto quello che era appena successo. Quella volta i suoi genitori non avrebbero potuto salvarla tanto facilmente da quella situazione.
Samantha le rivolse un’espressione disgustata e poi uscì dalla stanza d’albergo, seguita da Charlotte e Cindy. Ashley e Sky aspettarono che le raggiunsi e poi camminammo verso l’ascensore.
 
“Cosa stavi per dire prima che Samantha facesse esplodere quella bomba di informazioni?” Domandai a Charlotte quando ci ritrovammo in piscina alla fine della serata. Avevamo passato il resto dell’after party divise e stavamo ancora cercando di realizzare quello che era appena successo.
“Avevo scoperto che ha comprato qualche tema da Jacob, ma non era niente in confronto a quello che ha detto Sam. Non ero nemmeno tanto sicura di utilizzare quell’informazione, perché così avrei fatto finire nei casini anche Thompson.” Rispose lei.
“Il tuo piano è stato perfetto.” Disse Sky.
“Aspettate domani, quando tutta la scuola scoprirà quello che è successo, perché mi sono casualmente lasciata sfuggire dei gossip con Alexandra Martinez e sapete tutte che quella non sa tenere la bocca chiusa. Come minimo l’avrà già detto anche al Presidente degli Stati Uniti.” Replicò Charlotte sorridendo.
“Grazie.” Dissi. “Per avermi aiutata a liberarmi di Katy una volta per tutte.”
“Stai scherzando? Abbiamo fatto un favore a tutta la scuola!” Esclamò lei e scoppiammo a ridere.

 


Eccoci arrivati alla fine! Ormai manca solo l'epilogo, che posterò venerdì prossimo!
Finalmente abbiamo scoperto qual era il piano delle ragazze per distruggere Katy e, soprattutto, abbiamo visto qual è stato il risultato! Soddisfatte di com'è andata?
Nell'ultimo capitolo vedremo i nostri protagonisti al prom, troveremo risposte ad alcune delle domande che sono rimaste e ne leggeremo di nuove per il seguito (che sto scrivendo e prima o poi arriverà, giuro - ma di questo ne parlerò nel prossimo spazio autore).
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, non mi resta che ringraziarvi per tutto quello che avete fatto per me fino ad ora (le vostre parole sono sempre emozionanti <3) e dirvi che ci vediamo alla prossima!
Un bacione xx

 

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